Jack
non si era ancora ripreso dal mal di schiena che si era procurato in
missione qualche giorno prima e quando Matty, accortasi del problema,
l'aveva costretto a farsi vedere da un medico, Mac aveva insistito
per accompagnarlo. Sapeva che in fondo la colpa era anche sua e
voleva aiutarlo per quanto possibile.
Come
già si aspettava, il dottore gli prescrisse le punture e il
ragazzo,
sapendo fin troppo bene che l'amico non avrebbe mai chiamato
l'infermiera che gli era stata consigliata, decise di provvedere lui
stesso. Non sarebbe stata certo la prima volta che faceva iniezioni
ed era contento di poter ricambiare, in qualche modo, le attenzioni
che Jack gli riservava da anni.
Dopo
averlo riaccompagnato a casa senza accennare alla sua idea,
passò in
farmacia a comprare il necessario e tornò subito da lui.
Come
immaginava, si era già messo comodo sul divano in cerca di
sollievo
e non poté evitare di sentirsi in colpa per l'ennesima volta.
«Cosa
ci fai qui?» domandò Jack, sorpreso, vedendolo
rientrare dopo pochi
minuti.
«Qualcuno
deve pur farti le punture, no?» gli rispose sorridendo.
«Non
preoccuparti, non ce n'è bisogno. Dammi un paio di giorni al
massimo
e sarò come nuovo» minimizzò l'ex
soldato.
«Sono
giorni che lo ripeti e non ci sono stati miglioramenti» gli
ricordò
Mac con un lieve sospiro, esortandolo a sdraiarsi con i pantaloni
abbassati.
L'amico
accennò ancora qualche protesta ma alla fine
obbedì. L'imbarazzo
che provava sarebbe stato decisamente peggiore con un'estranea e non
poteva negare che il mal di schiena lo stesse sfiancando. Sapeva
bene, inoltre, quanto fosse bravo il suo partner con le iniezioni e
aveva piena fiducia in lui.
«Rilassati,
farò in un attimo» lo rassicurò il
ragazzo dopo aver preparato la
siringa, massaggiandogli una natica per qualche secondo prima di
passare rapido sulla pelle il cotone imbevuto di disinfettante. Jack
si irrigidì per un attimo quando gli trafisse il muscolo ma
bastarono poche parole per distrarlo il tempo necessario a terminare
l'operazione.
«Fatto»
annunciò poco dopo Mac estraendo l'ago.
A
quel punto disinfettò di nuovo la zona e lo aiutò
a rivestirsi,
sedendosi infine al suo fianco con due birre in mano.
Questa
volta sarebbe stato lui a trasferirisi temporaneamente a casa
dell'amico e nonostante le iniziali proteste di Jack e il leggero
imbarazzo di entrambi, sapeva che in fondo era felice di averlo
lì.
Del resto di solito succedeva il contrario e il più giovane
si
chiedeva spesso come avrebbe fatto senza il suo partner nei periodi
di convalescenza. Si augurava quindi che per lui sarebbe stato lo
stesso.
Prompt: Iniezione sul sedere.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! La storia in
realtà
non mi convince del tutto ma spero che almeno a voi sia piaciuta e
che mi farete sapere che ne pensate, se vi va. Grazie intanto per il
tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Come
ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa alla
“Atonement
Challenge”
indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort
Italia - Fanfiction & Fanart
(gruppo nuovo perché quello vecchio è stato
abbandonato, si spera
temporaneamente, per problemi di facebook). Mi raccomando,
ringraziate anche l'admin e i membri del gruppo se questa cosina vi
è
piaciuta, perché senza di loro non sarebbe probabilmente mai
nata.
;)
Se a
qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook
principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e
manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime
opere, saremo ben felici di accogliervi qui.
Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto
augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina
P.S:
Una mia amica ha fondato da poco un gruppo facebook dedicato a Mac e
Jack. Passate a trovarci a
questo indirizzo, se anche voi amate questa coppia! ;)