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Autore: Ella1412    04/12/2020    1 recensioni
[Franticshipping]
Cos’era cambiato da quella sera dell’incidente con Salamence?
Plusle e Minun le si avvicinarono alle cosce, desiderosi di aiutarla. Zaffiro sorrise, finalmente. Accarezzò le testoline dei due amici e alzò lo sguardo sullo scontro. Di Rossella non c’era più nessuna traccia, c’era una grande quantità di luce provenire dal centro dello scontro.
Non c’era tempo per piangere per cose futili come quelle, doveva porre fine a quel disastro.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ruby, Sapphire
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Chi ha vinto la scommessa?

 

Zaffiro era chiusa nella macchina di Adriano. Era stata chiusa lì da Rubino, il ragazzo al quale lei – da vera stupida – si era dichiarata. Che pessima idea, eh? Si trovava con le mani schiacciate contro il vetro, gli occhi fissi su quel cappello bianco che volava sotto il drago leggendario.

Era proprio coraggioso, non c’erano dubbi ma lei voleva aiutarlo. Lei si era allenata e lui l’aveva rifiutata. Aveva rifiutato di lavorare in coppia con lei.

Una rabbia cieca crebbe in lei e sbatté i pugni contro il vetro, digrignando i denti.

Aveva capito che il ragazzo fosse lo stesso bambino che quella volta è stato in grado di affrontare un Salamence selvatico.

Gli aveva anche proposto di tornare insieme ad Albanova e lui l’aveva ringraziata facendola cadere dal suo pokémon assieme a Plusle e Minun.

Diede un ultimo pugno al vetro, lasciando che una lacrima scivolasse sul suo volto. Con l’altro braccio si strofinò gli occhi, imponendosi di essere forte. Eppure altre lacrime scesero, inesorabili, sul sul volto bambinesco.

Lei, che si era allenata nella lotta per compiacere quel bambino, che aveva perso quasi tutte le tracce della sua femminilità, che aveva messo il bene dell’intera Hoenn avanti al proprio, era solo una debole bambina brava solo a piangere.

 

Cos’era cambiato da quella sera dell’incidente con Salamence?

Plusle e Minun le si avvicinarono alle cosce, desiderosi di aiutarla. Zaffiro sorrise, finalmente. Accarezzò le testoline dei due amici e alzò lo sguardo sullo scontro. Di Rossella non c’era più nessuna traccia, c’era una grande quantità di luce provenire dal centro dello scontro.

Non c’era tempo per piangere per cose futili come quelle, doveva porre fine a quel disastro.

 

 

Perché anch’io provo lo stesso per te. Mi piaci da sempre, sin da quando eravamo bambini.

 

 

Rubino si era svegliato da poco con la sua compagna d’avventure, Zaffiro. Si sarebbero visti il giorno dopo per determinare chi avesse vinto la scommessa. Proprio il giorno del suo compleanno.

Sorrise mestamente, riconoscendo in quella ragazzina i tratti dolci della bambina dei suoi ricordi. Le aveva finalmente restituito un volto.

 

Il giorno dopo, una volta sistemato tutto il rifugio della castana, Rubino si rintanò dentro il tendone presente in quella grotta. L’avrebbe aspettata, anche se sapeva che ci avrebbe messo poco. I suoi pokémon stavano giocando vicino a lui, spensierati dopo quella battaglia tanto difficile.

Sentì Zaffiro arrivare e poco dopo la sua voce:

«Oplà! Finalmente sono tornata alla mia base segreta…. Il luogo della nostra promes… sa…?!»

il suo viso sconvolto era la cosa migliore che Rubino avesse mai visto in quegli ottanta giorni, senza ombra di dubbio.

Decise, però, di soddisfare la sua curiosità e di spiegarle come mai ci fossero tutti quei peluche in quel rifugio che – a suo avviso – avevano reso quella grotta molto più accogliente.

Però perché Zaffiro aveva quella faccia rossa?

«E… ehm, ecco… tu… a proposito… cioè… riguardo a ciò che ti ho detto mentre lasciavamo l’isola Miraggio… riguardo a quel discorso… mumble, mumble…»

Ah, ecco perché.

La ragazzina si stava torturando le mani, non sapendo come comportarsi. Ed era davvero, davvero frustrante per lei!

Il corvino, imbarazzato per le parole che le aveva rivolto sul pokémon volante, si portò una mano al collo e lo sguardo gli scivolò di lato.

«Ooooh al diavolo! Rubino, sai benissimo cosa voglio dirti ed è giusto che tu mi risponda!» sbottò Zaffiro, afferrando il colletto ben cucito dell’unico ragazzo presente in quel posto.

Ragazzo che, tra l’altro, aveva preso lo stesso colorito del suo nome. L’allenatrice era davvero molto vicina a lui e nonostante fosse in estremo imbarazzo non desiderava altro che una sua risposta. Risposta che tardava ad arrivare, per i suoi gusti.

Rubino fece un sospiro, poi due. In cerca di una calma che – effettivamente – era difficile trovare assieme a una persona spumeggiante come quella di fronte a lui.

 

«Zaffiro, sei davvero poco femminile. Come si addice a una vera cavernicola.»

 

l’altra sbarrò gli occhi, incredula. Lei si era confessata, aveva spiegato per filo e per segno come si sentisse e cosa provasse per quell’allenatore dai capelli corvini e lui come le rispondeva?!

Il rossore sulle sue guance scomparve in un istante, lasciando posto a un pallido quasi preoccupante. Gli occhi azzurri si assottigliarono, lasciando intendere cosa sarebbe successo.

 

Rubino si ritrovò sollevato in aria, proprio come era successo sulla Wally di Zaffiro e – proprio come quella volta – il ragazzino venne scaraventato lontano da lei. Per fortuna aveva avuto tempo di disporre peluche ovunque.

La castana si girò, diretta all’uscita di quello che era il suo rifugio.

Si sentì attirare all’indietro da qualcosa che le aveva bloccato il polso esile, facendola voltare per sbraitare ancora una volta contro quel pappamolle di Rubino.

 

«Eppure credo che su di te qualsiasi stile sia perfetto, perfino quello di cavernicola» le soffiò Rubino all’orecchio. Subito dopo le depositò un leggero bacio sulla guancia, poco lontano dall’orecchio. Il suo profumo di natura gli invase le narici, facendolo sorridere beato.

Zaffiro rimase in silenzio, portando le braccia ad abbracciare quel ragazzino che le era sempre piaciuto. Non provava più nessuna paura nello stare con lui e anzi, l’avrebbe sempre aiutato a combattere.


AA:
Approdo anche in questo fandoom dopo aver letto fino al nono volume dei manga! Sono innamorata dell'OldRivalShip, però ho imparato ad amare anche la Franticshipping piano piano. Ammetto che mi ci è voluto un po' per capire il personaggio di Rubino, però alla fine l'ho trovato eccezionale!

Quindi niente, ecco la mia versione della fine di Rubino e Zaffiro!
Spero che vi piaccia!
Un abbraccio a distanza (e con la mascherina)!
Ella1412

  
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