Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Vale95_    30/10/2020    9 recensioni
Questa storia partecipa alla sfida “Prompts, our Wires” indetta da Soul Dolmayan su EFP
Dal testo:
“Certo che ne passiamo di tempo insieme Vegeta…” gli fece notare Goku diventando improvvisamente serio.
“Non farmici pensare, non ho ancora ben capito come faccia a sopportarti” replicò il Principe adottando un tono canzonatorio.
“Dì la verità! Se non ci fossi stato io come avresti fatto in tutti questi anni? Ti saresti annoiato, altrochè!” esclamò sinceramente Goku fissando quello che era l’amico di una vita per riuscire a captare una qualsiasi reazione.
Se siete tristi perchè quest'anno non potrete festeggiare Halloween come vorreste non demordete, c'è chi alla Capsule Corporation ha organizzato la festa più spaventosa dell'anno, siete tutti invitati!
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: 18/Crilin, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Partecipa alla sfida “Prompts, our Wires” indetta da Soul Dolmayan su EFP»

«Ne abbiamo passato di tempo insieme, a scacciare la reciproca noia.» - Death Note (suggerito da LadyPalma)



 
HALLOWEEN SPECIAL: COMPAGNI DA UNA VITA

 
 
Goku e Vegeta si stavano sottoponendo a un estenuante allenamento diretto dalla sapiente guida dell’angelo Whis sul pianeta del Dio della Distruzione Lord Beerus.
“Fatti sotto Kaharot!” urlò Vegeta assumendo una posa offensiva.
“Come vuoi!” accettò Goku fiondandosi sul Principe dei Sayan dando così vita ad un’appassionante lotta di calci e pugni invisibili ad occhio umano.
“Dovete cercare di liberare la mente e combattere senza pensare a quale mossa eseguire, solo così raggiungerete l’Ultra Istinto” ripetè Whis per l’ennesima volta vedendo i due sayan agire impulsivamente come solevano fare.
“Pff non capisco perché perdi tempo con quei due, tanto non riusciranno mai a raggiungere quella trasformazione” mugugnò Beerus, sdraiato sul prato a sonnecchiare.
“Ne è così sicuro Signore? O lo dice perché se dovesse davvero accadere diventerebbero più forti di lei?” gli chiese l’angelo centrando il bersaglio.
“Sciocchezze…” replicò leggermente imbarazzato dando la schiena al suo fedele compagno.
 
Alla fine del combattimento terminato in parità, i due sayan si sdraiarono sull’erba esausti.
“Anche oggi non abbiamo raggiunto il livello desiderato” proferì Goku col respiro affannato.
“Parla per te!” replicò il Principe visibilmente irritato per quella constatazione che non era altro che la verità.
“Poco fa ha chiamato la Signora Bulma dicendo che siamo invitati alla festa di Halloween a casa del Sig. Vegeta questa sera” interruppe i loro discorsi Whis, avvicinandosi con un sorrisetto sognante, consapevole che si sarebbe fiondato sul banchetto di delizie terrestri appositamente allestito per l’occasione.
“Non ho intenzione di partecipare a quella festa idiota inventata da qualche stupido terrestre” rifiutò categoricamente l’invito Vegeta.
“Eddai Vegeta! Non essere sempre contrario a qualsiasi proposta, ci divertiremo” cercò di convincerlo Goku.
“Figurati! Conoscendo Bulma ci obbligherà pure a presentarci travestiti con qualche imbarazzante costume. E dire che stando su questo pianeta pensavo di scamparmi i suoi festini strampalati” brontolò seccato.
“Ah giusto! La ringrazio per avermi fatto ricordare! La Signora Bulma si è assicurata che lei si presenti travestito da Dracula mentre il Sig. Goku dovrà impersonare Frankestein, mi ha incaricato appositamente per il trucco e parrucco!” esclamò in una risatina.
“Se lo può sognare! Quella maledetta donna non ha ancora imparato a farsi gli affaracci suoi!” obiettò irritato al solo pensiero di agghindarsi con quel costume da volgare terrestre.  
“Mi spiace deluderla ma dovrà obbedire agli ordini perchè in cambio sua moglie allestirà un buffet tutto per me!” si lasciò sfuggire l’angelo.
“Ah è così che stanno le cose! Ora si spiega tutto! L’ha corrotta!” lo accusò Vegeta guardandolo accigliato.
“Più o meno!” ridacchiò Whis.
“Whis questa me la paghi!” si sentì la voce inferocita di Lord Beerus provenire da qualche stanza del castello, il suo udito sopraffino doveva averlo aiutato ad origliare la conversazione.
“Dovreste essere felici di poter tornare dalle vostre famiglie dopo tanto tempo che non le vedete” ricordò loro Whis.
“Tsk” replicò Vegeta voltando il viso di lato.
“Uuuuuuurca adesso che ci penso è da una vita che non torniamo sul serio dalle nostre famiglie!” esclamò Goku.
“Ma di questo non si deve preoccupare, questa sera ci saranno anche sua moglie Chichi e suo figlio Goten” comunicò Whis.
“E Chichi chi la sentirà? Sarà arrabbiatissima, meglio che non mi presento!” sorrise Goku celando una reale preoccupazione.
“Due guerrieri tanto forti intimoriti dalle rispettive mogli” sogghignò Whis facendo riecheggiare in tutto il pianeta la sua inconfondibile risata prima di lasciarli nuovamente soli.
“Certo che ne passiamo di tempo insieme Vegeta…” gli fece notare Goku diventando improvvisamente serio.
“Non farmici pensare, non ho ancora ben capito come faccia a sopportarti” replicò il Principe adottando un tono canzonatorio.
“Dì la verità! Se non ci fossi stato io come avresti fatto in tutti questi anni? Ti saresti annoiato, altrochè!” esclamò sinceramente Goku fissando quello che era l’amico di una vita per riuscire a captare una qualsiasi reazione.
“Perché adesso tiri fuori queste frasi senza senso?” chiese Vegeta leggermente imbarazzato.
“Avanti Vegeta, non ho forse ragione?” lo incalzò il sayan dai capelli a palma.
Vegeta non disse nulla, limitandosi a guardare davanti a sé. In un baleno, gli riaffiorò nella mente il ricordo del primo giorno in cui fece la conoscenza di Kaharot, quando era venuto a salvare i suoi amici e la Terra dal suo tentativo di conquista insieme a Nappa. Da lì in poi, per diverse circostanze, finirono per combattere insieme contro diversi nemici, non per questo però, Vegeta lo considerò mai un vero alleato, continuava infatti a nutrire disprezzo nei confronti di Kaharot per la facilità con la quale riusciva a raggiungere nuove trasformazioni ed essere sempre un passo davanti a lui nonostante sputasse sangue ogni giorno duranti i massacranti allenamenti a cui si sottoponeva. Non comprendeva, o meglio, non accettava come la sua eccessiva bontà e purezza, quel suo essere così umano da voler sempre risparmiare i nemici senza sbarazzarsi di loro in breve tempo come lui invece soleva fare, potessero guidarlo in battaglia. Lui, orgoglioso Principe di una razza guerriera e sanguinaria, non poteva tollerare un simile modo di essere. Per di più, Kaharot era a poco a poco riuscito a contagiare pure lui con quella dannata umanità, con gli anni infatti si era rassegnato all’idea di dover vivere sulla Terra, di avere una famiglia tutta sua, realtà che in passato non avrebbe mai accettato nè tantomeno immaginato. La cosa di gran lunga peggiore fu che quella situazione cominciò pure a piacergli, iniziò infatti ad apprezzare quella nuova vita: la sensazione di essere amato, di dover combattere per proteggere qualcuno lo cambiò fin nel profondo anche se cercò dapprima di rinnegarla e poi di nasconderla agli occhi indiscreti dei suoi famigliari. Trascorsero insieme la maggior parte di quel tempo che passò inesorabile allenandosi per superare i rispettivi limiti dimostrando a tutti che la razza sayan avrebbe potuto ancora dominare l’intero universo se avesse voluto. Seppur divennero compagni di innumerevoli avventure, raggiungere e sconfiggere Kaharot era sempre stato il suo obbiettivo primario, si alzava ogni giorno con la voglia di allenarsi e migliorarsi solamente per raggiungere questo scopo. Ma arrivati a questo punto, poteva davvero considerare Kaharot come un amico? Probabilmente sì ma non lo avrebbe mai ammesso tanto inamovibile era il suo orgoglio. Poteva ritenerlo un compagno di vita, quello sì, era pur sempre un termine che si avvicinava alla parola amico pur non riproponendola a tutti gli effetti. Se Kaharot non fosse mai esistito, se non si fossero mai incontrati, davvero il Principe dei sayan sarebbe stato lo stesso? Tale domanda lo riportò alla realtà facendolo riflettere sulla risposta di cui era già a conoscenza.
“In effetti ne abbiamo passato di tempo insieme a scacciare la reciproca noia…” gli diede ragione guardando l’orizzonte davanti a sé, nascondendo un pizzico di commozione nel rivivere quei ricordi che gli invasero la mente in un susseguirsi di immagini.
Goku lo guardò di sottecchi mentre gli stessi ricordi affiorarono anche nella sua di mente facendogli inarcare leggermente il labbro in un sorriso compiaciuto e nostalgico.
 
 
Dopo numerosi sforzi per convincere Vegeta a presentarsi travestito alla festa di Halloween organizzata dalla moglie, i due guerrieri insieme a Whis e Lord Beerus arrivarono puntuali alla Capsule Corporation.
“Mi sento un totale idiota” esordì Vegeta infastidito al solo pensiero di quanto apparisse ridicolo con quel mantello nero e quei denti finti ed affilati. Non aveva avuto neppure il coraggio di guardarsi allo specchio prima di partire, altrimenti avrebbe rischiato di far saltare in aria il pianeta di Lord Beerus.
“Ma se stai benissimo tesoro!” li accolse Bulma in un aderente e provocante vestito da Maleficent che metteva in risalto le sue forme esplosive.
“Wow! questa sera è un vero schianto Signora Bulma!” le fece i complimenti Whis, indicandola con il suo bastone tramutato in una forca visto che aveva optato per un costume da diavolo.
“Oh grazie caro! Non è che lo dici solamente perché ho allestito un banchetto esclusivamente per te?” gli chiese sospettosa.
“Lei è davvero perspicace Signora Bulma!” confermò i suoi sospetti l’angelo scoppiando in una risatina.
“Sei solo un ruffiano!” lo ammonì offesa.
“Dov’è il banchetto?” tagliò corto Lord Beerus.
“È laggiù razza di ingordo maleducato” gli indicò la direzione Bulma infastidita per non essere stata minimamente considerata.
Lord Beerus e Whis non se lo fecero ripetere due volte fiondandosi immediatamente sul prelibato banchetto di cibi che all’apparenza sembravano disgustosi ma che in realtà erano deliziosi e prelibati.
Quando i sayan entrarono nella sala adibita a festa, non poterono che constatare come tutta la casa fosse stata accuratamente addobbata in tema Halloween con ragni appesi che scendevano e risalivano sul soffitto secondo qualche stratagemma architettato dai Brief, c’erano anche scheletri e fantasmi che si muovevano sopra le loro teste contribuendo a rendere tetra e spaventosa l’atmosfera. Il tutto era accompagnato da giochi di luci rosse che si spegnevano e accendevano ad intermittenza creando un gioco ottico di vedo non vedo.
“Finalmente ti degni di presentarti al cospetto della tua famiglia, marito e padre ingrato che non sei altro” si avvicinò Chichi nei panni di Morticia, visibilmente furiosa nei confronti del marito.
“Ciao anche a te Chichina” la salutò Goku con un sorriso a trentadue denti facendo finta di non aver sentito.
“Wow papà da cosa sei vestito?” gli chiese il piccolo Goten ammirato.
“Da Franko o Francastro qualcosa del genere non ricordo” rispose ridendo imbarazzato ponendo un braccio dietro il capo.
“Frankestein razza di ignorante!” gli ricordò poco elegantemente Vegeta.
“Che caratterino tesoro! Si vede che ti è mancata la tua mogliettina!” affermò Bulma fissandolo con uno sguardo allusivo.
“Per niente!” replicò voltando il viso di lato per celare un accenno di imbarazzo.
“Diamo il via alle danze!” urlò la padrona di casa esortando il DJ ad aumentare il volume della musica.
Subito tutti i presenti, eccetto Vegeta e Junior che non si era travestito da niente, si fiondarono sulla pista da ballo. C18 e C17, vestiti rispettivamente da Harley Quinn e da Joker, erano particolarmente scatenati e a loro agio con quegli abiti tanto che si posizionarono al centro della pista dando spettacolo.
“Ehi bellezza! Ti va di concedermi un ballo?” chiese Yamcha a C18.
“Neanche morta!” rifiutò la biondina cercando invece col lo sguardo suo marito Crilin uscito probabilmente con Marron a cercare il gatto nero dei Brief.
“Certo che il travestimento da clown ti si addice pienamente” lo schernì C17 alludendo al fatto che fosse vestito dal pagliaccio di IT.
“La prossima volta mi vestirò da Batman così ti cancellerò dal viso quel sorrisetto folle che ti ritrovi” replicò Yamcha infastidito da quella battuta.
“Toglietevi di mezzo! Donzelle venite a me!” formulò il suo incantesimo il Genio agitando una bacchetta da mago.
“Il vino deve aver già fatto effetto!” constatò Bulma vergognandosi per lui.
“Che immagine rivoltante e diseducativa per i bambini!” esclamò Chichi contrariata.
Il Genio, vedendo davanti a sé una figura sinuosa con indosso un lungo lenzuolo bianco, si avvicinò furtivamente da dietro, tastandole il fondoschiena.
“Ma cosa abbiamo qui?” chiese palpando con più foga notando quanto quel sedere fosse piacevolmente tonico e tornito.
“Sei forse impazzito?” si girò minacciosamente la misteriosa figura rifilandogli un pugno sulla nuca.
“Ma tu non sei una bella fanciulla!” constatò amaramente il Genio, appurando che davanti a sé si trovava Lord Beerus vestito da fantasma, l’alcool doveva davvero avergli dato alla testa.
“Le solite figuracce da vecchio bavoso!” esclamò C17 per nulla sorpreso.
“Ha fatto colpo Signore” scherzò Whis prendendo in giro Lord Beerus.
“Le vuoi prendere anche tu?” lo minacciò il micione.
“A me gli occhi prego!” la musica si abbassò di colpo facendo riecheggiare la voce di Bulma in tutta la stanza.
“Fra poco ci sarà la premiazione del miglior travestimento della serata! Il vincitore sarà decretato dalla nostra giuria di esperti!” annunciò indicando la famiglia Great Sayaman seduta ad un tavolo in disparte, Gohan e Videl alzarono un braccio in segno di saluto che abbassarono rapidamente dopo essersi accorti di avere tutti gli occhi dei presenti su di sé.
“Di sicuro Gohan voterà la sua mamma e Videl la sua futura suocera!” esclamò Chichi sicura di vincere.
“Non credo proprio! Spero che Gohan nella votazione si ricordi chi gli ha creato il vestito da Great Sayaman!” alzò la voce Bulma per farsi sentire dal diretto interessato.
“Gohan non voterà nessuna di voi perché siete solo due coatte senza stile, la vera eleganza è rappresentata da me e mia sorella!” si intromise C17 fissandole vanesio.
“Ma se sembrate due teppisti! Diglielo anche tu Goku!” Chichi tirò in ballo il marito.
“A me non importa chi vota, mi interessa solo di riempirmi bene la pancia!” replicò sinceramente divorando l’ennesimo dolce dalle sembianze di occhio umano.
“Condivido!” gli diede corda Vegeta facendogli compagnia e ingurgitando un pasticcino a forma di cervello.
“Ho il voltastomaco!” esclamò schifata C18.
“Vincerà il mio papà!” affermò con sicurezza Trunks vestito insieme a Goten da giullare insanguinato.
“No vincerà il mio!” controbatté Goten agitando il suo bastone.
“Basta litigare! È arrivato il momento di annunciare il vincitore!” annunciò nuovamente Bulma facendo scendere un religioso silenzio nella stanza.
“Il vincitore è…” si fermò creando suspense dopo aver aperto la busta che gli aveva consegnato la piccola Pan vestita da baby Great Sayaman.
“Cosa!?” commentò sorpresa leggendo il nome.
“Chi è? Avanti diccelo!” esclamarono contemporaneamente diverse voci impazienti.
“VEGETA!!!!” rivelò urlando di gioia.
I presenti, dapprima sorpresi, rimasero in silenzio per poi scoppiare in un fragoroso applauso.
“Ehi Vegeta mi sa che Bulma ti ha chiamato sul palco!” gli fece notare Goku appostato davanti al banchetto.
“Sì anche io ho sentito qualcosa del genere” disse Beerus con una coda di topo che gli usciva dalla bocca.
“Oh che bella sorpresa! Il merito è mio che ho pensato a tutto” si elogiò Whis.
“Papà hai vinto!” urlò Trunks straripante di gioia mentre vicino a sé l’amico Goten teneva il broncio.
“Tesoro vieni sul palco hai vinto tu il premio di miglior costume della festa” lo chiamò Bulma a gran voce.
“Tsk che idiozia! Nessuno vi ha chiesto di votarmi!” replicò celando imbarazzo.
“Ha vinto e non si degna nemmeno di presentarsi sul palco. D'altronde scimmione è e scimmione rimane” commentò acidamente C17.
“Ammettilo cognatino, in realtà rosichi per non aver vinto” lo prese in giro Crilin-Zio Fester guadagnandosi uno sguardo assassino sia da parte di C17 che dalla moglie.
“Mamma per me hai vinto tu” esclamò Marron nei panni di Alice nel Paese delle meraviglie per risollevare l’umore della madre che la prese in braccio sorridendo.
Vegeta, spinto con la forza da Goku, raggiunse finalmente il palco dove fu incoronato dalla moglie con una ghirlanda di ossa.
“Ridicolizzato fino all’ultimo” commentò schifato.
“Sei un incanto tesoro” gli fece l’occhiolino lei.
“Vegeta il vestito da sposa cadavere ti avrebbe fatto più onore!” urlò Yamcha dalla folla.
“Sì saresti stata davvero sexy!” lo supportò Oolong scuotendo le ali da pipistrello.
“Io ci avrei fatto un pensierino in quel caso…” si aggiunse anche il Genio.
“Tacete pagliacci!” li zittì Vegeta sul punto di lanciare un Big Bang Attack.
“Ora basta! Torniamo a divertirci” intervenne Bulma smorzando la tensione.
 
La serata proseguì tranquillamente tra balli, brindisi infiniti, abbuffate e simpatici siparietti fino a quando, in un batter d’occhio, il DJ non annunciò l’ultima canzone.
“Ehi papà! Ti fermerai qualche giorno a casa?” chiese Goten al padre.
“In realtà non ci ho neanche pensato ma credo proprio di sì!” confermò Goku suscitando la gioia del figlio.
“E vorrei ben dire!” commentò Chichi trattenendo un sorriso.
“Quindi ti fermerai anche tu…” constatò Bulma fissando il marito che si limitò ad annuire col capo.
“Evviva!” esultò Trunks.
“È arrivato il momento di salutarci, grazie Bulma per averci invitato a questa splendida festa!” si fece avanti Crilin in compagnia della sua famiglia e di C17.
“Si tutto sommato è stata una bella festa” commentò C17 trattenendosi volutamente.
“Ehi saluta…” C18 esortò la figlia a salutare i presenti visto che si nascondeva dietro le sue ginocchia.
“Che c’è piccolina? Hai forse paura della strega Maleficent?” le chiese Bulma avvicinandosi con fare materno.
“No…di lui” confidò titubante indicando Vegeta.
“Oh cielo!” scoppiò a ridere Bulma facendo irritare il principe.
“Hai paura che ti morda e ti succhi tutto il sangue?” le chiese Trunks mimando il gesto e terrorizzando ulteriormente la piccolina.
“Non la biasimo… con quella faccia che si trova spaventerebbe chiunque” si lasciò sfuggire C17.
“Senti chi parla! Almeno io non sono vestito da pagliaccio” ribattè Vegeta.
“Non devi avere paura piccola, al massimo morderà il mio di collo questa notte!” la rassicurò Bulma facendole l’occhiolino e lanciando contemporaneamente una frecciatina poco velata a Vegeta che divenne paonazzo.
“Ma che diavolo dici!?” strillò rosso peperone in volto.
“Wow Vegeta non sapevo che fossi sul serio un vampiro!” esclamò Goku sorpreso e al contempo ammirato.
“Non sono un vampiro razza di idiota!” sbottò il Principe sbattendo un piede sul pavimento.
“Ma Bulma ha appena detto che stanotte…”
“Vuoi tenere chiusa quella dannata boccaccia?!” lo rimbeccò prima che potesse di nuovo ripetere le parole imbarazzanti della moglie.
“E dire che oggi ho pure detto che senza la tua presenza mi sarei annoiato in questi anni, mi avresti solamente fatto un favore a non esserci” aggiunse acidamente.
“Non è forse la verità? Senza Goku ci saremmo divertiti la metà” si intromise il Genio spalleggiando il suo discepolo.
“Solo lui può avere certe uscite!” rise Crilin dandogli ragione.
“Lui chi? Io non sono Goku sono Frankosta!” lo contraddisse emettendo un urlo spaventoso per fingersi davvero il famoso mostro inventato da Shelley.
“Frankestein!” urlarono in contemporanea tutti i presenti correggendolo.
“È uguale” si giustificò ridacchiando.
“E’ un caso perso…” scosse il capo Vegeta con fare rassegnato.
“E dire che lo avevi pure conosciuto un cyborg dall’aspetto simile a quello di Frankestein…” gli ricordò Bulma.
“Davvero? Non me lo ricordo” confessò Goku portandosi un braccio dietro la testa come accadeva spesso quando era in imbarazzo.
“Sei incorreggibile…” commentò Bulma scuotendo il capo.
“Vorrei spezzare una lancia a favore di Goku! Se non ci fosse stato lui in questi anni a salvarci la pelle dai vari nemici, oggi non saremmo qui a festeggiare tutti insieme!” ricordò loro Crilin a gran voce.
“Concordo! Sai che spreco non poter essere qui a rimirare il perfetto fondoschiena di queste fanciulle” lo appoggiò il Genio sbavando dietro C18-Harley Quinn.
PUM
“Se non ci fossi stato sicuramente non avremmo sentito la tua mancanza!” esclamò C18 dopo averlo colpito con la sua mazza da baseball facendo scoppiare tutti i presenti in una fragorosa risata.
“Ahia che male! Le donne di oggi non sanno più apprezzare i complimenti dei gentiluomini” si lamentò il vecchietto massaggiandosi il punto colpito.
“Sarà anche vero che Goku non cambierà mai ma neanche tu caro maestro!” lo prese in giro Crilin dandogli una pacca sulla spalla.
“Tale maestro tale allievo…” commentò Yamcha.
“Ma non era tale padre tale figlio?” lo corresse Goten.
“È uguale…” replicò lui.
“Tsk…che branco di smidollati!” borbottò Vegeta infastidito da tutto quel trambusto.
“Ha parlato l’intelligentone” lo prese in giro la moglie.
“Io ne ho abbastanza di questa pagliacciata!” disse sul punto di strapparsi di dosso quegli insulsi vestiti.
“Alto là!” lo bloccò Goku posandogli davanti agli occhi un grappolo d’aglio.
“Ma che roba è?!” domandò Vegeta coprendosi il naso e cominciando a tossire ininterrottamente.
“Io l’ho detto che eri un vampiro” giunse alla conclusione Goku fermamente convinto della sua affermazione.
“Ti abbiamo smascherato Vegeta!” commentò ironicamente Crilin.
“Ecco perché avevo paura…” sussurrò la piccola Marron ancora nascosta dietro le gambe della madre.
“Questa me la paghi Kaharot” lo minacciò Vegeta tra un colpo di tosse e l’altro.
“Ancora una volta Goku ci ha salvato la pelle” constatò il Genio tra le risate dei presenti.
 

ANGOLO AUTRICE

Buonasera cari lettori/lettrici di EFP!
Comincio ringraziando tutti quanti per essere arrivati fin qui e aver letto questa OS un po' trash e demenziale nella seconda parte ma anche introspettiva per certi versi nella prima. Spero di non aver deluso le aspettative della persona che ha proposto il prompt della challenge, non ho mai visto Death Note ma quella frase non ha potuto altro che suggerirmi il lungo e turbolento rapporto tra Goku e Vegeta. Nella seconda parte ho cercato invece di dare un tono di intrattenimento alla storia: visto che ormai siamo vicini ad Halloween, non volevo perdere l’occasione di organizzare una festicciola a casa Brief in compagnia di tutti i personaggi come avviene quasi sempre nella mia raccolta “Pillole di vita a casa Brief”. Prometto che tornerò anche lì ad aggiornare prima o poi, ho intenzione di chiudere la storia come merita. Spero vi siano piaciuti gli abbinamenti scelti per i personaggi, non me ne vogliate ma non mi sono focalizzata molto sul lato descrittivo perché ho voluto dare priorità ai discorsi e agli interventi dei protagonisti. Per ovvi motivi quest’anno non potremo festeggiare Halloween, mi auguro però che i nostri protagonisti siano riusciti a coinvolgervi e a farvi sentire degli invitati a tutti gli effetti.
Grazie nuovamente a tutti per aver letto questa storia, se vi va lasciatemi anche una recensione positiva o negativa che sia, fa sempre bene leggere il parere altrui per migliorare 😉
Buon Halloween,
Vale
 

 
 
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Vale95_