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Autore: Chiara_tommo_05    31/10/2020    0 recensioni
Harry aveva perso i suoi genitori e sua sorella all’età di 18 anni. L’unico membro della famiglia che gli era rimasto era la figlia di Gemma, sua nipote Claire.
Rinunciando alle sue ambizioni decise di aprire un piccolo bar per prendersi cura della piccola, e fu proprio lì che incontró lui, uno dei chitarristi più famosi al mondo, Niall Horan.
Harry riuscirà ad aprirsi con lui e raccontare il suo passato? Riuscirà ad aprire il suo cuore di nuovo dopo anni?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Novembre ormai era arrivato da un po’, l’aria era sempre più fredda e iniziavano a cadere i primi fiocchi di neve. Claire ovviamente adorava tutto ciò che riguardasse il Natale, i regali e l’albero di Natale. 

Harry viveva quei giorni sempre con molta tensione, ma era ancora troppo presto per pensarci, per cui si godeva i giorni tranquilli di Novembre.

Era una domenica noiosa quella: Harry e la piccola avevano finito di pranzare presto nonostante si fossero svegliati con tanta tranquillità, Claire aveva completato tutti i suoi esercizi per il giorno dopo, quindi non avevano granché da fare.

Così Harry decise di prendere le giacche e scendere a fare un giro in centro; non ci andavano spesso per cui Claire era felice di andarci, così avrebbe avuto l’occasione di vedere dei giochi nuovi da chiedere a babbo natale.

Parcheggiata l’auto, i due scesero mano nella mano e si addentrarono tra le persone intente a fare le loro lunghe passeggiate. 

Dopo mezz’ora decisero di entrare nel centro commerciale e fu mentre passeggiarono chiacchierando su cosa volessero prendere per la cena, che Claire esclamò ‘papà è Niall’ fermandosi davanti una vetrina e indicando verso il vetro.

Harry si avvicinò alla vetrina del negozio di musica che ospitava un grande poster di Niall che lo raffigurava con una chitarra acustica e un microfono, annunciando l’uscita di un album del chitarrista. Ecco cosa scriveva su quel Taccuino, pensò Harry, stava scrivendo delle canzoni.

L’album sarebbe stato il suo debutto come cantante e sembrava essere il più atteso dell’anno, o meglio, così citava il poster. 

Harry lo aveva visto poco nell’ultimo periodo anche se si erano ritrovati a chiacchierare molto di più da quella sera, parlando di Claire, della sua scuola e di cose le piacesse fare, Niall era molto interessato, e Harry avrebbe parlato di lei per ore.

La piccola lo distrasse dai suoi pensieri quando si avvicinò alla vetrina del negozio e gli chiese di entrare. I due entrarono nel negozio e Claire chiese se potessero ordinare il cd di Niall. Harry la guardò sorridendo pronto ad accontentare ogni sua richiesta, ma uscirono dal negozio pochi secondi dopo che il cassiere annunciò che tutte le copie erano già vendute prima ancora di essere pubblicato.

La piccola, come ogni bimbo che riceve un no come risposta, mise un piccolo broncio adorabile, e con le spalle basse decise che voleva tornare a casa. 

Harry tentò più volte di tirarla su di morale ma non ebbe molto successo, così decise che c’era solo una cosa che gli restava da fare: prendere una pizza.

Con la pizza si vince sempre, e infatti bastò fermarsi davanti alla pizzeria Da Mario, per far iniziare a saltellare Claire sul suo seggiolino.

Così si sedettero al solito tavolo, ordinando i loro gusti preferiti, mangiando la pizza e ristabilendo di nuovo il sereno. 

Il giorno dopo Harry non aveva molti clienti, così alle 4:30 decise di chiudere momentaneamente per andare a prendere Claire a scuola. Mentre stava chiudendo le porte, senti un accento irlandese che ormai Harry conosceva fin troppo bene provenire dalle sue spalle.

‘Ehy Harry!’ Gli disse Niall rivolgendogli un grande sorriso da sotto al suo berretto di lana e i suoi classici occhiali scuri.

Harry mentre ricambiava il suo saluto non poteva fare a meno di pensare che Niall era molto bello, sentendosi subito dopo in imbarazzo per aver avuto quel pensiero.

‘Ciao Niall, sto andando a prendere Claire’ disse Harry ricambiando il sorriso e indicando il bar chiuso. Senza pensarci due volte si ritrovò a chiedere se volesse accompagnarlo, pentendosene subito dopo, pensando che Niall potesse trovare la richiesta patetica e sconveniente.

Eppure Niall, senza pensarci un secondo di più, quasi si aspettasse quella richiesta, rispose prontamente con un sonoro sì, e segui Harry sul retro verso la sua macchina.

I due presero posto e partirono. Harry gli chiese se aveva aggiustato l’auto, gli raccontò del giorno prima che lui e Claire lo avevano visto nel negozio, senza accennare al fatto che erano entrati nel negozio, e Niall gli disse che era una nuova sfida, che voleva mettersi in gioco come cantante. Arrivati davanti scuola, Harry scese dall’auto e Niall gli disse che l’avrebbe aspettato in auto, anticipando i suoi pensieri. Quando Claire vide Harry davanti la porta della sua classe non poté fare a meno di rivolgergli un grande sorriso e preparare subito le sue cose. Harry ebbe giusto il tempo di chinarsi per accogliere prontamente tra le sue braccia la piccola e darle un grande bacio. 

‘Papà mi hai fatto una sorpresa!’ Esclamò Claire stringendo le piccole braccia intorno al collo di Harry.

Harry le sorrise mentre salutava l’insegnante e metteva sulla spalla lasciata libera lo zainetto di Claire.

‘In realtà non sono solo’ disse Harry arrivando alla sua auto e aprendo lo sportello posteriore, vedendo con la coda dell’occhio che Claire cercava di sbirciare dentro l’auto per capire chi fosse con lui.

Appena la piccola vide una chioma bionda e un paio di occhi azzurri che la scrutavano esclamò ‘Niall, ci sei anche tu!’ Battendo le mani felice.

Niall le chiese subito un bacio sulla guancia indicandola con le dita, bacio che non arrivò a tardare. Hai capito la piccola, pensò Harry ridendo mentre ripartiva per dirigersi al bar.

Mentre le chiacchiere di Claire riempivano l’abitacolo della auto, Harry si ritrovò a pensare per la prima volta che gli piaceva avere una compagnia. Mentre guardava Niall parlare con Claire, ancora una volta si ritrovò a pensare che adorava il modo in cui Claire iniziava a costruire la sua amicizia con Niall, forse era molto più brava lei ad instaurare rapporti con le persone, decisamente più di Harry. 

Quando parcheggiarono sul retro, Niall scese dall’auto e guardò Harry indicando la porta del passeggero; gli stava chiedendo il permesso per prendere Claire? Harry annuì curioso ma allo stesso tempo irrigidito, sapendo che non aveva mai permesso a nessun altro di prendere Claire in braccio se non a se stesso, non che qualcuno glielo avesse mai chiesto, comunque.

Incuriosito da quella che poteva essere la reazione di Claire, si ritrovò a sorridere quando la piccola protese le braccia verso Niall, iniziando ad accarezzargli i capelli alla base del collo, mentre ridevano per qualcosa che aveva appena detto Claire. 

 I tre entrarono nel bar e Harry iniziò a sentirsi leggermente a disagio: mentre Niall si posizionava dietro al bancone e metteva Claire sul suo solito sgabello, lui si diresse all’entrata del bar per riaprire le porte indicando che il bar era di nuovo aperto. Quando ritornò dietro al bancone, iniziò a sentirsi stretto, e ciò non riguardava il piccolo spazio dietro al bancone, ma Harry stesso, che sembrava sentirsi privato del suo spazio, del suo posto, suo e solo suo, a fianco a Claire. 

Niall sembrava non accorgersi di nulla, continuava a chiacchierare con Claire chiedendole come era andato il weekend, e la piccola prontamente gli raccontò il fallimento nel negozio di musica. 

Niall si voltò per guardare Harry che gli restituì uno sguardo confuso. ‘Perché non mi hai detto del cd?’ Chiese Niall con un sopracciglio alzato.

Cosa avrebbe dovuto dirgli esattamente Harry? ‘Non pensavo fosse importante’ disse Harry stringendosi le spalle e voltandosi per iniziare a preparare i primi caffè per i clienti appena entrati. 

Il fatto che Harry non avesse detto nulla ovviamente non era casuale, in realtà avrebbe potuto raccontare il fatto a Niall e magari qualcun altro al suo posto gli avrebbe chiesto il cd, ma lui non era così, e non lo sarebbe diventato.

Non amava ricevere aiuto da nessuno, e se Claire desiderava qualsiasi cosa avrebbe cercato di procurargliela da solo, senza chiedere alcun aiuto. Sentiva che lo doveva a Gemma, a sua madre e suo padre. 

Il pensiero di non poter dare a Claire ciò che lei desiderava lo faceva sentire già una nullità, figuriamoci se qualcun altro lo avesse fatto al posto suo. 

Con la coda dell’occhio vide che Niall aveva preso il suo solito posto al bancone, così Harry con fare stranamente formale gli chiese cosa potesse portargli, senza guardarlo negli occhi. 

Niall, che invece lo guardava con tanta intensità, rimase qualche secondo in silenzio perplesso non riuscendo a capire il cambio di umore di Harry.

Non era colpa sua, Harry lo sapeva, ma i suoi pensieri lo portavano a comportarsi in quel modo, ed infondo gli dispiaceva, perché sapeva che Niall non aveva detto nulla di male. 

Così, dopo aver ricevuto come riposta ‘una cioccolata’ Harry iniziò a preparare il suo ordine, mentre Claire come ogni pomeriggio iniziava a fare i suoi compiti usando la solita penna di Niall che puntualmente lui gli offriva. 

Porse la cioccolata in silenzio e si appoggiò al muro sul retro del bancone guardandosi le scarpe, sentendo a malapena il grazie di Niall. Scese un silenzio che a Harry iniziò a pesare, e anche se si teneva impegnato portando gli ordini, ogni volta che tornava al bancone non poteva fare a meno di ignorare Niall e restare in silenzio. 

Niall continuava a guardarlo ogni volta che tornava, chiedendosi cosa avesse mai fatto o detto di così fastidioso tanto da aver fatto cambiare l’atteggiamento di Harry. Quando il locale iniziò a riempirsi, Niall puntualmente decise di andare via, così pagò il conto, salutò Claire mandandole un bacio e rivolse un sorriso ad Harry.

‘Ci vediamo Harry’ disse con tono basso e un grande sorriso, sperando che Harry lo avrebbe ricambiato come suo, ma non fu ciò che accadde.

 Harry si limitò a dire un banalissimo ‘a presto’ e si voltò per riscaldare delle ciambelle, lasciando ancora una volta Niall stranito dal suo comportamento. 

Fu quando sentì la porta del suo locale chiudersi che Harry lascio andare un grande sospiro e decise di voltarsi a guardare Claire che incurante continuava a fare i suoi compiti.

Intorno all’orario di chiusura, Harry aveva iniziato a sistemare i tavoli, cantando distrattamente una canzone alla radio, mentre Claire chiudeva i suoi libri.

‘Papà!’ Esclamò improvvisamente Claire, spaventando Harry che la guardò perplesso ‘non ho restituito la penna a Niall! Si arrabbierà con me?’ Chiese preoccupata guardando la bella penna costosa tra le sue manine.

‘Claire la metteremo sotto al bancone così quando lo rivedremo gliela restituirai’ disse Harry con fare sbrigativo e un piccolo sorriso per tranquillizzare Claire, mentre dentro di se pensava che doveva stare attento a quella penna o gli sarebbe costato il suo stipendio mensile. 

Quando si mise a letto come ogni sera, dopo aver analizzato il suo pomeriggio, Harry pensò che aveva esagerato con Niall e che non meritava di essere trattato così solo perché lui era il solito burbero orgoglioso. Così, ancora una volta si addormentò pensando a Niall, che quella volta, la prima di una lunga serie, decise di popolare i sogni di Harry.

 

Ciao Ragazzi! 

Nuova settimana, nuovo capitolo! 

Che ne pensate di come sta andando la storia? Ricordo che é tutta da scrivere ancora, quindi per qualsiasi dritta o suggerimento sono pronta ad ascoltare!

Un abbraccio, Chiara_Tommo.

  
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