"Il giardino era silenzioso, come al solito, del resto nessun essere vivente poteva stare lì, se non le bellissime quanto pericolose rose che sbocciavano in ogni dove e impedivano col loro letale profumo a chiunque altro, umano, animale, vegetale di popolare lo stesso giardino. L’unica eccezione la costituiva il Cavaliere dei Pesci, del quale le rose erano l’arma principale, accompagnate dal loro veleno. Ma proprio in quel momento quella temibile arma si rivoltava al suo guerriero perché uno più forte era giunto."
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Ambientata parallelamente a "Newborn Spring Gold Saint"