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Autore: maoa    02/11/2020    0 recensioni
E' la vita che ci porta ad incontrare , scontrare e magari rincontrare, persone , storie o anche momenti che entrano o escono dalla nostra vita e ci pervadono di sensazioni belle o brutte che siano ...
E se Sakura incontrasse Sasuke durante una fuga dal suo dolore per un tradimento ricevuto. Cosa succederebbe?
E per una fotografa acerba come Tenten appena uscita dall'università cosa le riserverà il futuro, forse un matrimonio o un incontro inaspettato con il fotografo da lei più ammirato. E poi una Ino sognatrice amante dei bei vestiti e della moda, potrebbe avere opportunità ad entrare in una delle case di moda più famose del Giappone "Uchiah mode style"
Ma in fondo tre amiche come Sakura, Ino e Tenten sapranno sostenersi a vicenda, restando sempre se stesse ed indipendenti.
Le coppie le anticipiamo anche nella introduzione in quanto alcune non sono presenti nella descrizione per coppie.
La protagonista è la Sasu/Saku la cooprotagonista la Saso/Ten e ci saranno accenni anche per quanto riguarda la Saku/Sai e la Neji/Ten
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Clan Uchiha, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Tenten | Coppie: Neji/TenTen, Sasuke/Sakura
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 23

 

LA FESTA

 

 

Appena rientrò a casa trovò la bionda coinquilina che leggeva il solito giornale di moda, Ino vide l’espressione di Tenten era quasi incredula e non diceva una parola cosa al quando strana per la castana, tutti i suoi movimenti erano meccanici alla fine fu Ino ad interrompere  quel silenzio assurdo.

Ino: allora com’è andata la conferenza?

Tenten: (ridestatasi dai suoi pensieri ma ancora in stato confusionale) eeehhh… non ho capito?

Ino: ma si può sapere che hai? Ti ho chiesto com’è andata la conferenza?! ...

Tenten: aaaahhhh … bene!!! (disse infine chiudendosi in camera sua e gettandosi sul letto)

Non ci credeva neanche lei al gesto sconsiderato che aveva fatto ma come gli era saltato in testa, si sfiorò le labbra col la punta delle dita, doveva ammettere che il rosso ci sapeva proprio fare, con un semplice bacio era riuscito a fargli provare cose che fino a quel momento non aveva mai provato come se non avesse mai realmente baciato qualcuno.Tanti brividi di piacere le percorrevano il corpo ripensando a quell’ attimo e le sue mani cominciarono a muoversi da sole, prima toccarono le labbra poi il corpo ed infine ... in quel momento entrò l’amica in camera col telefono in mano ...

Ino: Saku-chan non so davvero cosa le sia preso.Sì ti dico che è più strana del solito ...

Tenten: si può sapere di chi parlate? (Disse con tono infastidito perchè Ino stava parlando come se lei non fosse lì ...)

Ino: Di te! di chi altro sei entrata come uno zombie in trance

Tenten guardò la sua amica, poi si mise seduta sul letto a gambe incrociate pensando di dirglielo, tanto lo avrebbero scoperto comunque quindi sarebbe stato inutile tenerglielo nascosto.

Tenten: Ragazze vi devo parlare, penso di aver fatto una cazzata!!!

Ino si sedette sulla poltrona posta lì vicino: Saku ti metto in viva voce Tenten sta per farci una rivelazione mega importante? (Concluse con tono impaziente)

Sakura da telefono si mise in completo ascolto: parla Ten ti sento forte e chiaro ...

Tenten fece un respiro profondo e disse ...

Tenten: io … non so cosa mi sia venuto in mente ma … l’ ho baciato! (disse alla fine tutto d’un fiato)

Ino capendo a chi si riferisse: COOOOSAAAAAA??? !

Sakura in realtà non capiva di chi parlasse e quindi chiese...

Sakura: ma chi?

Ino: Saku-chan per esser un avvocato sei molto tarda, secondo te chi ma lui no, Sasori… “il Professore” (poi aggiunse con un tono malizioso) e com’è stato?

Tenten: (arrossendo fino alla punta dei capelli) bhe penso che non abbia mai provato nulla di simile! ... Inizialmente è stato dolce e puro poi tutto si è intensificato ... E’ davvero e dico davvero seducente

Sakura: Beh mi avrebbe stupito il contrario ... (Disse ridendo) ..

Sakura: ma lui che ha fatto?

Tenten: inizialmente ha risposto ma poi … (si rabbuì) … ha fermato tutto, insomma non sembrava infastidito ma l’etica sul lavoro per lui è molto importante almeno per quanto riguarda il nostro rapporto di fotografo ed aiutante, era una cosa che mettemmo in chiaro sin dal principio ed ora mi sento una stupida, perchè sono stata io a volerlo ... (Disse concludendo ed una lacrima cominciò a scendere sul viso)

Ino: Giusto mai farlo con il tuo capo ...

Sakura: Ino in quanto a consolazione fai schifo ... (Disse con tono deciso)

Sakura anche se non poteva vederla sapeva che Tenten probanilmente stava soffrendo, lei non era facile da sedurre.Gli uomini l’avevano sempre infastidita specie perchè da quando si fidanzò con Neji cercava sempre di tenerli lontano, ma normalmente non era il tipo da andarli a cercare. Probabilmente in questo momento stava provando un sentimento a lei del tutto sconosciuto e provarlo per una persona con la quale lavori e vedi tutti i giorni è un bel problema in particolare se ti ha respinta ...

Sakura: Ten! Sasori non ha del tutto torto.Voi due lavorate insieme e poi ricorda che se ti ha proposto di lavorare con lui è per darti la possibilità di realizzare il tuo sogno di avere il master lì in America, quindi magari anche lui prova delle cose che per un tipo come Sasori sono del tutto sconosciute, ma non può o vuole mettere in pratica prorpio per non limitare le tue scelte ... Capisci ...?!

Tenten sapeva che la sua Saku-chan aveva sempre detto giusto su tutto ed in fondo non poteva non pensare che per quanto sentiva di provare qualcosa per Sasori avevano fatto un’accordo sin dal principio ... Poi un giorno chissà non voleva porsi limiti ...

Tenten: Sai Saku mi sa che hai come sempre ragione, devo prenderla come viene, maglio così. Anche se in realtà dopo quello che ho fatto sarà strano già da domani …. Perlomeno per me ...

Sakura ed Ino risero all’affermazione di Tenten ...

Sakura/Ino: ahahaahaha ... E ci credo comunque e un bel pezzo di manzo ...

Tenten arrossì protamente a quei risolini ed affermazione ...

Tenten: Direi di sì! ( Disse nascondendosi il viso tra i cuscini)

 

******

 

Ino e Tenten arrivarono in azienda fortunatamente la ressa dei giornalisti era diminuita dopo la conferenza stampa di ieri, anche se in giro c’ era ancora qualche paparazzo pronto per fare qualche strano scoop, così l’ingresso era ancora sotto controllo dalle guardie e loro avevano ancora a disposizione la macchina. Le due ragazze scesero dall’auto e Tenten si voltò a salutare l’autista ...

Tenten: ciao Yuki (disse sorridendo e salutandolo con la mano)

Yuki: buona giornata signorine (si limitò a fare un piccolo inchino in segno di saluto)

Quando entrarono la castana lo vide all’ingresso con una delle solite modelle che gli ronzavano intorno, lei gli stingeva il braccio e gli carezzava la schiena parlandogli all’orecchio lui si limitava a sorriderle Tenten pensò

” che gli starà dicendo di così interessante, avrà il QI di un bradipo lobotomizzato”

La modella fu scossa da quello che stava facendo dall’arrivo d’ Itachi che disse ...

Itachi: Tu no dovresti essere in sala prove? (disse con uno sguardo di rimprovero)

Modella: (staccandosi dal braccio del rosso si affretto a dire) vado subito. Ciao Sasori (Concluse voltandosi)

Tenten: (facendole il verso) ciao Sasori

Ino: Ten tieniti se non vuoi che ti sgamino tutti...

Una mano scompigliò i capelli della castana, alzò la testa più per disperazione che per vedere chi fosse. Ormai da quando era li tutte le mattine la salutava in quel modo ...

Tenten: Buongiorno signor stilista

Shisui: Buongiorno novellina, come va?

Tenten: non mi lamento, anche se ormai il mio lavoro si è limitato a fotografare 3 modelli al giorno visto che qualcuno non si muove a fare il suo (disse con tono sarcastico riferendosi al suo blocco di inspirazione)

Shisui:Ah Sì! Mi domando proprio chi sia questa persona? (Disse grattandosi il mento)

Itaschi: ti conviene muoverti se vuoi mantenere il tuo ruolo da stilista in questa azienda invece di scherzare (Disse incrociando le braccia al petto)

Shisui: ma dai cuginetto non fare quella faccia oggi è un grande giorno.Oggi è il primo giorno che non abbiamo più gli Hyuja attaccati alle chiappe (Disse sorridendo)

Tenten: già quasi dimenticavo congratulazioni Capo

Itachi: ( Guardandola stranito) non chiamarmi capo

Tenten: ok capo!

Itachi rivolto a Sasori: ma è sempre così irritante ed indisciplinata?

Sasori: anche peggio! ... (disse guardandola con un sorrisetto sarcastico)

Tenten abbassò lo sguardo, non riusciva a guardarlo senza ripensare al loro bacio Shisui interruppe il silenzio ...

Shisui: Approposito Ten-chan questi sono per te e Ino con il terzo potete invitare chi volete (gli porse tre inviti)

Tenten: cosa sono?

Shisui: Inviti per il gala di stasera, a Villa Uchia. Daremo una festa per la scissione delle aziende

Tenten: Ok grazie (pensando) “invitare chi voglio ehhh ...” poi prima che Shisui andasse via gli corse dietro fermandolo

Shisui: Che c’è ancora (Disse alzando la testa al cielo per l’esasperazione)

Tenten: Avrei bisogno di un piccolo favore (gli fece segno di avvicinarsi e gli disse una cosa all’orecchio)

Shisui: (sospirando) Non credi di stare esagerando piccoletta?

Tenten: Ti pregoooo

Shisui: Ok! Ok! vedo cosa posso fare

Tenten: (abbracciandolo) Grazie!

Alla fine raggiunse Sasori per cominciare a la vorare, mentre si avviavano allo studio lui si voltò verso di lei e gli disse

Sasori: certo che tu ci provi con tutti

Tenten: e anche se fosse a te che importa? sei forse geloso? (disse sorpassandolo)

Sasori: (le si avvicinò alzandole il mento e disse) Mai!

E alla fine entrò nello studio cominciando a sistemare tutto, Tenten lo seguì...

 

******

 

Aveva visto la sua ragazza ancora una volta tra le braccia di un altro uomo, con un moto di rabbia sbattè a terra tutto quello che aveva sulla scrivania, com’era possibile che quei Dannati Uchiah riuscissero ad avere sempre tutto prima l’azienda e ora volevano portargli via anche l’unica persona che contava veramente per lui. Neji odiava gli Uchiah e tutti coloro che gli stavano accanto, per quanto lo riguardavano erano stati anche fin troppo fortunati, loro avevano tutto erano belli ricchi famosi, avevano amici e tutte le ragazze che riuscivano a desiderare e non riusciva a capire perché dovevano predergli anche quello che gli apparteneva.

Prese dalla tasca l’anello che Tenten gli aveva praticamente lanciato contro e ricordò la prima volta che l’aveva incontrata.

 

Inizio Flash Bake

 

Era andato a trovare sua nonna in ospedale, quando entrò nella stanza la vide seduta accanto al letto di sua nonna.

Miho: Neji caro ben tornato, lei e Tenten viene sempre a farmi compagnia, legge per me, Tenten lui è mio nipote di cui ti parlavo

Lei si alzò dalla sedia e sorridendogli gli porse la mano ...

Tenten: piacere di conoscerti. (Gli sorrise) tua nonna mi ha tanto parlato di te

Neji: ( prese prendendole la mano) il piacere è mio

Dopo quella volta si incontrarono tante altre e gli raccontò che la madre era morta in quell’ospedale e d’allora aveva deciso di fare volontariato per stare vicino alle persone che ne avevano bisogno.

 

Fine Flash Bake

 

La sua piccola dolce Tenten era sempre pronta a sacrificarsi per gli altri, era il suo punto fermo in quell’oscurità ...

NO! Non se la sarebbe fatta portare via se non poteva averla lui, non l’avrebbe avuta nessun altro.

 

******

 

“Finalmente di nuovo a casa” pensò ,appena aprì la porta  non riuscì a mettere piede in casa perchè Tenten le saltò al collo ...

Tenten: Saku-chan finalmente sei tornata mi sei mancata tantissimoooo!

Ino si unì all’abbraccio: anche a me sei mancata.

Sakura: ragazze mi strozzate

Alla fine riuscì ad entrare in casa anche se le sue amiche nn la lasciarono un secondo, poi si sedettero a tavolo e cominciarono a chiacchierare.

Sakura: allora Tenten già ti stai dando da fare a quanto pare (disse con l’aria di chi la sa lunga)

La castana di tutta risposta arrossì ...

Tenten: ma cosa dici?! E’ stato solo un bacio punto e poi già ha detto che non ci può essere nulla tra di noi

Ino: bhè ora no ma poi … uno che ne sa in fondo il tuo stage dura un anno, in ogni caso tu non demordere. Passando ad altro Sakura c’è una sorpresa per te

Sakura: che sorpresa? (Disse incuriosita)

Ino e Tenten la portarono verso la sua camera e una volta aperta la porta la rosa vide una scatola poggiata sul letto con un biglietto sopra, lei si avvicinò prese la busta col biglietto e lesse...

Sakura: Gran Soirée a Villa Uchiah! Aprì la scatola e ne tirò fuori un abito da gala... Era bellissimo di raso puro color azzurro, il corpetto aveva uno scollo a cuore con le bretelline che ricadevano sulle braccia in chiffon, la gonna scendeva larga ma senza essere eccessiva. In fondo alla scatola c’ erano un paio di scarpe con tacco 12 che chiudevano le dita con un laccetto e lasciavano scoperto il piede fino a chiudersi con un cinturino alla caviglia di un color bianco.

Sakura: voi siete pazze!!!

Ino: pechè sarebbe un ottima occasione per far pace, già mi immagino la scena. Tu entri in quel salone enorme pieno di persone ... ti guardi intorno lo cerchi con lo sguardo e poi …

Tenten e Sakura: Ino basta film (poi Tenten proseguì) anche se Ino ha ragione Sakura pensa è un’occasione perfetta per rivederlo vi siete lasciati senza neanche sapere perché.

Sakura si sedette sul letto stringendo ancora il suo vestito tra le mani e disse ...

Sakura: Sì! Avete ragione facciamolo

Tenten, Ino e Sakura   si guardarono e poi dissero: si da il via alla preparazione GRAN SOIRE’E !!!!

 

******

 

In casa Uchiah era dal mattino che infervoravano i preparativi per quella sera, tutto il personale della villa nessuno escluso era impegnato in qualcosa, chi lucidava l’argenteria, chi sistemava i tavoli in giardino, chi spolverava e così via.

La signora Mikoto Uchiah ci teneva alla perfezione in fondo in casa Uchiah ogni cena era una festa, anche un semplice Thè diventava una sorta di cermonia, tutto doveva essere al proprio posto. Mikoto faceva parte di una famiglia medio aristocretica e sin da piccola era stata indirizzata ad imparare il galateo e le buone maniere.Suo padre e Madara Uchiah il padre di Fugaku quando entrambe le mogli rimasero incinte decisero che se avessero avuto un maschio ed una femmina avrebbero ben voluto che i due si sposassero per unire le loro famiglie. Mikoto quando le fu data notizia del matrimonio, portando da sempre rispetto per i propri genitori acconsentì a quella notizia con un sorriso, non era una novità per lei ritrovarsi nel mondo dell’altà società, anche se aveva sempre creduto che da parte della famiglia di suo marito ci fosse un certo astio nei suoi confronti,ma a lei non era mai interessato. Era una donna dal portamento solenne e gentile in eugual manira, i suoi i modi di fare avrebbero fatto sciogliere gli icebarg più gelidi era dotata di un talento naturale nell’ascoltare e farsi ascoltare e saper essere al fianco di un uomo importante come Fugaku Uchiah.

Mikoto: No così no! Ho espressamente chiesto che i centrotavola siano con fiori di campo non rose e poi Susan ti sembra che questo candelabro sia lucido?

Susan: mi scusi signora provvederò io stessa a lucidarlo come si conviene (detto questo prese il candelabro e andò via)

Sasuke scese le scale ed entrò nel salone dove si sarebbe svolta la festa, sapeva che la madre era una pefezionista ed ogni cerimonia che organizzava lei personalmente era sempre impeccabile, sobrio ed elegante senza esagerare in nulla ... poi sentì chiamarsi ...

Mikoto: Sas’ke non sei ancora pronto? (Disse con aria di rimprovero)

Sasuke: (Disse guardando l’orologio ) ma mancano ancora un paio d’ore per cominciare

Mikoto: non importa il tempo passa più in fretta di quello che pensi, ora va a cambiarti

Sasuke decise di non controbattere per quanto buona e gentile quando preparava questo tipo di serate diventava intrattabile doveva essere fatto tutto come diceva lei.

Mikoto si guardò intorno, il più era fatto mancavano 3 ore per l’inizio della serata decise di lasciare gli ultimi dettagli ad Alfred e di andarsi a preparare lo chiamò e gli disse ...

Mikoto: Alfred, finisci tu di dare le ultime direttive io vado a preparami per la serata, hai preparato il mio abito?

Alfred: certamente signora quello blu di seta come da lei richiesto

Mikoto: perfetto e per mio marito e mio figlio

Alfred: per il signor Fujaku lo smoking nero e per il signorino quello blu

Mikoto: perfetto io vado mi raccomando ... Mi fido di te

Alfred: non si preoccupi signora

 

******

 

Ino era pronta si stava dando un ultimo sguardo allo specchio.

Ino: Perfetto, come sempre ... ( Disse sorridendo )

Indossava un lungo abito rosso in Viscosa con due spacchi profondi, le bretelline intrecciate tra di loro piene di punti luce dove quella posta sulla spalla destra continuava a scendere di sbiego fino allo spacco della coscia sinistra dando lucentezza al vestito e un’elegante stacco al colore. Le scarpe erano un elegante décolleté color argento. Un’ultima sistemata ai capelli che alzò in una morbida acconciatura, dove ricadeva qualche ciocca, ed era pronta.

Ino: Perfetto ragazze vi date una mossa

Tenten: Io a Shisui lo ammazzo! (Disse con i pugni chiusi)

Ino: Perché ti sta benissimo, risalta la tua carnagione quel colore

Tenten: Ino non ti ci mettere pure tu

Tenten indossava un abito verde giada in seta pura. Aveva lo scollo egiziano quindi chiuso sul collo che lasciava le spalle e braccia scoperte, “Fin lì tutto ok” pensò Tenten, quello che la fece rimanere sbigottita era il resto. Il vestito a partire da sotto il seno fino al di sotto dell’ombellico avanti e il fondo, moolto fondoschiena dietro su tutta quella zona la seta scompariva lasciando spazio ad un bellissimo ma trasparentissimo pizzo francese, fatto da ricami di piccoli fiorellini e ghirigori del medesimo colore. Ma purtroppo per Tenten non finiva lì, a partire da sotto il ventre la parte in seta ricominciava lasciando comunque uno spacco sulla coscia di 15cm almeno e continuando fino alla fine. La parte finale era alta fino alle caviglie avanti e scendeva con un piccolo strascico dietro.

Le Scarpe erano a sandalo con un tacco 12cm che fasciavano tutto il piede con un effetto ricamo e chiudevano dietro la caviglia. “Ma quelli erano diamanti” pensò Tenten ... Lo erano ...

Tenten: Questi sono matti, comunque ora capisco il motivo del completino intimo che mi ha dato Obito!

Ino: Ma dai che sarà mai! Ti si vede un po' il sedere e allora, vuoi o non vuoi fare colpo sul bel fotografo. ( Disse a volerla prendere in giro)

Tenten: mmmhhh … bhe ha esagerato come sempre e comunque ...

Tenten si fece aiutare Da Ino con i capelli, lei se ne intendeva di più. Le lasciò i capelli che ricadevano a boccolo sciolti e da un lato li tirò sù con un fermaglio  a forma di fiore pieno di punti luce.

Ino: Perfetto ...

Tenten si guardò allo specchiò e disse ...

Tenten: Non sembro neanche più io ...

Ino: Sì! E meno male abbiamo capito che c’è una donna dietro al camionista (Disse sorridendo)

Tenten: EHI!!!

Sakura uscì, era pronta anche lei ...

Sakura: Andiamo?

Ino: Ok!!!

Le ragazze uscirono di casa e trovarono la solita macchina che le attendeva.

Tenten: buona sera Yuki

Yuki aprendo la portiera e facendo entrare le ragazze disse ...

Yuki: Buona sera signorine, stasera siete splendide

Ino: Grazie! Yuki ...

 

******

 

Erano ormai ore che Sasuke continuava a stringere mani e brindare con persone che neanche conosceva, odiava stare al centro dell’attenzione aveva avuto la conferma alle proprie supposizioni che quell’ambiente non facceva per lui. Tirò una gomitata ad Itachi guardandolo in maniera supplichevole ...

Itachi: (Sussurandogli all’orecchio) abituatici ...

Finalmente quel tormento giunse alla sua fine così Sasuke uscì all’esterno per prendere una boccata d’aria, Il fratello aveva ragione doveva farci l’abitudine in quanto aveva scelto la sua strada da solo come AD dell’azienda e quindi basta capricci ... Itachi lo raggiunse con due calici di champagne in mano gliene porse uno e disse ...

Itachi: Se stato bravo, hai resistito fino alla fine ...  (Concluse sorridendogli e cominciando a bere)

Sasuke: (Sbuffò) Io proprio non capisco tu come faccia a resistere invece, sono tutte persone che conosciamo a malapena e che dicono di conoscerci solamente per trarne qualcosa in cambio oppure notorietà ...

Itachi: Benvenuto nel mio mondo ...

Disse continuando a bere...

 

******

 

Sakura da quando era salita in auto non faceva altro che tormentarsi le mani, e se non la volesse lì e se non provasse più nulla per lei, non avrebbe potuto sopportare un’altra cosa del genere no! … decisamente no!….

L’auto si fermò di fronte un enorme cancello in ferro battuto che si aprì lasciandoli passare, percorsero ancora qualche metro di vialetto con tutt’intorno un immenso giardino pieno di rose e fiori di lillà.

La villa in stile coloniale completamente color bianco, dova un impressione di eleganza e sobrietà nonostante la propria, immensa grandezza ...

Ino: ragazze ci pensate che sto per mettere piede in casa Uchiah (Disse con occhi sognanti)

Yuki: (scese dall’auto per aprire la portiera alle tre amiche) Prego signorine da questa parte! E buona serata

Tenten: questa è una casa, pensavo fosse un parco nazionale (Disse rimanendo a  bocca aperta)

Sakura: perché all’improvviso mi sento una pezzente?

Ino: dai andiamo (disse trascinando le amiche all’interno)

Una volta dentro si guardorono intorno e videro che nella grande sala c’erano persone che facevano parte dell’alta società, ed anche volti noti nel mondo della musica e del cinema. I camerieri erano sempre pronti a servire in caso di bisogno e con i vassoi ricolmi puntualmente di bevande o stuzzicchini vari.

Ino: WAUUU!!! E’ una cosa incredibile ...

Tenten: Anche troppo ...

Sakura: ....

Sakura vagava nella sala ancora stupefatta dalla grandezza e bellezza del posto, ma quando si voltò non vide più le sue amiche e cominciò a sentirsi fuori luogo, non conosceva praticamente nessuno lì ma era sicura che molti conoscessero lei dopo quello che era accaduto.Prese un bicchiere di champagne ne avrebbe avuto bisogno per darsi coraggio, e cominciò a percorrere quei lunghi corridoi e grandi saloni guardandosi intorno in cerca solo di una persona. Nulla, nessun viso le risultava familiare, d’improvviso si scontrò con qualcuno ... ricomponendosi disse ...

Sakura: OH! .. mi scusi … ero distratta non volevo ... ( quando alzò lo sguardo per vedere con chi si fosse scontrata vide un volto familiare), lo riconobbe si trattava di Itachi Uchiah il fratello maggiore di Sasuke “una somiglianza impressionante” pensò poi ..

Itachi: non si preoccupi può capitare (disse semplicemente Itachi) cercava qualcuno? ( L’aveva perfettamente riconosciuta, in quei giorni non si era fatto altro che parlare di lei)

Sakura arrosì leggermente “come ha fatto a capirlo, è così palese” poi disse ...

Sakura: veramente io …

Itachi: perché non prova all’esterno? forse sarà più fortunata (Disse con un lieve sorriso)

Sakura lo vide andare via sparendo tra la folla, poi si voltò verso la portafinestra che dava sul giardino “proviamo” pensò mentre usciva.

 

******

 

Sasuke dopo tutto quel da farsi con gli ospiti e quell’eccessivo parlare di affari per il futuro decise che era arrivato il momento di prendersi una pausa. I piedi erano andati a farsi benedire ed il papillon gli dava anche troppo fastidio così l’allentò, cercando di mantenere un atteggiamento composto nel caso in cui la madre passasse di lì.

Poi fu un attimo, tra la folla intravide una figura familiare una testolina rosa spiccava tra le altre, non poteva essere lei, eppure voleva che lo fosse con tutte le sue forze, così si alzò e di corsa le andò incontro con il cuore in subbuglio e pieno di emozioni. Quando la raggiunse la tirò per il braccio facendola girare verso di sè ...

Sasuke: Sakura?!

A Sakura mancò un battito, da quanto non sentiva la sua voce ore?... giorni?.... settimane? ... Non importava quel suono gli faceva sempre lo stesso effetto, quante volte aveva immaginato la scena di quando si sarebbero rivisti ed ora eccola lì a perdersi ancora una volta nel buio più totale dei suoi occhi

Sakura: Sasu…ke … (Disse con gli occhi pieni di lacrime)

Sasuke aveva la testa piena di domande da farle, ma non lì non con tutte quelle persone e giornalisti che ficcavano il naso, la perse per il polso e la portò in un posto appartato. Sakura ancora una volta si ritrovò a contatto con la presa forte e decisa di Sasuke, in quel momentò realizzò quanto aveva desiderato avere la possibilità di sentirlo ancora ... e ... ancora ...

La portò in un gazebo posto al centro del giardino con parte degli archi coperti di rose rosse fuoco poi le disse ...

Sasuke: Perché sei scomparsa?(Disse con un tono imperativo)

Sakura: bhe … io dopo la nostra ultima discussione pensavo che avessi bisogno di spazio (gli disse abbassando lo sguardo)

Sasuke: e poi?

Sakura: E poi, ho deciso di andare un pò dai miei vista la situazione che si era venuta a creare!

Sasuke: e poi? (continuò avvicinandosi)

Sakura d’istinto cominciò ad indietreggiare, non sapeva perché ma aveva una sensazione di déjà-vu ...

Sakura:E poi, avevo intenzione di tornare ma ho visto la conferenza e non volevo che i nostri problemi ti recassero altri fastidi vista la tua situazione oggi

Sasuke: (continuò ad avanzare bloccandola ad uno dei pilastri del gazebo e disse) E poi?

Sakura: ….

Sasuke: E poi, ... tu mi ami ancora o NO? Questo devi dirmi ...

Sakura: questa è una domanda stupida.

Sasuke fece un sorriso, poi le si avvicinò quello che bastava per premere le proprie labbra sulle sue, era un bacio avido e passionale una scarica elettrica pervase il corpo di Sakura. Da quanto desiderava che i loro corpi, le loro labbra si unissero nuovamente in un turbinio di emozioni, ora riusciva a sentire che per lui era stato lo stesso inferno, passato tra lacrime e paure ed il desidderio di riaverla tra le sue braccia.

Sakura: ( Tra i respiri affannosi) Sasuke qui ... potrebbe ...

Sasuke la zittì nuovamente con le sue labbra non le voleva lasciare neanche il tempo di respirare ...

Sasuke: Non m’importa, ti ho aspettata così tanto da non riuscire più a trattenermi, è stato tutto così difficile senza vederti non voglio chiederti scusa per quello che ho fatto ma sappi che ero fuori di me. Quando poi sei sparita mi sono sentito sprofondare sentivo che stavo sbagliando tutto ...

Sakura lo ascoltava ma la sua testa era piena di lui piena di domande o di spiegazioni che avrebbe voluto dargli o fargli, ma in quel momento tutto si era annullato. Sentiva che il corpo di Sasuke continuava a premerla contro la colonna non lasciandole scampo, le sue mani si muovevano sul suo vestito fino ad arrivare al corpetto dove Sasuke si fermò sull’elbo di quest’ultimo guardandola intensamente negli occhi le disse ...

Sasuke: Non azzardarti mai più a farti sfiorare da qualcun’altro... sei mia Sakura ... sei mia! ...(Disse con un moto di possesso esclusivo)

Sakura non capiva più nulla, le sue parole la sua voce la mandavano in estasi.Fu in quel momento che Sasuke preso il lembo del corpetto lo tirò verso il basso lasciando scoperta parte del suo seno, scendendo con la bocca dalle labbra all’orecchio, dall’ orecchio al collo arrivando fino a quella parte rosea scoperta così prepotentemente. Sakura si sentiva così indecente ed oscena che il suo corpo a quel pensiero non faceva altro che eccitarsi di più e Sasuke lo sentiva così continuava a torturarla in tutti i modi che poteva ... Risalì in modo più delicato sulla scia che aveva lasciato al principio dove quindi la pelle era più sensibile ...

Sakura: Mhhhmmmh (Disse coprendosi la bocca con la mano)

Un lieve gemito uscì finalmente dalle labbra di Sakura ...

Sasuke la teneva ancora bloccata al pilastro non dandole modo di via d’uscita

Sasuke: Dimmelo che non sei riuscita a stare senza di me, il tuo corpo non mente ... (Disse con un sorriso beffardo)

Sakura di rimandò arrossì più di quanto già era ...

Sakura: Io ... beh ... ecco ...

Sasuke: Dillo ... O ricomincio e sarai così indecente da non poterti più presentare alla festa ... DIMMELO!(Disse spingendola ancora)

Sakura: Non sono riuscita a vivere senza di te ... (Disse tutto d’un fiato)

Poi abbassò lo sguardo per la vergogna di essersi mostrata così vulnerabile al suo fascino ed aver pronunciato quelle parole. Sasuke le alzò il mento e la guardò fissa negli occhi ...

Sasuke: Non sentirti in imbarazzo, perchè anche io sono stato nella tua stessa condizione ...

Questa volta fu Sakura ad aggrapparsi a lui e baciarlo intensamente passandogli una mano tra i suoi capelli morbidissimi era estasiante stare tra le sue braccia, così le sue ansie quella sera svanirono nella maniera più passionale e seducente possibile.

 

******

 

Tenten si sentiva spaesata, non conosceva nessuno che fosse in quella sala.Prese l’ennesimo bicchiere di champagne della serata che gli aveva porto il cameriere e cominciò a bere, uscì all’esterno cominciando ad osservare il riflesso della luna sull’acqua della piscina “è bellissimo” pensò… se solo avesse avuto la sua macchina fotografica, un a voce la ridestò dai suoi pensieri.

….: Yacamoz

Tenten si voltò e vide  Shisui ...

Tenten: Come? ...

Shisui: il riflesso della luna sull’acqua, in indiano si dice Yacamoz. E’ strano vero ci sono così tante parole per dire soldi come quattrini, bigliettoni ma per indicare una cosa così bella neanche una (Disse mentre ammirava anche lui il riflesso)

Tenten: E’ bellissimo ma tu non dovresti essere dentro?

Shisui: Mi annoiano queste feste (la guardò) sei carina vestita da donna

Tenten: grazie signor stilista (gli sorrise)

Shisui gli prese la mano facendo un piccolo inchino ...

Shisui: Posso invitarti a ballare?

Tenten: se me lo chiedi in una maniera così galante, come posso dirti di no! (Disse con un lieve sorriso)

Tenten mentre danzava si scoprì ad osservare in giro alla ricerca di qualcuno che in quel momento non era presente. Perchè continuava a cercarlo le cose erano fin troppo chiare, e anche lui lo era stato quindi perchè continuava a cercare?! Per non parlare del nodo allo stomaco che l’era venuto quella mattina quando lo aveva visto appiccicato con quella modella “Tenten devi smettere di pensarlo, io te lo proibisco” Doveva smetterla ... Poi la voce di Shisui la ridestò ...

Shisui: Non penso che lo troverai qui in giro.

Tenten: Di cosa parli?

Shisui: Fai finta di non capire?

Tenten: No! Non so a chi ti riferisci

Shisui sorrise sarcastico: vabè fa nulla, sei una testarda e questo l’abbiamo imparato tutti (Disse sorridendo)

La musica si fermò e si fermarono anche loro, poi Shisui fu trascinato via per una breve intervista sulla nuova collezione e lei rimase ancora una volta sola.

Shisui prendendole e baciandole la mano le disse ...

Shisui: Scusami Maledy ...

Tenten “ho no … devo andare in bagno e ora come faccio?” si guardò in torno ma, non vide nessuno che conosceva provò anche a fermare un paio di camerieri ma nessuno gli diede retta, quindi decise di trovarlo da sola.Così si addentrò in quella casa che sembrava un labirinto per cercare la stanza che le serviva. Tra le miriadi di porte che aprì una conteneva una sauna finlandese “bellissima” pensò, ma nulla in confronto a quello che per più di un metro vide di fianco a lei. C’era una parete completamente in vetrocristallo trasparente che camminava a pari passo con lei, al suo interno c’erano una piscina in muratura grande quasi come quelle olimpionice al suo termine si allargava per dare spazio ad un’ idromassaggio, in seguito c’erano disposti attrezzi da palestra di ogni tipo.

Tenten: Incredibile, il nostro appartamento non arriva neanche a metà di questo spazio ... ( Disse ammirando a bocca aperta)

Finalmente dopo un’ora persa in un meraviglioso groviglio di stanze che per quanto bellissime lei aveva urgenza di un bagno, ecco la porta dei suoi sogni, l’aprì ed al suo interno un bagno in stile inglese di un verde acqua l’ incantò ...

Tenten: Cosa potevo aspettarmi, solamente una stanza grande quanto il nostro appartamento intero. (disse con un lieve sorriso)

Tenten: Avrò tempo per ammirarlo, ora devo proprio andare ...

 

******

 

Ino era nel salone principale aveva appena terminato di ballare con François di Bekerville. Un uomo alto dai capelli castani che a detta sua (era rimasto abbagliato dalla sua bellezza)

Ino: Quindi cosa ti ha portato a questa festa?... (Gli disse con un sorriso)

François: Un’invito ... ahahahahahaah

Era anche un bel ragazzo, ma aveva strane manie una di queste era ridere alle sue stesse battute, o quella che Ino non riusciva proprio a mandare giù era che ogni volta che danzavano, la sua mano tendeva a scendere sempre più in giù, François si avvicinò improvvisamente a lei ...

François: E a te Ino, come mai sei qui sei sprecata per essere una semplice modella, bellissima per rimanere su di una passerella ... (disse accarezzandole il viso con parte dell’indice)

Da quello che Ino aveva capito François era un produttore di film del grande schermo e gli aveva proposto di diventare un’attrice perchè sprecata nell’ambiente della moda. Non le era piaciuto come lo aveva detto quasi in modo dispregiativo, eppure a lei sembrava invidioso dei successi della famiglia Uchiah. Si sentì strattonare su un fianco, François voleva portarla a prendere un pò d’ aria fresca all’esterno

Shisui: Ino! Ti ho cercata daperttutto, sai non si dovrebbe lasciare MAI il proprio accompagnatore

François: Ah! Eri in dolce compagnia ...

Ino: Ecco ... veramen ...

Per Ino Shisui era arrivato proprio al momento giusto, ma François ancora non l’aveva lasciata andare.”Ma cosa voleva?” pensò lei ...

François: Ma sappi che anche se sei il suo accompagnatore non siete mica sposati? ...

Shisui: E con questo, lei è libera di fare quel che vuole, ma non credo che voglia continuare ad essere trattenuta in quel modo, lo reputo poco galante (Disse senza battere ciglio)

François lasciò Ino in malomodo e disse ...

François: Mi stai dando del rozzo Uchiah? ... (Disse pronunciando il cognome con tono dispregiativo)

Shisui: Sei tu a dirlo ... (Lo guardò beffardo)

François si avvicinò a Shisui prepotentemente, che non si mosse di un millimetro, Ino lo trovava SEXY ai massimi livelli, come non si faceva a non rimanere attratte da loro e da tutti quelli che lavoravano in quell’azienda piena di bellezza ... Itachi si avvicinò vedendo che il cugino stava per cacciarsi nuovamente nei guai ...

Itachi: C’ è qualcosa che non và? (Disse guardando prima uno poi l’altro)

Shisui: Per me assolutamente no ... (Disse con aria diffidente)

Itachi: Allora François? ...

François si sentì maggiormente infervorato perchè in minoranza e c’ era da dire che l’alcool preso in precedenza gli stava giocando un brutto scherzo, riprese Ino per il fianco, che al tocco rimase riluttante e disse ...

François: Ahhh! Ecco il cuginetto. Beh anche per me non c’era nulla che non andava visto che ero tranquillo qui con la MIA donna ...

Ino cominciò a sentire la puzza d’alcool del suo alito e non le piaceva il tono che stava usando e la possessività delle sue parle, così cercò di liberarsi dalla sua forte presa ...

Ino di tutta risposta disse ...

Ino: Io non sono la TUA donna ...

Shisui: Credo che siamo in due più l’interessata a convenire che il tuo comportamento nei suoi confronti sia del tutto inappropriato ...

François: Questo lo dici ora, ma prima che tu arrivassi dovevi vedere come i miei modi alla signorina piacevano eccome (Disse con una punta d’orgoglio e presunzione)

Ino rimase scioccata dalla poca delicatezza delle parole, di quell’uomo tanto galante prima non era rimasto nulla, così con l’altra mano gli tirò un ceffone, facendo anche in modo di essere lasciata

Shisui sorridendogli gli rispose ...

Shisui: Beh ... Credo che anche lei si sia pronunciata (Disse con un sorriso beffardo)

François: Tu! Maledetto ....

Stava per scagliarsi contro Shisui ma Itachi lo fermò ...

Itachi: Credo che tu ti stia mettendo in ridicolo, non costringermi a chiamare la sicurezza ci rimetteresti solamente tu lascia che ti faccia riaccompagnare in hotel, o puoi usufruire di una delle nostre stanze così ti riposi un pò!

François svincolandosi dalla presa di Itachi disse ...

François: Meglio che me ne vada, sono ubriaco e stanco di essere circondato da ragazze che ci provano solo per avere una parte in un film ... (Disse guardando Ino)

Ino sentendosi offesa ancora una volta stava per rispondergli per le rime, ma Shisui la bloccò facendole segno di NO con la testa per farle capire di lasciar correre ...

Itachi una volta che il produttore ubriaco se ne fu andato disse ...

Itachi: Perchè ti trovo sempre nei guai con quel tizio?! (Disse rivolgendosi a Shisui)

Shisui: Io non ho problemi con lui è lui che ha sempre avuto problemi con NOI anzi direi COMPLESSI ...

Ino: L’ho pensato anche io ...

Shisui ed Itachi la guardarono ...

Itachi: E tu cosa facevi in sua compagnia?

Ino: Mi aveva invitata a ballare, ed era normale quando lo ha fatto poi però ha cominciato a bere ed è diventato strano ...

Shisui: Per questo sono intervenuto ...

Itachi: Beh ... l’importante è che non sia successo nulla, se Shisui gli avesse messo anche solamente un dito addosso non saprei come ne saremmo usciti, hanno un equipe di avvocati che fanno venire anche dall’America, non ce la saremmo cavata con poco ...

Deidara che passava di lì disse ...

Deidara: Lo trovo discriminatorio!

Itachi: Deidara non ti ci mettere anche tu

Deidara: Ce la saremo cavata, un pò acciaccati ma ne saremo usciti ...

Itachi: Ho bisogno di bere (Disse allontanandosi)

Deidara: Vengo con te ...

Shisui: Stai bene, hai avuto paura?

Ino: Non sono il tipo che fa la dura, ma sì ho avuto paura specialmente quando ho sentito che era ubrico fradicio .

Shisui: Beh ... Sì! E’ una delle sue prerogative inrretire le belle ragazze presenti alla festa, ubriacarsi e cercare di trarne qualcosa facendole promesse che poi non manterrebbe ...

Ino: Davvero? .. (Rimase sbigottita, anche se non più di tanto)

Shisui: Sì! Ma tu sembravi abbastanza convinta a restare con noi che lo hai fatto andare su tutte le furie, infatti stava per usare la forza con te. Non ci ha mai sopportato, viene per poter fare in modo di metterci in imbarazzo e farci andare a finire in prima pagina, il primo a cedere alle sue provocazioni sono sempre io per questo Itachi mi riprende sempre ...

Ino: Non dovresti lasciare che ti provochi così da farti cadere nella sua trappola ...

Shisui: Dovevo! Una persona a me cara era in difficoltà (Disse sorridendole)

Ino abbassò la testa si snentì avvampare, poi Shisui con delicatezza le prese la mano la baciò e l’ invitò a ballare ... Ino quella sera si sentiva in assoluto Cenerentola

 

******

 

Tenten finalmene ci era riuscita. Ah!!! Si sentiva molto meglio aveva preso tutte le precauzioni per non sporcare il vestito ...

Tenten: Ma vedete se devo avere paura di andare in bagno per un vestito? Mi ha fatto passare le pene dell’ inferno (Disse parlando tra sè e sè)

Poi sentì dei rumori provenire in una delle stanze del corridoio, non riuscì a resistere alla sua curiosità, più si avvicinava più distingueva i rumori ... Poi arrossì “Ma questi sono gemiti di piacere?” pensò ...

Tenten: chi può mai essere così spudorato da fare sesso in casa d’altri ... (Si domandò)

Poi come se non le bastasse, aprì lievemente quella porta la stanza era illuminata solo dalla luce della luna questo rendeva il tutto più romantico, chiunque fosse ci sapeva proprio fare.

Tenten lo riconobbe subito i suoi capelli erano indistiguibili quel rosso fuoco, anche se il suo viso era nascosto nell’incavo del collo della ragazza che sinuosamente si muoveva su di lui lei lo vedeva come se quella donna non ci fosse. Era ferma non riusciva a staccare gli occhi da quell’atto che stava avvenendo avanti i suoi occhi, avrebbe anche pensato di andare via e che tutto questo fosse inopportuno, ma il cervello non riusciva a dare il comando ai suoi arti, così rimase immobile. Eppure era attratta dai quei movimenti da quei desideri che invadevano quella stanza che era impregnata dell’odore del SESSO e tutto rendeva la cosa così eccitante. Tenten senza rendersene conto si poggiò con il seno sulla maniglia della porta e cominciò a provare delle piccole scariche di piacere che quel tocco fisico mischiato ai suoi desideri reconditi verso quell’uomo.Il piacere le stava facendo girare la testa ma cosa stava facendo neanche stesse guardando un film porno in diretta. Improvvisamente Sasori aprì gli occhi e la vide, ma non ne rimase sconvolto anzi Tenten intravise un lampo di malizia in quello sguardo che gli aveva rivolto e ancora continuava a guardarla intensamente, Tenten non riusciva a distogliere lo sguardo e vide che Sasori cominciò a seguire i movimenti della ragazza con più fervore di prima, ma rivolgendo il suo sguardo sempre a lei. Tenten si sentiva calda giù in mezzo alle gambe tanto da indurla ad accarezzarsi era in preda ad un’eccitazione immensa sentiva che il piacere la stava portando alla pazzia, ma come faceva? La stava solamente guardando eppure la induceva a fare quelle cose senza nessun pudore aventi i suoi occhi desiderosi. Lei lo intravide ed i suoi occhi neanche per un’attimo avevano lasciato la sua persona la squadrava tutta e questo faceva impazzire Tenten, ma allora in quel momento anche se era con quella donna a lei non interessava, continuava a sollecitarsi da sopra i vestiti alzando di poco la gonna era oscena in quel momento ma non importava perchè anche se non poteva averlo dal vivo le andava bene anche solamente immagginare che in quel momento ci fosse lei al posto di quella ragazza. Sentì come un brivido di liberazione improvvisamente per tutto il suo corpo, era indecente e rossa in viso non riusciva a crederci aveva raggiunto l’orgasmo guardando semplicemente quegli occhi color nocciola che la fissavano intensamente, lo sguardo di Sasori si assottigliò fino a quando anche lui non raggiunse l’apice Tenten voltò lo sguardo, ma prima di chiudere definitivamente la porta sentì ...

Sasori: Tenten ...

fu un sospiro un’attimo ma lo sentì ... chiuse così la porta

“Ma allora anche lui ...” Andò via con mille pensieri per la testa

Tenten: SONO UNA PERVERSA, SONO UNA PERVERTITA

Continuava a ripetersi ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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