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Autore: ___Luthien    30/01/2021    1 recensioni
Ultimamente ho ripreso a guardare Naruto, e la mia mente non è riuscita a non immaginare alcune scena extra. Scene extra che mi hanno portato a scrivere questo primo capitolo.
Shikamaru/Naruto/Sasuke
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Naruto prima serie
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Non era riuscito a riportarlo a casa eppure lo aveva promesso. Aveva alzato il pollice al cielo, guardato Sakura dritto negli occhi con quella spavalderia che ormai lo contraddistingueva, e aveva fatto quella stupida promessa davanti a tutti: ''Io riporterò Sasuke da te!''... 

Che stupido. 

Si era lasciato sconfiggere svenendo come una ragazzina ai piedi di quella cascata, riportando al villaggio solo ossa rotte e rimpianti. Come aveva potuto arrendersi così? Come aveva potuto lasciare Sasuke in balia di Orochimaru? Perché non era riuscito a essere la sua luce in quel momento di tenebre? Cosa aveva sbagliato?

Naruto non riusciva a smettere di pensare a quell'incontro, percependo un peso nel petto più doloroso di qualsiasi altra ferita che avesse sul corpo. Una ferita che nonna Tsunade non sarebbe riuscita a vedere o a curare. 
Era davvero quello il volto di colui che fino a pochi giorni prima considerava un compagno? Un amico? Un... Fratello? 

Che stupido. 

Come aveva potuto tradire il villaggio della foglia? Andarsene via da tutti, scappare e poi... Attaccarlo in quel modo. 
Naruto era vivo per miracolo e anche se gli infermieri lo rassicuravano dicendogli che presto sarebbe tornato ad allenarsi, percepiva fin troppo chiaramente il dolore lungo ogni suo muscolo. L'Uchiha non lo aveva affrontato con l'intenzione di stordirlo, o d'imprigionarlo, lui voleva la sua morte, e quel colpo finale che gli aveva quasi spezzato l'osso del collo era la prova più chiara e palese delle sue intenzioni. Eppure Naruto nonostante tutto non riusciva a odiarlo per questo, e forse proprio per la medesima ragione non era riuscito a sconfiggerlo. 
Il biondo non aveva mai realmente puntato ai punti vitali dell'altro, e anche se lo spirito della volpe spesso aveva preso il sopravvento, le sue tecniche non erano mai andate a segno con quelle cattive intenzioni. Aveva dosato la sua forza fino all'ultimo, puntando sempre e soltanto al copri-fronte dell'Uchiha, cercando in quello stupido gesto di lanciargli un messaggio:
 
''Non era più una stupida pecorella! Sfiorare il suo copri-fronte era un gioco da infanti! Doveva smettere di sottovalutarlo!" 

ed era con quel pensiero che si era scagliato contro di lui, rimanendo a bocca aperta e senza fiato nel vedersi alla fine dei giochi trapassare dal braccio dell'altro. Se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire il chakra del compagno che lo attraversava completamente, come una scossa che si estendeva in ogni sua più piccola cellula. 

Che stupido.

Naruto infilò anche l'altro stivale, sistemando ancora una volta il borsello, assicurandosi così di non aver dimenticato nulla. Qualche minuto prima aveva salutato Sakura e il maestro dei rospi, annuendo quando quest'ultimo gli aveva rivelato la missione che l'indomani avrebbero affrontato tutti e tre insieme: ottenere informazioni sul villaggio del suono, così da poter trovare Sasuke prima che quel mostro di Orochimaru...

- Non ho tempo. - 
bisbigliò il biondo infilandosi nuovamente la giacca. 
- Domani potrebbe essere già... - 

Naruto non finì la frase riprendendo ancora una volta lo zaino in spalla e uscendo dalla sua stanza con passo convinto.
L'aria soffiò gelida sul suo viso, solleticando i graffi che ancora erano visibili sulla sua pelle. Una luna piena risplendeva maestosa dinnanzi a lui. Un lupo in lontananza la stava acclamando con dei forti ululati udibili in tutto il villaggio: chissà se i bambini quella notte avrebbero fatto dei sogni tranquilli...

Con uno scatto deciso e veloce chiuse la porta, prendendo poi l'unica strada che portava verso l'uscita, consapevole del fatto che il gesto che stava per compiere quella notte andasse contro le regole del villaggio. Sarebbe stato punito, di certo, ma non poteva permettersi di rimanere con le mani in mano mentre un suo compagno camminava verso una strada dalla quale a breve non sarebbe mai più potuto tornare indietro. Non poteva permettere che la dolce e sensibile Sakura si scontrasse con l'immagine dell'Uchiha trasformato in quel... mostro
Naruto ricordava chiaramente quelle enormi ali a forma di zampe di pipistrello che erano uscite dalla schiena dell'amico, Sakura non avrebbe mai retto quell'immagine: sarebbe stato sicuramente uno schock. 

- Ecco l'uscita.
esclamò, scacciando così i pensieri che per un istante avevano annebbiato i suoi occhi.
Con sicurezza si avviò a passo spedito verso il cancello: non avrebbe fallito di nuovo. 

- Naruto.

Il biondo si blocco di scatto, fissando con occhi sorpresi la figura che sostava vicino all'uscita appoggiata a un grosso tronco, con le mani conserte, gli occhi chiusi, il viso privo di espressione... come sempre.

- Me lo sentivo, sai? Che questa sera qualcuno avrebbe fatto qualche stupidaggine. Chissà perché non mi sorprendo che a farla, sei proprio tu... Naruto.

- Shikamaru? Ma..? Ma cosa... Cosa ci fai qui?
chiese inclinando la testa da un lato, iniziando a grattarsi con una mano i capelli, confuso. Un gesto che il ninja del controllo dell'ombra negli anni aveva memorizzato bene. Ogni volta che Naruto stava per combinare un guaio, o un gesto che avrebbe potuto avere delle ripercussioni poco piacevoli, infilava una mano nella chioma ed iniziava a grattarsi la cute con le unghie. Shikamaru era in grado di leggere perfettamente i movimenti del suo corpo, anche perchè alla fine era cresciuto osservandolo...

- Dove pensi di andare, mh?

- Non sono affari tuoi questi! Se sei qui per intralciarmi sappi che non ho paura di affrontarti! Sei diventato un Jonin, ma ciò non significa che tu sia più forte di me!

- Non ho voglia di combattere Naruto.
sbuffò il moro distaccandosi dal tronco, infilando le mani all'interno delle tasche dei pantaloni, quella situazione in verità lo stava già scocciando. 
- Ma se realmente vorrai attraversare quel cancello, sarò obbligato a farlo.

Shikamaru non ebbe nemmeno quasi il tempo di finire la frase che Naruto si accese.
'' Come suo solito. ''

- Benissimo! Tecnica della moltiplicazione del corp...ooh?! Cosa?!

Shikamaru sorrise, scuotendo il capo. 

- Ti conosco come le mie tasche Naruto. Sapevo già che non mi avresti ascoltato... Tu non mi ascolti mai.

- Ma questa è?! -

- Sì, è la tecnica del controllo dell'ombra. Ho catturato la tua ombra nell'istante esatto in cui mi sono distaccato da questo tronco. Con la luna meravigliosa di questa sera, è stato un vero e proprio giochetto.

- AAAH! Lasciami andare Shikamaru! Non ho intenzione di perdere ancora altro tempo! Io...! Io... Io devo

- Devi mantenere la tua promessa? Perchè è questo che fanno i ninja, giusto? -

- ESATTAMENTE!

- Naruto sei davvero incorreggibile, ma mi dispiace... tu non andrai da nessuna parte. Non senza un permesso dell'hokage.
Shikamaru puntò i suoi occhi in quelli dell'altro, rimanendo immobile davanti al biondo, obbligando quest'ultimo a rimanere a sua volta fermo. 

- Shikamaru tu non capisci! Io non... Non posso stare qui mentre Sasuke...

- Sasuke ha messo a rischio la vita dei nostri amici! Ti ha quasi ucciso! Davvero sei così cieco?! Dopo questa missione è chiaro che lui NON voglia essere salvato Naruto, e che ogni nostro sforzo, quello mio, quello di Neji, di Kiba, di Choji... il tuo... sia stato solo un inutile spreco di energie! -

- Sasuke ha solo bisogno di... -

- No Naruto! Sasuke non ha bisogno di niente e nessuno! LUI È SOLTANTO UN

- NON DIRLO!
Naruto urlò, incurante che qualche pattuglia notturna potesse sentirli e nonostante il controllo dell'ombra del Jonin fosse forte, riuscì a scaricare la sua rabbia nelle mani chiudendole in dei pugni. 
- non... dirlo -
sussurrò ancora, mordendosi poi l'interno guancia. 
- per favore
sibilò a denti serrati.

- Mi dispiace Naruto ma è quello che penso. Sasuke è un traditore del nostro villaggio. Non so cosa tu ci abbia visto in lui per portarti quasi ad andare contro le leggi dell'hokage, ma sappi che non ti farò andare via! Abbiamo già perso un ninja importante, non ti permetterò di fare la sua stessa fine.

Un traditore. 

Sasuke era già diventato un traditore agli occhi di qualcuno? Naruto digrignò i denti, arrabbiato. Se fosse riuscito a riportarlo indietro quel giorno nessuno sarebbe arrivato a pensare a tanto. L'Uchiha avrebbe mostrato il segno maledetto di Orochimaru e di certo tutti lo avrebbero capito e perdonato. Ma lui aveva fallito, aveva mostrato a tutti le ferite che gli erano state inflitte, e ora il nome dell'amico era macchiato indelebilmente. 

- Shikamaru... Tu... TU NON SAI DI COSA PARLI!

Il ninja del controllo dell'ombra sbuffò, iniziando a camminare lentamente verso l'altro. Ogni suo passo in avanti veniva replicato pari pari dal biondo, che senza possibilità di scelta si ritrovò ad avvicinarsi anch'esso. 

- Che...?! Perchè mi stai facendo camminare?!

Naruto così dicendo si ritrovò in pochi istanti sotto lo sguardo serio dell'amico, a solo un passo di distanza. 

- Guarda il tuo corpo. Quale amico farebbe una cosa del genere?
domandò Shikamaru con tono cupo, bloccando quella stupida voglia di allungare una mano per accarezzare con le dita i graffi sulla pelle della volpe. 
- Te lo dico io Naruto: nessun amico. Sasuke è sempre stato diverso da...

- DA VOI?! Sasuke è sempre stato solo, proprio come me!

- Sasuke ha sempre SCELTO di essere solo. Chiunque gli si avvicinasse veniva allontanato malamente. Tu non sei mai stato come lui! Io, te, Choji, Kiba... Siamo praticamente cresciuti insieme! E' vero, non siamo una squadra, ma... Siamo amici! Noi, Naruto, siamo tuoi amici... Veri amici. Io non ti farei mai del male

- Tu non puoi capire come mi sento, Shikamaru. Nessuno di voi può saperlo... Solo Sasuke mi capiva davvero. Lui non aveva bisogno di dire niente con me! Uno sguardo era più che sufficente...

Il moro incassò quella frase obbligandosi al silenzio. Non aveva passato tutti quei giorni a sorvegliare l'uscita per combinare qualcosa d'irreparabile, era rimasto a sorvegliare il cancello in quelle notti fredde e pungenti, solo per assicurarsi di non far commettere a quella testa quadra qualche stupidaggine. Naruto poteva anche non considerarlo, ma Shikamaru conosceva perfettamente i suoi sentimenti: non gli avrebbe permesso di buttare il suo sogno, il suo futuro, la sua vita, per una persona così immeritevole. 
Sasuke era sempre stato il ninja più fortunato del villaggio della foglia, ma quello stupido non lo aveva mai capito: avere Naruto, era ciò che avrebbe fatto felici in molti; o comunque avrebbe di certo reso felice Shikamaru. 

- Potrò non sapere ancora molte cose, ma conosco il tuo passato Naruto. E se solo per un attimo tu ci riflettessi, vedresti come io ci fossi sempre.

Naruto osservò un attimo l'amico, confuso, prima di perdersi nella nostalgia della memoria. Non aveva dimenticato quando da piccoli facevano infuriare il maestro Iruka saltando le lezioni, scappando in giro per i corridoi o fuori dalla prima finestra aperta. Spesso Naruto era uscito di nascosto insieme a Shikamaru per correre sul tetto della scuola, o nei giardini vicino al basco, a guardare insieme le nuvole. Quelli erano alcuni dei suoi ricordi più sereni infondo, non avrebbe di certo mai potuto dimenticarli. Ma non erano più bambini, erano cresciuti e le loro strade si erano divise ormai da tempo. Naruto non si appoggiava più al petto di Shikamaru per guardare il cielo, il destino li aveva messi in squadre diverse, e sempre quest'ultimo aveva deciso di permettergli di avvicinarsi a Sasuke. Naruto in fin dei conti era sempre stato interessato all'Uchiha, avvicinarsi a lui era sempre stato un suo grande desiderio; ed era per questo che non poteva permettergli di andare via. Per nessun motivo! 

- Shikamaru, il passato è passato ed è al mio presente che penso... e... Non voglio un futuro senza Sasuke. Lasciami andare, per favore.

- Mphf. Lo immaginavo sai?

Il moro sorrise, grattandosi la nuca, sentendosi un po' Naruto in quel gesto. Mantenendo il controllo dell'ombra fece ancora quel mezzo passo, annullando praticamente lo spazio tra di loro, facendo così sfiorare i loro petti. 
Naruto sussultò, sentendosi completamente preso alla sprovvista, inerme di fronte al Jonin. 

- Che... Che stai facendo? E' una mossa... nuova?
chiese non riuscendo però a tenere lo sguardo in quello del moro.
Quando era diventato così alto? O era quel codino a farlo sembrare tale? 

- Nessuna mossa nuova.
Shikamaru sorrise, annullando il controllo. Sapeva fin troppo bene che Naruto non se ne sarebbe accorto subito, concedendogli così il tempo di agire. Con velocità e precisione alzò un braccio, colpendo il biondo dietro la nuca, con forza. Quest'ultimo spalancò gli occhi, capendo troppo tardi le intenzioni dell'amico.
In un attimo tutto gli sembrò pesante, il suo corpo, la sua mente, le sue palpebre... 

- S...

Naruto perse i sensi, ma non cadde per terra. Shikamaru lo fece sbattere contro il suo petto, tenendolo in piedi con le braccia, in quello che visto da lontano sembrava quasi un abbraccio.

- Mi dispiace...
sussurrò, convincendosi che il nome che il biondo volesse pronunciare prima di perdere conoscenza, fosse il suo. 
- Spero che domani capirai.
aggiunse aspirando l'odore dei capelli dell'amico. Era da quando entrambi marinavano la scuola, che non sentiva più quel profumo; e Dio, se gli era mancato

Con delicatezza sollevò il corpo del ninja, avvicinandosi con cautela ad una panchina lì vicino. Lasciarlo lì sarebbe stata la cosa più sensata, avrebbe avuto tutto il tempo di avvertire Kakashi o il maestro Jirayan così che qualcuno se ne occupasse, ma non ci riuscì. 
La notte sapeva essere fredda, e lui in quei giorni lo aveva capito a sue spese.
 
Caricandolo sulle spalle quindi decise di riportarlo a casa, nella sua stanza. Con molta calma raggiunse l'appartamento del biondo, che come sempre lasciava aperto, e senza troppa fatica lo stese sul letto. 
Lo fece scivolare lentamente dalla sua schiena su quelle lenzuola bianche, rimanendo qualche secondo a guardarlo. 

- Dovevo proprio innamorarmi di te?
sussurrò Shikamaru, passando le dita nei capelli del biondo, in una dolce carezza. Naruto sembrò reagire a quel tocco, spaventando per un attimo il moro.
Perché aveva parlato ad alta voce?
Lo aveva sentito? 

Naruto totalmente privo di coscienza, strinse la mano di Shikamaru, portandola al suo petto. 

- S..s..sasuke.

Shikamaru rimase immobile, deglutendo nel sentire il battito del biondo accelerato. 
Non c'era davvero spazio per lui in quel cuore. 

 




Ohm salve?
Non scrivo da tipo... una vita? Spero che la ruggine sulle mie dita non si noti troppo ^^'' 
Efp viene ancora usato? x') Io lo usavo nel 2013/2014 ergo sono rimasta un po' fuori dal mondo ahaha 
Comunque non potevo non caricare questo primo capitolo, avevo bisogno di condividere con qualcuno questa coppia che nella mia mente ha così TAAANTO da regalarci. Tra l'altro ho notato che non esiste una sezione ''Naruto/Shikamaru''... Cioè Naruto è praticamente in qualsiasi coppia, ma non con Shikamaru? Non lo accetto. NON LO ACCETTO! Eh niente, spero che mi seguirete in questa avventura. Non so quanti capitoli saranno, di certo altri due/tre... DEVONO SUCCEDERE DELLE COSE. DEVONO.
Buona lettura a tutti <3

 
   
 
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