Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Feisty Pants    14/02/2021    0 recensioni
Elsa e Anna sono due sorelle di 27 e 24 anni alle prese con le proprie vite e i propri impegni. Elsa è sposata e vive la sua vita con le scatenate figlie gemelle di 7 anni. Anna, invece, è prossima alla laurea e a dire sì a un futuro roseo e carico di amore che ha sempre sognato fin da piccola.
La vita, però, non è una favola. Entrambe le sorelle vivranno dei momenti di crisi della quotidianità e, per colpa di incidenti e imprevisti, dovranno fare i conti con la cruda realtà.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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CAPITOLO 42

“Ciao Stella, scusami ma non posso venire all’aperitivo” comunica Jack uscendo di corsa dall’ufficio e dirigendosi verso la macchina per andare a scuola.

“Cosa? Perché? Io sono già qui!” risponde scioccata Stella vestita in modo accattivante davanti a una birra che si stava sorseggiando da sola in attesa del suo amato.

“Scusami ma devo andare a scuola per un incontro che riguarda le mie figlie” spiega lui una volta in macchina, mettendola in moto.

“Sbaglio o le tue figlie sono sempre in mezzo nei momenti meno opportuni?” sussurra tra sé e sé la donna riuscendo a farsi percepire leggermente dall’altro.

“Cosa?” chiede Jack comprendendo il tono scocciato dell’altra ma non le brutte parole che, se sentite, gli avrebbero forse fatto capire con che razza di persona si stava frequentando.

“Niente niente…quando avrai voglia sai dove trovarmi, ciao” chiude malamente lei mettendo giù la chiamata lasciando Jack perplesso ma nemmeno troppo preoccupato da quel maleducato comportamento.

L’uomo parcheggia l’auto fuori dalla scuola e, dopo essersi sistemato la cravatta, corre verso l’ufficio del preside senza pensare di trovarvi davanti Elsa.

“Elsa?” chiama lui colpito una volta dietro di lei.

“Jack? Perché sei qui?” chiede lei emozionata ma al contempo arrabbiata per le parole di Stella che ancora le rimbombavano nella mente.

“Mi hanno chiamato dicendo che era urgente, cosa cavolo hanno combinato per convocarci entrambi?” domanda lui sempre più confuso, guardando negli occhi la moglie che, dubbiosa come lui, non riesce a fare altro che alzare le spalle e attendere la chiamata del preside.

“Signori Frost, sedetevi pure” invita il docente facendo accomodare i due davanti alla grande scrivania in legno dell’ufficio.

Quell’appellativo fa tremare entrambi gli ex coniugi che, non più abituati ad essere chiamati Frost, si rivolgono uno sguardo timido per poi sedersi di fronte ai tre docenti.

“Vi abbiamo chiamati perché le vostre figlie questa mattina hanno messo in scena un vero e proprio teatrino. Le bambine sono sempre state bravissime ed educate ma il comportamento di oggi ci ha stupiti e in parte anche preoccupati” introduce così il preside, appoggiando i gomiti sulla scrivania.

“Che cosa hanno combinato?” domanda allora Jack sporgendosi in avanti.

“Si sono scambiate. Lia è andata nella classe di Sofia e Sofia in quella di Lia. La cosa ancora più grave è che non hanno voluto spiegarci il motivo di uno scherzo di così poco gusto…” illustra di nuovo il preside.

“Non ci posso credere” commenta Jack stupito dalla maleducazione delle bambine, portandosi poi una mano sul volto.

“Ecco perché stamattina si sono vestite uguali…” dice Elsa tra sé e sé per poi lasciarsi andare ad un profondo sospiro.

“Le hai lasciate libere di vestirsi nello stesso modo?! Quante volte abbiamo detto di non volerlo fare?!” si altera subito Jack, guardando torvo la ex moglie.

“Se te ne intendi tanto di moda perché non le vesti tu la prossima volta?!” ribatte Elsa arrabbiata, balzando in avanti sulla sedia senza rendersi conto di aver inscenato un piccolo battibecco spiacevole davanti ai tre professori che, dentro di sé, comprendono finalmente il motivo della scelta delle bambine.

“Scusateci se ci intromettiamo, ma possiamo chiedere come va la relazione tra voi?” domanda allora la maestra di Sofia, ricevendo l’approvazione dei restanti docenti nel porre una domanda così diretta ma importante per comprendere il benessere delle piccole.

Elsa e Jack rimangono di stucco e non riescono a rispondere. Elsa vorrebbe urlare a gran voce che desidera di nuovo l’uomo accanto a sé ma la sua timidezza la precede, permettendo così a Jack di rispondere e pugnalare alla schiena tutte le sue speranze.

“Stiamo divorziando” annuncia l’uomo schietto, senza cedimenti di voce.

Divorziando? Cosa? Elsa non riesce a comprendere quella parola che, in realtà, era stata lei ad inserire nel vocabolario della loro famiglia. La donna sperava che, dopo quella nottata di sesso, l’idea del divorzio venisse accantonata e revisionata da una proposta di separazione, come già si erano detti.

“Ci dispiace!” riesce a dire l’altra maestra dispiaciuta nel vedere una coppia così giovane alle prese con una situazione del genere.

“Se posso permettermi… penso che le bambine abbiano fatto così proprio per farsi notare da voi. È probabile che stiano soffrendo parecchio per le vostre scelte, motivo per cui vi invitiamo a farvi seguire psicologicamente in questo duro percorso e di non tentennare di fronte alle bambine” aggiunge il preside con professionalità aggiungendo che, a causa della situazione, le bambine non verranno penalizzate.

Una volta fuori dalla scuola i due ex si ritrovano finalmente soli per strada, immersi dal silenzio e dall’imbarazzo.

“Dovevamo capirlo subito…” commenta Elsa mangiandosi una pellicina del dito, per poi rendersi conto di aver addirittura imparato un vizio ansiogeno di Anna.

“Cosa?! Ripeto, non dovevi permettergli di vestirsi allo stesso modo! Abbiamo sempre detto di distinguerle, di non farle sentire uguali!” si lamenta ancora Jack, mostrandosi recidivo su quell’argomento.

“Forse lo fanno perché le stiamo percependo uguali ed è da mesi che non le guardiamo più” continua a ipotizzare Elsa sentendosi ulteriormente in colpa.

“Se non avessi iniziato tu con questa storia, ora loro starebbero meglio!” la accusa di nuovo Jack, vomitandole addosso tutto il dolore che prova dentro di sé.

“La smetti di incolparmi di tutto?! Io ho sbagliato e lo so, ma ora mi pento Jack! Mi stai dicendo che quella notte…quella notte non ha significato nulla per te?” urla Elsa distrutta, avvicinandosi a lui e picchiandogli un pugno sul petto.

“No…era solo sesso, una debolezza” si chiude Jack assumendo un’aria da menefreghista.

“Se non te ne frega più niente di me, allora perché continui a rinfacciarmi tutto? Perché sei così incazzato con me ed hai paura anche solo ad incrociarmi se hai la tua nuova fiamma con te?!” continua a difendersi Elsa, liberandosi come un fiume in piena.

“Che cosa c’entra Stella?! Che cosa ne sai di lei?! Sei gelosa quindi?!” chiede Jack furioso ma al contempo scosso da quella domanda provocatoria che aveva un filo logico.

“Sì! Te lo vuoi sentire dire ancora?! Sì Jack! Perché io ho capito di aver fatto una cavolata e ci sto male!” si dichiara apertamente Elsa allontanandosi leggermente da lui per nascondersi il viso tra le mani.

“Dovevi pensarci prima…” sbotta lui insicuro e tremante, dopo qualche istante di silenzio passato a meditare su quelle parole che lo smuovono nel profondo.

“Allora è vero che hai scelto lei…” sussurra lei con un filo di voce, trovando conferma alla provocazione di Stella. Elsa non sa più cosa dire e, distrutta, si dirige verso la propria macchina, non prima di aggiungere:

“Te lo dico non da gelosa ora, ma da persona che ti vuole bene. Stai attento alla persona che hai accanto e che è stata capace di aggredirmi verbalmente per strada. La conoscerai pure da una vita, così come conosci da tanto me. Su una cosa però io sono certa di non aver sbagliato: non ti ho mai detto che mi appartieni…e ora sono capace di lascarti libero e lasciarti andare”

Jack rimane scosso da quelle parole che lo colpiscono come lame affilate, perché portatrici di una verità che lui si rifiuta di riconoscere. Dentro di sé sapeva di amare ancora Elsa e ora aveva la conferma che Stella non sarebbe mai stata come lei. L’orgoglio, però, stava facendo in lui un bruttissimo e vizioso scherzo.

Confusi e sconvolti dal reciproco incontro, i due finiscono per dividersi e dirigersi a prendere le bambine senza mettersi d’accordo. Ed è così che il secondo scherzo delle gemelle sembra funzionare: Elsa, infatti, guida in direzione della casa della madre di Jack e lui verso l’abitazione di Anna convinti che le figlie si trovino in quelle dimore.
  
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