Per kymyit
Di battibecchi e camicie
«Non capisco cosa ci trovi di bello in quel biondino, Shun.» dice Ikki steso sul divano, un giornale tra le mani e una caramella in bocca.
«Fratello, è la perfezione: alto, muscoloso, biondo, stupendo. Davvero, non ho mai visto niente di più splendido. Hyooga è... da urlo.»
«Ti farò vedere come urlo io quando tornerai a casa piangendo per quello.» sostiene il maggiore, prendendo una caramella alla liquirizia dal tavolo.
«Non piangerò mai per Hyooga, lui... è il mio Principe Azzurro. Non mi farà versare lacrime. Dove diavolo è la mia camicia nera?»
Ikki scrolla le spalle nella camicia nera del fratello mentre Shun urla: «Dannato! Me l'hai sporcata!»
«Ti farò vedere come urlo io quando tornerai a casa piangendo per quello.» sostiene il maggiore, prendendo una caramella alla liquirizia dal tavolo.
«Non piangerò mai per Hyooga, lui... è il mio Principe Azzurro. Non mi farà versare lacrime. Dove diavolo è la mia camicia nera?»
Ikki scrolla le spalle nella camicia nera del fratello mentre Shun urla: «Dannato! Me l'hai sporcata!»