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Autore: Darlene_    20/01/2021    1 recensioni
Un vecchio libro indica ai Winchester la via per liberare il mondo da ogni forma di male, ma per farlo dovranno sacrificare qualcosa di importante: la vita di uno dei due. Mentre Dean prende la mira, il loro mortale nemico li osserva, pronto a tendere loro un nuovo tranello.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chuck Shurley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Storia scritta per la challenge: in my time of dying del gruppo facebook Hurt/comfort Italia - Fanart & Fanfiction



Prompt: 
Introspettivo
Un tradimento
Sconvolgere
Un personaggio non riesce davvero a riprendersi
Drago

Avvertimenti: Deathfic










Nell'ora della morte 



 

Non ha mai impugnato la pistola in quel modo, con le dita rigide e le nocche sbiancate: non lo ha fatto quando, a nove anni, ha ucciso per la prima volta un mostro, né a quaranta poco prima di esplodere il colpo che avrebbe ucciso Jack.
Trattiene a stento le lacrime, mentre un tremito gli percorre la mano, ma è troppo scosso per nasconderlo e comunque poco gli importa perché l’unico spettatore è suo fratello.
La profezia continua a risuonargli nella mente come una di quelle canzoni estive che, nonostante siano oggettivamente orribili, rimangono impresse fino all’anno successivo. Inspira, lasciando che l’aria gelida gli entri nei polmoni, pregando che un fulmine o un tornado o un qualsiasi altro fottuto fenomeno paranormale interrompa quella follia. Deve trattenere un sorriso quando il cielo resta limpido e nessun figlio di puttana interviene: d’altronde chi ha il coraggio di intromettersi nei progetti di Dio, a parte i Winchester?
Sam lo osserva ancora un istante, gli occhi da cerbiatto contornati dalle occhiaie: è il momento, sembra volergli dire.
Dean sposta il peso da un piede all’altro, riprende la mira anche se sarebbe impossibile mancare il bersaglio. Ogni fibra del suo corpo si contrae e il battito del cuore è così accelerato che per un momento crede che persino suo fratello riesca ad udirlo.
“Non dobbiamo farlo per forza.” Propone, anche se sa che il minore non si tirerà indietro, non ora che hanno la possibilità di fermare il male in tutte le sue forme, compreso quello scrittore da quattro soldi che continua a giocare con le loro vite.
Sam gli sorride, cercando di rassicurarlo con la sua tranquillità.
“Probabilmente Chuck sa già tutto e un attimo prima che io spari ridurrà il mondo in cenere.” Non c’è rabbia nella sua voce, solo una punta di speranza, perché non gli importa più nulla dei piani divini e delle possibili vittime: ha un unico scopo nella vita, e per svolgerlo sarebbe disposto ad uccidere lui stesso degli innocenti.
Il fratello avanza di un passo, poi di un altro, fino ad essergli di fronte. Lo consola con una pacca sulla spalla consapevole che ciò che ha chiesto a Dean lo sta logorando.
Il maggiore abbassa le palpebre. Respira a fondo un paio di volte e quando le solleva l’altro è a un metro da lui. Si parlano un’ultima volta con gli occhi, poi si ode lo sparo.
Un unico proiettile, forgiato nel sangue di drago, si conficca nel torace di Sam Winchester.
Il corpo cade a terra con un tonfo, mentre la vita comincia a scivolare via lentamente. Dean gli è subito accanto, sussurrandogli all’orecchio parole di conforto. Gli posiziona una mano sotto la nuca, per poi far scorrere il braccio sotto le ascelle pronto a trasportarlo nel bunker. Sa che si tratta di un semplice trucco per fermare Chuck, ma vedere il corpo inerte del fratello gli riporta alla mente troppi ricordi dolorosi e spera che tutto finisca il prima possibile perché quel secchione già gli manca.
“De…” Solo una sillaba, eppure non c’è dubbio che sia stato Sam a pronunciarla. Il maggiore aggrotta la fronte, confuso: il proiettile dovrebbe causare una sorta di coma momentaneo.
“M… iace…” Ogni parola è poco più che un sussurro, perciò deve avvicinare l’orecchio alle labbra diafane. Non riesce a capire, perciò abbassa la cerniera della giacca di suo fratello e lo vede: il sangue, proprio là dove è stato colpito.
“No, no, no. Rowena mi aveva assicurato…” Sbatte un pugno a terra e tampona la ferita, continuando a ripetere che andrà tutto bene perché arriveranno in tempo all’ospedale…
“Dee…” Le dita affusolate si arpionano alla camicia, lordandola di sangue. “So…o.. sta.. io…”
Gli occhi smeraldini si spalancano, pieni di orrore. Dean vorrebbe prendere suo fratello a schiaffi, buttarlo a terra e riempirlo di pugni fino a costringerlo a chiedere perdono.
“Hai cambiato il proiettile!” La verità, a voce alta, pare ancora più spaventosa. “Sai che non ti avrei mai fatto del male e così mi hai ingannato.” Lacrime salate scivolano dal suo viso per cadere su quello del minore. “Perché, Sammy?” Non c’è più ira, solo disperazione. Non ha bisogno di una spiegazione, il gigante buono si è sacrificato per salvare il mondo anche se esso non è mai stato clemente con lui.
“Ti voglio bene…” Sussurra prima di esalare l’ultimo respiro. Dean urla, stringendo il corpo del fratello tra le braccia, cullandolo come un bambino addormentato. Singhiozza e piange e ogni tanto grida la sua disperazione, inconsapevole che, sopra di lui, il cielo sta diventando nero. Promette a Sammy che si accerterà che Dio crepi nel peggior modi e poi lo troverà il modo per riportarlo invita. Forse non ci riuscirà, confida al cadavere, ma non importa perché il paradiso non è così male e in fondo, si meritano una vacanza tra le nuvole.
 
Poco distante, Chuck ammira la tragedia con lo stesso orgoglio con cui un padre guarda il figlio appena nato. Non è la prima volta che un Dean uccide un Sam o viceversa, eppure questo è assolutamente il finale migliore che abbia creato: un fratello che uccide l’altro non per odio, ma per amore. Inspira le ultime boccate d’aria pura prima che anche questo mondo giunga al termine. Non è stato difficile inventare una stupida profezia ed inserirla in uno dei polverosi libri dei Winchester, peccato che non fosse totalmente veritiera. Cerca di rammentarne le parole esatte, mentre uno dei suoi personaggi preferiti si lascia pervadere dalla disperazione, e quando le trova le dice a bassa voce:
 
Così Caino uccise Abele
e lo stesso destino toccherà a Lucifero per mano di Michele.
E così il maggiore con suo fratello minore
per sterminare dalla terra il male colpendone il cuore.





 
Note dell'autrice: 
eccomi di nuovo qui. Lo so, siete stufi di vedere le mie storie nella prima pagina del sito, ma prometto che per oggi ho finito. Anche questa volta si tratta di una storia scritta tantissimo tempo fa e riesumata dal famoso cassetto. Grazie a chi ha avuto la pazienza e il coraggio di arrivare fino a qui. 
 
 

 

 
  
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