Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Fiore di Giada    19/01/2021    1 recensioni
Sorrise, amaro. Perché indugiava in simili pensieri?
Ormai, il mondo, per lui, era un set grigio, popolato di spettri silenziosi.
Voci dure, implacabili, accusatorie rinnovavano la sua pena.
Presto, sarebbe giunto il tempo dell’espiazione.
Genere: Avventura, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gai Maito, Nuovo Personaggio, Rock Lee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La lama, rapida, dilaniò la carne.

Il sangue, d’impeto, esondò, bagnando il kimono nero del ninja.

Gai svelse il kriss.

Poi, provato dalla perdita di sangue, si abbandonò sul terreno pietroso.

Strinse la mano attorno all’elsa dell’arma. Aveva provato un dolore atroce, ma non gli importava.

Presto, la sua coscienza si sarebbe spenta.

Anzi, la sofferenza fisica, in quel momento, inondava il suo animo di piacere.

Chiuse gli occhi, estenuato, e un debole sorriso sollevò le sue labbra, umide di sangue.

Lee… Figlio mio, ho mantenuto la promessa… – sussurrò e le lacrime strisciarono sulle sue guance, simili a fili d’argento. Vedeva l’immagine di Rock Lee, raggiante di gioia…

Era giunto a prenderlo.

Ne era sicuro, se avesse potuto alzare il braccio, avrebbe potuto sentire il calore della sua pelle…

Una dolente serenità invase il suo animo. Gli era stato concesso questo dono, nonostante le sue colpe infamanti.

Rock Lee era lì, per lui, e il suo volto era illuminato da un gentile sorriso.

Il suo allievo lo avrebbe aiutato a oltrepassare la linea d’ombra tra vita e morte.

Niente avrebbe più potuto separare le loro anime.

Ancora poco tempo… – mormorò.

E la tenebra stese il suo oscuro velario sul suo sguardo.


No! –

Con un frullare d’ali, si sollevò uno stormo di piccioni.

Asuma e Kurenai, sgomenti, si bloccarono.

Come incantati, fissarono l’alta figura di Gai abbandonarsi sul suolo pietroso.

Non avevano fatto in tempo.

Non erano riusciti a impedire il suo gesto di disperazione.

Si erano lasciati traviare dal suo apparente stoicismo.

Andiamo! – gridò Asuma, scuotendosi dal suo stato di sconcerto. Non erano riusciti a fermarlo, ma potevano strapparlo alla morte.

E non potevano perdere tempo.

Dovevano salvarlo!

L’uomo aumentò il passo e la compagna lo seguì.


Rapidi, percorsero i pochi metri che li separavano da Gai..

Asuma, sollecito, si inginocchiò, gli appoggiò le mani sulle spalle e lo girò sulla schiena.

Il corpo di Gai, a quel cambiamento, sussultò e un fremito di dolore attraversò il suo viso, come una scossa elettrica.

I due combattenti, vedendo la lesione sull’addome del maestro di taijutsu, impallidirono.

Questa non è una ferita normale… – balbettò l’erede di Sarutobi, sgomento. Il ventre del loro compagno era dilaniato da una lesione dai bordi irregolari e da questa sgorgava sangue, che si allargava sempre più sulla pietra in una macchia vermiglia.

Sul suo viso si distendeva un pallore sinistro, spettrale, mentre il suo petto era sollevato da respiri sempre più flebili, simili a lunghi sibili.

Ce la faremo?, si chiese l’erede del clan Sarutobi, scoraggiato. Temeva di non essere capace di limitare i danni causati dall’atto di Gai.

Lo sguardo di Kurenai, ad un tratto, fu attirato dal bagliore del kriss.

La donna, sorpresa, prese l’arma e la mostrò al compagno.

Asuma, vedendo l’arma, a stento trattenne una colorita imprecazione e strinse il pugno.

Portala all’Hokage. Io cercherò di contenere la perdita di sangue. Presto, non c’è tempo da perdere! – gridò l’uomo, il tono angosciato.

La donna annuì, si girò e si allontanò correndo.


Asuma, deciso, si tolse la giacca, la appallottolò e la collocò sotto la testa di Gai.

Poi si tolse la maglietta, ne strappò una parte e la poggiò sulla ferita del compagno.

Una morsa di amarezza strinse il cuore dell’erede di Hiruzen Sarutobi. Non avevano compreso l’autentica natura di Gai.

Il suo cuore era stato catturato dalla tenebra della disperazione.

Una smorfia di rabbia, per alcuni istanti, deformò il suo viso, rendendolo simile a quello di una fiera, prossima all’attacco. Perché aveva cercato di ingannarli?

Desiderava vedere la sofferenza sui loro volti e nei loro cuori?

Gai si era tramutato in un vile sadico, capace di offendere il suo stesso corpo pur di annientare le persone attorno a lui?

Se Tsunade Senju non li avesse messi in guardia, Gai avrebbe portato a compimento il suo orribile proposito.

E sarebbe morto solo, lontano dai suoi amici.

Anzi, per poco, non riusciva a concludere il suo disegno di morte.

La rabbia, ad un tratto, si spense, come una fiamma priva di ossigeno, e alcune lacrime gocciarono sulle guance di Asuma, perdendosi sulla sua barba. Gai non poteva avere agito con cosciente egoismo…

Il suo isolamento non poteva essere solo una maschera per coprire le sue intenzioni.

Non voleva fare preoccupare nessuno, ma il suo cuore era ottenebrato dal dolore lacerante di una perdita atroce.

E, per questo, non riusciva a vedere la realtà da punti di vista differenti.

Credeva di avere perduto ogni ragione di esistenza con la scomparsa tragica di Rock Lee.

E non era riuscito a riflettere sulle conseguenze delle sue azioni.

Sì, doveva essere quella l’origine delle sue decisioni.


Kurenai accelerò il passo, divorando metri.

I muscoli si tendevano nello spasimo dello sforzo, come corde prossime a rompersi, il cuore martellava le sue costole e i polmoni si espandevano a ritmo sempre più sostenuto.

Non posso. Non posso rallentare., si ripeteva la donna. La sua mente era tormentata dall’immagine di Gai disteso sulla pietra, il ventre dilaniato da una pugnalata.

Strinse gli occhi, trattenendo a stento lacrime di rabbia. Come avevano potuto essere tanto ciechi?

Se Tsunade non avesse instillato in loro il dubbio, Gai sarebbe morto, sotto gli occhi indifferenti delle statue degli antichi progenitori.

Lo avevano condannato ad una solitudine opprimente.

E’ colpa nostra se è ridotto così., pensò tra sé. Come tutti loro, Gai aveva affrontato e superato molte dure prove, serbando la sua limpidità di spirito.

Aveva perduto prima sua madre, poi il suo amato padre, Dai Maito, ma era riuscito a proseguire il suo cammino, con l'indomito spirito di una tigre.

Ma loro, stupidi, lo avevano ritenuto incrollabile e non si erano accorti del progressivo deterioramento del suo stato.

Avrebbero dovuto dargli un sostegno più concreto e non lasciarsi fuorviare dalla sua calma artefatta.

Allontanò le lacrime e accelerò il passo. Il Fato di Gai Maito sembrava segnato.

Ma loro non gli avrebbero permesso di morire così.

Lo avrebbero aiutato a riemergere da quella tenebra.



Si guardò intorno, sorpreso.

Una tenebra densa, simile a melassa, si stendeva davanti al suo sguardo.

Che cosa era successo?

Gli era parso di avere veduto il viso di Rock Lee.

Poi, però, era svanito.

Cosa era accaduto?

Inoltre, aveva sentito delle voci concitate a poca distanza da lui.

Poi, due mani ferme e forti si erano posate sul suo ventre.

Mukenin? Ninja di Konohagakure?

Combattenti di altri villaggi?

Chi poteva essersi accorto della sua scelta?

Quali motivi portavano a tali decisioni?

Una morsa d’angoscia strinse il suo cuore. No, non poteva avere condannato la sua terra.

Non di nuovo...



Con fatica, Gai sollevò le palpebre. Aveva bisogno di capire chi fosse accanto a lui…

Doveva sapere.

Aveva bisogno di placare il suo bisogno, prima di oltrepassare la linea d’ombra.

Per alcuni, eterni istanti un velo grigio, simile a nebbia, coprì i suoi occhi.

Che io abbia sbagliato di nuovo?, si domandò, in un impeto di frustrazione. Col suo suicidio, intendeva mantenere la promessa fatta a Rock Lee e liberare Konohagakure dalla sua esistenza …

Nessuno doveva più patire le conseguenze delle sue azioni scriteriate.

Qualche istante dopo, la nebbia si diradò e Gai sbatté le palpebre con più forza.

Asuma? –

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada