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Autore: Dark_ Rose2000    19/11/2020    1 recensioni
Trunks ha sempre voluto avere una story with a happy ending e, nonostante avesse aspettato molto, troppo tempo, alla fine questo suo desiderio si è avverato.
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Principessa, vuoi del tè?" 
"Grazie mio fedele servitore!" 
Trunks sedeva a gambe incrociate davanti a sua sorella versandole un'immaginaria tazza di tè, mentre Bra gli regalava un sorriso raggiante, capendo quanto amava ogni momento del loro tea party. Trunks, essendo il prossimo CEO della Capsule, era sempre troppo impegnato a lavorare ma oggi, l'adolescente aveva deciso di passare un po’di tempo con la sua adorata sorellina. 
Bra si aggiustò meglio il vestitino celeste che indossava. Era la copia esatta di sua madre, con i suoi caratteristici capelli e occhi blu. La bambina di cinque anni si avvicinò al fratello maggiore e si sedette sulle sue ginocchia. 
“Ti andrebbe di interpretare la parte del principe Trunks?" 
Trunks aggrottò la fronte. "Va tutto bene Bra, sii tu la principessa." 
"Ma tu sei mio fratello, quindi questo fa di te un principe, vero?" Gli chiese con tono interrogativo, guardandolo confusa. Trunks sorrise e le arruffò dolcemente i capelli "Tecnicamente parlando, sì." 
"Allora perché non puoi essere il principe?" 
Trunks sentì le sue parole tirare le corde del suo cuore. "Perché-" 
- nostro padre pensa che io sia un debole 
- Sono stato un errore, il risultato di una notte di passione 
- Sono troppo buono, inadatto a governare 
"- semplicemente non ce n'è uno, Bra." disse dolcemente. 
Il labbro inferiore di Bra tremò e i suoi occhi si riempirono di lacrime. 
Trunks sospirò. "Ti andrebbe di ascoltare una storia?" 
Immediatamente la conversazione precedente venne dimenticata.  
Bra si sistemò meglio sulle ginocchia di suo fratello. "Mi piacciono le storie! Soprattutto quelle a lieto fine!" 
"Intendevi dire le fiabe?"  la corresse Trunks inarcando un sopracciglio. 
Bra annuì.  
Trunks le fece un piccolo sorriso. "Va bene" 
"C’era una volta un bambino di 5 anni. Una notte ci fu un temporale. Spaventato, il bambino andò nella stanza dei suoi genitori ma poiché sua madre era in viaggio d'affari, a dormire sul grande letto c’era solo suo padre. " 
Trunks aggrottò la fronte. Era più un ricordo personale che un racconto inventato. 
"Il bambino andò da suo padre. Gli strinse la mano e lo svegliò. " Papà, ho paura del temporale " gli confessò tutto tremante, ma suo padre si voltò e gli disse " moccioso, torna a dormire e smettila di darmi fastidio.”  Il bambino tornò di corsa in camera sua e si nascose sotto le coperte. Poi si mise a piangere fino a quando il sonno non prese il sopravvento ". 
Trunks sospirò. 
"La seconda notte c'è stato un altro temporale. Si è sentito di nuovo spaventato, così tornò nuovamente nella stanza dei suoi genitori. Sua madre era ancora fuori, così, si avvicinò nuovamente a suo padre." 
Bra tirò su con il naso aggrappandosi maggiormente alla maglia di suo fratello: non le piaceva molto questa storia. 
" Papà, ho paura della tempesta.” Disse il bambino. " Piantala " rispose suo padre " solo chi è debole ha paura. Avere paura è da perdenti".  Così, piangendo il bambino tornò di corsa nella sua stanza e si nascose sotto le coperte. " 
Trunks ringhiò dentro di sé a questo ricordo. 
"La terza notte, ci fu un altro temporale. Il bambino, ancora una volta, corse di nuovo da suo padre." Papà, ho paura. La tempesta è spaventosa! ". Questa volta il padre non si è preso la briga di voltarsi per affrontare il figlio, ma anzi, lo rimproverò: "Non hai niente di meglio da fare che disturbarmi? Te l'avevo detto che solo i deboli hanno paura, quindi smettila di essere un codardo. Vattene e lasciami dormire."  
"Il ragazzo scappò di nuovo in camera sua." 
Trunks sospirò. Questa era in realtà la fine. Bulma tornò a casa la notte successiva e le tempeste finirono. 
Gli occhi color cielo di Bra si stavano riempendo di lacrime.  
Trunks le accarezzò delicatamente la testa. 
"La quarta notte, la tempesta tornò. Il ragazzino ha fatto del suo meglio per essere coraggioso, ma ancora una volta non ci riuscì, così tornò a cercare suo padre." 
A Bra piacevano i Happily Ever Afters, quindi ne inventò uno. Per lei. 
"'Papà, ho paura ...' disse nuovamente il bambino così, suo padre si voltò per poterlo guardare meglio. ' Ancora tu? ' disse, 'Perché hai paura?'" 
No. Non solo per lei. Era anche per lui. 
"'Le tempeste fanno paura ... ma hai detto che solo i deboli hanno paura ...' rispose timidamente il bambino. Suo padre sospirò. 'Beh, mi sbagliavo. Non solo i deboli hanno paura. Tutti hanno paura. Ciò che conta è la forza per affrontare quelle paure. Il bambino annuì e si voltò per andarsene, ma suo padre lo fermò: "Puoi dormire qui stanotte". 
 Così, sorridendo, il bambino salì sul letto e si raggomitolò accanto a suo padre. I due dormirono pacificamente quella notte. " 
Per se stesso, perché era un lieto fine che lui non aveva mai vissuto. 
Bra fissò gli occhi blu profondi e pensierosi di suo fratello. "Fratellone?" 
Per sé stesso perché nonostante tutto, ha sempre desiderato che questo piccolo grande desiderio si realizzasse. 
Trunks guardò di nuovo in basso. "Sì, Bra?" 
 Per sé stesso perché nonostante avesse aspettato molto, troppo tempo, questo desiderio d’affetto non si è mai avverato. 
"Allora vissero felici e contenti?" 
Ma non gli importava perché nonostante ciò, questo è un miracolo in cui lui vuole ancora credere. 
"Sì, Bra. Entrambi vissero insieme felici e contenti." 
   
 
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