*Piccola premessa: Ben trovati! Una piccola premessa prima di lasciarvi alla lettura! So che è un azzardo tremendo ma la prima parte della ff è leggermente erotica, okay, direte, già che siamo poche, così rischi di dimezzare i lettori, lo so ma giuro che non è per niente esplicita (non dico praticamente nulla), il raiting non è alto ed è davvero dolce e soft, per sicurezza comunque ci tengo a precisarlo nel caso a qualcuno desse fastidio, non si sa mai!^^ ho segnato sia l’inizio che la fine di questa parte con un asterisco (*), così potete tranquillamente leggere solo il prima e il dopo, se vi va! Detto questo ci vediamo in fondo! Buona lettura!

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In un attimo

Dedicata…

…a lei in primis, perché c’è sempre,
a lui di certo, perché so che ci sarà,
e a loro, col cuore, anche se forse non la leggeranno mai…

Capitolo 1: Bene o male?

A volte ti preoccupi, pensi con ansia a come succederà quello che deve succedere e che aspetti da una vita. Poi, quando ti trovi ad affrontarlo, il cuore inizia a batterti forte, la preoccupazione sale, ti senti quasi mancare mentre il sangue affluisce alle guance, ma, a differenza di quello che credevi, nel momento in cui accade ti tranquillizzi, ti senti protetta, senti tutta la tensione abbandonarti e sei emozionata, semplicemente pronta, perché sai che è giusto ed è soprattutto quello che vuoi…

Wanda alzò appena lo sguardo su di lui mentre lo vedeva avvicinarsi lentamente e alzare una mano tanto grande quanto delicata al suo viso arrossato:
“Tutto bene?” le sussurrò sorridendole.
Le accarezzò appena una guancia, facendole chiudere gli occhi per bearsi delle sensazioni che quel semplice gesto le aveva procurato:
“Bene o male, Wanda?”
Sorrise appena: “Bene…”
Sentì il suo respiro caldo vicino al viso e sospirò appena mentre alzava inconsciamente il viso verso di lui, mentre sentiva le sue labbra sfiorarle le proprie…

La stagione delle piogge era appena finita e quella era la prima volta che condividevano la grotta dove avrebbero dormito.
Wanda in quel momento ricordava appena del sorriso malizioso che Mel le aveva rivolto quando le aveva augurato la buona notte e la gentilezza di Ian che le aveva scostato la porta per farla entrare, ora tutto, l’imbarazzo, l’emozione, l'ansia, tutto era stato dimenticato, tutto per quel momento.

(*)Sentì le mani di lui avvicinarsi al suo viso per stringerlo appena, mentre i polpastrelli si avventuravano tra i suoi capelli mossi e le labbra iniziavano a farsi più decise e meno accennate.
Risentiva il sapore dolce di Ian riempirla e le sensazioni che non aveva potuto provare appieno nel corpo di Mel si facevano strada in lei avvolgendola come un fiume in piena, come una morsa allo stomaco che la faceva tremare. Alzò la mano per sfiorare la guancia del ragazzo sentendolo sussultare mentre la bocca si staccava ansimante e passava al collo in quell’umida carezza che le dava alla testa:
“Bene o male?” chiese lei in risposta al suo sussulto.
“…bene…” lo sentì mormorare con voce roca e un’assurda sensazione di orgoglio misto a felicità si impadronì di lei...
”Bene…” ripeté la ragazza, "..bene..."
Si sentì sollevare e un attimo dopo percepì le morbide coperte del materasso sotto di lei e un corpo caldo che la accarezzava con le mani che riuscivano a darle un senso di assoluta protezione.
Sentì Ian sospirare ancora alle sue carezze poi fermarsi, respirando nella piega del suo collo.
Subito quegli occhioni azzurri ora quasi blu come il mare in tempesta si incatenarono ai sua, esprimendo spontaneamente milioni di emozioni insieme, passione, dolcezza, desiderio, paura, indecisione, e ancora tenerezza, incredulità, amore, tanto, tanto amore…
“Cos…?”
“Sei sicura?”
Lo fissò sorpresa, poi sorrise appena, dolcemente, avvicinando il viso a quello di lui, guancia a guancia, mentre strusciava la propria su quella ruvida del compagno:
“Ti amo…” gli sussurrò.
Lu la baciò appena sulle labbra:
“Non è una risposta..” aggiunse sfiorandole ancora le labbra.
“Ti voglio…” mormorò arrossendo terribilmente, spostando lo sguardo al suo.
E lui la guardò teneramente, alzandole il viso per guardarla negli occhi, e con un piccolo ‘ti amo ’ appena sussurrato allungò una mano verso i suoi capelli mentre l’altra cercava la compagna per stringerla dolcemente.
Da lì solo una resa, una dolce resa…
Le labbra sul suo corpo, quella sensazione di pura dolcezza impressa in tutta sé stessa, quei gesti quasi frenetici che venivano controllati, l’imbarazzo, l’intimità, e l’istinto che fa muovere il corpo come vuole…
Due esseri che si cercano, si bramano, poi semplicemente il nulla, la mancanza di respiro, l’attimo più sublime che porta tutto all’estremo, all’unione delle anime e a un abbraccio eterno, e nemmeno quel dolore naturale, solo la passione che copre tutto, solo l’amore che investe tutte le altre sensazioni. E poco dopo la fine, fine della coscienza, dell’identità, quasi della vita stessa…
Due corpi ancora uniti che riprendono fiato, una sensazione calda, le mani ancora unite che non vogliono assolutamente lasciarsi e dei baci appena accennati lì, dove le labbra arrivano, poi uno sguardo che dice tutto e un abbraccio ancora più decisivo.
E quando gli occhi si chiudono la sensazione che le parole siano inutili, tutto è già stato detto e nessuno dei due si è mai sentito più amato di così.(*)

Una leggera luce le colpì le palpebre svegliandola lentamente.
Aprì appena gli occhi, sbattendoli più volte per mettere a fuoco quello che la circondava con una sensazione di estremo benessere diffusa in tutto il suo corpo. D’un tratto un peso sul basso ventre la distrasse e abbassando gli occhi vide un braccio stringerla possessivamente. Di colpo tutto quello che aveva vissuto le tornò alla mente e un calore improvviso l’avvolse.
Alzò lo sguardo timida, verso Ian, sospirando appena di sollievo quando vide il ragazzo placidamente addormentato.
Un leggero sorriso e un gran senso di dolcezza la colpirono all’istante mentre studiava quel viso così bello che riusciva a tranquillizzarla all’istante. Si avvicinò a lui, posando il viso sul suo petto, rassicurata dal battito calmo del cuore.
Annusò il profumo di quello che ormai era il suo compagno, felice, quando un sussurrò la riscosse:
“ ’Ongiorn…”
Quella voce impastata e addormentata la fece sorridere mentre alzava quasi timorosa lo sguardo verso di lui:
“Buon giorno..”
Sentì le sue braccia stringerla e sospirò:
“Tutto bene?”
“Più che bene, sono felice…” si era sentita così amata quella notte…- pensò arrossendo
“Anche io, sei bellissima..” aggiunse accarezzandole la schiena. Lei si tirò su il lenzuolo, coprendosi maggiormente con un normale senso di pudore, facendolo sorridere divertito: “Non vorrei uscire mai da qui.”
“Mmm…pigrone!”
“Cosa devi fare oggi?”
“Aiuto Lily in mensa…tu?”
Rise della smorfia di Ian: “Sapone!”
“Oh, mi dispiace!”
“Vorrà dire che mi curerai tu stasera…” disse malizioso baciandola, mentre la mano le accarezzava ancora la schiena…

Continua?

*Ed eccoci qui! Ovviamente è una Wanda per Ian…è un peccato che non ci siano i personaggi da inserire nell’introduzione…ma comunque!
Questa dovrebbe essere una storia a capitoli, 3 per la precisione, divertenti a discapito di tutto, se credete che non sia il caso la terminerò qui, come una shot, tranquillamente!
Il titolo sarà abbastanza ovvio, la ff parla di come un attimo, o vari attimi possano cambiare una vita intera, questo è il primo caso, se mi seguirete presto capirete cosa intendo!
Questo sarà l’unico capitolo un po’ più “spinto”, gli altri prenderanno vita da questo (anche qui capirete perché l’ho fatto)! Se mi direte di continuarla per cortesia potete dirmi quanto anni ha Ian? Wanda se non sbaglio 17 alla fine del libro ma non ricordo se di Ian dice mai la sua età! Se lo sapete grazie mille!!! E beh…che altro, un bacione grande a tutti!!!!!!!!

Prossimo capitolo (se vorrete): Gelosia, brutta malattia!