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Autore: stancaditutt0    09/01/2021    0 recensioni
"Ormai lo sapevano tutti, ne aveva parlato anche il Times in un articoletto nelle ultime pagine: il complesso di edifici di Princess Park sarebbe stato demolito i primi giorni di Gennaio"
I ragazzi decidono di incontrarsi e passare un'ultima settimana nei loro vecchi appartamenti.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Josh Devine, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai lo sapevano tutti, ne aveva parlato anche il Times in un articoletto nelle ultime pagine: il complesso di edifici di Princess Park sarebbe stato demolito i primi giorni di Gennaio, tra poco più di due settimane. Secondo l'impresa di demolizioni il palazzo era ormai troppo vecchio e per rimodernarlo e metterlo in sicurezza non bastava una ristrutturazione, servivano gli esplosivi e le ruspe.

Appena letta la notizia, Niall aveva subito informato i suoi vecchi amici e aveva proposto di tornare a Princess Park un'ultima volta per dire addio a quella che era stata casa loro per un bellissimo periodo delle loro vite. Liam aveva risposto subito dicendo che non vedeva l'ora di rivedere tutti - strano che l'idea della rimpatriata non l'avesse avuta lui - , Louis si era proposto per portare da bere - birra, ovviamente – e Harry aveva semplicemente risposto con un "d'accordo, ci vediamo lì davanti lunedì. H.".

E quindi lunedì pomeriggio alle quattro precise erano tutti davanti al cancello ad aspettare che qualcuno li facesse entrare.

"Ma sei sicuro di avre prenotato?", chiese Louis.

"Scusa pensi di star parlando con un cretino? Ovvio che ho prenotato" rispose Niall irritato.

"Ora chiamo il numero di dieci anni fa magari qualcuno mi risponde" disse Liam tirando fuori il telefono dalla tasca del cappotto.

 

Dopo dieci minuti, erano dentro con le chiavi in mano pronti per sistemarsi nei due appartamenti. Niall aveva prenotato i vecchi appartamenti in cui avevano vissuto anni prima. Lui e Liam sarebbero stati larghi per via dell'assenza di Zayn, ma andava bene così.

"Allora ci vediamo a ora di pranzo da me e Liam, a dopo" disse Niall e lui e Liam sia avviarono verso il loro appartamento.

 

Harry e Louis rimasero da soli. Non succedeva da molto tempo e infatti l'imbarazzo era palpabile.

"Le hai tu le chiavi" disse Louis grattandosi la testa.

"Sì un attimo, le ho messe in tasca ma questi pantaloni a zampa hanno tasche enormi quindi ci metto un po' per recuperare le cose" rispose Harry con le mani affondate nella tasca destra.

"Ti ricordi quando indossavi solo skinny jeans?"

"Era una vita fa"

"Già"

"TROVATE" escalmò Harry.

Harry aprì la porta e si meravigliò vedendo che era tutto come l'ultima volta che era stato in quell'appartamento.

"Ma che cazzo" urlò Louis da dietro le spalle massicce dell'amico.

"Sempre delicatissimo eh"

"Dai ma non dirmi che anche tu non sei sconvolto. È tutto identico a dieci anni fa"

"Probabilmente i propietari l'hanno fatto a posta"

"Che stronzi"

"Lou, smettila" lo riprese Harry.

Lou. Era da anni che Louis non si sentiva chiamare così con quella voce così profonda, era bello essere tornato a a casa.

"Vuoi la tua vecchia stanza?" urlò Louis dal bagno

"Per me va bene, anche se sappiamo benissimo che in quella stanza ci avrò dormito sì e no cinque notti"

Louis rise pensando a tutto quello che era stato e che probabilmente non sarebbe mai tornato.

"Oh sta zitto" urlò Harry dal salotto.

 

Dopo essersi sistemati nelle rispettive camere, Louis tirò fuori le birre e si spaparanzarono sul divano a sorseggiarle e a rivangare vecchi ricordi.

"Ma te li ricordi gli involtini che ti avevo fatto?" chiese Louis.

"Come dimenticarli, il pasto più buono della mia adolescenza" rispose Harry ironico.

"Dai Hazza fai il serio, ero stato davvero bravo"

"mmh mmh"

Louis gli diede una gomitata sul fianco.

"AHIA! Okay lo ammetto erano buoni, però un po' unti, ecco. Spero che in questi anni tu li abbia rifatti per migliorarti o comunque tenerti allenato"

"Non li ho mai più rifatti a dire il vero"

"Ma come, neanche ad Eleanor?"

"Harry.."

"Neanche a lei quindi.  Beh, vorrei dire che è una donna fortunata,ma poi probabilmente mi beccherei un'altra gomitata, quindi taccio"

Louis rise.

 

Dopo un paio d'ore e molto più di un paio di birre, Harry ricevette una telefonata da Niall

"Sì Niall stiamo arrivando" rispose al telefono Harry mentre si alzava dal divano.

"Eh no ecco ho fatto un casino no anzi a dire il vero è stato Liam sì Liam stai zitto e pensa a spegnere quelle fiamme"

"MA QUALI FIAMME" urlò Harry.

"Niente niente, comunque, abbiamo prenotato al sushi qui vicino, fatevi trovare giù tra dieci minuti"

"Dice che hanno prenotato al sushi" disse Harry rivolgendosi a Louis.

"Ma che schifo col cazzo che mangio quella roba" disse Louis, sistemando la bottiglia di birra appena finita di fianco alle altre tre.

"Hai sentito, Niall?" chiese Harry riposizionando il telefono vicino all'orecchio.

"Sì, ho sentito. Ti pareva. Va bene, se volete cucinatevi qualcosa voi, io e Liam andiamo al sushi e poi vi raggiungiamo per una birra. A dopo" disse Niall, terminando la chiamata.

"D'accordo, a dopo"

"Quindi?" chiese Louis.

"Ci arrangiamo io e te per la cena" disse Harry stirandosi i pantaloni con le mani.

"Ma sono comodi?" domandò Louis indicando i pantaloni dell'amico.

"Certo, se no non li indosserei" rispose Harry irritato.

"Sarà. Vuoi che ti faccia i miei fantastici involtini?"

"Ma stai zitto che sei ubriaco" disse Harry indicando le quattro bottiglie ai piedi del divano dal lato di Louis.

"Guarda che l'alcool non altera in alcun modo le mie capacità o decisioni"

Harry lo guardò storto e poi si misero entrambi a ridere.

 

Alla fine, dato che nessuno dei due aveva voglia di cucinare, Harry prese un pacchetto di patatine dalla dispensa e si andò a sedere di fianco a Louis.

"Allora, come te la stai passando? Ho ascoltato Walls, è molto bello. Che ne pensa la tua ragazza?"

"Harry ci siamo lasciati mesi fa" disse di getto Louis guardando in basso.

"Ah. Mi dispiace" rispose Harry mettendogli una mano sulla spalla.

"Non è vero" disse Louis, voltandosi verso l'amico. Aveva gli occhi di un azzurro brillante, Harry si era dimenticato quanto fossero belli.

"Mi dispiace che tu stia male" rispose Harry, fissandolo negli occhi.

Louis distolse lo sguardo e Harry tolse la mano dalla sua spalla.

"E invece tu? Con quale top model stai uscendo al momento? Scusa ma non riesco a stare al passo con Harry Styles" chiese Louis cambiando discorso.

"Ah ah ah. Con nessuno comunque, mi sto dedicando alla musica. Sto cercando di buttare giù qualcosa per il terzo album, ma è difficile quando non hai ispirazioni"

"Ti capisco, ma a volte si può trovare l'ispirazione anche nei ricordi" disse Louis tornandolo a guardare negli occhi.

"Lo so, ma mi manca il coraggio" rispose Harry con gli occhi lucidi.

"Harry" sussurrò Louis avvicinandosi all'amico.

Capendo cosa stava per succedere Harry si ritrasse mormorando un "non possiamo".

Prima che Louis potesse ribattere, sentirono bussare alla porta. Harry andò ad aprire e vide Niall e Liam con in mano due confezioni di Stella Artois a testa

 

Dopo il racconto dettagliato – e non richiesto - di Liam su come avevano bruciato le patate al forno, si sedettero in cerchio a bere e a ricordare i bei tempi andati in quegli appartamenti ma anche nei tour.

"Quindi verrà demolito, che peccato. Ma non c'è proprio niente da fare per salvare il complesso?" chiese Harry sorseggiando la sua birra.

Niall rispose che no, non si poteva fare nulla. Fece leggere a tutti le varie email che aveva mandato e le relative risposte e erano tutte uguali. Princess Park sarebbe stato ridotto in macerie di lì a quattro giorni.

"Ma Zayn?" chiese Louis a un certo punto.

"L'ho chiamato ma ha preferito non raggiungerci. Mi ha detto che è molto indaffarato con la bambina e poi, detto tra noi, penso che non se la sentisse di tornare qui. Troppi ricordi." Niall si alzò "Chissà quante cose sono successe su questo divano..." esclamò toccandolo

"Non vuoi saperlo" disse Louis a bassa voce.

"... o addirittura su questo tavolo" continuò.

Louis e Harry si scambiarono un'occhiata, Niall si rimise a sedere.

"Scusatemi, sono brillo" disse prima di agguantare l'ultimo pacchetto di patatine che c'era sul tavolo.

"Ma questo appartamento è davvero piccolo, non c'è privacy" osservò Liam

I tre amici lo guardarono e alzarono gli occhi al cielo. Liam era così, bisognava solo rifarci l'abitudine.

 

Alle undici passate Niall e Liam se ne andarono. Si erano dati appuntamento per il giorno seguente per riguardare filmati di vecchie esibizioni e prendersi in giro a vicenda.

"Allora buonanotte" disse Harry.

"'notte" rispose Louis.

Harry fece per chiudere la porta.

"Ah Harry", iniziò Louis, "scusami per prima. Ho bevuto troppe birre".

"Non preoccuparti" disse Harry e chiuse la porta.

Louis aveva ovviamente mentito. Nessuno si ubriaca con quattro birre, o almeno non Louis Tomlinson.

Forse la demolizione di questa casa era una cosa positiva. Forse avrebbe finalmente annientato anche il peso che Louis si portava sul petto da anni.

 

   
 
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