Dopo una serie di storie Larry legate al presente volevo rivivere per un attimo gli inizi di questa meravigliosa avventura. Hope you enjoy.
L’esibizione
di stasera è stata pazzesca. Abbiamo praticamente spaccato. E poi questa
atmosfera a tema Halloween ha dato a tutto e tutti quel tocco in più. Certo,
avrei potuto prendere meglio quella nota alta in Total Eclipse
of the Heart. Poco male. Ci
riproverò in seguito. La corsa degli One Direction ad XFactor UK
continua. L’unica cosa che un po’ mi dispiace è che questo weekend lo passerò
qui in casetta in solitudine gran parte del tempo. Oggi mamma Anne e mia
sorella Gemma non sono potute venire a presenziare al live show e di
conseguenza, non c’è nessuno che si porti a casa per qualche ora il piccolo
Harry Styles. Perfino Niall,
ha avuto la fortuna di poter trascorrere un po’ di tempo con sua madre e suo
fratello che sono venuti fin qui dall’Irlanda e ripartiranno domattina. Mi
aggiro spavaldo per i corridoi che portano all’alloggio. Batto il cinque a
Rebecca Ferguson e in un attimo realizzo che forse non è il saluto che
converrebbe a una donna di classe come lei. Ma io in fondo non sono altro che
un sedicenne scazzato dai modi gentili, quindi, anche questa direi me la si può
far passare liscia. Spalanco la porta sicuro di essere da solo, invece, seduto
a gambe stese, sulla panca di legno sotto la finestra, ci trovo Louis.
-E
tu che cazzo ci fai qui?- si nasconde la sigaretta dietro la schiena come se
potesse volatilizzarsi e come se io non potessi sentire l’odore di fumo sparso
per la stanza.
-
Io devo stare qui! Tu che cazzo ci fai qui? Non eri a cena con tua madre e la
tua donna?- mi richiudo la porta alle spalle lasciando le scarpe all’ingresso
per non rovinare la moquette rossa.
-Vorrei
ricordarti che questa è la camera degli One Direction
non di Harry Styles e comunque abbiamo finito da un pezzo… serata difficile e sono tornato prima-fa
un altro tiro alla sigaretta-Ne vuoi una?-mi porge il pacchetto.
-No,
grazie, non fumo, e non sapevo nemmeno che tu lo facessi onestamente-
-Quando
sono nervoso fumo-guarda al di là della finestra sebbene non ci sia
praticamente nient’altro che il muro in pietra della palazzina accanto e
oltretutto sia tutto buio per via del fatto che sia già notte inoltrata qui
appena fuori dalla zona centrale e incasinata di Londra.
-Non
lo sapevo-Nonostante la miriade di cose che
condividiamo da giorni realizzo che in realtà conosco ancora troppe poche cose
del mio compagno di band. Mi avvio verso il bagno intento a lavarmi via dal
viso i residui di make up a tema horror che mi hanno
spalmato in faccia stasera. Guardo mio riflesso allo specchio. Faccio qualche
faccia buffa.
-E
come mai non sei rimasto con loro?-ritorno in stanza. Louis è ancora lì. Ha
solo smesso di fumare.
-E’
complicato-dietro il suo sorriso colgo una vena amara. Lo raggiungo prendendo
posto alla fine della panca alla punta dei suoi piedi.
-Tutto
ok?-
Scuote
la testa. Rannicchia le gambe al petto affondandocela dentro.
-Che
hai?-
-Tra
me e Hannah è finita-
-Oh-istintivamente mi metto una mano sulla bocca-Evidentemente
non ti meritava-
-O
forse io non meritavo lei- alza il capo e i suoi occhi azzurri come il cielo
terso dei giorni d’estate sono cupi, rossi e affollati di lacrime-Ho chiesto a
mia madre di riaccompagnarla a Doncaster. Ed eccomi
qua tutto solo. E adesso non sono più solo…-prova a
sdrammatizzare.
-Tu
sei troppo sensibile per essere uno stronzo-incrocio le gambe sotto di me-Ti va
di raccontarmi come è andata?-
Gioca
nervosamente con l’accendino tra le mani-Io e Hannah
ci siamo conosciuti a scuola e siamo stati insieme più o meno 8 mesi. Ha sempre
creduto in me. Mi è rimasta accanto quando sono entrato qui ad XFactor. E adesso, stasera, mi ha aiutato anche a capire
chi era lei per me…e ci siamo mollati-
-Vediamo
se indovino-mi porto due dita sul mento-Eravate diventati come due fratelli,
anzi no, non avevi più il desiderio di scopartela e si è sentita trascurata-
-Non
è esattamente così ma ci sei quasi-
-Andiamo
Lou! Non abbatterti!-allargo le braccia-Mi dispiace,
per carità, ma là fuori hai visto quante ragazze ti vogliono e possono
rimpiazzarla!-
-Preferiscono
Niall. Ha il fascino “straniero”…-
-E
te-mi avvicino un altro po’ così da potergli toccare l’avanbraccio-Nei
sondaggi sul web tuo capello a scodella va per la maggiore!-
-Idiota-mi lancia contro l’accendino ma il tiro è troppo forte e finisce
rovinosamente prima contro la parete e poi a terra schivandomi di parecchio.
-Come
vanno le tue…ehm…?-mi toglie via la benda dal polso
della mano che lo sta sfiorando. Strizzo gli occhi al fastidio. Passa un dito
su una ferita quasi del tutto cicatrizzata.
-Meglio-
-Hai
smesso?-mi guarda dritto negli occhi. Non rispondo perché sento che potrei
deluderlo dandogli la risposta che non si aspetta-Perchè
ti fai del male?-
-E’
complicato-rispondo alla stessa sua maniera.
-Sei
un ragazzo molto bello e di talento Harry. E ben presto sarai famosissimo…-
-Saremo
famosissimi-lo correggo
-Ok
saremo-riprende fiato-Hai più talento di me e di tutti gli altri messi insieme.
Hai una voce splendida ,uno sguardo magnetico e dei capelli ricci che-si umette le labbra-WOW!-
Arrossisco
visibilmente alle sue parole-Sei il corso di autostima che non sapevo di aver
acquistato?-
-Credo
solo che tu non possa farti questo senza un motivo che non sia valido-
-Com’è quando stai in coppia con qualcuno e poi l’amore finisce?-
-Un
vero schifo-
-Scusa,
domanda stupida-
-Quindi
stai soffrendo per amore-trae le sue conclusioni-Se scopro chi è questa ragazza
giuro che vado a spaccarle la faccia- ridiamo per un attimo insieme-Lei non sa
chi sono io!-.
-Louis sei poco credibile come duro…-
-Ma
io sono un bad boy di Doncaster-
-Ne
riparliamo quando avrai un aspetto un po’ meno angelico e quando imparerai ad
indossare qualcosa di meno simile al maglione di mio nonno!-lo costringo a
guardarsi.
-Cosa
ho che non va? Mi sembra evidente che sia un figo da
paura!-non ci crede nemmeno lui.
-Dovevo
confortare io te e invece stai tirando tu su il morale a me-con
il pollice sfioro il suo-Non sto soffrendo per amore.
O almeno non per una ragazza. Non c’è nessuno contro cui lottare, sta
tranquillo-
-E
allora cosa c’è piccolo Harry nella tua testa che ti tormenta?-Mi da dei
colpetti con il dito indice al centro della fronte.
-Niente-faccio spallucce
-Dovresti
andare tu lì fuori e farti un meritato bagno di folla-si sposta il ciuffo
biondo di capelli dalla fronte-Ti do il permesso perfino di sceglierti una di
quelle ragazze lì fuori e di portarla qui dentro se mi dici che questo può
bastare a distrarti un po’ dalle tue sofferenze-
-O
uno di quei ragazzi…-
Sgrana
appena gli occhi stretti.
-E
comunque non servirebbe a nulla-mi mordo il labbro inferiore-Non
sarei in grado di farlo…-
-Non
sai…-si appoggia sulle sue ginocchia-Non l’hai mai
fatto? Non hai mai fatto sesso?-
Non
mi muovo.
-Intendi
sesso con un uomo giusto?-sussurra come se qualche orecchio indiscreto potesse
sentirlo.
-Anche
con una donna-deglutisco-Sono fermo ai preliminari…-mi sorride dolcemente e quasi spiazzato dalla
mia risposta.
-Com’è fare sesso Lou?-chiedo dopo interminabili
minuti di silenzio.
-Con
una donna o con un uomo?- so che dietro la sua domanda irriverente c’è dell’esperienza
-Come
non detto-alzo le mani in segno di arrendevolezza-Non so se sono pronto a
volerlo sapere-
-E’
bello-prosegue anche se non richiesto -E’ una cosa bellissima-
-Con
chi lo hai fatto?-
-Oliver, uno dei miei migliori amici di infanzia. A dir la verità eravamo
un po’ ubriachi…-da per scontato che mi interessi
sapere del lato al maschile della vicenda-E con alcune ragazze occasionali… -
-E
con Hannah-
-Anche-sorride un po’ intimidito dalla mia curiosità-In momenti
storici diversi ovviamente-fa come per giustificarsi-Non sono così un pezzo di
merda-
-Mai
detta una cosa del genere-scuoto la testa-Né pensata.
Non ti mancherà fare del sesso con Hannah? Cioè, fino
alla settimana scorsa vi chiudevate qui dentro e lo facevate come conigli da
quello che ci raccontavi...-
-Ed
è la verità-Alza gli occhi al soffitto-Ma non ero
appagato del tutto. E’ stato più giusto darci un taglio. Non avrebbe avuto
senso continuare, soprattutto adesso che le cose mi sono un po’ più chiare…-
-Più
chiare? Quali cose?-
-Harry, Harry, Harry-porta indietro la testa e
torna a fissarmi-Più che un sedicenne sembri un
bambino curioso-
-Scusami,
sono stato eccessivamente invadente-mi allontano un
paio di centimetri scivolando con sedere al limite della panca-Hai tutte le
ragioni per tenerlo per tè-in fondo siamo ancora due sconosciuti…
Si
riavvicina ricercando il mio contatto incrociando una gamba sulla mia-Sei così puro Harry-si sfila
via il maglione grigio restando solo con una tshirt bianca indosso.
Resto
a fissarlo interdetto fingendomi offeso dalle sue insinuazioni.
-I
tagli sui polsi-riprende l’argomento-Li fai perché temi che qualcuno possa
giudicarti per la tua inesperienza e per il tuo orientamento sessuale?-
-In
parte si-confesso a testa bassa
Mi
posa un bacio sonoro sulla guancia-Non farlo-un
brivido attraversa le mie braccia scoperte.
Mi abbraccio giocando nervosamente con la cucitura della manica della
mia magliettina verde -Hai freddo?-
-No-sento il mio battito cardiaco accelerare ingiustificato
-Io
ho caldo -
-Spogliati-lo sto quasi implorando senza rendermene conto.
-E
se ti dicessi che è colpa tua?- ammicca avvicinandosi pericolosamente al mio
volto.
-Cosa?-
-E’
colpa tua se non sono più tanto convinto se quello che voglio al mio fianco sia
una lei o un lui?-
-Indipendentemente
da me, con tutta onestà, non credo che tu lo sia mai stato-sorrido-Almeno
basandomi su quello che mi hai appena raccontato-
-Non
ti facevo così bigotto Harry!-
-Non
ho detto niente di male. Ma giurami che non mi stai prendendo in giro Louis,
per quello che ti ho detto e che stai usando le mie parole solo per
sfottermi-fermo i miei occhi nei suoi.
-Non
potrei mai-appoggia le sue labbra rosse e sottili sulle mie.
E’
un pugno fortissimo allo stomaco. Porto una mano sul suo viso ancora
fanciullesco nonostante lui sia un po’ più grande di me, ancora senza nemmeno
un accenno di barba a riempirlo. Fa lo stesso. Le nostre bocche si incrociano,
le nostre lingue si intrecciano. Sa di fumo e di menta. Sa di nuovo e di buono.
Di sconosciuto e di familiare. E fa stare bene. E’ una scarica di adrenalina e
di endorfine.
-Non
baci male per essere un pivellino-sussurra . Lo ribacio, chiudendo gli occhi,
lasciandomi trasportare dalle mille sensazioni fortissime che ho provato a
tenere a bada in questi giorni in cui è stato sempre accanto a me dall’inizio
di questa fantastica esperienza. Dal primo momento in cui l’ho incontrato, in
quel bagno, durante i casting, da lì ho forse capito che c’era qualcosa di
speciale in lui e che difficilmente sarebbe uscito dalla mia mente, o comunque
sapevo che avrei fatto in modo di trattenerlo con qualche scusa nella mia vita.
Non avevo mai baciato prima d’ora un ragazzo. A dirla tutta baciare le ragazze
non è mai stato per me motivo di grande vanto e appagamento. Probabilmente, da
tempo, dentro di me, desideravo più di ogni altra cosa baciare un uomo. Baciarne
uno che mi piace e anche tanto credo sia stata la combo perfetta.
-Ho
lasciato Hannah perché ho capito che mi piaci tu Harry-si passa l’indice sul labbro inferiore-E
da come mi hai sempre guardato ho pensato che magari la cosa potesse essere
reciproca. Mi sono sbagliato?-
Nello
stesso istante qualcuno apre la porta della stanza.
-Scusate-è Niall-Non volevo interrompere nulla-Si
mette una mano sugli occhi-Volevo solo prendere la mia chitarra per suonare un
pezzo a mio fratello prima che…-recupera lo strumento
tastando a tentoni sul suo letto-…Sto anche dando
troppe spiegazioni…-
-Nessun
problema Niall-lo tranquillizza Louis-E’
anche camera tua questa!-
-Mi
dispiace-ci guarda con la migliore delle facce da
cane bastonato-Siete così carini insieme!-ha la testa leggermente inclinata a sinistra.
Ruoto
il collo verso Louis che fa lo stesso ed entrambi, sfuggendoci gli sguardi,
sorridiamo imbarazzati.
-Facevamo
tutti il tifo per voi!-Niall si infila la tracolla
della chitarra-Vi siete già baciati?-
-Niall!-Louis gli lancia addosso il maglione
che si era precedentemente sfilato via.
-Louis devi smettere con questo viziaccio di tirare addosso cose alla
gente! Prima o poi rischierai di ammazzare qualcuno!-sbotta-E
comunque era solo una domanda, la mia!-
-Una
domanda impertinente-
-Ok
l’importante è che non facciate niente sul mio letto-ha un’aria minacciosa, per
quanto lui riesca a sembrare convincentemente minaccioso -Chiaro?-
-Messaggio
ricevuto, Niall!-lo osservo riaprire la porta
-Sarò
qui fra un’oretta. Spero al mio rientro abbiate finito e che siate entrambi
vestiti-
Mi
mantengo la faccia con entrambe le mani. Sento che potrei morire di vergogna.
-Almeno
abbiamo la loro benedizione!-Louis appoggia una mano
sulla mia spalla.
-Non
c’è il rischio…-mi schiarisco la voce-Si, insomma,
che Niall quando torni ci trovi come dire…-
-Tranquillo
Harry- si alza in piedi sistemandosi l’elastico dei
suoi pantaloni della tuta in vita-Non stasera. E’ stata parecchio impegnativa
già così. Avremo tempo per fare altro. Tutto il tempo del mondo-Mi osserva
intensamente con i suoi dolci, dolcissimi e lucidi fari blu- Se vorrai.-