Scritto per: 6characterchallenge di
Non solo Sherlock ~
gruppo eventi multifandom.
Prompt: Tony stark/bianco&nero
Come un viaggiatore del tempo
Tony si sedette sul banco facendo
penzolare i piedi oltre il
bordo, dando ogni tanto un’occhiata nella direzione della
porta. L’immensa sala
era gremita di banchi e sedili vuoti, vi erano solo due ragazzini.
«Certo
che il professore sa sempre tutto»
disse
Stark.
Wayen
alzò il capo su di lui, domandando: «Dici
Roberts?»,
giocherellando col suo orologio.
«Già.
Sembra prevedere il futuro»
spiegò Tony, le sue iridi color caffè
erano liquide e brillavano alla luce della lampada.
«Non
saprei, forse è solo empatico. In fondo ha origini
europee»
ribatté Wayne. Al suo fianco c’era una pila di
libri sulla fisica quantistica e
le regole della meccanica. Si sentì rispondere:
«Non vedo
l’associazione».
«Gli
irlandesi vivono immersi nella magia e ho sentito dire
che il professore è nato lì»
spiegò, prendendo l’ultimo libro.
«Stefano,
un tipico nome di là» disse ironico Stark.
«Quello è irlandese come lo sono io. Ha il tipico
accento di Brooklyn,
sicuramente è italiano di seconda generazione».
Bruce
aprì il libro dove c’era un segnalibro e,
recuperata la
matita che teneva dietro l’orecchio, iniziò a
sottolineare.
"Se
non sapessi che è impossibile, direi che fa di
tutto per spiarmi. Non credo voglia farmi del male, anzi, penso voglia
proteggermi
anche da me stesso" rifletté Tony. Guardò
l’altro aprire anche un
quaderno, trascrivendo alcune frasi del libro.
«Se
non ti piace, potresti non seguire i corsi. Lo so che
ti sei iscritto solo per avere più corsi insieme a me, vista
la velocità con
cui ti dai le materie»
borbottò Wayne.
"Bruce
dovrebbe fare l’artista, è molto più
bravo a
disegnare che a fare l’inventore"
pensò Stark, notando i tanti schizzi
fatti in penna ai bordi del quaderno.
«Devi
smettere di pensare in bianco e nero»
borbottò, saltando in piedi.
«Intendi
come le vecchie televisioni?»
chiese
sovrappensiero Bruce, intento a trascrivere con la sua migliore
calligrafia.
Stark lo
rimproverò: «Intendo come bene e
male. Il rapporto
tra me e il prof. è in una scala di grigio. Mi affascina,
sembra vecchissimo e
futuristico insieme», si
piegò in avanti e ne cercò lo sguardo.
Bruce
alzò lo sguardo e borbottò: «Detta
così, sembra uno
che viaggia nel tempo», pensando:
"Sembra diventato così maturo ultimamente. Gioca
meno e non fa altro che studiare, come se stesse scoprendo i misteri
dell’universo.
Gli piace anche meno gironzolare in giro. Anche se bisogna considerare
che lui
tutti questi libri che ho qui riuscirebbe a leggerli e a memorizzarli
in un
pomeriggio solo con una singola lettura".
«Perché
no? Luthor sembra viaggiare tra le dimensioni»
gli
disse Tony.
Bruce lo
guardò con aria confusa e, scuotendo la testa,
ribattendo: «Roberts è solo un
ex-soldato, uguale a mille altri, che ha
deciso, ritiratosi, di dedicarsi alla sua passione: l’arte».
Tony
gonfiò le guance.
«Sarà,
ma secondo me c’è moltissimo che posso scoprire da
lui
riguardo al futuro» si ripromise.