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Autore: Darlene_    02/10/2020    1 recensioni
Quando Connor si sveglia l'altro lato del letto è freddo, ma in cucina le cose si stanno per fare bollenti!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Connor Walsh, Oliver Hampton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta per il writeober 2020
Pumpfic – Domestic
(Fanwriter.it)

E per la Headcanon challenge
Chi è un bravo cuoco?
(forum efp)



 
Fandom: How to get away with murder
Personaggi: Connor Walsh, Oliver Hampton


 






Pancakes e nudisti a colazione
 

 



 
 
 
Il sole entrava timidamente dalle tende non completamente chiuse e Connor cercò a tastoni il capo della trapunta per coprirsi gli occhi. Per un attimo temette di non aver udito la sveglia, poi si rese conto che quello era il primo giorno di ferie da tempo immemore e decise di goderselo con il suo compagno. Allungò una mano verso l’altra metà del letto e si sorprese nel sentire il freddo sotto i polpastrelli. Si mise a sedere, cercando di rammentare eventuali impegni dell’altro e rimase deluso nel constatare che la sera prima avevano pianificato un magnifico weekend di coppia per festeggiare il loro recente matrimonio.
Scendendo le scale avvertì un profumo di pancake appena cotti e un tramestio di padelle e non poté fare a meno di sorridere immaginando Asher ai fornelli intento a riconquistare Michaela con una colazione speciale. Si passò una mano tra i capelli corvini, domandandosi per l’ennesima volta dove diavolo si fosse cacciato Oliver e rimase di stucco quando il ragazzo, con un’espressione di beatitudine sul volto e un grembiule rosa annodato in vita, gli diede il buongiorno.
“Ciao… Ma stai cucinando?” Chiese, sorpreso.
Il giovane hacker si sporse in avanti per lasciarli un delicato bacio sul naso, spiegando con un certo imbarazzo che aveva chiesto consiglio al loro amico, nella speranza di carpirgli qualche segreto per preparare delle ciambelle perfette.
Connor passò il peso da un piede all’altro, osservandolo con un misto di amore e senso di colpa per non essersi nemmeno tolto la maglietta del pigiama.
“Ci sono pancake, muffin ai mirtilli e al cioccolato, uova…” Allargò le braccia mostrando tutte le prelibatezze che occupavano il tavolo. Notando l’espressione in tralice del marito smise di elencare le pietanze, domandandogli cosa avesse sbagliato.
L’avvocato alzò l’angolo della bocca in un sorriso appena accennato, mordicchiandosi il labbro inferiore.
“È tutto perfetto…”
I grandi occhi castani di Oliver si spalancarono, improvvisamente carichi di preoccupazione e lo anticipò dicendo: “Ma?”
Connor fece scorrere lo sguardo lungo il perimetro della cucina, impressionato dalla quantità di farina sparsa su ogni superficie. “Pensavo che ci saremmo fatti le coccole a letto, non immaginavo tutto questo!” Allargò le braccia con fare teatrale. “Non ti ho nemmeno comprato un regalo, mentre tu ti sei svegliato a chissà che ora per preparare tutto questo per me.” Abbassò gli occhi, fingendosi interessato al colore delle piastrelle, ma lasciò che il compagno gli mettesse una mano sotto il viso per sollevarlo verso il suo. Oliver gli carezzò la guancia con il polpastrello e prima di posargli un delicato bacio sussurrò: “Non per te… Per noi.” Stava per schiudergli le labbra con la lingua quando udirono uno strano sfrigolio alle loro spalle.
“Il bacon!” Stillò in modo ben poco virile, cercando le pinze per sollevarlo dalla padella. “Spero ti piaccia ben cotto.” Scherzò posizionando le striscioline di carne sulle uova, eppure Connor non udì nemmeno una parola, troppo esterrefatto nell’osservare i glutei del compagno che saettavano ad ogni suo movimento.
“Se non ti va posso metterne dell’altro…” Propose notando l’espressione del marito il quale si riscosse e decretò: “Sei nudo.”
Oliver arrossì per l’imbarazzo. Quella mattina gli era parso carino presentarsi privo di veli, indossando solamente un grembiule, ma in quel momento si chiese se non fosse stato troppo audace e balbettò qualcosa sul fatto che Micheala era uscita con Laurel e il piccolo Christopher.
“Sei vuoi posso rivestirmi.” Si umettò le labbra, indeciso se fuggire subito in bagno o attendere una qualsiasi reazione dell’altro.
Connor si mise a ridere e scosse vigorosamente la testa. Lo afferrò per la vita passandogli una mano sulla nuca, posandogli baci sulla pelle nuda. Oliver lo assecondò avvicinando le labbra alle sue, avvolgendolo in un abbraccio, mentre l’altro gli palpava i glutei.
“Camera da letto?” Propose l’avvocato tra un respiro affannoso e l’altro. Il marito gli rammentò della colazione, così Connor arraffò un piatto dal tavolo senza staccarsi dal compagno.
“Ti amo.” Sussurrò mordendogli il lobo dell’orecchio.
“Ti amo anche io.” Rispose avanzando verso le scale, armeggiando per togliergli i boxer.




Ciao a tutti! Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto fino a qui perchè è il mio primo lavoro in questo fandom e spero che non siate scappati tutti dopo le prime righe XD 
Questa storia è nata per il writeober, ma non sarebbe mai venuta alla luce senza la meravigliosa challenge di Harriet sul forum di efp, quindi grazie anche a te :) 
  
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