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Autore: Kirara    15/05/2005    18 recensioni
Avete mai pensato a cosa potrebbe succedere se i pokemon esistessero veramente ? e se pochissimi ragazzi oltre ad ash e company, venissero scelti per essere allenatori? in questa storia si parla di una normalissima ragazza di terza liceo, che vive nel nostro mondo. nel mondo normale. E, come tutti noi è convinta ke i pokemon siano solo un cartone! dovrà ricredersi nel pomeriggio dell'ultimo giorno di scuola. All'inizio delle vacanze estive!
Genere: Generale, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*ATTENZIONE!*
Oggi in data 24 marzo 2009, vi informo che:

Questa storia è stata iniziata nel lontano 2001 e adesso (ho iniziato una settimana fa) sto apportando delle modifiche stilistiche e grammaticali a TUTTA l'opera in quanto all'epoca poco mi importava della grammatica.
In ogni caso, per modificarla tutta mi ci vorrà del tempo e la riposterò tutta SOLO una volta finita di leggere e correggere...ma comunque potete leggerla senza problemi!
Saluti.
Alice!^^

Avete mai pensato a cosa potrebbe succedere se i pokemon esistessero veramente ? e se pochissimi ragazzi oltre a ash e company, venissero scelti per essere allenatori?

Bene..io con un pò di immaginazione ho creato la mia storia, ma prima di iniziare devo darvi alcune spiegazioni sui luoghi e personaggi per capire meglio la storia.

Le hawai: sono le isole dove si trovano i tre pokemon leggendari e lugia, articuno, zapdos e moltres.

Pallet è una piccola isoletta che si trova tra la florida e il messico.

Il presidente degli stati uniti bush sa perfettamente della loro esistenza ma per ragioni ovvie tiene nascoste tutte le isole sulle quali si trovano i pokemon.

Nessuno sa della loro esistenza, i bambini sono convinti che siano solo dei cartoni, frutto dell’immaginazione di un fumettista giapponese…beh non è così!

È solo l’inizio…

Era una calda mattina di giugno, la scuola era appena finita e Alice era da poco tornata a casa dal parco dopo aver giocato per 3 ore a pallavolo con i suoi compagni di classe.

Si erano salutati e dati le buone vacanze, probabilmente fino a settembre non si sarebbero più rivisti.

Stava mettendo via i libri di matematica e sbuffando perché il prof aveva dato troppi compiti, quando la finestra della camera si aprì di colpo facendo entrare le foglie secche del pesco…bahhh chi se ne frega in fondo un pò di aria fresca fa sempre bene..oggi poi è un caldo bestiale!, pensò alice.

Andò al piano inferiore per vedere se c’era nel frigo il te al limone, non lo trovò e così si accontentò dell’acqua, tornando in camera notò sul pavimento una piuma; era una piuma davvero grande, circa cm il suo braccio! possibile che nella sua città ci fossero uccelli di quelle dimensioni?

La raccolse e la mise dentro un libro, poi andò a fare la doccia…

Erano le 19 circa e sua nonna suonò il campanello per avvisare che era pronta la cena… ‘’che bello’’ pensò ‘’i miei genitori sono in sardegna per dieci giorni, mia sorella passa la notte da una sua amica e io avrò tt la sera libera per fare qll che voglio!’’

Dopo mangiato pensò che fosse il caso di portare fuori il cane e così tornò al parco.

Mentre era lì aveva la sensazione ke qualcuno la stesse seguendo; infondo poteva essere solo un presentimento, la sera il parco si riempiva di ragazzi che giravano con lo skate, coppiette e persone che facevano la passeggiata serale quindi nn aveva niente da temere.

Ad un tratto due ragazzi con un cappuccio sulla testa avvicinarono alice; ‘’cosa volgiono sti 2?? Abbordarmi x caso?’’ pensò. Mentre si avvicinava con titubanza, si accorse che in realtà si trattava di un ragazzo e una ragazza che non aveva mai visto prima nella sua zona, ma non riusciva a vederli bene in faccia ‘’tu 6 alice?’’ ‘’si sono io..ma voi chi siete ?’’ ‘’non preoccuparti lo scoprirai presto!’’ continuò la ragazza … ‘’domani mattina alle 9 fatti trovare pronta davanti alla porta di casa tua e poi noi ti spiegheremo tutto’’ ‘’ si certo come no!! Come se io fossi così stupida! mica posso fidarmi di voi! Neanke vi conosco! Xkè voi sapete dove abito vero?? Andiamo non prendetemi in giro! Ke skerzo è questo? Forza MIKI vieni fuori ti ho scoperto! ‘’ ehm io non so ki sia MIKI e questo non è uno skerzo! Te lo posso assicurare’’ e mentre la ragazza diceva questo, il ragazzo estraeva dalla tasca una specie di distintivo con uno stemma d’argento che rappresentava forse un uccello…a quel punto alice iniziò a farsi un sacco di domande su che fossero quei due ragazzi e cosa volessero da lei.. cmq stette al loro gioco e salutandosi si diedero appuntamento al giorno dopo.

Tornando a casa alice continuò a pensare a quello strano incontrò, le tornavano in mente le voci dei 2 giovani, non erano delle voci nuove le sembravano familiari, ma dove le aveva già sentite? Forse a scuola nei corridoi? Si!… potrebbe essere, ci sono così tanti ragazzi a scuola! Ke strano però…fa un caldo bestia e loro portavano delle felpe con il cappuccio e dei guanti che scoprivano solo una parte delle dita! …. Bahh ci penserò domani!

Tornata a casa riempì la ciotola di Lio fino all’orlo e poi salì le scale per andare in camera.

Quando entrò si accorse di aver lasciato la finestra aperta e notò che altre 2 piume erano sul pavimento…’’accidentaccio, quel uccello deve aver fatto il nido da queste parti! Speriamo ke nn abbia preso la mia camera per un rifugio!’’ e andò a dormire.

…………………………………………………………….

Driiin Driiiin …. Suona la sveglia ore 8.20 alice si alza dal letto con malavoglia ‘’perché diavolo ho messo la sveglia così presto? Sono in vacanza!!!’’ poi il suo sguardo cade sulle piume appoggiate sulla scrivania e allora si ricorda!

Si ricorda di averle trovate dopo essere stata al parco con Lio, e aver incontrato quegli strani ragazzi; così salta giù dal letto si veste, mangia un boccone veloce, si lava la faccia e i denti e porta la colazione anke a Lio.

Sono le 9 meno 5 e come promesso, è davanti alla porta, pronta per andare chissà dove con quei due sconosciuti…di nuovo è assalita da 1000 pensieri! Dove andrò? Cosa avranno di così speciale da dirmi, ma soprattutto chi sono?

Per non fare preoccupare sua nonna e sua sorella ha lasciato un biglietto sul tavolo :SONO DA UNA AMICA, NON SO QUANDO TORNO, BACI ALY.

9.01 i due ragazzi arrivano. ‘’ brava 6 già pronta, ora voltati, devo metterti una benda per non farti vedere il tragitto che faremo, ma soprattutto il mezzo di trasporto!’’ alice eseguì tutto senza dire una sola parola, non sapeva perché, ma la voce della ragazza le infondeva sicurezza. Ora era diventato tutto nero, alice non vedeva più niente, ad un certo punto il ragazzo urlò VAI!! E si sentì un gran fruscio di foglie…

Alice venne aiutata a salire sul mezzo di trasporto, ma non riusciva a capire cosa fosse, l’unika cosa che percepiva era la brezza d’estate che sfiorava il suo viso.

Il viaggio procedeva bene e alice aveva fatto più conoscenza dei 2 ragazzi, le dissero ke presto avrebbe visto il Professore ‘’come il Professore? La scuola è appena finita? Cosa devo fare un potenziamento estivo?’’ silenzio….

15- 20- forse 30 minuti erano passati dall’inizio del viaggio e ogni tanto notava ke kuello strano mezzo aveva come dei vuoti d’aria…forse era su un aereo? Forse…forse forse….

Troppi forse e pochissime certezze.

’ok ci siamo atterra qui’’, alice sentì l’odore del mare, della sabbia della salsedine, ma dove era? ‘’adesso aspetta qui il Professore arriverà tra un attimo’’ e detto questo il ragazzo urlò RIENTRA!! Buio…aveva ancora la benda.

Poco dopo si accorse ke era arrivato qualcuno e ke questo qualcuno le stava togliendo la benda. Luce…finalmente, davanti a lei d’era un uomo circa sulla Cinquantina d’anni, più che un professore sembrava un dottore, aveva il camice.

‘’Ben arrivata alice spero che il viaggio sia stato di tuo gradimento’’ ODDIO!!! Ad alice bastò sentire le prime parole pronunciate dall’uomo che tutte quelle domande ke si era posta precedentemente, le stavano riassillando il cervello ‘’io ho già sentito la voce di kuest’uomo e l’ho anke già visto! Ma dove? Dove? Dove? Forse un sogno??’’

‘’ora inizierò a spiegarti tutto per filo e per segno ma prima devi seguirmi nella sala delle proiezioni, sei d’accordo?’’ ‘’O-ok ma…’’ ‘’ non preoccuparti, dopo ke avrai sentito la mia spiegazione e visto kuello ke ti farò vedere, non ci saranno più MA!’’ … e insieme sparirono dietro ad un porta.

Intanto, i due ragazzi erano andati a chiamare un loro amico, ‘’è arrivata?’’ ‘’ si è arrivata il Professore le sta spiegando tutto! Speriamo ke la prenda bene!!’’

‘’mmh già gli ultimi due non l’hanno presa tanto bene! E poi ho visto sulla foto ke lei è carina…quindi spero il doppio ke la prenda bene! Anke se il Prof ha dei metodi troppo espliciti x parlare di una situazione così delicata! Dai andiamo al Laboratorio!’’

era da più di un’ora e un quarto ke alice si trovava dentro la sala delle proiezioni con il Professore e i tre ragazzi iniziavano ad essere impazienti, quando videro il Prof arrivare dal fondo del corridoio…’’allora come l’ha presa?’’

‘’ direi meglio di quanto mi aspettavo! Ha fatto tante domande sembrava molto interessata! E se siamo fortunati abbiamo trovato una nuova componente per la squadra!’’ ‘’ma adesso dov è?’’ chiese uno dei ragazzi ‘’è rimasta indietro, le ho detto ke se vuole può vedere una parte del laboratorio, comunque sta arrivando è laggiù’’

Alice avanzava lentamente, era come un fantasma, aveva lo sguardo rivolto a terra e non parlava; forse non aveva notato la presenza dei ragazzi, stavolta nessuno di loro portava un cappuccio.

Quando arrivò nella stanza dove si trovavano tutti, alzò lo sguardo e lasciò cadere il foglio ke aveva in mano ‘’O-o-oddio! Ma io so ki siete voi! Ecco dove vi ho già visto! Ma non è possibile..voi….voi siete…’’ piacere! Io sono Ash Ketchum...lei è Misty, e lui Brock! Benvenuta a bordo!’

’Adesso possiamo dire che sei dei nostri! Il Professor.Oak è un po invecchiato e non l’hai riconosciuto subito quindi è stata una sorpresa vederci qui vero?’’ … ‘’comunque’’ continuò ash ’ora sei al corrente della maggior parte dei nostri segreti, sai che il Presidente Bush occulta la nostra presenza al mondo intero, sai che i pokemon esistono veramente e che sono il risultato, devo dire riuscito bene, di alcune trasformazioni genetiche, sai che questo è un segreto che per il momento non dovrai rivelare assolutamente a nessuno!è stato difficile scegliere tra i tantissimi ragazzi in Italia ma alla fine ha vinto tu! Se accetti la tua vita si stravolgerà! Ma sarà comunque una bella esperienza!! Ora se vuoi veramente diventare un allenatrice, dovrai dire di si! E noi inizieremo subito la preparazione! Ci stai?

‘’Certo che ci sto! Non capita tutti i giorni di sapere che i pokemon esistono realmente e che in soli 30 minuti ho viaggiato dall’europa a pallet a bordo di un Pidgeot!!

‘’Fantastico!’’ … riprese Misty ‘’non perdiamo tempo e andiamo subito a scegliere il tuo pokemon base!! Io ti consiglio un pokemon d’acqua come goldeen! Brock però interruppe Misty ‘’Misty chiudi quelle boccaccia e lascialo sciegliere a lei!!!!’’

‘’ok…scusa!… Allora puoi scegliere tra un bulbasaur, un vulpix e goldeen’’

alice non esitò neanke per un attimo e con convinzione disse ‘’io scelgo Vulpix!’’

‘’ottima scelta’’ si congratulò il professore’’ andiamo ad inserirlo nel data- base e, a fare la tua scheda di riconoscimento con tanto di stemma e firma!’’

   
 
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