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Autore: Arvistloe    26/02/2021    0 recensioni
Tre storie, tre favole molto deckerstar.
Tre storie, tre favole dove realtà, magia, ricordi dolorosi o piacevoli, famiglie speciali o famiglie da schifo, si mischiano, divenendo un bene o un male per qualche personaggio.
Colonna sonora: Sanctuary (welshly arms)
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa: Un crossover con Supernatural.

Gabriel indico a Lucifer il letto, dicendogli con calma
"Siediti per capire cosa succede"
Guardingo Lucifer eseguì. Indicò al fratello la catena che gli bloccava il polso destro
"Puoi toglierla?"
Gabriel scosse la testa
"A suo tempo. Credo sarai felice di sapere che sei prosciolto da ogni accusa. Cain si trova nel purgatorio con il suo clone, tra le anime senza memoria"
Lucifer accennò un lieve sorriso. Nulla però era paragonato alla sorpresa di Lucifer, quando Gabriel gli spiegò come le sue ali Al e Trixie si erano trovati. Soprattutto Lucifer provò un senso si soddisfazione, quasi orgoglio per la sua Trixie che senza saperlo aveva ridato ad angeli le loro ali. Gabriel terminò
"...non sai quanto nostro padre Dio abbia dovuto faticare per far credere al resto del mondo che quella tua diretta in internet era un falso. Comunque quella catena non posso toglierla. Tu per le prossime ventiquattro ore sei nelle mani delle ali Al. Ti odiano in modo esagerato"
Lucifer sospirò
"Vorrei solo vedere da vicino Chloe e Trixie. Potrei farlo?"
Gabriel scosse la testa
"Posso dirti che sono qui in paradiso. Prima devi adempiere al tuo obbligo. Ti avverto che quelle ali hanno chiesto degli strumenti di tortura a Michael"
Uscendo dalla camera d'ospedale. Lucifer tremò, aveva percepito dalle ali Al un odio tremendo verso di lui.

Nel giardino dell'ospedale.

Le ali Al sedevano in una panchina con Trixie. La bambina gli disse un po' triste
"Ma almeno tu non puoi restare? Le altre ali sono tornati ai loro proprietari. Ma tu non devi tornare con Lucifet. Puoi restare al garage quanto vuoi"
Le ali Al accarezzarono con una punta i capelli di Trixie, dicendole
"Sei l'unica umana che mi comprende. Sapevi che volevo solo spaventare Lucifer. Non sai quanto vorrei restare, ma voglio essere utile. Ce questo principe guaritore della realtà delle fate. Purtroppo le sue ali sono rovinate dopo aver tentato di salvare degli angeli da un orco. Da anni non può tornare nel suo mondo. Siamo molto in sintonia"
Si avvicinò un elfo che disse ad Al
"Perdonatemi. Al, dovremmo andare. I guaritori del paradiso mi hanno regalato molti incantesimi. Soprattutto voglio farti conoscere la mia famiglia. Venivano loro qui"
Al abbracciò Trixie dandole un piccolo foglio arrotolato che si illuminò. Le disse
"Ora tu possiedi le mie ventiquattro ore con Lucifer. Addio amica mia"
Al si posò sulle spalle dell'elfo. In un lampo le ali furono sulle spalle del nuovo ospite che disse con un ampio sorriso
"Sono ali splendide e forti. Andiamo amici, torniamo a casa"
Commossa Trixie vide l'elfo volare via. Gli sarebbero mancate tantissimo le ali. Si diresse piano nell'ospedale. In fondo al corridoio vide due enormi ali bianche. Improvvisamente dei soldati spinsero chi possedeva le ali in una camera. Trixie vide andare davanti la porta che si era chiusa sua madre Chloe, Amenadiel e Linda. Si aggiunse il medico Gabriel che diceva accigliato a Michael
"Dovevi portarlo nell'edificio dell'esercito, non lasciarlo qui"
Michael non guardò il fratello, dicendogli freddamente
"Quelle ali lo vogliono. Solo il possessore delle ventiquattro ore può decidere. Non centro sulla decisione che lo vuole con le ali inchiodate al muro. Non mento che mi fa piacere"
Chloe e Linda bloccarono Amenadiel che voleva picchiare il fratello. La voce di Trixie disse timidamente
"Ma io non voglio fargli del male"
Tutti si voltarono verso di lei che muoveva il foglio arrotolato. Subito Chloe tentò di aprire la porta, bussando con Linda, gridando ai soldati di fermarsi. Amenadiel gli disse
"Solo chi possiede le ventiquattro ore può aprire"
Sorridendo a Trixie. La bambina appoggiò la mano sulla maniglia. Appena la porta fu aperta tutti si precipitarono dentro. Trixie entrò un po' defilata. Vide sua madre abbracciare e baciare Lucifer con indosso solo dei boxer neri. Il re dell'inferno era commosso di rivedere la sua detective con quelle altre care persone. Ma gli mancava Trixie, chiedendo a Chloe
"Dov'è Trixie?"
Diventando raggiante quando Amenadiel gli rivelò che le ali avevano ceduto le ventiquattro ore a Trixie. Linda indicò la bambina che stava andando dietro un separé e subito dopo il gemello Michael.

Michael nella confusione del momento si avvicinò a Trixie che era andata dietro il separè. Su un tavolo c'erano alienati una serie di strumenti di tortura. Nessuno dei due immaginava che tutti potevano sentirli. Il comandante dell'esercito angelico disse a Trixie cercando di essere amichevole, anche se odiava gli esseri umani
"Bella umana vorresti fare un affare?"
A Trixie non piaceva quell'angelo. Lucifer gli aveva parlato di un suo gemello che era così malvagio da meritare lui la nomea di re dell'inferno. Trixie gli disse, cercando di non mostrargli il fastidio che sentiva verso di lui
"Quale affare?"
Dall'altra parte Lucifer fece segno a tutti di tacere per sentire. Michael era certo poter ingannare l'umana. Gli rispose con un finto sorriso
"Cosa puoi fartene di mio fratello Lucifer? Lui vuole bene solo a se stesso. Non credere alle sue false parole. Credi che qualunque amicizia o gesto di affetto che ti darà oggi sia autentico? Ti sbagli. Vuole solo che passino le ventiquattro ore per fuggire da tutti voi. Tu invece devi essere intelligente. Io ti concederò cinque desideri. Basta che mi cedi le ventiquattro ore su Lucifer. Anzi ti concedo anche le ali. Cosa ne pensi? A cosa ti serve quell'inutile di mio fratello?"
Trixie scosse la testa. Non capiva perché, i dubbi le crescevano nei pensieti. il dubbio che quel Michael avesse ragione. La voce di Lucifer scosse Trixie. Vide il re dell'inferno che buttò di lato il separé, dicendo con voce roca e occhi rossi a Michael
"Serpe! Non usare il tuo potere su di lei. Sono pronto a morire per proteggerla! Pensa, ora ti strappo ogni arto molto piano!"
Michael ridacchiò nervosamente, arretrando fino a toccare con le spalle la parete. Amenadiel affiancò Lucifer, dicendo al comandante dell'esercito del paradiso che sembrava avere paura
"Michael sei andato un po' oltre. Per Lucifer questa umana può dirsi come una figlia. Non dovevi portare il tuo potere sulle paure alla bambina"
Lucifer diventò nella sua forma bruciata, ringhiando contro Michael che era premuto al muro. Mai Michael aveva percepito da Lucifer tanta rabbia verso di lui. Il re dell'inferno gli disse qualcosa in una lingua che Amenadiel spiegò alle umane
"Lingua demoniaca che noi in paradiso conosciamo. Gli dice cose un po' forti"
Trixie però era preoccupata. Ricordava quanto Lucifer aveva sofferto per aver dovuto uccidere il fratello Uriel. Non poté non sorridere vedendo che Michael se l'era fatta addosso, scappando dalla camera.

Lucifer si voltò verso Trixie, restando nella sua forma bruciata, domandandogli con lo sguardo basso
"Ti faccio paura?"
Linda fece segno ad Amenadiel di raggiungere lei e Chloe. Trixie guardò Lucifer. Lei aveva visto il viso da demone di Maze non avendo paura. Lei aveva visto ali con una vita propria non avendo paura. No non provava paura verso Lucifer che per lei era la persona migliore del mondo. Un amico sincero che proteggeva lei e sua madre. Solo Lucifer oltre lei, riusciva nel rendere felice sua madre Chloe. No pensava Trixie, lei non aveva paura di Lucifer. Lui non era il male, puniva il male. Trixie disse convinta
"Lucifer tu non mi fai paura. Resti sempre il mio Lucifer. Anzi posso dire tu abbia un aspetto da combattimento splendido. Meglio anche di Maze"
Lucifer tornò normale, con gli occhi lucidi. Si commosse anche Trixie finendo per abbracciare il re dell'inferno che le disse con la voce rotta
"Grazie Trixie. Desidero chiederti scusa per non averti salutato quando tornai all'inferno. Ma non avrei trovato il coraggio di andare. Spero un giorno troverai la voglia di perdonarmi"
Trixie ridacchiò, dicendogli
"L'ho già fatto"
Gabriel si avvicinò ai due, dicendo a Trixie
"Visto che non vuoi usare quegli attrezzi li dietro contro Lucifer, sei d'accordo se faccio arrivare un abito consono per Lucifer?"
Trixie annuo di si.

Qualche ora dopo. Attico. Pomeriggio.

Maze era felice. Nel balcone planò Lucifer con Chloe tra le braccia stile sposa. Il re dell'inferno era sempre elegantissimo. Fu la volta di Amenadiel con Linda in braccio stile sposa. Gli altri guardarono in alto. Celati agli occhi umani, Azrael volata a zig zag con Trixie attaccata alle sue spalle felice come mai. Amenadiel disse ridacchiando
"Pare che Azrael abbia trovato un'altra spericolata del volo come lei"
Chloe era preoccupatissima, dicendo a Lucifer accanto a lei
"Ti prego falle smettere. Lo so, forse mi odierà Trixie ma non voglio che cada"
Lucifer le baciò la guancia destra, gridando al cielo
"Azrael! Ora basta! Sua madre trema per la paura"
L'angelo si fermò in aria, dicendo a Trixie
"Per ora basta così. Non ti preoccupare nipotina, voleremo ancora assieme"
Trixie le domandò
"Nipotina?"
Azrael le disse mentre scendevano
"Non vedi che mio fratello ti considera come sua figlia?"
Arrivati nel balcone, dopo che Chloe baciò diverse volte la figlia, entrarono nell'attico.

Un anno dopo. Los Angeles. Sera. Attico.

Lucifer era sulle spine. Quella sera Chloe e Trixie erano andate da Dan per dirgli che lui era il diavolo. Sentivano di doverlo fare, volendo Lucifer e Chloe sposarsi. Soprattutto Trixie desiderava un secondo cognome, quello di Lucifer. Il re dell'inferno sorrise, sorseggiando il whisky nel bicchiere. Era sempre stupito di quanto quella bambina gli volesse bene. Era così attaccato a lei anche più fosse sangue del suo sangue.

Lucifer oramai non poteva più pensare la sua eternità senza quelle due umane.

Insieme come una famiglia avevano superato le difficoltà causa covid. Per il virus Chloe e Trixie trascorrevano molte ore nell'appartamento o nell'attico, creando con Lucifer una routine famigliare.

Soprattutto Chloe si era rivelata un'alleata veramente speciale per risolvere diversi problemi a Lucifer. Come aver fatto ottenere al Lux la certificazione di locale libero da Covid per quanto era sanificato, mentre Lucifer aveva lanciato un incantesimo.

Un altro problema risolto fu quello dei demoni ribelli nell'inferno. Lucifer era riuscito ad avere un incontro con i demoni più evoluti dell'inferno. Con accanto Chloe e Maze aveva scoperto che quei demoni, la maggioranza nell'inferno, non seguivano la dissolutezza dei demoni selvaggi comandati da Dromos. I demoni evoluti volevano un inferno dove il loro lavoro di tortura fisica o mentale portasse alla redenzione delle anime o imprigionando le anime più oscure. Quei demoni non avevano nessuna voglia di andare sulla Terra o in altro luogo, trovando più stimolante il loro lavoro all'inferno. Con quelle premesse, Lucifer strinse un'alleanza con quei demoni evoluti che in poco tempo sterminarono i demoni selvaggi tra cui anche l'odiato Dromos. Soprattutto la vicinanza di Chloe a Lucifer, portò i demoni a proclamare come regina. Inevitabilmente Trixie diventò la principessa dell'inferno.

Quel cambiamento dell'inferno non mancò di arrivare a Dio che invitò Lucifer, Maze, Chloe e Trixie in paradiso. Un invito che Lucifer accettò solo per accontentare Chloe e Trixie, per cercare un accordo anche con Dio.

Lucifer ricordava bene quell'incontro, cui non mancò Amenadiel. Giunto in paradiso, continuava a odiare quel posto, cercando con tutto se stesso di comportarsi in modo civile con suo padre Dio e i suoi fratelli e sorelle. C'era anche Michael che stava più defilato dopo la paura provata nella camera d'ospedale. Alla fine dell'incontro, Dio volle fare un regalo a quel figlio ritrovato, seppure molto freddo nei suoi confronti, facendogli una confessione
"Figlio mio, sappi che io ti invidio. Nonostante tutto sei riuscita nel rimettere pace all'inferno. Qui in paradiso di pace c'è poca. Tu caro figlio sei circondato dall'amore, da amici. Io conto sulle dita d'una mano gli amici, senza amore. Per questo vi faccio questo dono. Quando giungerà l'ora naturale di Chloe e Trixie, potranno scegliere se venire in paradiso o divenire eterne con te. Se decideranno per il paradiso tu potrai seguirle come semplice anima"
Lucifer strinse la mano al padre Dio, unico gesto di affetto che riuscì a dargli.

Qualche momento dopo.

Lucifer stava decidendo dove fare la luna di miele con Chloe quando con sollievo vide sul cellulare una telefonata della sua detective
"Tesoro, come sono andate le cose?"
Chloe piagnucolò
"Lucifer ti prego, vieni all'appartamento di Dan...a portato via Trixie...Lucifer aiuto"
Gli occhi di Lucifer divennero rossi come il fuoco, dicendo a Chloe
"Arrivo subito"
Srotolando le ali, volendo dal balcone.

Appartamento di Dan.

Lucifer trovò la porta aperta. Chloe era seduta al tavolo ovale in cucina tenendo del ghiaccio dietro la testa. Quando vide Lucifer tentò di alzarsi, ma si lamentò, ricadendo indietro. Preoccupato, Lucifer controllo sotto il ghiaccio, trovando una brutta ferita. Srotolò le sue ali, staccando una piuma per metterla sulla ferita alla testa di Chloe. La piuma guarì subito la ferita. Sconvolta Chloe gli disse
"Sembrava tutto andare bene. Io e Trixie gli abbiamo detto tutto di te. Il fatto che volevamo sposarci. Trixie gli aveva spiegato la sua decisione del doppio cognome. Stavamo andando via quando sono arrivati due…"
Chloe tentò di ricordare
"...Sam e Dean Winchester. Dicevano che io ero ormai persa nel tuo potere. Ma potevano salvare Trixie. Stavo per dire qualcosa ma Dan mi ha colpito alla testa con qualcosa…"
Guardò Lucifer disperata
"...Lucifer dobbiamo trovarla. Dean negli ultimi tempi era così strano. Deve essere andato fuori di testa"
Lucifer diventò nella sua forma bruciata dicendo con voce roca al cellulare
"Maze chiama i demoni. Devono cercare la loro principessa. Dan l'ha portata via"

Nello stesso momento. Auto dei Winchester.

Sam si voltò verso il sedile posteriore. Disse a Dan che era pallido, tremando come una foglia
"Dan non devi pentirti di cosa hai fatto. Io con mio fratello sono anni che saltiamo tra le realtà, salvando poveri umani dai vari demoni. Tu salvi tua figlia"
Ma un mugugnare vicino fece scuotere la testa a Dan che si coprì le orecchie con le mani, urlando
"Smettila! Smettila serva del diavolo"
Era Trixie. La bambina era legata con corde e un bavaglio sulla bocca. Calde lacrime gli bagnavano le guance. Trixie non riconosceva più quel padre. Pregava intensamente che Lucifer la trovasse. Un medaglione al collo di Dean Winchester si illuminò, dicendo al fratello
"Addormentala con il cloroformio. Potrebbe scoprire il luogo dell'esorcismo"
Il fratello esegui preparando un panno con il cloroformio. Ma una imperfezione della strada scosse l'auto, non facendo respirare a Trixie tutto il sonnifero cadendo il panno dalle mani di Sam Winchester. La bambina era leggermente intontita, sorridendo all'immagine che vedeva. Lei camminava sulla spiaggia tra Lucifer e Chloe. Si sentiva così felice.

Mezz'ora dopo.

L'auto si addentro nei resti di una città mineraria abbandonata nel deserto. Si fermò davanti una chiesa semidistrutta. Dan si precipitò nella chiesa inginocchiandosi davanti all'altare pregando freneticamente. I due Winchester si occuparono di portare Trixie nella chiesa accendendo delle lampade elettriche.

Posizionata supina sull'altare, Trixie cercava di muoversi, di scappare. Libera dalle corde e il bavaglio, scoprì che le mancavano le forze.

Qualche minuto dopo.

Dan si alzò dal pavimento raggiungendo all'altare i due Winchester. Dean gli disse
"Purtroppo tua figlia perderà la memoria. Ma andando via con lei, potrai ricominciare da capo"
Dean annuì di si, ricevendo da Sam un foglio, dicendogli
"Leggilo!"
Sentirono dei rumori. Videro le ombre dei demoni intorno la chiesa. Dean urlò a Dan che tremava come una foglia
"Leggi l'incantesimo. Se non arrivi alla fine…"
Gli spinse tra le mani un coltello
"...dalle una pugnalata al cuore. Così salverai la sua anima"
Un pezzo del tetto della chiesa cade. Lucifer era in piedi, con enormi ali d'angelo. Gli occhi erano di un rosso intenso. Gli andò contro Dean, mentre Dean leggeva il foglio. Lucifer urlò
"Fermati!"
Provocando come un vento che fece cadere all'indietro Dean. Nel frattempo Sam cercava di far restare i demoni fuori con degli incantesimi.

Ci fu uno scontro fisico tra Lucifer e Dean. Entrarono nella chiesa anche Chloe e Amenadiel che Sam bloccò con incantesimi. Vedendoli, Dean perse il segno del foglio, chiudendo gli occhi con tra le mani il coltello. Pugnalò a caso Trixie. Chloe urlò disperata, mentre Lucifer si fece pugnalata alla spalla destra da Dean Winchester, per afferrarlo gettandolo lontano. Il re dell'inferno ripeteva mentre si avvicinava all'altare, dove Dan lo fissava terrorizzato
"No no no no"
Spingendo via quel padre che aveva pugnalato la figlia. Il dolore aveva svegliato completamente Trixie. Il pugnale era conficcato nel fianco destro della bambina. Lucifer le disse sorridendole con gli occhi lucidi
"Andrà tutto bene. Ti riprenderai"
Lucifer appoggiò una sua piuma al fianco di Trixie ma non funzionò. Esasperato, Lucifer urlò
"Amenadiel mi servi qui!"
Trixie tossì del sangue, mentre Maze con Amenadiel e Chloe avevano bloccato i due Winchester. Dell'ex marito si occupò sempre Maze che voleva dare tutta la libertà che poteva agli altri per salvare la sua principessa. Nella chiesa entrarono tutti i demoni che avevano cercato Trixie. Un urlo di Chloe fece silenziare quei demoni. Neanche la piuma di Amenadiel aveva guarito la ferita di Trixie. La bambina tra le braccia di Lucifer era avvolta nella sua giacca, avendo detto che sentiva freddo. Distrutto, Lucifer si sedette sui gradini che davano all'altare con Chloe vicino. I demoni si inginocchiarono a pochi passi tutti tristi per la loro principessa.

Con voce debole Trixie disse a sua madre
"Mamma ti voglio bene…"
Tremò
"...ti guarderò...sposare papà Lucifer"
Lucifer sgrano gli occhi pieni di lacrime, dicendo Trixie con un piccolo sorriso
"...volevo dirtelo dopo il matrimonio...tu sei il mio papà" Lucifer baciò la fronte di quella figlia del cuore, con Chloe che baciava la mano della figlia piangendo in silenzio. Improvvisamente i demoni emettevano ringhi tremendi verso qualcuno. Una spaventata Azrael si stava avvicinando a Lucifer che vedendola, notando che Trixie aveva perso conoscenza, strinse al petto la bambina, urlando verso la sorella, scosso da singhiozzi di pianto come Chloe accanto a lui
"No! Tu non la porterai via da noi! Sono pronto ad arrivare ai cancelli del paradiso. Non puoi portarla via"
Azrael abbassò lo sguardo, dicendo
"Luci mi dispiace"
Il cuore di Lucifer si spezzò, scoprendo che Trixie era morta con un piccolo sorriso sulle labbra. Scosso, Lucifer diede il corpo a Chloe, alzandosi in piedi. Diventò il re dell'inferno con ali di pipistrello, dicendo ai demoni
"Voi tutti restate qui per difendere la vostra regina. Io combatterò per riavere mia figlia"
Scomparendo. Azrael non riusciva a essere contraria.
Cancello del paradiso.

Vestita con una candida tunica, Trixie cercava in ogni modo di liberarsi dalla presa di Rafael, un angelo incaricato di portare le anime innocenti in paradiso. Mai quell'angelo aveva trovato un'anima tanto difficile da portare. Con un sospiro di sollievo, l'angelo riuscì ad andare oltre il cancello che si chiuse. Liberò Trixie dicendole
"Ora non potrai più fuggire"
Guardando la bambina correre al cancello scuotendolo, gridando disperata
"Non voglio stare qui! Voglio tornare a casa!"
Un angelo planò vicino Trixie. Era padre Frank che disse alla bambina abbassandosi alla sua altezza, dicendole con un sorriso
"Non disperarti. Ora aspettiamo Lucifer"
Trixie lo corresse
"Papà Lucifer"
Padre Frank ridacchio continuando
"Papà Lucifer. Ti ritroverai nel tuo corpo. Ma dovrai avere molta pazienza. Guarirai dalla ferita"

Lucifer atterrò a qualche passo dal cancello, nella sua versione bruciata con ali di pipistrello. Era pronto a tutto per riavere Trixie. La vide uscire dal cancello mano nella mano a padre Frank. Appena lo vide, Trixie gli corse incontro buttandogli le braccia al collo. L'angelo gli disse
"Non perdere tempo nel trovare le parole. Sei mio amico. Era ingiusto che perdessi tua figlia. Ho fatto pressione sul grande capo"
Lucifer tornò normale dicendo all'amico, stringendogli la mano
"Tu sei uno dei pochi angeli che apprezzo nel paradiso. Grazie ancora. Mi ridai metà del mio cuore"

Nella chiesa.

Trixie respirò nelle braccia di Chloe, cadendo il coltello dal fianco. La bambina risentì il dolore della ferita piangendo. Comparve Lucifer che disse a tutti
"Dobbiamo portarla in ospedale. Non la porteranno più via"

Poco dopo. Ospedale.

Trixie era quasi addormentata nel letto d'ospedale con sua madre Chloe distesa alla sua destra. La bambina sorrise vedendo Lucifer entrare nella camera. Il re dell'inferno si sedette dall'altra parte del letto. Con cautela Lucifer teneva tra le sue mani quella di Trixie, dicendole
"Trixie tenta di dormire un po'. Non devi preoccuparti di niente"
La bambina si addormentò completamente. Lucifer guardò la mano di Trixie nelle sue. Una piccola mano che tante volte aveva provato a Lucifer che non era un mostro, che non era solo. Una piccola mano che aveva portato la sua mano tante volte bruciata, verso quella di Chloe che ritrovò il sorriso. All'inferno la notizia che la loro principessa era viva fece esultare ogni luogo.

Qualche mese dopo.

Dan finì in manicomio, quasi felice di essere lontano da Lucifer, Chloe e Trixie. I Winchester furono salvati dal paradiso. Gli fu concesso di continuare in altre realtà, bloccando un ritorno in quella di Lucifer.

Il matrimonio di Chloe e Lucifer fu il più romantico possibile. Partecipò anche Dio. Fu durante il ricevimento, alla fine del ballo degli sposi che con un microfono in mano, Lucifer disse rivolto a Trixie
"Figlia vieni qui con noi"
Un po' timida, Trixie li raggiunse. Chloe bacio la fronte della figlia dicendole
"Ti diamo una bella notizia"
Lucifer disse rivolto a tutti
"Voi tutti mi conoscete. Conoscete i miei pregi e difetti. Soprattutto sapete quanto ero solo nell'ambito dell'amore prima di conoscere Chloe…"
Baciò sulle labbra sua moglie per poi guardare Trixie che era felice
"...ma soprattutto solo nella mia convinzione che non potevi piacere a nessuno. Invece questa meravigliosa piccola umana mi provò che anche io potevo essere amico, confidente…"
Gli occhi di Lucifer divennero lucidi
"...Padre non di sangue ma di cuore, scelto con amore per esserlo. Oggi Trixie posso dirti che il mio desiderio e il tuo può dirsi compiuto…"
Maze con un ampio sorriso si avvicinò a Trixie dandole un foglio, continuando Lucifer
"...da stamattina, Trixie ti chiami Beatrice Decker Morningstar, figlia di Chloe Decker e Lucifer Morningstar"
Trixie corse ad abbracciare il suo padre del cuore che la alzò dal pavimento, dicendole mentre Trixie piagnucolava con il viso nascosto nel suo collo, con tutti intorno commossi
"Ricorda sempre, tu sei mia figlia anche più se fossi sangue del mio sangue. Perché sei cuore del mio cuore"

Ripresosi un po' tutti, Lucifer cantò per le sue due umane che erano diventate moglie e figlia.

FINE
   
 
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