Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |       
Autore: 7vite    03/10/2020    0 recensioni
Sono passati tanti anni da quando Doremi e le sue amiche hanno rinunciato ai loro poteri magici, invecchiando nel mondo degli esseri umani.
La piccola Hanna intanto é diventata la nuova regina del Mondo delle Streghe e da qualche tempo una nuova minaccia sembra abattersi nel suo Regno. Per riportare l´ordine avrá bisogno dell´aiuto di nuove apprendiste.
É qui che entra in scena Fami, la nipote piú grande di Doremi, che insieme ad altre coetanee fará del suo meglio per superare le prove magiche e diventare una Strega a tutti gli effetti.
Ma come potete immaginare, tutto ha un caro prezzo.
PS- Ojamajo Fami NON é collegata a "Senza magia", seppure ci siano moltissimi riferimenti. Eh beh, che posso farci? É pur sempre una mia creazione, eheh!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Fami, Hana-chan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2
-La scelta di Hanna-

Hanna guardava le foglie sparse sul suolo con sgomento, senza riuscire a smettere di tremare. Come era potuto succedere?
Da quando era salita al trono, 7 anni prima, il Regno delle Streghe aveva subíto una grande rivoluzione quando Hanna aveva ordinato di aprire in via definitiva il portale che collegava il loro mondo a quello dei Maghi. Non era stato facile, alle Streghe non piaceva il cambiamento, ed anche per il Re dei Maghi, Akatsuki, non era stato facile raccogliere consensi tra i suoi sudditi, ma alla fine i due regnanti avevano tenuto duro e portato avanti la causa in cui credevano fortemente, suggellando l´accordo tra mormorii di dissenso. C´era da dire però, che la decisione aveva portato solamente vantaggi: dopo una prima diffidenza iniziale, Maghi e Streghe avevano iniziato a cooperare imparando gli uni dagli altri, sia a livello magico che personale. Nuove piante ed erbe magiche erano state importate nel loro mondo, che non solo imbellivano i giardini delle dimore, ma che, se lavorate nel modo giusto potevano produrre energia, finendo per sostituire le costose note magiche.
E così l´impero di Hanna, iniziato sotto una cattiva stella, era stato rinominato “l´Era dei cambiamenti”.
Tuttavia Hanna non voleva limitarsi solamente a quello, voleva estendere il loro regno altrove, aprendo anche il portale che conduceva al Mondo degli esseri umani. Il consiglio delle Streghe aveva storto il naso una seconda volta: cosa avrebbero mai potuto imparare dagli esseri umani? Essi non conoscevano alcun incantesimo, e le loro piante erano prive di qualsiasi beneficio magico. Hanna non aveva demorso, benché conscia che la sua posizione iniziava a vacillare e che il popolo cominciava a nutrire dei sospetti nei suoi confronti. Ma questo era veramente troppo!
Le doleva il cuore al pensiero che qualcuna delle sue Streghe potesse arrivare a tanto. Conosceva personalmente ogni abitante del Regno e non riusciva a credere che qualcuna di loro potesse portare nel cuore tanta crudeltà.
Con le mani ancora tremanti si asciugò le lacrime, poi raccolse i resti di quello scempio e lo portò con sé come prova.
Adesso sì che avrebbe fatto di testa sua eludendo ogni regola del Consiglio magico.
A mali estremi, estremi rimedi.
 

Quando qualcuno bussò al portone d´ingresso Hanna, sovrappensiero, ebbe un fremito.
«Avanti.»
Disse con tono deciso componendosi sul trono. Una regina non doveva mai distrarsi, questo le aveva insegnato Yuki durante le sue lezioni private di bon ton, anche se Hanna lasciava ancora la sua testa divagare lontano dal suo corpo.
Majolin fece il suo ingresso inchinandosi.
«Maestà, alcune Streghe hanno chiesto di poter conferire con te.»
«Di chi si tratta, Majolin?»
«Strega Eufonia, Strega Malissa e Strega Clef.»
«Molto bene, lasciale entrare, per favole.»
Majolin s´inchinò nuovamente confermando.
«E poi devo informarti che Re Akatsuki ha chiesto un colloquio privato…Urgentemente.»
«Disquisirò volentieri col Re subito dopo l´incontro con le tre streghe. Ti prego di riferirgli la mia decisione.»
«Come desideri.»
Con un ultimo inchino Majolin uscì dalla sala del trono e cedette il posto a tre Streghe dall´aria confusa.
Eufonia, Malissa e Clef entrarono con lo stesso passo, perfettamente sincronizzate quasi come se si fossero esercitate per giorni interi.
Con la stessa simultaneità si inchinarono al cospetto di Hanna, e solo quando lei fece loro segno Eufonia prese la parola.
«Hanna, posso chiederti che cosa significa questo?»
Chiese con voce roca brandendole sotto il naso un foglio dall´aria ufficiale.
«Significa quello che ho scritto Eufonia, recluto Streghe che reclutino a loro volta apprendiste nel mondo degli esseri umani.»
Eufonia fece un´immensa fatica a trattenere la rabbia, ma si diede un contegno e cercò di parlare con una voce calma e pacata che non le apparteneva e che invece tradiva la sua collera.
«Credevo che il consiglio avesse votato a sfavore della mozione, quindi perché ti stai frapponendo tra le streghe anziane? Di un po´piccola capricciosa, non hai capito che regnare sul nostro mondo comporta una serie di sacrifici tra cui la rinuncia ai desideri personali?»
Aveva pronunciato le ultime parole quasi urlando, lasciando affiorare la sua frustrazione.
«Con chi credi di avere a che fare, Eufonia? So bene cosa significa essere la regina, vengo educata a questo da quando sono una poppante, non azzardarti mai più a rivolgermi epiteti poco lusinghieri o ti farò esiliare.»
Aveva replicato Hanna alzandosi in piedi e puntandole un dito contro. Yuki avrebbe scosso la testa sbattendosi il palmo della mano sulla fronte, una vera regina non perde mai la pazienza, quante volte gliel´aveva ripetuto?
«Allora smetti di fare la bambina viziata per una buona volta e comportati da adulta responsabile.
«Io lo sto facendo!»
Gridò Hanna su tutte le furie.
«Non è vero, hai solo a cuore i tuoi interessi e te ne freghi del bene della comunità magica.»
«Lo credi davvero Eufonia? Allora guarda un po’ in cosa mi sono imbattuta oggi stesso!»
E, senza aggiungere altro, mostrò loro le foglie appassite di una pianta.
Le tre streghe spalancarono gli occhi con sgomento, portandosi le mani sulla bocca.
«Ma questo… Non è possibile.»
Sussurrò Eufonia scuotendo il capo.
«Vorrei poter dire che si tratta dell´unico esemplare. Oggi ho fatto una terribile scoperta: qualcuno ha sradicato dal suolo nove piante della vita in stato avanzato. I boccioli si sarebbero schiusi tra poco meno di un mese. Io…»
Disse Hanna con voce rotta dal dolore, venendo meno a un´altra regola di comportamento regale.
«Io non riesco a credere che nel nostro mondo possa trovarsi un´assassina.»
Pronunciò le ultime parole velocemente, come se volesse lasciarle andare via dalla sua bocca per non dover più tenerle nella sua mente.
«Sei sicura che non possa essere stato uno dei maghi a fare questo?»
Ipotizzò Malissa con una nota di speranza nella voce, evidentemente l´idea di convivere con un mostro non aggradava nemmeno a lei.
Hanna scosse la testa.
«I maghi non hanno accesso a quella zona, così come alle streghe è vietato recarsi dove cresce l´erba vertenza. Mi spiace affermare che si tratta di una strega.»
«E che cosa possono fare delle apprendiste?»
Questa volta fu Clef a parlare. Clef era una strega robusta dal viso bonario. Aveva lunghi capelli blu elettrico racchiusi in due chignon ai lati della testa e profondi occhi violacei.
«Il potere di una strega apprendista non è molto forte, ma il potere cerchio magico è dieci volte più forte di qualsiasi cristallo fatato, dovreste saperlo bene.»
«Hanna, questo significa dover addestrare almeno tre apprendiste.»
Fu di nuovo il turno di Eufonia di parlare.
«Lo so bene, ma credo sia la scelta migliore. Su questo regno si è abbattuta una forza maligna davvero potente e, non me ne vogliate, ma non so proprio di chi poter continuare a fidarmi.»
Continuò a dire fissando le streghe una alla volta negli occhi.
«Ma ripongo grandissima fiducia in ognuna di voi tre. Confido nel vostro giudizio e so che fareste un ottimo lavoro con le vostre apprendiste… Se accetterete l´incarico.»
Le tre streghe si scrutarono come se volessero comunicare telepaticamente. Ognuna osservava la propria vicina cercando di prevedere la sua mossa. Fu Eufonia la prima a rompere il silenzio.
«Hanna, ti ho cresciuta io e mi fido di te e delle tue decisioni. Per quanto questa scelta azzardata rischi di rovinare la tua – e la mia – immagine, sappi che io ti sosterrò sempre, quindi sì, fa´ pure conto su di me.»
«Se Eufonia accetta allora ci sono dentro anche io! Vedrete, troverò un´apprendista che sia dieci volte più abile della tua.»
«Ma possibile che tu non pensi ad altro che non sia mettermi i bastoni tra le ruote? Dovresti concentrarti sulla giusta causa e smettere di voler sempre primeggiare.»
Strillò Eufonia mostrando l´ugola.
«Sei solo spaventata perché sai che dico la verità e temi di fare una figuraccia davanti all´intero mondo magico ancora una volta.»
Sentenziò Malissa facendo spallucce, senza lasciarsi scomporre dalla reazione della sua rivale.
«Hanna accetto anche io questo incarico.»
Disse infine Clef ponendo fine alla discussione. Il suo viso tondo era arrossito ora che era calato il silenzio e che tutte la stavano guardando.
«Molto bene. Allora vi affido l´incarico di recarvi nel mondo degli esseri umani per reclutare un´apprendista. Siate sagge, per favore.»
Concluse Hanna ponendo fine al loro incontro. Guardò ognuna delle streghe e fu lieta di scorgere la determinazione nei loro occhi. Confidava in loro, sapeva che non avrebbero fallito, ne valeva della vita di altre streghe.
 
 
«Accidenti che cosa terribile.»
Aveva pronunciato Akatsuki quando Hanna gli aveva raccontato la tragedia che si era abbattuta sul suo mondo e la sua decisione di ingaggiare delle apprendiste.
«E, se posso permettermi di chiedertelo, sul serio questa tua decisione non ha nulla a che vedere con il tuo obiettivo di aprire il varco tra il nostro mondo e quello degli umani?»
Hanna scosse lievemente la testa.
«Immaginavo me l´avresti chiesto, ma questa volta è diverso. Il cerchio magico sprigiona una forza che il singolo cristallo fatato di una strega non può eguagliare. Lo faccio per il bene del mio regno, di ogni singola strega e di ogni singola pianta.»
«Questo ti fa onore, Hanna. Spero solo che dopo aver visto l´impegno delle tue apprendiste i tuoi sudditi si ricrederanno sulla posizione che hai deciso di assumere. Anzi sai cosa? Voglio esserti utile reclutando io stesso tre apprendisti maghi.»
«Che cosa? Ma è una cosa possibile?»
Domandò Hanna issandosi di colpo.
«A dire il vero non lo so, non è mai successo nel nostro mondo.»
Rifletté Akatsuki passandosi un dito sulla guancia.
«Ma consulterò i vecchi registri, sono certo che si possa fare.»
Ipotizzò a voce alta parlando più a sé stesso che alla regina.
«Hanna, desidero riaprire il varco col mondo degli esseri umani tanto quanto te. Doremi ha fatto molto anche per il nostro mondo e non dimenticherò mai la sua generosità o il suo buon cuore. Se in quel mondo esiste anche solo una persona che abbia il suo stesso coraggio e la sua stessa bontà d´animo, allora sarò pronto a rischiare una ritorsione da parte del mio popolo per incontrarlo.»
Hanna sorrise. Le faceva sempre piacere sentir parlare in quel modo della sua mamma.
Sapeva per certo che nel mondo degli umani ci fosse qualcuno che incarnava le virtù appena citate da Akatsuki e sperava con tutta sé stessa di incontrarla al più presto.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: 7vite