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Autore: Bored94    10/01/2021    0 recensioni
Takasugi scopre l'identità di Utsuro e prende una decisione. One shot ambientata qualche tempo dopo che ha lasciato il pianeta con il Kiheitai, in seguito alla guerra dei Jōi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Takasugi Shinsuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PROPOSITI E VENDETTE


Uno spintone lo mandò lungo disteso al suolo. Legato com'era non poté rallentare la caduta con le mani e il fiato gli uscì dai polmoni con un colpo secco quando sbatté sulla terra nuda. Con la coda dell'occhio poté vedere che a Zura era stato riservato lo stesso trattamento. Volse lo sguardo davanti a sé, sentendosi il sangue ribollire nelle vene, voleva ucciderli tutti.
«I tuoi studenti sceglieranno di morire invano con te o invece decideranno di vivere, anche a costo di uccidere il loro maestro con le loro stesse mani?» Takasugi riuscì a girare la testa il tanto che bastava per poter vedere Gintoki libero alle loro spalle. Era slegato e gli avevano messo in mano una katana. L'orrore iniziò a impossessarsi di lui mentre le parole dell'Amanto iniziavano ad acquistare sempre più senso. «Non credi che questa sia l'esecuzione perfetta per un educatore come te?» gongolò, poi si rivolse a Gin. «Scegli quello che preferisci, il tuo insegnante o i tuoi amici.»
Takasugi vide Gintoki passare tra loro e superarli senza sollevare lo sguardo, come se nemmeno fosse in grado di vederli stesi lì a terra.
«Gintoki!» lo chiamò, capendo ciò che stava per fare. «N-non farlo, Gintoki!»
L'amico non diede segno di averlo sentito. Non poteva farlo, provò a muoversi, non sapendo nemmeno lui cosa stesse cercando di ottenere, le corde erano troppo strette. Doveva fermarlo, non poteva uccidere il sensei. «Ti prego!” Gin continuava ad ignorarlo, Shinsuke si dimenò ancora, senza riuscire ad ottenere nulla. La disperazione stava iniziando ad impossessarsi di lui. Era impazzito? Doveva fermare Gintoki. Non poteva uccidere Shōyō, non poteva uccidere l'uomo che li aveva cresciuti. Era solo colpa loro se si trovavano in quella situazione: erano andati a liberarlo, ma non ne erano stati in grado. La loro debolezza aveva condannato il maestro a morte. Perché Gin non aveva scelto di uccidere loro? Erano loro ad avere fallito. Vide Shōyō girarsi e dire qualcosa che non sentì, non riuscì più a trattenersi e urlò a pieni polmoni. «Ti prego, fermati!»

 

Si alzò a sedere di scatto e spostò lo sguardo attorno a sé in modo frenetico, per poi prendersi la testa tra le mani, i gomiti appoggiati alle ginocchia.
Un incubo.
Era stato solo un incubo.
Si trovava nella propria stanza, sulla propria nave, insieme al proprio esercito.
Shōyō era morto da tempo ormai e lui non aveva più visto i propri compagni da quando si erano separati, il giorno dopo la sua morte.
Fece un respiro profondo e sentì la rabbia impossessarsi di lui. Ricordava alla perfezione ciò che era successo quel giorno.
Lui, Katsura e Gintoki avevano deciso di ignorare gli ordini ricevuti e di sfruttare i loro eserciti per attaccare direttamente il Tendōshū, sapevano che i Tenshōin Naraku sarebbero stati degli avversari temibili, ma loro tre non erano da meno.
Erano stati così stupidi.
I loro eserciti erano stati spazzati via e lui e Katsura erano stati catturati. L'unico ancora in libertà era Gintoki. C'era ancora un speranza, lui sarebbe stato in grado di salvare Shōyō.
Glielo aveva promesso.
Takasugi sentì una fitta di odio farsi strada dentro di lui.
Invece su quella rupe c'era anche lui.
E aveva scelto di salvare loro due.
Non avrebbe mai potuto perdonarlo.
All'interno della sua palpebra sinistra era ancora marchiata a fuoco l'ultima cosa che aveva visto quel giorno, il volto di Gin con lo sguardo ancora rivolto verso il loro maestro, come se in quel momento non fosse in grado di vedere e sentire altro.
Si alzò in piedi stringendo i pugni e cercando di scacciare quel ricordo, la faida con il suo ex compagno doveva essere messa in secondo piano, dopo ciò che aveva scoperto.
Lasciò vagare pigramente lo sguardo sullo spazio al di là del vetro: l'universo era sconfinato, ma per qualche perversa ironia del destino, qualche tempo prima aveva visto un uomo identico a Shōyō su uno dei pianeti su cui si erano fermati per fare rifornimento. In un primo momento aveva pensato di essersi sbagliato, ma l'uomo si era girato verso di lui e gli aveva rivolto uno strano sorriso. Aveva cercato di raggiungerlo, ma l'uomo era scomparso nuovamente tra la folla.
Da quel giorno quell'estraneo era diventato la sua ossessione.
Aveva fatto ricorso a tutti i suoi contatti per riuscire a capire chi fosse e finalmente, dopo mesi, aveva ottenuto una risposta.
Quell'uomo si faceva chiamare Utsuro ed era a capo dei Tenshōin Naraku.
Gli stessi Naraku che avevano catturato lui, Katsura e Gintoki durante la guerra e che avevano causato la morte del maestro.
A quanto sembrava Utsuro era il nome con cui si riferivano da sempre al loro capo, per quale motivo questo fosse identico a Shōyō era stato un altro tassello del puzzle che aveva dovuto cercare in lungo in largo con scarsi risultati, fino a quando non si era imbattuto in una leggenda sulla Terra.
Secondo la leggenda, gli Utsuro dei Naraku non erano altro che un singolo individuo, un mostro immortale che durante i secoli aveva assunto diversi nomi e personalità, restando sempre però a capo di quell'organizzazione di assassini. Takasugi non sapeva per quale motivo Shōyō si fosse allontanato dai Naraku e avesse aperto la Shoka Sonjuku, ma alla sua morte doveva aver riacquistato il suo ruolo originario.
'No' si ritrovò a pensare. 'Quell'uomo non era Shōyō, il suo sguardo era completamente diverso' era freddo e crudele, confermava tutto ciò che aveva sentito riguardo Utsuro da quando aveva iniziato la propria ricerca.
Quell'essere stava viaggiando per l'universo seminando morte e distruzione con il volto di Shōyō, i suoi accoliti avevano plasmato la storia del paese portando alla morte del suo maestro e all'epurazione di migliaia di samurai.
Se le storie erano vere, distruggere la fonte di altana da cui quel mostro aveva avuto origine avrebbe dovuto uccidere anche Utsuro.
In passato avrebbe riferito tutto ai suoi compagni per combattere insieme e fermare quell'essere, ma ormai non aveva più compagni a parte i membri del Kiheitai. Era passato troppo tempo, la distanza e l'odio che si erano posti tra lui e quelli che a lungo erano stati i suoi compagni e fratelli erano diventati un muro invalicabile.
Takasugi strinse i denti e raddrizzò le spalle.
Ci avrebbe dovuto pensare da solo.
Avrebbe risolto due problemi in una volta sola: eliminato il mostro che stava infangando la memoria di Shōyō e distrutto quel mondo corrotto che poggiava le sue fondamenta marce sul tradimento.









Note:
Gli headcanon presenti in questa fanfiction sono condivisi con Quasar93 e Magnetic_Ginger, quindi se avete letto (o leggerete, molte sono in wip) più fanfiction nostre e trovate delle somiglianze è normale, siamo d'accordo per riempire a turno i vari missing moments (ci conosciamo irl, quindi nessun plagio all'orizzonte).

Le nostre fanfiction che rientrano al momento nel progetto sono, in ordine cronologico:
- Sometimes the only choices you have are bad ones. But you still have to choose - Quasar93
- L'unica scelta possibile - Bored94
- Il peso di una promessa - Bored94
- Riconciliazione - Bored94
- Propositi e vendette - Bored94
- Nightmares - Quasar93
- Non fare domande se non sei pronto per la risposta - Bored94

Mentre la timeline su cui ci basiamo, ricavata dai riferimenti canon e adattata un pochino è questa (basata sull'età di Gintoki):
- 8 anni Gintoki viene trovato da Shoyo
- 10/11 anni Takasugi e Katsura arrivano alla Shoka Sonjuku
- 16/17 anni Shoyo viene catturato e i ragazzi entrano in guerra
- 21 anni morte di Shoyo, i joi4 si separano, Gintoki si consegna agli Hitotsubashi
- 22 anni Gintoki si stabilisce a Kabuki-cho
- 27 anni incontro con Shinpachi e Kagura
- 30 anni guerra contro l'esercito della liberazione
- 32 anni arco dei due anni dopo
- 34 anni epilogo del manga


In questa ff nello specifico, mi baso sul fatto che quando Takasugi raggiungi Sakamoto e Katsura in Anima d'argento sa già di Utsuro/Shoyo
  
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