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Autore: Stekao    16/02/2021    13 recensioni
Come alcuni già sapranno, il penultimo capitolo del manga mi ha lasciato non poco amaro in bocca. Avrei voluto vedere molte cose diverse, pertanto mi ispira what if a raffica...
In questo caso mi sono chiesta: ma se Kaori, dopo aver lavorato con Mick, si fosse pentita di essere tornata da Ryo?
Questa storiella doveva essere una one shot ma poi mi sono fatta prendere la mano e questo è il risultato...
Solite tribolazioni di cui non posso fare a meno, del resto l'amore non è bello se non è litigarello (con Ryo e Kaori a maggior ragione), un caso un po' particolare e tanto amore ovviamente (forse anche un po' troppa sdolcinatezza che in alcuni momenti potrebbe sforare in OOC, ma pazienza... Ne avevo bisogno! E sul finale una scenetta un po' più hot rispetto ai miei soliti standard.. Ma ho voluto provare. Crepi l'avarizia 😂).
Una lettura leggera, per sognare un po'...spero come sempre di regalarvi qualche minuto spensierato.
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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6. L’APPUNTAMENTO

Quando i due uscirono dal locale, Ryo si rivolse a Kaori…

“Senti…ti dispiacerebbe rientrare a casa da sola? Io dovrei andare in un posto…”

“In un posto?” chiese Kaori delusa. Aveva sperato potessero rientrare insieme e rimase soprattutto turbata nel notare il disagio di Ryo. Che si fosse già pentito di tutto? Che fosse un modo per scappare da tutta quella situazione? Da lei?

“Sì… devo… devo parlare con un informatore ecco”

Kaori percepì una strana tensione.. Ryo le stava mentendo e una coltre di tristezza si posò in fretta su di lei.

“Va bene.. magari potrei passare prima alla lavagna. Visto che il caso di Saeko era solo una farsa, forse adesso troveremo qualcosa… ” disse Kaori mestamente, cercando di nascondere la sua preoccupazione… cosa che però Ryo percepì all’istante..

“Eh no cara Kaori… la visita alla lavagna la rimandiamo a domani…non voglio rischiare ci siano interferenze per il nostro appuntamento di stasera.. A dopo!”

A quelle parole il volto di Kaori si illuminò… Ryo non sarebbe più tornato sui suoi passi…non stava cercando scuse per liberarsi di lei… e con questo pensiero in testa si incamminó felice verso casa.

Qualche ora più tardi, dopo essersi fatta un bel bagno caldo per distendere almeno parte della tensione accumulata, sentì Ryo rientrare.

Kaori si diresse nella sua stanza per cambiarsi e subito dopo in cucina per poter preparare il pranzo.

Non appena varcata la soglia però, tanta fu la sorpresa nel vedere sul tavolo, un meraviglioso vaso con tantissimi fiori colorati…

Kaori si voltó di scatto vedendo un Ryo sorridente che la stava fissando rimanendo appoggiato allo stipite della porta.

“Sono bellissimi Ryo…ma..ma li hai comprati tu?” chiese Kaori ancora incredula per quel piccolo gesto che però ai suoi occhi rappresentava tutto

“Certo, e chi sennò…?! Avevo voglia di ravvivare un po’ l’ambiente ecco” disse lui in imbarazzo…quasi a non voler confessare di averli comprati per lei.

Kaori lo guardò con dolcezza… ma si ridestó in fretta dal suo sogno ad occhi aperti notando una busta ai piedi del tavolo.

“E questo?” chiese incuriosita…

“Oh beh sì.. Ho pensato ti servisse qualcosa per stasera..

Ti ho detto dello spettacolo così all’ultimo minuto e… e… insomma… io… io spero che ti piaccia…” Ryo stava balbettando e Kaori non poté che trovarlo adorabile.

La ragazza afferró la busta continuando a fissarla senza riuscire né a parlare né ad aprirla.

In sei anni Ryo non le aveva mai fatto un regalo… e ritrovarsene due in una sola mattina, era un colpo troppo duro da reggere.

“Che fai, non la apri?” chiese Ryo ridestandola dai suoi pensieri

“Oh sì sì.. Scusa…”

Kaori a quel punto aprì la scatola e rimase a fissarne il contenuto incredula… le ci vollero diversi minuti prima che trovasse il coraggio di toccarlo… quando finalmente lo fece, Ryo non poté trattenere un enorme sorriso di soddisfazione notando l’ espressione della ragazza.

La scatola conteneva un meraviglioso abito da sera, di quelli che avrebbero fatto girare la testa a più di una donna..

“Ma Ryo… io… questo…”Kaori era rimasta folgorata dalla bellezza del vestito, tanto più che aveva ben chiara la casa di moda produttrice e soprattutto la spesa che Ryo aveva dovuto affrontare per acquistarlo..

“Avrai speso una fortuna.. Io non posso accettarlo…”

“Oh andiamo Kaori, sono anni che non ti compri qualcosa di bello per te... Anche il bellissimo vestito che hai indossato al fidanzamento di Mick, te lo sei fatto prestare da Eriko… volevo che ti rimanesse un ricordo di questa serata. Avevo dei soldi da parte.. Non li spendo tutti in localini sconci come pensi tu… e poi il proprietario della boutique mi doveva un favore. E comunque stasera esci con il più figo di Tokyo.. Ma che dico, del mondo… serve qualcosa di speciale per stare accanto a uno come me” prese a dire lui con la sua solita aria da macho tutt’altro che modesto.

Kaori non poté fare a meno di sorridere. Ormai lo conosceva troppo bene.. quel testone stava cercando di fuggire dall’imbarazzo pronunciando sciocchezze come suo solito. Ma non si era mai sentita così felice in vita sua…

Non doveva parlare con nessun informatore.. Si era allontanato da lei per comprarle quei regali… e non lo avrebbe immaginato neanche nei suoi sogni più belli.

Sapeva quanto per lui, gesti di quel tipo, fossero difficili. Ciò che Ryo le stava dimostrando, superava di gran lunga tutte le sue aspettative.

“Ma non mi hai ancora detto se ti piace..”

“Oh sì Ryo.. È splendido… grazie… grazie davvero”

“Sono contento che ti piaccia” disse lui guardandola intensamente negli occhi, ma prima di perdere completamente il senno decise di scappare in fretta da quella stanza inventando la prima scusa plausibile

“Ok, adesso io vado… vado a fare una doccia. Ci vediamo tra poco ok?”

Si ritrovarono circa un’oretta dopo per condividere, nel più completo silenzio, un veloce pranzo insieme…

Dopo il pasto i due, completamente in imbarazzo nel dover gestire quella nuova situazione, preferirono trascorrere separatamente il resto della giornata.

Al poligono a scaricare la tensione, lui…

In camera sua a sognare, lei…

Quando la sera finalmente arrivò, Kaori si sentì tremare all’idea di dover indossare quel bellissimo abito che Ryo le aveva regalato e ancora di più nel dover uscire con lui per il loro primo, ufficiale appuntamento…

Ancora non riusciva a crederci. Aveva aspettato anni per vedere realizzato quel sogno e in quel momento l’unica cosa che sapeva fare era tremare… di paura. Che sciocca ragazzina…

Non avrebbe però potuto perdere quell’occasione per niente al mondo.. Decise quindi di prepararsi e farsi forza.

Quando finalmente fu pronta, con un bel respiro si avviò verso il salone nel quale sapeva, Ryo la stava aspettando…

Non appena lo vide rimase completamente senza fiato… e lo stesso fu per Ryo che di fronte a quella splendida creatura, non poté che spalancare occhi e bocca dallo stupore. Sapeva quanto Kaori fosse bella, ma con indosso il vestito che aveva scelto per lei, risplendeva davvero di luce propria…

“Sapevo che sarei stato ampiamente ripagato..” sorrise lui

“Smettila…”arrossì lei assolutamente non abituata a quel genere di complimenti da parte del socio…

Che diamine gli era preso… solo qualche sera prima l’aveva ignorata completamente facendola sentire il brutto e sfigato anatroccolo dello stagno e adesso la trattava come il più meraviglioso dei cigni…

“Sono felice ti piaccia come mi sta…ancora grazie Ryo per questo regalo”

“Sei bellissima…” rispose lui guardandola con occhi sognanti e facendola arrossire a dismisura…

Il musical fu meraviglioso anche se in tutta onestà Ryo aveva passato la maggior parte del tempo a fissare tutto un altro spettacolo, ossia la sua socia e il suo favoloso décolleté.

Non che il vestito che le aveva regalato fosse discinto, la sua Kaori ovviamente meritava qualcosa di davvero elegante e di classe, ma lo scollo presente era sufficiente per permettergli una sublime visione di una piccola porzione di quei seni, che per notti intere avevano occupato e turbato i suoi sogni.

Era emozionato Ryo, come non lo era mai stato…il primo appuntamento della sua vita con la ragazza che gli faceva battere il cuore… aveva deciso di renderla felice e rendersi felice una volta per tutte e non avrebbe mai permesso che i suoi stupidi timori riprendessero il sopravvento. Aveva fatto la sua scelta, era lei che voleva e non si sarebbe mai più tirato indietro.

Ma in quel momento realizzò tutte le implicazioni che quella scelta comportava… le barriere finalmente erano crollate e così anche le sue inibizioni… la guardava e la voleva.. E più la guardava più la voleva… si era trattenuto per sei anni, ma sapeva che non sarebbe più stato così facile…

Quelle tre ore di spettacolo furono un martirio… vederla accanto a sè, sentire il suo profumo… Era partito… Completamente e irrimediabilmente partito verso un’altra orbita e non sapeva cosa fare per frenare i suoi pensieri che avevano preso a vagare ininterrottamente verso lidi pericolosi…

Per Kaori di contro, quella serata rappresentava la favola che per anni aveva sognato di vivere… si era accorta degli sguardi di Ryo su di sé e si crogioló completamente in quella nuova consapevolezza… Ryo la trovava attraente… Ryo la voleva… e diamine se anche lei voleva lui… ma alla sola idea si irrigidì… sempre i soliti tristi pensieri… Ryo era lo stallone di Shinjuku e lei una ragazzetta inesperta che non aveva mai dato neanche il suo primo vero bacio…

Quando lo spettacolo finì, entrambi si guardarono non nascondendo un certo imbarazzo. Da quel momento in poi sarebbe cominciata la parte difficile… sarebbero dovuti rientrare a casa e affrontare la loro nuova realtà…

Nel tragitto per tornare alla loro vettura, camminando di fianco l’una all’altro, le loro dita si sfiorarono casualmente. La ragazza allora, cercando di cogliere quella fortuita occasione, allungò timidamente la sua mano per toccare quella di Ryo. Se ne pentì un istante dopo, ritraendosi in fretta per la paura di essere rifiutata.

A quel contatto, un brivido percorse il corpo dell’uomo… non era tipo da gesti simili, soprattutto in pubblico, ma non si sarebbe ritratto da quel tocco per niente al mondo.

Ryo quindi, avendo notato immediatamente il gesto della ragazza e la sua successiva titubanza, continuó a camminare evitando di guardarla in preda a un sempre più crescente imbarazzo, finché decise di afferrare quella dolce mano stringendola forte nella sua, lasciando Kaori stupita, a crogiolarsi sulla sua bellissima nuvoletta rosa.

Una volta alla macchina dovettero separarsi e l’uomo non poté nascondere a se stesso, il dispiacere nel doverlo fare. Aveva percepito, in quel delicato tocco, tutta la loro profonda connessione e il bisogno di comunicare, senza parole, il desiderio di entrambi di restare vicini.

Un gesto semplice, ma al contempo così intimo, che si era trovato a compiere per la prima volta con l’unica donna che avesse mai amato davvero.

Sorrise al pensiero di come, quel breve contatto, lo avesse pervaso di un calore intenso.

Il percorso verso casa si svolse nel silenzio più completo. Kaori, con lo sguardo rivolto al finestrino, si era ritrovata a fissare la città che tanto amava e che non le era sembrata mai più bella come quella sera. Ryo invece, era rimasto con lo sguardo fisso verso la strada, tentando di tenere a bada il ritmo accelerato del suo cuore.

Non appena arrivati nel loro appartamento, l’atmosfera tra i due cominciò a farsi ben presto strana… continuavano a guardarsi e a sorridersi come due bambini impacciati..

Ryo però, nel tentativo di trattenere Kaori lì con lui ancora a lungo, prese ben presto la parola sperando di riuscire nel suo intento

“Mi prendo una birra.. La vuoi anche tu?”

“Sì grazie Ryo…” rispose Kaori cercando di dimostrarsi il più tranquilla possibile

“Allora… bello eh lo spettacolo?”

“Sì molto… dovremo di nuovo ringraziare Mick per questa possibilità che ci ha dato”

“Eh già…senti…. Vuoi bere la birra sul divano?”

“Sì va bene..”

Si sedettero così l’una accanto all’altro incominciando a bere le loro birre nel più completo silenzio..

“Forse dovremmo andare a cambiarci” disse all’improvviso la ragazza… ma non appena accennò ad alzarsi, Ryo tempestivamente la bloccò

“Aspetta… vorrei che tenessi questo vestito ancora per un po’… mi piace… guardarti…” osò lui deglutendo vistosamente

“O.. Ok… va… va bene” rispose lei balbettando

E in quel momento Ryo le si fece più vicino senza staccarle gli occhi di dosso…posò la sua lattina per terra e fece lo stesso con quella di Kaori togliendogliela dalle mani. Era giunto il momento di giocarsi il tutto per tutto…

Kaori rimase immobile, l’animo completamente in subbuglio, il cuore che le fuoriusciva dal petto.. Poteva sentirne i battiti distintamente…

Lui le afferrò le mani dolcemente facendosi sempre più vicino…

“Kaori?”

“Eh?” fece lei completamente incantata nel guardarlo

“Se hai qualche martello nascosto tiralo fuori adesso se vuoi fermarmi…”

“Non ci penso neanche…”

E tanto bastò per dare allo sweeper la spinta definitiva per fare ciò che aveva dannatamente e disperatamente sognato in tutti quegli anni…

Non appena le labbra dell’uno toccarono quelle dell’altra una scarica elettrica li pervase completamente.

E sì che di donne Ryo ne aveva baciate a bizzeffe, ma ciò che stava provando in quel momento, non avrebbe saputo descriverlo mai…potente, totalizzante, assurdamente perfetto al punto che, contro ogni previsione, dopo pochi istanti lo sweeper si separó dalla ragazza.

Kaori completamente imbambolata nel suo mondo da sogno, aprì lentamente gli occhi cercando di recuperare un minimo di lucidità.

Nel vedere Ryo fissarla immobile, il terrore la pervase…

Perché si era fermato? Che si fosse già pentito? Che fosse così un disastro nel baciare?

Mille pensieri cominciarono a vagare vorticosamente nella sua testa…

Ryo dal canto suo, stava imprimendo nella sua mente quel viso, quelle labbra, quel profumo che gli avevano completamente sconquassato l’anima.

Ryo Saeba era stato messo KO da un bacio.

Un piccolo assaggio lo aveva già avuto la sera precedente quando aveva finalmente osato sfiorarle le labbra, ma l’emozione provata in quel momento lo aveva spaventato al punto che, la perdita completa di ragione, lo aveva costretto a separarsi da lei.

Lo stato di grazia alla quale quel bacio lo aveva condotto, era più di quanto il suo cuore potesse reggere e si sentì profondamente turbato.

Sapeva di amarla, ormai lo sapeva da tempo, per quanto si fosse ostinato a non volerlo ammettere, ma mai avrebbe creduto di potersi perdere così…

Era sempre stato padrone di sé stesso, in ogni situazione che si era ritrovato ad affrontare, ma tutto era svanito in un secondo al solo posare le sue labbra su quelle di lei…

“Ryo.. C’è qualcosa che non va?” chiese Kaori piuttosto preoccupata. Temeva di aver fatto qualcosa di sbagliato e soprattutto che l’uomo potesse fare nuovamente un passo indietro.

Ryo, ripresosi dai suoi pensieri, percepì il turbamento della ragazza e si diede mentalmente dello stupido…

Come aveva potuto, per l’ennesima volta, far sorgere dei dubbi in quella splendida testolina?

Recuperó in fretta tutta la sua sicurezza…

“Non c’è niente che non va…” gli rispose sorridendole dolcemente

“Sicuro? Non è che… sei deluso?” osò chiedere lei abbassando lo sguardo

“Deluso?! Ma come puoi pensare una cosa del genere? È stato meraviglioso..” disse lui rilasciandole una dolce carezza sulla guancia

“E allora… ?” lo incalzó lei, decisa a voler sapere a tutti i costi cosa stava accadendo nella testa dello sweeper

Ryo sospirò tornando a rivolgerle un dolce sorriso

“Ho avuto paura…” rispose l’uomo di getto

“Hai ancora paura!?” chiese Kaori stranita

“No no, non quel genere di paura… ho avuto paura perché per la prima volta… ecco, quello che ho provato… insomma, mi sono perso… quando ti ho baciato io ho completamente perso me stesso… tutto il mio controllo e io… io… non mi sono mai sentito così” le disse lui guardandola intensamente negli occhi

“Anche io Ryo... E in tutta onestà vorrei perdermi nuovamente…” sorrise lei maliziosa

“Non potrei essere più d’accordo” disse lui riprendendole il viso tra le mani e trascinando entrambi in un nuovo vortice di passione.

I baci si fecero più intensi e ben presto le mani dell’uomo cominciarono a vagare su quello splendido corpo, fasciato da quel vestito strepitoso, che per tutta la sera aveva rappresentato la sua eterna dannazione.

Cominciò ben presto a farsi più ardito abbassando una delle spalline del vestito ed insinuando la sua mano per raggiungere quel seno pieno e sodo che per anni aveva allietato e dannato i suoi sogni… ma non appena le sue carezze cominciarono a farsi più intense, percepì chiaramente la ragazza irrigidirsi. Ryo si fermò all’istante…

“Scusa Ryo, è che io..”Kaori arrossì e Ryo intuì subito i pensieri della ragazza

“Non preoccuparti Kaori…Ti chiedo scusa, sono stato troppo irruente e… insomma, non volevo rovinare tutto…”

“No Ryo..” lo interruppe lei

“Tu non hai rovinato nulla… è che io insomma, lo sai…”

“Kaori…non ci girerò intorno, non avrebbe senso mentire…” disse l’uomo con uno strano sguardo sornione negli occhi

“Io ho deciso di donarti il mio cuore e la mia anima… Ma non sai quanto vorrei che tu avessi anche il mio corpo e magari io il tuo” sghignazzó lui tentando di alleggerire la situazione

“Ryo, ma cosa stai dicendo?” arrossì Kaori di fronte a quella sfacciata ma allo stesso tempo candida, confessione

“Beh è vero.. Sono sincero… Io penso a te e al tuo corpo da sei anni ormai… in continuazione… e tu? Non dirmi che non hai mai bramato questo possente corpo statuario”

Continuó Ryo mostrando i muscoli con fare scherzoso, vedendo Kaori sorridere di fronte alla sua sfrontatezza e cercando così di tranquillizzarla il più possibile, per poi proseguire dolcemente…

“Non voglio che tu ti senta a disagio con me… io lo sai, sono sempre stato uno stupido, uno sboccato, ma di fronte ai miei sentimenti per te mi sono sempre chiuso a riccio… non voglio più farlo e non voglio che lo faccia neanche tu…

Io… io… voglio fare l’amore con te…Dio solo sa quanto lo desidero, ma voglio che tu sia convinta come lo sono io…”

Kaori sentì le lacrime inumidirle gli occhi… Quanto poteva amarlo quel pervertito! Fece un profondo respiro e si decise finalmente a rispondere

“Anche io penso a te Ryo… in quel senso... E da ben più di sei anni…”

Ryo a quelle parole non poté nascondere un enorme sorriso… quella confessione appena udita, fu musica per le sue orecchie

Si riavvicinò a lei afferrandole una mano… a quel contatto Kaori però, si ritrasse lasciando Ryo attonito per qualche secondo

“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” chiese lui completamente a disagio

“No no” rispose la ragazza di getto “Sono io… ecco, è un problema mio Ryo…”

“Me ne vuoi parlare?”

“Beh.. In realtà mi sento così stupida…” e così dicendo voltó il viso per non guardarlo negli occhi

“Kaori… per favore, guardami…”

La ragazza, di fronte a quella supplica, non poté fare a meno di rivolgere nuovamente il suo sguardo verso di lui…

“Non voglio che tu dica mai più una cosa del genere… voglio che tu sia sincera con me… niente di ciò che dirai mi farà mai pensare che tu sia una stupida… ok?!”

Kaori a quel punto, rifattasi coraggio, decise di riprendere nuovamente la parola

“Beh Ryo, lo sai… tu in questi anni, sì, insomma.. Tu hai avuto tante esperienze e io ecco… beh… io…io ho aspettato solo te”

Di fronte a quell’affermazione Ryo si sentì pervadere da un immenso calore…le sorrise dolcemente afferrando nuovamente la mano che poco prima aveva ritratto..

“Kaori… anche io… anche io ho aspettato solo te.. Il mio cuore ha aspettato te… non lo avevo mai aperto e donato a nessuno prima di te… e per quanto riguarda il resto, non vale nulla… il mio passato, tutto il mio passato prima di te non vale nulla”

“Oh Ryo, scusami, ma adesso io non…” Kaori si gettò fra le sue braccia

“Ti desidero come non ho mai desiderato nessuna in vita mia e non importa se non ti senti pronta. Io ti aspetterò, tutto il tempo che vuoi Kaori” disse lo sweeper rilasciandole dolci baci sulla testa.

Kaori, profondamente commossa da quelle parole, non poté fare a meno di stringere l’uomo più forte a sé…

Restarono stretti per un tempo indefinito, fin quasi ad addormentarsi cullati dai battiti del loro cuore… finché un brivido di freddo provocò un lieve tremore nella ragazza e Ryo, nel percepirlo, si ritrovò a malincuore ad interrompere quel bellissimo idillio…

“Forse dovremo andare a dormire adesso…ci stiamo quasi per addormentare su questo divano e mi pare tu abbia un po’ freddo…” disse lo sweeper accarezzandole dolcemente le braccia nel tentativo di scaldarla.

“Sì… forse dovremmo...” rispose la ragazza dispiaciuta, ma al contempo felice per tutte quelle piccole premure che Ryo, per la prima volta, le stava riservando.

E così dicendo si alzarono dal divano per poi incamminarsi verso le loro stanze tenendosi per mano.

Una volta giunti davanti alla camera di Kaori, Ryo le riprese il viso fra le mani rilasciandole un dolce bacio sulle labbra.

“Buonanotte Kaori… grazie per questa bellissima serata”

“Buonanotte Ryo… grazie a te” rispose la ragazza arrossendo imbarazzata.

L’uomo fece per andarsene quando Kaori lo chiamò..

“Ryo?”

“Sì?” si voltó lui

“No niente…” rispose lei abbassando lo sguardo

Lo sweeper, nel percepire il suo disagio, tornó indietro sollevandole il viso con due dita per poterla guardare negli occhi

“Qualcosa non va Kaori?”

“No è che…stavo pensando…no è una cosa stupida, lascia stare” titubó lei, completamente vinta dalla sua timidezza

“Lo sai che puoi dirmi tutto Kaori… a cosa stavi pensando?” la spronó Ryo sperando che la ragazza si confidasse con lui…

“Beh.. Io.. Non vorrei sembrarti troppo sfacciata.. Ma insomma, stavo pensando se… ecco… non so… se magari ti andrebbe lo stesso di dormire con me...solo dormire…magari abbracciati… ” tentò di chiedere lei arrossendo timidamente

Ryo sorrise di fronte a quella dolce richiesta

“Ne sarei felice Kaori…” rispose all’istante, toccando il cielo con un dito. Mai avrebbe immaginato e sperato che la ragazza avrebbe osato chiederglielo.

E così dicendo l’uomo le porse la mano conducendola verso la sua stanza.

Quando Kaori tornó dal bagno, rimase immobile davanti al letto di Ryo fissando l’uomo già sotto le coperte.

Il cuore le batteva prepotentemente nel petto, ma con coraggio scostò le lenzuola e si distese accanto a lui.

Ryo la accolse fra le sue braccia e Kaori non poté fare a meno di alzare lo sguardo per guardare l’uomo che amava di più al mondo.

“Ryo..?”

“Mmh?”

“Posso chiederti una cosa?”

“Certo”

“Perché tutto questo… adesso… finalmente?”arrossì

Lo sweeper sorrise.

“Ho solo trovato il coraggio di rispondere a una domanda di Saeko” le disse enigmatico

“Una domanda di Saeko? Che domanda? E che risposta?” chiese la ragazza stranita e al contempo incuriosita.

Ryo ne approfittò per rilasciarle un dolce bacio sul naso.

“Non posso immaginare la mia vita senza di te Kaori… ” rispose l’uomo serio, stringendola forte a sé.

Kaori sorrise felice, perdendosi in quei meravigliosi occhi grigi che da tempo le avevano catturato il cuore.

Ripresero a baciarsi assaporandosi lentamente. Per Ryo quei baci rappresentavano una vera e propria tortura, la voleva da impazzire, ma avrebbe aspettato Kaori per tutto il tempo necessario… come lei aveva aspettato lui… con amore e dedizione.

Erano insieme… ed era tutto ciò che contava.

   
 
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