Canzone da ascoltare: Chord Overstreet- Hold On

Wendy Pov's

Ho sempre avuto una vita normale. O almeno finora. Vivevo con una famiglia normale, con dei genitori e dei fratelli che mi amavano e che amavo tantissimo. Eppure tutta la mia vita cambiò una notte.

Ero sempre stata affascinata dalla magia e soprattutto ero sempre stata affascinata dalla storia di Peter Pan. Solo dopo, però, avrei scoperto che Peter Pan era totalmente diverso dal ragazzo che non voleva crescere della fiaba.

Questo Peter Pan era spietato e non aveva mai esitato prima di uccidere.

Ma andiamo con ordine e partiamo da quella notte.

I miei fratelli stavano dormendo tranquillamente mentre io ero seduta sul davanzale a guardare fuori dalla finestra. Stavo guardando il cielo stellato, lo trovavo una cosa bellissima. Ero sempre stata una persona romantica. Avevo sempre desiderato di vivere una bellissima storia d'amore e di trovare qualcuno che mi amasse con tutto il suo cuore. Non avrei mai pensato, però, che la persona che più odiavo al mondo sarebbe diventata anche la persona che amavo di più.

La finestra si aprì improvvisamente, costringendomi ad allontanarmi dal davanzale. Un'aria fredda mi accarezzò la pelle provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo.

Un'ombra scura fece il suo ingresso nella piccola stanza e si guardò intorno e successivamente puntò lo sguardo su di me. Mi era sembrato di vedere un ghigno sul suo "viso" ma forse era frutto della mia immaginazione.

L'ombra allungò la mano verso di me ed io, affascinata, l'afferrai e lei iniziò a volare verso l'uscita.

Se avessi saputo cosa sarebbe successo, non avrei mai afferrato quella mano oppure avrei provato ad impedire di fargli aprire la finestra.

Ma ormai era troppo tardi.

Nel frattempo sull'isola che non c'è

Il ragazzo era seduto su un pezzo di tronco a suonare il suo flauto mentre i suoi fidati bimbi sperduti stavano ballando in un modo goffo facendo quasi scoppiare a ridere il giovane che stava suonando.

Quando alzò lo sguardo vide l'ombra che stava portando qualcuno e si alzò immediatamente dal tronco smettendo di suonare. I bimbi sperduti, non sentendo più la musica, si rifugiarono nelle loro tende senza discussioni. Sapevano che quando il loro capo smetteva di suonare allora era giunto il momento di andare a dormire.

Il ragazzo mise il suo flauto nella cintura e si avvicinò all'ombra che aveva appena posato a terra la persona che aveva portato da Londra. Era una ragazza e anche piuttosto carina, pensò il ragazzo avvicinandosi a lei e scrutandola.

Lei era la prima ragazza che proveniva da Londra. La prima bimba sperduta, Brooke Johnson, proveniva da New York, insieme al suo ragazzo Rufio. Loro due erano stati i primi bimbi sperduti insieme a Felix, il braccio destro o il secondo in comando, come preferite voi, del ragazzo.

"Come ti chiami?" Chiese il ragazzo continuando a scrutare la nuova arrivata. Non vedeva l'ora di divertirsi con lei. Non sapeva ancora, però, che quella ragazza gli avrebbe cambiato la vita.

"Wendy. Wendy Darling."

Il ragazzo fece un ghigno che non prometteva nulla di buono e rispose: "Benvenuta Sull'isola che non c'è, Wendy Darling. Io sono Peter. Peter Pan. Da oggi sei la nostra nuova bimba sperduta. Se vuoi vivere e sopratutto sopravvivere qui dovrai obbedire ai miei ordini e non dovrai mai ribellarti a me o finirai in gabbia senza cibo né acqua. Sono stato chiaro?" Disse Peter Pan e la ragazza annuì terrorizzata facendo ridere ancora di più Peter Pan.

Che il gioco abbia inizio.