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Autore: Arvistloe    20/09/2020    1 recensioni
Nella sala riunione si strinsero la mano, in mezzo il lungo tavolo. Improvvisamente Lucifer guardò le loro mani unite. Non riusciva, proprio era impossibile, articolare un pensiero concreto, un minimo di coerenza pensando alla sua eterna vita lontano da Chloe.
Estratto dalla serie tv Lucifer, quarta stagione, quinta puntata dal titolo: Expire Erect.
Colonna sonora: Demons ( Imagine Dragons)
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il caso era risolto. L'ultimo della collaborazione con Chloe, era convinto Lucifer. Nella sala riunione si strinsero la mano, in mezzo il lungo tavolo. Improvvisamente Lucifer guardò le loro mani unite. Non riusciva, proprio gli era impossibile articolare un pensiero concreto, un minimo di coerenza pensando alla sua eterna vita lontano da Chloe.

Lucifer disse a Chloe con gli occhi lucidi
"Non voglio… non riesco a… Chloe ti prego aspetta"
Cercò con tutto se stesso di pensare che aveva accanto a sé Eva, ma non era quello che voleva. Era stanco della lascivia di Eva, delle orge, delle droghe, dell'alcol che aveva perso il gusto che trovava con Chloe. Si sentiva come prima di Chloe, un essere eterno senza motivo di poter essere amato, un mostro che Eva voleva riportare indietro. Lui si rifiutava, in quel momento decise che non era un mostro, una bestia infernale.

Neanche Chloe voleva lasciarlo andare. Cercò con tutta se stessa di non mostrare, non rivelare a Lucifer il mare di emozioni che le scuotevano l'animo, il desiderio che non andasse via. Si morse il labbro inferiore, quasi a sangue per non chiedere a Lucifer una seconda possibilità, gridargli di perdonarla per aver complottato con Kinley.
Senza Lucifer si sentiva sola, come se gli mancasse la parte migliore del suo lavoro. All'epoca quando entrò nella sua vita il re dell'inferno, stava considerando la possibilità di cambiare lavoro, stanca dei troppi corrotti. Lucifer fu come una ventata di aria fresca, le ridiede la voglia di ritrovare il fascino di essere una poliziotta.

Lucifer la guardò sorpreso, la sua Chloe aveva gli occhi lucidi, sorridendogli appena. Il re dell'inferno chiuse la mano di Chloe tra le sue, dicendole, mentre una lacrima umidi la guancia destra
"Chloe non posso lasciarti andare. Da quella notte" Abbassò la testa e Chloe aggiunse con voce rotta "Scopristi che avevo complottato con kinley" Lucifer alzò la testa, tenendo sempre la mano di Chloe nella sua, dicendole "Chloe ti giuro che molti hanno complottato contro di me, dalla notte dei tempi. Solo che nessuno era importante come lo eri… lo sei tu. Il tuo complotto con Kinley mi confermava solo che non mi volevi nella tua vita, perché ti disgustato. Una consapevolezza che faceva crollare la mia certezza, la mia speranza che in quasi cinque anni tu avessi compreso che non ero solo il diavolo, solo un mostro"

Chloe si sentiva un ipocrita, lei stessa un mostro per aver ferito una brava persona. Appoggiò la sua mano su quelle di Lucifer, che tratteneva leggermente l'altra, desiderando, pretendendo da se stessa di rivelare a Lucifer tutto l'amore che provava per lui
"Lucifer per me non sei mai stato un mostro. Maledizione, siamo adulti ma siamo così timidi sui nostri sentimenti…"
Lucifer sorrise amaramente annuendo, mentre nuove lacrime bagnavano le sue guance
"... Lucifer io provo qualcosa per te…"
Chloe quasi si sostene alle due mani, scossa da singhiozzi di pianto
"...Lucifer io ti amo...ti amo...ripensando a quel Kinley...mi sparerei da sola… Ti stavo per perdere"

Fuori dalla sala riunione, Ella era commossa, non trattenendosi dalle lacrime, guardando Lucifer e Chloe abbracciati che si baciamano.

I due innamorati allontanarono le loro bocche solo per sorridere, vedendo fuori dalla sala riunione i colleghi nella centrale applaudire, prima fra tutti Ella, con gli occhi lucidi.

Un ora dopo.

Nel parcheggio coperto del Lux, Lucifer aprì la portiera della sua corvette a Chloe. Appena furono vicini si baciarono nuovamente. A malincuore Chloe si staccò dal bacio, ricordandogli che
"Devi chiarire con Eva. Non possiamo iniziare qualcosa, nascondendosi da lei"
Lucifer annuì, baciandola sulla fronte, allontanandosi qualche passo da lei, ma improvvisamente tornò da Chloe prendendola in braccio, portandola nel Lux vuoto, appoggiandola su uno dei divani, dicendole mentre le riempiva il viso di piccoli baci
"Giura, ti prego, che andrai via solo per Trixie, giuralo. Non dire sì a un nuovo caso prima che scenda o ti faccia sapere che puoi salire. Giuralo"
Chloe ridacchio, dicendogli
"Giuro, giuro"
Lucifer appoggiò la sua fronte a quella di Chloe dicendole con un sorriso raggiante
"Ti amo Chloe, ti amo, ti amo. Credevo di non trovare mai nessuno per dirlo così di cuore."
Bacio nuovamente Chloe, correndo di sopra all'attico.

Mezz'ora dopo.

Chloe era un po' preoccupata. Lucifer non era tornato, neanche le aveva telefonato. Nel frattempo era giunto al Lux il barista, riconoscendola le preparò un drink, ma nervosa com'era Chloe lo assaggio appena.

Esasperata, stava per fare il numero di cellulare di Lucifer, quando l'ascensore si aprì. Uscì Eva che tirava un grosso trolley, dicendo accigliata a Chloe
"Alla fine ci sei riuscita. Dice che vuole te, che sei l'unica e bla bla bla. Dovevo capirlo che non era più il mio Lucifer. Vi auguro buona fortuna. A si, devi andare di sopra, ti aspetta".

Chloe lo trovò seduto allo sgabello del pianoforte, dandole le spalle. Le fece segno di sedersi accanto a lui. Chloe prima si tolse il soprabito, mettendolo sul banco dei liquori. Seduta accanto a lui, Lucifer la cinse alla vita con il braccio destro, dicendole
"Chloe non voglio ci siano segreti tra di noi. Ora ti dirò tutto. Capirò se vorrai andare via"

Alla fine delle rivelazioni di Lucifer.

Lucifer allontanò il braccio che aveva alla vita di Chloe. Non aveva il coraggio di guardarla. Con sua sorpresa la mano di Chloe si appoggiò alla sua guancia sinistra, baciandolo sulla guancia destra, per passare alle labbra quando Lucifer trovò il coraggio di guardarla, non trovando occhi pieni di odio, invece pieni d'amore. Chloe gli disse
"Perché dovrei andare via? Ogni cosa che hai fatto prova quanto tu mi abbia sempre amato. Poi per il fatto del dono di Dio, non mi importa, perché sono certa non sia andata così a buon fine..."
Lucifer era perplesso
"...Si perché se fosse così, non avrei sposato Dan, oppure fatto Trixie. Per di più quando ti incontrai la prima volta, sinceramente mi eri antipatico. Solo in seguito ti amai, rispettandoti. Vedi amore mio? se pur sono un dono di Dio per te, io ti amo da sempre per conto mio"
Lucifer era entusiasto di quella spiegazione, che aveva un senso.

Mattina del giorno dopo.

Maze era preoccupata. La notte prima, Lucifer non si era fatto vedere al Lux, non rispondendo neanche ai suoi messaggi. Entrando nell'attico vide vestiti sparsi sul pianoforte, poi sul divano e uno slip da donna sui tre gradini che davano alla camera da letto. Sorrise pensando che Eva gli aveva certamente preparato una orgia o altro. Comprese che non era così quando vide sul bancone dei liquori impermeabile di Chloe. Con cautela entrò nella camera da letto, vedendo Lucifer che abbracciava la sua Chloe, con una ala d'angelo che la copriva. Maze sorrise, correndo all'ascensore per cercare Eva.

FINE
   
 
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