Roger, the red nosed reindeer

"Ma stiamo scherzando?!"

Roger si rigirò l’oggetto incriminato fra le mani, rifilandogli una sfilza di occhiate assassine.
“Se Fred crede davvero che sia disposto a indossarlo, o ancora peggio a farmi fotografare con su questo coso, si sbaglia veramente di grosso.”
Sibilò per quella che doveva essere la ventesima volta.
Non che John stesse tenendo il conto. O se la stesse ridendo di gusto sotto i baffi (che non aveva.)
Il bassista ripensò alla telefonata che avevano ricevuto quella mattina, e che aveva interrotto un’attività particolarmente piacevole in cui si stavano dilettando lui e Roggie.

“Tesori! Spero di non avervi disturbati.”
Per fortuna al telefono aveva risposto John, ma gli improperi di Roger non avevano mancato di raggiungere comunque l’altro capo della linea.
“Figurati, Freddie, stavamo giusto parlando di te.” aveva ribattuto John, senza che il cantante cogliesse il sarcasmo.
Difatti Fred aveva continuato, imperterrito: “Ho avuto un’idea geniale per la copertina dell’album di Natale. Ve l’ho praticamente spedita per posta, ormai dovrebbe esservi arrivata.”

L’idea geniale si era rivelata un cerchietto con le corna da renna, uno per ogni membro della band, con il quale Fred insisteva che si facessero fotografare per pubblicizzare il disco natalizio.
Roger, per usare un eufemismo, non pareva molto per la quale.

John gli si avvicinò da dietro e gli allacciò le braccia intorno alla vita.
“Fallo per me?” mezzo propose e mezzo chiese.
“Non attacca, Deaky,” grugnì il biondo in risposta, cominciando però a sciogliersi contro la sua volontà quando l’altro, in un impeto di audacia, gli attaccò con un morso un orecchio.
“Mmmh”, mormorò John, sensuale, “neanche se ti prometto che una volta finito il servizio fotografico, ne faremo un uso… decisamente migliore?” chiese riferendosi al cerchietto.
Roger si girò a guardarlo, alzando un sopracciglio.
“Sarebbe a dire?” chiese, scettico.
“Per esempio potrei farmi trovare a letto… con indosso solo quello.”

E di fronte allo sguardo tra lo sconvolto e il deliziato di Roger, John non potè fare altro che scoppiare a ridere.
C’era voluto un po’, ma l’allievo aveva decisamente superato il maestro.








 

---

*Corre a nascondersi in un angolino*
*Sbuca lentamente*

Ehm... saaaalve! Torno dopo una vita a postare in questo fandom, complice il compleanno della mia adorata babychicken, Bea: chi la conosce sa quanto adori le Dealor, e così ho provato a scrivergliene una, anche se sono totalmente negata ^^".
La storia è ispirata a fatti realmente accaduti uahahahaha, a me e Bea, intendo U.U: lei capirà!
Spero comunque di aver strappato un sorriso anche a voi che avete letto ^^: se vi è piaciuta fatemelo sapere **.

Ringrazio tantissimo Soul per avermi fatto da beta quando ho scritto la storia mesi fa xD, sei stata un tesoro 🖤

E di nuovo auguri alla pollina del mio cuor **, ti voglio tanto bene!!

Alla prossima, vi abbraccio virtualmente **,

Bennina