Anime & Manga > Cyborg 009
Segui la storia  |       
Autore: Pessima_Idea_Amico    29/09/2020    0 recensioni
002, 003 e 005 sono in missione a Londra per indagare su alcune strane sparizioni. Tutti e tre conosceranno delle persone che accetteranno la loro natura di cyborg e mostreranno loro un nuovo modo di vedere la loro condizione. 002 conoscerà Jiuly, un'impulsiva ex-studentessa universitaria, costretta a lasciare gli studi dopo la morte del padre. 003 conoscerà Dylan Dog, un giovane ed attraente ispettore di Scotland Yard, che indaga come lei sul dott. Erenfest. 005 conoscerà Elrond il capo di un campo Rom, che crede che "cyborg" sia il nome della tribù di Geronimo. Abituati al rifiuto ed all'emarginazione, le attenzioni di quelle persone li destabilizzeranno fino a commettere degli errori.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Françoise Arnoul, Geronimo Jr, Jet Link
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Ci sono guardie dappertutto... come facciamo ad entrare?-
- Vuoi farmi credere che il tuo pass non ti permette di accedere a quest’ala?-
- Che tu ci creda o no, è la prima volta che vengo qui, non so se posso entrare e comunque non potrai entrare tu... a meno che... ho un’idea!-
 
- È questa!-
- Ne sei certo, Geronimo?-
Geronimo fissò il grande albero che aveva davanti.
- Sì, è quello che 001 ha voluto mostrarmi in sogno.-
- Chissà com’è che non lo ha mostrato a te, eh Françoise?-
Françoise lo guardò interdetta.
Bretagna alzò le braccia poggiando entrambe le mani dietro la nuca con fare dispettoso - ... forse perché non stavi dormendo!-
- Ora basta! Piantala! Non sono cose che ti riguardano, Bretagna!-
- 003, dai un occhiata in giro... cerca Jet... - disse Geronimo incurante dei loro battibecchi
003 si concentrò andando alla ricerca di 002
 
 
 
- Accidenti! Sto maledetto coso non funziona!-
- Che succede, ...dottoressa Lemming?- chiese una guardia in maniera sospettosa, leggendo il nome dal cartellino di Jiuly.
- Ho rovesciato del caffè sul mio pass ... deve essersi smagnetizzato...-
- mmmh....- la guardia scrutò sospettosa Jiuly dando un occhiata anche al ragazzo disteso sulla barella che spingeva.
- È stato già sottoposto al lavaggio del cervello?-
- No... è un nuovo “acquisto”...-
- Stia attenta allora... potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro!-
La guardia inserì il suo cartellino.
- Codice di accesso?-
Jiuly rimase interdetta qualche istante - Non... non c’è nessun codice di accesso!- disse guardando il dispositivo d’accesso.
La guardia sorrise - Scusi, dottoressa, era per sicurezza!-
- Oh sì sì... fate bene...-
Jiuly varcò la soglia di accesso tirando un forte sospiro. Non sapeva dove dirigersi cercò disperatamente un angolo da voltare per sfuggire allo sguardo di quelle guardie.
Voltato l’angolo incrociò una specie di infermiere dalle fattezze molto robuste. Le stava prendendo un accidente.
- ”Trattato?”- disse indicando Jet disteso sulla lettiga.
- S-sì.- rispose Jiuly.
- Sei nuova?-
 - S-sì.-
- Quelli “trattati” vanno dall’altra parte... Ti accompagno.-
Jiuly si limitò ad annuire.
L’energumeno li scortò in una grande sala in cui vi erano quattro letti attrezzati con moderne apparecchiature. Uno soltanto era libero, negli altri tre giacevano dei ragazzi.
Non appena Jet sentì chiudere la porta balzò dal letto aggredendo l’infermiere e mettendolo al tappeto senza che nemmeno avesse il tempo di emettere un gemito.
- Come facevi a sapere che non c’era alcun codice di accesso?-
- Eh?... Ah... quel tipo di dispositivo non lo supporta... l’esame di elettronica serve a qualcosa... -
Si guardarono intorno. Quei ragazzi erano giovanissimi ma erano completamente privi di forze, inerti su quei letti ipertecnologici che garantivano loro una innocua attività vegetativa.
- Avranno la mia età....-
- Anche io ho la tua età... e i bambini che tuo padre ha usato contro di noi erano ancora più giovani-
- Ascoltami bene, bamboccio! Il fatto che io ti permetta di aiutarmi non ti faccia pensare che io creda alle tue fandonie soprattutto quelle che riguardano mio padre!- Sentenziò Jiuly agitando il suo indice sotto il naso di Jet.
- Ok! Ok! Non c’è bisogno di agitarsi tanto! Se non vuoi accettare la realtà... vivi pure nella tua “favola”! Ma questo è il mio incubo!-
Jiuly lo guardò di traverso senza aggiungere altro. Si voltò verso quei ragazzi e sospirò.
- Come facciamo a portarli via? Non sono in grado di reggersi sulle loro gambe.-
- Accidenti! La mia rice-trasmittente non funziona! Dovrò cavarmela da solo!-
- Che stai dicendo?-
- La mia rice-trasmittente non funziona... deve essere stata la botta che ho ricevuto... Volevo chiamare “rinforzi”....-
Jiuly riflettè su ciò che Jet aveva appena detto: - Vuoi dire... che anche i tuoi amici sono ... dei Cyborg come te....-
Alzò lo sguardo realizzando: - Tu... e i tuoi amici... siete quell’organizzazione criminale che ha ucciso mio padre... -
Jiuly guardò Jet fisso negli occhi. - Quando tutto questo sarà finito... dovrete rispondermene!-
Jet non abbassò lo sguardo neanche per un attimo: - Ne sarò lieto.... e tu dovrai rispondere di tutto questo!- disse allargando le braccia mostrandogli quei ragazzi inerti. 
Jiuly li guardò di nuovo poi portò le mani energicamente al volto quasi a cancellare quell’espressione spaurita, mentre nella testa cercava il modo di portare in salvo quelle persone.
- Dall’altra parte devono esserci i ragazzi rapiti, lì forse, qualcuno potrà aiutarci...-
 
- Ho trovato Jet! È nei sotterranei.... è ... è con Jiuly!-
- E che ci fa Jiuly? Cosa gli è passato per la testa a quella testa di rapa di trascinare Jiuly in questo posto?!-
- Non lo so... stanno cercando di liberare i ragazzi rapiti.... Oh mio Dio!...-
- Cosa succede?-
- Delle guardie... stanno dando il cambio … se vanno da quella parte li scopriranno....-
- Ok tocca a noi!- si alzò Geronimo nella sua imponente statura.
- Dobbiamo creare un diversivo-
 
Geronimo entrò sfondando il muro di cinta senza fare tanti complimenti. Alla veduta di quel gigante le guardie restarono qualche istante sotto shock. Poi tremanti scaricarono l’intero caricatore del mitra su quella montagna di muscoli.
Quando il fumo della polvere da sparo si diradò i due poveri malcapitati si ritrovarono di fronte 005 al quale i proiettili avevano appena fatto il solletico.
Li afferrò e li fece sbattere l’uno contro l’altro, mettendoli k.o.
L’allarme risuonò e presto 005 si ritrovò sotto il fuoco di altri mitra.
- A questi ci penso io. 003, 007, voi pensate a Jet e liberate i prigionieri!-
 
L’allarme risuonò anche all’interno dei sotterranei dove erano tenuti prigionieri i ragazzi. Alcune guardie inizialmente dirette inconsapevolmente verso Jet e Jiuly tornarono di corsa indietro per soccorrere i loro compagni in difficoltà.
- Che succede?- chiese ansiosa Jiuly.
- Allegra! È arrivata la cavalleria!- rispose Jet sorridendo.
- Ragazzi, l’uscita non è lontana... dobbiamo arrivare alla scala di emergenza... ce la fate? Come stanno i ragazzi sotto sedativi?-
- Si stanno svegliando ma non riescono a reggersi- rispose una ragazza.
- Non preoccuparti... a loro pensiamo noi... basta che ci portiate fuori da questo posto!- aggiunse uno dei ragazzi più robusti.
Jet spinse il pesante maniglione della porta taglia-fuoco che portava alla scala di emergenza.
- Ehi! Quelli stanno scappando!-
Alcune guardie sulla scala d’emergenza si erano accorte della loro fuga e cominciarono a sparare contro di loro.
Jet si rifugiò dietro la porta taglia-fuoco sparando a sua volta nella loro direzione.
Nel frattempo altri nemici arrivarono dall’altra direzione, bloccando la fuga dei prigionieri.
- Jet! Siamo in trappola! Che facciamo?- disse Jiuly stringendosi a lui.
- Maledizione!-
Improvvisamente un esplosione proveniente dal piano superiore fece interrompere gli spari. Le guardie sulla scala caddero giù prive di sensi.
Jet guardò incredulo nella direzione del piano superiore.
Dalla rampa ascendente comparirono le sagome di 007 e 003.
- Era ora!- esclamò Jet.
- Non sprecarti in ringraziamenti, eh Jet!-
- Mai stato così felice di vedere la tua testa pelata!-
- Quando avrete smesso con i vostri convenevoli, fatemi un cenno. Io nel frattempo cerco di mettere in salvo queste persone...-
- 003, che gioia poter risentire le tue risposte acide!-
003 lo guardò con un’espressione un po’ interdetta. - Io non sono acida!-
Dall’altra parte uno sparo li interruppe.
- Eccoli! Sono lì!-
- Ok, basta  con i convenevoli... 003, tu e Jiuly portate in salvo questi ragazzi, io e 007 ci occuperemo di questi cattivoni!-
- Jet, io... - cercò di protestare Jiuly, ma Jet la interruppe.
- Fai come ti dico! Avremo modo di parlare più tardi!-
- Ascoltami, microcefalo! È importante!-
- NON ORA!-
- Vieni, Jiuly. Non è il momento di discutere.- la invitò 003.
 
Jiuly si incamminò mal volentieri.
All’uscita dalle scale c’era Geronimo che teneva a bada un certo numero di guardie senza sforzo.
Non appena 005 intravide 003 con i ragazzi scappati e Jiuly si liberò di quegli impiastri senza sforzo coprendo loro la fuga.
I ragazzi riuscirono a fuggire passando dalla stessa breccia che pochi minuti prima 005 aveva fatto col proprio corpo nel muro di cinta della base del fantasma nero.
Al momento di fuggire per mettersi in salvo Jiuly sembrò esitare.
- Io... devo recuperare gli appunti di mio padre...-
- Di cosa stai parlando, Jiuly? È pericoloso rientrare... 002 e 007 faranno saltare la loro base!-
- Non capite: se Erenfest riesce a scappare con quegli appunti... tutto questo sarà inutile!-
Dette queste parole Jiuly scappò via, giù per le scale.
003 cercò di seguirla ma uno strattone la trattenne.
- Aspettami, 003!- sentenziò 005 trattenendola per un braccio.
003 guardò sbigottita l’amico che la tratteneva per un braccio mentre con l’altro colpiva ancora i nemici. Cercò di liberarsi dalla stretta, vedendo Jiuly sparire giù per le scale, ma fu inutile. Era impossibile per lei opporsi a quel gigante.
Liberatosi degli ultimi irriducibili nemici, 005 si rivolse di nuovo a 003.
- Qualcuno mi ha chiesto di tenerti d’occhio. Se ti dovesse accadere qualcosa, non potrei tornare a casa.-
003 capì immediatamente a chi si riferisse. Il suo pensiero volò all’altro capo del mondo, in Giappone.
“Joe...” quanto le era caro quel nome... proprio quel nome che la faceva sospirare e battere il cuore, che la faceva infuriare, che le causava smarrimento e a volte disperazione, tenerezza e timore... proprio quel nome le aveva impedito di commettere un grosso errore... eppure si era così allontanata da lui, era stato lui stesso ad allontanarla... ma  quella stessa persona, lo stesso che l’aveva scacciata in malo modo, si preoccupava per lei. Le sembrava persino di poter sentire la sua preoccupazione, il suo timore... Ed incredibilmente, per la prima volta da quando era un cyborg, aveva paura: paura di non riuscire a farcela, di non ritornare più da lui sebbene quel ritorno sarebbe stato accolto da un solo sguardo e niente più. Aveva paura anche di dargli un dispiacere, cosa sarebbe stato di lui, se non fosse tornata? Sorrise, forse si stava sopravalutando...
- Ora andiamo, 003. Dobbiamo aiutare Jiuly- disse 005, felice di vederla sorridere.
Aveva fatto bene a dirgli di Joe, anche se si era raccomandato di non farlo.
A Geronimo era palese che quei due ragazzi sono destinati a stare insieme, ne era fermamente convinto. Il destino li aveva privati di una giovinezza normale, di una vita normale, ma nulla può impedire ad un amore di sbocciare, neanche la guerra, le battaglie, le difficoltà.
In cuor suo Geronimo sperava solo che Joe non venisse a sapere della notte passata fuori da Françoise...
 
- Jet, Bretagna, dov’è Jiuly?-
- DOV’È  JIULY?! DOVEVA ESSERE CON VOI!- rispose Jet, visibilmente alterato.
- è scappata via dicendo che doveva recuperare gli appunti di suo padre...-
- Maledizione! Dobbiamo trovarla!-
 
Jiuly era entrata nella sala di controllo centrale della base. La conosceva bene, da lì c'era un diretto controllo su tutte le operazioni per trasformare in cyborg i ragazzi. Gli spari avevano attirato tutte le guardie fuori e i dottori erano scappati. Non c'era nessuno lì, ma se gli appunti di suo padre non erano stati portati già via, presto sarebbe venuto qualcuno a recuperarli. Sospirò... non aveva molto tempo.
Si diresse verso una grande cassettiera. Fortunatamente non era stata chiusa a chiave. Cominciò a cercare tra i cd. Non riusciva a trove quello che conteneva tutti gli appunti di suo padre. Non aveva mai compreso bene cosa dicessero quegli appunti, ma di certo dovevano essere importanti per Erenfest visto che li aveva richiesti esplicitamente prima di prenderla nel suo laboratorio. Dove poteva essere finito?
D'un tratto le balenò un'idea per la testa. Andò verso il grande pc che era al centro della sala. Premette un pulsante facendo aprire uno sportello. Il cd era lì, ancora dentro il pc. Lo prese tra le mani, ora doveva scappare più in fretta che poteva.
- Ottima idea, cara! Ora dammi quel cd...-
Jiuly trasalì spaventata riconoscendo la voce di Erenfest.
Fece uno scatto all'indietro guardandolo terrorizzata.
Erenfest la guardò dapprima stupito, poi comprese. - Piccola vipera... allora sei stata tu a far scappare 002!-
- Co-cosa c'è su questo cd?-
Erenfest si passò una mano tra i capelli - Tuo padre ha trovato un metodo per condizionare le menti delle persone, era uno scienziato di tutto rispetto... Quel maledetto bastardo però ha piazzato un potentissimo virus su questo cd che ne rende impossibile la copia.-
Sorrise.- Pfff... ce l'ho messo io... una piccola precauzione...-
- Confesso di averti sottovalutata...peccato tu sia però tanto stupida da non aver capito chi la spunterà.... ora dammi quel cd.- Le intimò estraendo una pistola.
- FERMO!-
I quattro cyborg erano entrati anche loro in quell'enorme sala. Jiuly dava loro le spalle, sotto tiro di erenfest, non osava voltarsi.
- Fermi voi! Se ci tenete alla vita di questa ragazza! Ed anche tu, Jiuly, fai ancora un passo e sei morta.-
La afferrò per un braccio e le puntò la pistola alla tempia.
- Ah ah ah... ora andate lì... verso quella parete...-
I cyborg non avevano altra scelta che fare ciò che diceva.
Non appena si avvicinarono alla parete laterale dei maniglioni li bloccarono.
Erenfest premette dei pulsanti sulla consolle che aveva di fianco. - Salterete in aria con la base... ah aha ah... Tu verrai con me! Mi sarai utile una volta che avrò fatto il lavaggio del cervello anche a te...-
- NOOOOOOO!- urlò Jiuly che con uno strattone si liberò.
Erenfest la teneva sotto tiro.
Jiuly guardò il cd che aveva ancora tra le mani, poi si voltò verso Jet.
- Mi dispiace, Jet, tra noi, non avrebbe mai funzionato!-
Prese il cd per due estremi e lo spaccò in due.
- Maledetta! Va' all'inferno!- Erenfest le sparò. Jiuly cadde tramortita.
- NOOOOOOOOOO, JIULYYYYYY!- Urlò Jet disperato.
- Maledetti! Morirete tutti!-
Erenfest puntò la pistola verso 003 per prima, ma un colpo alla mano gli fece perdere la pistola.
- Fermo, Erenfest! Scotland Yard!-
Entrò Dylan impugnando una pistola ancora fumante.
- In nome di sua maestà la Regina, la dichiaro in arresto. Dovrà rispondere del rapimento di 26 persone... -
Erenfest alzò le mani con uno strano ghigno alla vista del detective.
- Detective Dog... mancava solo lei...-
- Presto arriveranno altri... ho chiamato Scotland Yard!-
- Attento, Dylan!- gli urlò 003, mentre alle sue spalle era comparso uno dei ragazzi trasformato in cyborg.
Aveva una stazza imponente, lo afferrò per le spalle e lo scaraventò in terra, facendogli perdere la pistola.
- Ah ah ah... non si preoccupi detective, domani nel suo necrologio, si leggerà di quanto sia stato coraggioso a salvare la vita ad un eminente scienziato, perseguitato da quattro delinquenti! ah aha ha ... la regina le darà una medaglia... alla memoria! Ah ah ah ah!-
Dylan riuscì a rialzarsi a malapena. Scollò la testa per riprendersi mentre era ancora a carponi a terra.
L'energumeno lo colpì con un calcio al fianco. Poi lo afferrò per la camicia e per una gamba, lo sollevò fino a portarlo sopra la sua testa e lo scaraventò contro un pannello di controllo. Dylan, mezzo tramortito, si appoggiò al pannello e cominciò a premere di tutto finchè non si sbloccarono i maniglioni che imprigionavano i cyborg.
Erenfest cercò di scappare ma un colpo lo centrò alla testa.
Jet gettò via la pistola con cui aveva sparato e raccolse Jiuly da quel lago di sangue.
005 fece fuori l'energumeno con un solo pugno.
003 e 007 aiutarono Dylan e scapparono via.
La base saltò in aria pochi secondi dopo.
 
 
 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Cyborg 009 / Vai alla pagina dell'autore: Pessima_Idea_Amico