Sogno:
 

Tea Heinstein, totalmente confusa, osserva l’ambiente che la circonda: il nero e il vuoto totale.

Un nero, o meglio dire buio accompagnato da un vuoto irreale e inquietante, che non le permette di vedere l’ambiente circostante e tantomeno capire dove andare.

Tea non riesce a capire dove si trova e tantomeno come ci è arrivata, lei infatti ricorda perfettamente di essere andata a dormire nel letto della sua casa di Atene, come fa a trovarsi lì? l’unica risposta che lei riesce a darsi è che quello che lei stia vivendo non è reale, ma un sogno, si, non può essere altrimenti.

In ogni caso, sogno o meno, vuole andarsene di lì il prima possibile, e deve capire come. Per quanto lei sia la reincarnazione di Persefone, e quindi dea della morte, quel luogo di oscurità e perdizione non le piace per niente.

Ma, all’improvviso, un pianto invade la zona. A quel suono Tea si guarda intorno, di chi sarà quel pianto disperato? La risposta non tarda ad arrivare.

Infatti, poco dopo, poco lontano da lei, la donna nota un fagotto bianco posato a terra, che si rivela essere la fonte della voce.  Come ha fatto un neonato ad arrivare lì? si chiede Tea spalancando gli occhi, chi ce lo ha portato?

Superato lo shock iniziale la donna non perde tempo e si incammina verso di lui, non ha idea di chi sia e tantomeno come ci è arrivato ma una cosa è certa: non può lasciarlo lì.

Una volta davanti si inchina e lo prende dolcemente tra le braccia, con l’idea di cullarlo e calmarlo. Una volta su il bimbo magicamente si calma e lì la corvina lo può finalmente guardare: se il piccolo sia maschio o femmina non è dato sapersi, dato è troppo piccolo ancora, le uniche cose che si distinguono sono la pelle chiara, gli occhi azzurri-verdi e pochi capelli biondi sulla nuca.

Guardandolo qualche secondo è lì che Tea capisce: quello è il bambino che tra nove mesi  darà alla luce. Il bambino frutto del patto che ha fatto con Saga, per riportare in vita il suo amato Aiolos, dove lei in cambio ha dovuto donare al dio un bambino.

La giovane aveva davvero molta paura, ma ora non più. Ora che ha visto il suo futuro figlio non ne ha, anzi, sente solo un grande affetto e istinto di protezione.  E’ lì che Tea compie la sua decisione: non importa che quel bambino sia frutto di un patto, lei lo proteggerà con tutta sé stessa.

 

*

Tea improvvisamente apre gli occhi, scoprendo che quello vissuto poco fa era solo un sogno,  anzi…no, non era un sogno. Lei è convinta che il suo futuro bimbo sia apparso di proposito nei suoi sogni proprio per rassicurarla, e lei non può che esserne felice.

La dea della morte ormai è certa: non ha più paura, il suo unico desiderio è proteggere il piccolo, che già ama più di se stessa, dal momento che verrà al mondo, e si batterà con le armi e con i denti, anche se questo vorrà dire mettersi contro la notte stessa!

Così posa dolcemente le mani sulla pancia ancora piatta, dato è incinta di sole tre settimane, dove sente che il bambino è lì, e vive in lei, aspettando di venire al mondo. E, infine, con altrettanta dolcezza Tea dice la sua promessa:

“Non preoccuparti piccolo mio, la mamma è qui con te. Non m’importa che tu sia il frutto di un patto, io ti amo più della mia stessa vita, ti proteggerò e non permetterò a nessuno di farti del male, parola mia!”