Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: nochutella    28/09/2020    0 recensioni
È da 2 anni che non scrivo, spero che vi piaccia questa nuova storia scritta qualche giorno fa. Vi prego siate buoni con la grammatica e il resto. Alla prossima :p
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Jungkook siamo coinquilini e migliori amici da anni. Io e lui condividiamo l'appartamento in cui viviamo, precisamente a Busan, la sua cittá natale. Ci siamo trasferiti qui, subito dopo aver terminato l'universitá. Perchè viviamo insieme se non siamo una coppia? Bhé la risposta è semplice, perchè siamo come Tom & Jerry, come il pane e la nutella, come Marge ed Homer, insomma inseparabili.

Vivendo insieme ad una persona riesci a scoprire aspetti di essa che non conoscevi, a rendere quella persona vulnerabile e trasparente ai tuoi occhi, condividendo ogni minimo particolare della propria vita. La mia forte amicizia con Jungkook si è rafforzata col passare degli anni ma di piú dopo l'universitá. Crescendo, tu hai voglia di altri stimoli, di altri bisogni e con ció voglio dire che sono arrivata a capire che mi ero affezionata a lui non più come un semplice amico, ahimé. Ovviamente, io questo non glielo ho mai detto, principalmente per non rovinare la nostra amicizia, 2 per non far in modo che ci sia un' atmosfera disagiata tra noi e 3 perchè pensare di perdere la persona che amo di piú al mondo mi si spezzerebbe il cuore e questo non me lo posso permettere. Ci tengo alla felicitá di Jungkook, e non voglio che qualche mio stupido errore possa ferirlo o allontanarlo da me.

Come tutti i giorni stavo tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro, quando mi accorgo che avevo praticamente lasciato le mie chiavi di casa sulla scrivania del mio ufficio, e non potendo più tornare indietro poichè l'impresa era giá chiusa, continuai a dirigermi verso casa sperando che Jungkook fosse giá arrivato.

Iniziai a bussare ma nessuno aprí "Jungkook-ah, sono io, se sei in casa puoi aprirmi?" Dissi, fuori dalla soglia della porta del nostro appartamento prima di sentire dei passi avvicinarsi sempre piu vicini.

Vidi aprire la porta e Jungkook mezzo addormentato sbucare da essa, il quale inizió a strizzare i suoi occhi per via della luce.

"Scusa se ti ho svegliato, ho lasciato le chiavi in uffici-" Non finí la frase che vidi lui iniziare a perdere l'equilibrio e appoggiarsi a me per mantenersi in piedi. "Ehi, tutto okay?" Gli chiesi preoccupata. Madonna pesa un sacco questo ragazzo!

Lo feci sedere su una sedia per guardarlo bene in faccia, e notai che era sudato fradicio, e il suo viso era praticamente rosso e stanco.

Gli toccai la fronte per sentire se aveva la febbre e come immaginavo scottava come un forno. "Jungkook, riesci a camminare fino in camera tua cosi io nel mentre, ti preparo qualcosa da mangiare?" Gli domandai accarezzandolo in volto, e scostando i suoi capelli dalla fronte.

"Noona.." Mormoró, e capí giá che non sarebbe riusciuto con le sue sole forze a raggiungere la sua stanza.. Lo provai a tirare su, con metá peso su di me, aiutandolo ad incamminarsi verso la sua camera.

"Allora, tu adesso fatti una bella dormita che tra poco ti porteró da mangiare" Gli ordinai, prima di sentire lui mugolare come risposta a quello che gli avevo appena detto.

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Andai in cucina, ed aprii il frigo per vedere se c'erano gli ingredienti necessari per ció che avevo in mente. Quello che avevo pensato era di preparargli una bella zuppetta di zucca, patate bollite, spinaci e altre verdure cotte per aiutarlo a riprendere le forze. Finito di cucinare il tutto, riempii una ciotola con la zuppa fino all'orlo, cosicché possa mangiare il giusto.

Mi diressi verso la sua stanza e in punta di piedi per non svegliarlo, gli lasciai il piatto con la zuppa sul comodino e iniziai ad accarezzare i suoi morbidi capelli castani per svegliarlo.

"Jungkook-ah, ti ho preparato una zuppa rinforzante che ti fará bene" Affermai, cercandolo di alzarlo su. Cercó di opporsi ed inizió ad avvicinarsi al mio grembo e ad alzare la testa verso su, strusciando il suo viso sul mio petto. Che bambinone. "Jungkook dai che devi mangiare, dopo potrai dormire quanto vuoi" Annunciai cercando di staccarlo da me dolcemente.

Ha tutti i capelli davanti in viso, tutti scompigliati, le sue labbra sono imbronciate e i suoi occhietti grandi e tondi da cerbiatto cercarono i miei per una risposta. Sembrava un cucciolo smarrito. Che carino.

"Ciao Jungkookie" Sussuró affettuosamente. "Ti ho fatto la zuppa. Adesso mangia e dopo vai a letto, io torno dopo per controllare che tu lo abbia finito" Gli comunicai prima di congedarmi per farlo mangiare in pace.

Se non avessi da finire di compilare un documento importante per il mio capo, lo avrei aiutato volentieri e rimasta al suo fianco finchè non si addormentava. "Bhé adesso tiriamo su le maniche e vediamo di finire in fretta questa cosa" Dissi a me stessa con voce grintosa.

I miei occhi iniziarono lentamente a  chiudersi, quando decisi che era arrivata l'ora di andare a dormire anche per me. Ma prima diamo una piccola e veloce occhiata a Jungkook.

Appena arrivai vicino alla sua porta, sentii i suoi lievi russamenti da fuori, aprii la porta ed andai a prendere il piatto vuoto, e a lasciare un bacio sulla sua fronte, prima di lasciarlo dormire. "Buonanotte Jungkook-ah, sogni d'oro" lo salutai prima di chiudere la porta e avendo un ghigno di soddisfazione in volto, dato che aveva finito tutta la zuppa che gli avevo preparato

Lasciai il piatto sporco nel lavandino, spensi le luci della cucina e mi diressi verso la mia camera per coricarmi, dopo questa lunghissima giornata ci voleva proprio una bella dormita.

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"Buongiorno!" Esclamai sorridente, vedendo Jungkook uscire dalla sua stanza per far colazione. Aveva i capelli tutti arruffati e spettinati con addosso ancora il suo pigiamino rosa. Cute.

"Buongiorno Noona" Mi salutó con voce assonnata andandosi a sedere su una delle sedie che si trovavano in cucina.

"Stai meglio?" Gli chiesi curiosa di sapere se la mia zuppa anti-raffreddore avesse funzionato.

"Nae, grazie per esserti presa cura di me ieri, ero proprio uno zombie lo so" Affermó, ridacchiando e venendo verso di me per avvolgere le sue braccia in un caldo abbraccio

.

"Scusa se ti ho rovinato la giornata ieri" Dichiaró con voce contrariata, appoggiando il mento sopra la mia testa. "Jungkook-ah non mi hai rovinato la giornata, e poi a cosa servono gli amici e penso che anche tu avresti fatto lo stesso per me vero?!" Gli domandai mormorando sulla sua maglia. 

"Mmh... forse si forse no" Scherzó lui. "Jungkook!!" Lo ammoní dandogli uno schiaffo sulla schiena.

"Comunque io te l'avró detto un sacco di volte di uscire sempre con un ombrello o con l'impermeabile, dato che con l'arrivo dell'autunno pioverá spesso" Constatai con tono materno.

"Si lo so noona, la prossima volta prometto di ascoltarti" Affermó sorridente, staccandosi dall'abbraccio per guardarmi in faccia.

"Ok per questa volta mi fido, ma se starai male di nuovo io non ci saró piu per te" Sbuffai, incrociando le braccia, con un'espressione imbronciata e seria per far capire a Jungkook di ascoltarmi la prossima volta quando gli dico una cosa.

"Io adesso dev-" Non finí la frase che venni interrotta da Jungkook che mi chiese qualcosa di molto .. "Prima che tu vada non è che mi presteresti quel cuscino su cui mi hai fatto appoggiare ieri sera, era cosi morbido e profumato e caldo.."

 Cercai di ricomporre tutte le cose successe ieri sera quando mi si accese la lampadina. Oddio non ci posso credere, non so se ridere o prenderlo a sberle in questo momento.

"Quindi.." Incalzó lui aspettando una mia risposta "Jungkook, credo che Namjoon Hyung potra aiutarti a soddisfare questo tuo bisogno meglio di me" Affermai beffarda sul punto di scoppiare dall'imbarazzo.

Vedo lui che mi guarda un po' stranito e confuso dalla mia risposta quando notai il suo volto illuminarsi e collegare il tutto capendo a cosa stessi alludendo.

"Oddio Noona io-" Prima che la situazione diventasse piu imbarazzante di quello che era giá, lo salutai lasciandogli un bacio sulla guancia e sussurandogli all'orecchio qualcosa di inaspettato.

"Forse quando torneró dal lavoro ti faró dormire di nuovo sul mio cuscino o lasciarti fare qualcos'altro" Ed usci dalla porta vedendo la faccia di Jungkook con un espressione da ebete in volto ed ormai rossa come un pomodoro.

Fine.

   
 
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