Il cielo è terso
L'aria, mossa dal vento, punge la pelle
La piccola falce di luna
Non arriva ad illuminare laTerra
Le stelle immote
Tremolanti
Fredde
Come piccoli occhi di luce
Mi guardano
Marte più grande che mai
Mi rivolge una domanda
Lei dorme?
Piego la testa
Chiudo gli occhi
No non dorme...
Lo sai anche tu
Ti guarda
La lacrima che scende si fa di ghiaccio
Poi si arroventa sulla guancia
Infine scompare
Tra le pieghe di questa notte scura
Vorrei avere riparo tra le tue braccia
Baciarti la fronte
Di modo che la luce delle stelle
Tornasse ad essere vivida e brillante
Invece è opaca
E loro, immote
Mi guardano solingo
Ad attendere una stella cadente