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Autore: Arvistloe    05/01/2021    0 recensioni
Piccole storie, piccoli momenti, dove la magia del Natale arrivando alla Befana, lenisce tante solitudini, portando alla felicità.
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa.
Storia basata sulla quarta serie, con queste due variazioni:
1)Linda non consiglia a Lucifer un ultimo caso, per chiudere con Chloe.
2)Padre Kinley non da nessuna profezia a Chloe.

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Los Angeles. Gennaio, Lux, pomeriggio. Mancavano quattro giorni all'epifania.

Un forte gelo con neve attanagliano Los Angeles. Di fronte al Lux degli addetti alle pulizie, finito nel locale, stavano spargendo sale, pulendo i bocchettoni dell'aria livello strada per i clienti. Una idea di Lucifer, per assicurare fresco d'estate e caldo d'inverno ai clienti in strada che attendevano di entrare. Un ulteriore gesto che aveva fatto amare il proprietario del locale. Un proprietario che oramai era l'ombra di se stesso.

Proprio in quei momento Lucifer uscì dell'ascensore nel Lux, tentando di mantenere l'equilibrio.

Era pomeriggio, ma per lui era come l'alba. Camminò nel Lux, tirato a lucido per la nottata. Era molto soddisfatto di come Maze gestiva il locale. Scese la scala per il bar tentando di non cadere. Per essere impeccabile come sempre, aveva impiegato ore. Da tempo era confuso e mezzo addormentato. Tutta colpa del vino demoniaco e la droga rossa, sempre opera dei demoni. Non pensava potessero essere così forti.

Con passo traballante, si diresse al bancone del bar, sedendosi dietro su uno sgabello. Il vino demoniaco era solo nel suo attico, quindi si accontentò di un whisky molto caro del locale, bevendo direttamente da una bottiglia la metà. Ma quell'alcol umano non era capace di bloccare il dolore al petto che sentiva. Un dolore al petto come se gli mancasse qualcosa. Lui sapeva bene cos'era, era la detective con tutti gli altri. Gli mancava Trixie, gli mancava Ella, persino Dan gli mancava. Molte volte Amenadiel gli aveva suggerito di tornare in terapia da Linda, ma per lui era ricordare Chloe. Lui il re dell'inferno non voleva ricordare quel suo amore finito. Si guardò la mano destra. C'era un anello d'oro, segno del fidanzamento con Eva, la prima donna, che avrebbe sposato. Lui voleva qualcuno accanto. Sperava che Eva non gli facesse sentire quel dolore al petto di vuoto. Ma Eva non ci riusciva, lasciando Lucifer sempre più nello sconforto.

Quante volte aveva pensato di andare a Roma dove era detenuto l'ex padre Kinley, per fargli capire quanto era sul serio pericoloso. Ma inevitabilmente il ricordo di Chloe lo avrebbe soffocato nella sua amarezza. Un'amarezza che portò Lucifer a essere dipendente dal vino demoniaco. Un vino che i demoni realizzavano da uva coltivata vicino le pozze infernali. L'unico alcolico che faceva ubriacare Lucifer lontano da Chloe. Inevitabilmente, Lucifer iniziò anche a usare la droga rossa, sempre opera dei demoni. Solo che la droga rossa, rendeva Lucifer vulnerabile per qualche ora. Una droga che Lucifer usava durante le orge o festini organizzati da Eva, facendosi letteralmente massacrare dagli appassionati di sadismi.

All'inizio Eva tentò di dirgli che questa voglia di autodistruzione non gli avrebbe mai fatto provare piacere, ma a poco a poco anche lei non vi faceva più caso.

Maze entrò nel locale, sospirando accigliata, vedendo Lucifer accasciato dietro il bancone del bar con in mano una bottiglia mezza vuota. Alla demone, quei due mesi dalla rottura di Lucifer con Chloe non sono mai sembrati così lunghi a causa di Lucifer autodistruttivo. Si chiedeva perché fosse sceso al Lux, oramai la sua presenza non serviva, il locale andava avanti da solo. Maze era riuscito nel rendere il Lux un luogo trendy per suonare a Los Angeles, con diverse famose band musicali che facevano a botte per una serata li.

Maze in cuor suo sperava che sposata Eva, Lucifer si trasferisse o tornasse all'inferno con la sua regina.

Con pazienza, Maze aiutò Lucifer ad alzarsi dal pavimento dicendogli
"Ora ti porto di sopra. Così riposi"
Lucifer si allontanò da lei con uno strattone, urlando
"Posso farlo da solo. Voglio restare qui"

Una donna bionda passò dietro il palco vicino la pista da ballo, facendo spalancare gli occhi a Lucifer che gridò
"Chloe sei tu? Chloe sono qui"
La donna di voltò, ma era solo una cameriera. Deluso, Lucifer si appoggiò al bancone del bar, dicendo triste a Maze
"Che illuso. Lei venire qui? Sono uno stupido. Le faccio paura…" Gli occhi divennero lucidi
"...il disgusto che prova...Io sono un mostro...Un essere repellente...che una persona brava e onesta come lei non potrebbe mai amare"
Lucifer si passò una mano nei capelli scompigliati. Una voce li fece sussultare
"Di solito lo sposo si ubriaca dopo le nozze"

Lucifer e Maze si voltarono alla loro destra. Il re dell'inferno vide a qualche passo da lui, in piedi un uomo alto, magro, con un cespuglio di capelli neri scompigliati in testa, con una pelle pallidissima. L'essere fissava Lucifer con occhi neri come la notte, un mezzo sorriso, camminando verso di lui. Lucifer lo guardò inorridito per l'abbinamento dei vestiti, jeans chiari con una maglietta grigia. L'essere andò accanto Lucifer, sostenendolo appena in tempo quando le gambe del re dell'inferno cedettero, dicendogli divertito
"Lucifer, non sopporti più l'alcol o le droghe?"
Lucifer tossi, dicendogli con voce roca
"Vino demoniaco e droga rossa dei demoni"

Maze domandò allo sconosciuto almeno per lei
"Tu chi saresti?"
Lo sconosciuto, sostenne Lucifer portandolo a un divano nel locale, dicendo alla demone
"Sono Sandman, il re dei sogni e degli incubi. Un mezzo cugino di Lucifer.
Sono qui per il suo matrimonio con Eva"
Maze era confusa
"Ma il matrimonio si svolgerà tra dieci giorni"
Sandman si sedette vicino Lucifer, spiegando alla demone
"Speravo che Lucifer mi aiutasse nel conoscere il bello di questa città. Ma tra il tempo da neve, lui fuori forma, credo dovrò darmi da fare da solo"

Un ora dopo.

Eva tornò dallo shopping, seguita da tre buttafuori del Lux carichi di buste e paghi. Dirigendosi all'ascensore, sentì Lucifer parlare nel locale. Disse hai buttafuori
"Andate nell'attico, lasciando tutto li"
Dirigendosi alla scala che conduceva al locale. Si bloccò, vedendo chi c'era con Lucifer e Maze.

Quel Sandman era l'amante segreto di Eva da qualche tempo. Era iniziato tutto quando aveva incontrato Sandman per caso, durante una orgia in un altro locale di scambisti. Lucifer era crollato dal sonno per il vino demoniaco, trovando Eva in Sandman il suo partner sessuale perfetto.

Ulteriori altri incontri li aveva fatti innamorare, con Sandman che le chiedeva di lasciare Lucifer, ma Eva gli spiegava ogni volta
"Non posso lasciarlo solo. Mi fa così pena. Si sente solo. No, non posso farlo"
In quel momento, Eva sperò che Sandman non volesse dire tutto a Lucifer.

Vedendo Eva in cima alle scale, Sandman le andò incontro, dicendole con un ampio sorriso
"Suppongo che tu sia la dolce prossima sposina"
Baciandole la mano destra, con Eva che gli diceva a denti stretti
"Cosa fai qui. Domani dovevamo vederci"
Sandman gli sussurrò
"Vuoi sposarlo? Divento amico di famiglia"
Voltandosi verso Lucifer da solo, perché Maze era corsa fuori guardando preoccupata il cellulare.

La demone tornò nel Lux, dicendo
"No, no, no...Trixie dev'essere distrutta...No, no, no"
Sentendo il riferimento a Trixie, Lucifer si preoccupò, scuotendo la testa diverse volte tentando di togliere la nebbia del vino e della droga demoniaci
"Maze che centra Trixie?"
La demone imposto il suo cellulare, per mandare in uno schermo del Lux il video di una parte del telegiornale, dicendo a Lucifer
"Credevo fosse una fake news, ma i miei contatti hanno confermato. Anche Dan contattato da me. Lucifer stai calmo ti prego"
Una giornalista, inviata sul Monte Baldy, proprio dietro Los Angeles, riferiva le novità su un fatto di cronaca
"Come sapete tutti, da giorni imperversa sul Monte Baldy una terribile tempesta di neve che durerà oltre l'epidemia. Una tempesta comparsa all'improvviso proprio ieri. I soccorsi forestali assieme all'esercito sono riusciti nel portare in salvo tutte le persone che si trovavano sul Monte. Tra questi la giovane cantante Ilen con la sua troupe, intenti nel girare un videoclip. Purtroppo però dobbiamo comunicare due vittime. I corpi saranno ritrovati alla fine della tempesta. I nomi sono: lo sciatore Michael Darmin e la detective di polizia Chloe Decker, inviata dal dipartimento come guardia del corpo alla cantante Ilen, minacciata più volte da un ammiratore pericoloso"

Maze, Eva e Sandman sobbalzarono sentendo Lucifer urlare con tutta la forza che aveva
"Noooooooo! Chloe non può essere morta! NOOOOOOOO! Non può essere successo!"
Mettendo le mani alla testa, facendo fatica a respirare, cadendo in ginocchio sul pavimento. Sandman gli andò vicino con Eva, mentre Maze correva nell'ufficio di Lucifer, prendendo dalla cassaforte una boccettina con del liquido verde. Lucifer boccheggiava, con gli occhi e il viso umidi di lacrime. A forza, Maze gli fece bere il liquido verde, finendo Lucifer per dormire tra le braccia di Sandman. La demone spiegò
"Un potente sonnifero angelico. Aiutatemi per portarlo di sopra all'attico. Voglio andare a vedere come stanno le cose per Chloe"

Nello stesso momento, Monte Baldy.

Chloe con fatica tentò di nascondersi dalla tormenta vicino un pino. Con le mani congelate, attivo il rilevatore per essere trovata, ma ci sperava poco. Si raccolse vicino il tronco del pino, chiedendosi se altri fossero dispersi come lei dopo la valanga. Lei era rimasta per ultima, per non lasciare nessuno indietro. Come avrebbe voluto Lucifer con lei. Aveva scelto di svolgere quei lavori di rappresentanza del distretto non riuscendo ancora a essere sui casi senza Lucifer. Era giorni che stava male, pensando che Lucifer avrebbe sposato Eva. Tentò di non piangere, soprattutto per non far congelare le lacrime. Prima di cadere in un caldo sonno, si fece la promessa che se sarebbe uscita viva da quel momento, sarebbe andata da Lucifer rivelandogli che l'amava. Accanto a lei comparve Azrael, dicendo
"Luci ti prego perdonami. Se non cambiano le cose, tra un paio di ore andrà con me in paradiso"

La mattina dopo.

Eva aveva dormito accanto a Lucifer, che ogni tanto urlava il nome di Chloe. All'alba, Eva non lo trovò nel letto. Sul cuscino c'era un biglietto, con il suo anello. Lucifer le aveva scritto

"Perdonami Eva, ma credo tu abbia capito che amo disperatamente Chloe nonostante tutto. Ti ringrazio per ogni momento indimenticabile condiviso. Io proverò l'impresa di salvare Chloe. Se non potessi ormai farlo, mi chiuderò all'inferno per non tornare mai più, divenendo un re triste, perché la mia Chloe sarà in paradiso, lontana da me per sempre. Ti auguro ogni bene"

Eva era commossa, baciando il biglietto con l'anello, dicendo
"Buona fortuna Luci, meriti di essere felice"

Sopra il Monte Baldy.

Lucifer volava sulla tempesta, con in mano un apparecchio per intercettare il dispositivo di Chloe. Lui odiava il freddo, cercando di placarlo indossando un grosso giubbotto rosso imbottito. Sulle spalle aveva uno zaino militare con medicine e viveri, con la speranza di usarle per Chloe. Aveva memorizzato tutti i rifugi della zona. Si coprì gli occhi con un paio di occhialoni da neve. Una maschera da sciatore per il naso e la bocca, buttandosi nella tempesta dove era l'apparecchio di Chloe.

Inginocchiata accanto Chloe, Azrael le diceva parole di aiuto
"Non ti preoccupare. Finirà tutto tra meno di dieci minuti. Finirà il freddo"
Nella tempesta, Azrael senti l'urlo di suo fratello Lucifer, che la spinse via, dicendole
"La salverò, non può morire, non può'"
Prendendola in braccio.

La porta di una caverna rifugio si aprì. Lucifer appoggiò Chloe congelata per terra vicino al fuoco spento. Con una pietra focaia accese il fuoco, sbarrando la porta. Si tolse il giubbotto imbottito, rivelando il migliore abbigliamento da montagna sul mercato.

Con delicatezza, Lucifer tolse i vestiti a Chloe, usando il suo calore infernale per scaldarla un po' attraverso le mani. In un armadio trovò delle coperte si lana mettendole su Chloe, aggiungendo il suo giubbotto imbottito. Maledisse la tempesta, non dandogli modo di usare le ali o la magia. Accese alcune lampade a olio nella caverna rifugio.

Individuò in fondo la caverna diverse cose. C'erano dei bottiglioni di vetro con d'acqua ancora bevibile. Poco più lontano, un rudimentale bagno funzionante. Vicino al bagno un congegno per farsi individuare che Lucifer attivò.

Tornato nella zona dove era Chloe, la controllo, felice che era viva. Ma la temperatura della sua amata detective era sempre di semi congelamento. Lucifer decise di fare qualcosa di molto azzardato. Si denudò completamente, entrando sotto le coperte con Chloe. Abbracciò la sua adorata detective che percepì un caldo confortante, un odore di colonia che la tranquilizzo.

Qualche ora dopo.

Chloe si svegliò in un abbraccio confortante. La guancia destra era posata su una spalla nuda che emanava un caldo che le piaceva. Alzando lo sguardo riconoscete Lucifer. Il cuore le sobbalzò nel petto, pensando che era andato in quella tempesta per salvarla. Guardandosi intorno riconoscete una grotta rifugio che aveva visto in una guida del monte. Non le importava neanche che fossero nudi. Non voleva più frenarsi con Lucifer.

Il re dell'inferno si svegliò allibito. Chloe lo stava baciando, dicendogli
"Non mi importa niente della tua versione bruciata…"
Nuovo baci sulle labbra
"...che sei il re dell'inferno, io ti amo…"
Gli baciò il collo, il petto, facendo ridacchiare Lucifer che credeva di stare sognando, sentendo Chloe continuare
"...Ti amo, ti amo"
Lucifer le prese il viso tra le mani, chiedendole
"Chloe, tu sei sicura?"
Chloe annui di sì, finendo per fare l'amore con il suo Lucifer.

Qualche ora dopo.

Chloe si svegliò senza Lucifer accanto. Lo trovò dall'altra parte, seduto per terra vicino al fuoco, con indosso solo i pantaloni che mescolata qualcosa in un pentolino. Le disse senza voltarsi
"Soprattutto tu devi mangiare qualcosa. Sto preparando una zuppa di verdure…"
Sorrise a Chloe che lo abbracciò da dietro
"...Chloe, non trovo le parole per dire qualcosa"
Chloe gli baciò la destra del collo, dicendo
"Non ti preoccupare. Mi ricordo che devi sposare Eva. Diciamo questi momenti come una pausa per me e per te dà ogni cosa fuori di qui. Non pretendo nulla Lucifer, ma tutte quelle cose dovevo dirle"
Lucifer verso in due ciotole di ferro del brodo di verdure, porgendo una a Chloe che effettivamente aveva fame. Lucifer attese che avessero mangiato per dirle, mentre metteva altra legna nel fuoco
" Chloe devo dirti una cosa. Volevo sposare Eva solo per tentare di dimenticarti, non riuscendoci. In compenso, ero diventato preda di un pericoloso vino e droga demoniaca. Sicuramente sarei arrivato al matrimonio su una sedia a rotelle. Mi sono svegliato solo per venire qui, sperando di salvarti. Però mi sono premurato di confessare a Eva che non ci sarebbe stato nessun matrimonio. Quindi Chloe io sono… "
Chloe si lanciò su di lui.

Un'ora dopo.

Lucifer era esterrefatto. Aveva fatto sesso con innumerevoli donne e uomini, credendo di conoscere il significato della parola orgasmo, ma con Chloe era stato qualcosa di diverso. Non aveva mai compreso quanto i preliminari fatti di carezze, baci erano così importanti. Gli orgasmi avuti con Chloe erano stati così intensi, condivisi che percepiva in lui un benessere che non credeva possibile.

Dalla sua, Chloe poteva dire che il suo più grande desiderio, Lucifer che la amava era ormai esaudito. L'ultimo possibile blocco, il matrimonio con Eva era ormai superato. Azzardo perfino nel sognare una vita con Lucifer.

Giorno dell' Epifania. La tempesta si calmo.

La squadra di soccorso riuscì ad arrivare alla porta della caverna rifugio, seguendo il segnale del rilevatore, proprio il giorno dell'Epifania.

Lucifer apri la porta, allungando fuori solo la testa, dicendo con un ampio sorriso
"Ci concedete qualche minuto per prepararci?..."
Rivolto a un soccorritore, indicando il cellulare che aveva in mano
"...mi scusi, posso usarlo?..."
Il soccorritore glielo porse, digitando Lucifer un numero, dicendo
"...Maze? Si Chloe e io stiamo bene. Devi farmi un favore. Prendi il vino e quella cosa rossa portandoli via dall'attico. Soprattutto fai una cospicua donazione a questo gruppo di soccorritori che ora il signore ti detterà"
Rientrato nella grotta rifugio, Lucifer sorrise, vedendo Chloe assonnata, scompigliata ma sempre bellissima per lui.

I soccorritori portarono Chloe e Lucifer direttamente all'ospedale. In due barelle, appena entrati nel pronto soccorso, Trixie corse incontro ai due, facendo commuovere Chloe, che pensava di non rivederla più.

Prima che arrivassero gli altri, tra cui Dan, Chloe confidò alla figlia, guardando Lucifer con infinito amore
"Tesoro sei la prima a saperlo. Abbiamo fatto pace, ora siano fidanzati"
Trixie saltò dalla gioia, correndo ad abbracciare Lucifer, contento di avere la sua approvazione.

Mezz'ora dopo.

Chloe odiava essere stata divisa da Lucifer. Si consolava un po' pensando che quella era la migliore Epifania di sempre. Il secondo momento migliore della sua vita, il primo restava la nascita di Trixie. Rassegnata a rivedere il giorno dopo Lucifer, si distese nel letto sul fianco destro. Aveva appena chiuso gli occhi, quando sentì la porta della camera aprirsi e una voce amata dirle
"Un letto abbastanza grande per starci in due"

Lucifer entrò in camera, indossando un camice grigio come quello di Chloe. Il re dell'inferno chiuse la porta, restando appoggiato sopra, dicendo a Chloe con un ampio sorriso
"Il primario mi permette di stare qui con te. L'ho convinto finanziando il nuovo reparto di pediatria. Niente in contrario?"
Chloe gli fece spazio nel letto. Salendo sul letto, Lucifer le disse
"Sono comodi questi camici, non devi neanche impazzire per fare l'amore"
Poco dopo l'infermiera che doveva fare una puntura a Chloe bussò alla porta entrando. Chloe coprì lei e Lucifer con un lenzuolo, dicendo esasperata all'infermiera
"Odio le punture. Basta!"
Lucifer fece segno all'infermiera di entrare, sussurrando qualcosa a Chloe che ridacchio dicendo all'infermiera
"Proceda pure"
Restando con gli occhi chiusi e abbracciata a Lucifer mentre l'infermiera le pungeva il fondo schiena. L'infermiera li lasciò in camera intenti nel baciarsi.

Lucifer disse a Chloe, allontanando le bocche solo per respirare
"Niente ci allontanerà più. Chloe sono pronto a tutto per te. Tornerò a essere il tuo consulente civile, tornerò alla nostra vita familiare assieme a Trixie. Riprenderò le mie sedute con Linda. Farò di tutto per te perché ti amo"
Con gli occhi lucidi, Chloe gli rispose
"Ti amo anch'io mio bellissimo diavolaccio"
facendo ridere di cuore Lucifer, con altri baci.

Nel frattempo, nel garage interno del Lux, Eva caricava gli ultimi bagagli sulla limousine con alla guida Sandman. Il re dei sogni gli domandò
"Ma sei sicura abbia detto che puoi portare via tutto quello che ti aveva comprato?"
Eva si sedette sulle gambe di Sandman dicendogli
"Sicurissima. Ha detto che porterà Chloe all'attico. La mia presenza deve sparire"
Sandman la baciò, dicendole mentre uscivano dal garage
"Sbrighiamoci. A New York si organizza una orgia con venti tra uomini e donne"
Eva urlò felice, mentre l'auto sfrecciava per le strade di Los Angeles, dove un timido sole concedeva in dell'Epifania tregua da gelo e neve.

FINE...ma continua con altre storie...
   
 
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