Ripartire 

  

«Fai buon viaggio!»
«Scrivici ogni tanto!» 
«Irma e Hay Lin non sono venute?»
Will sospira e una nuvoletta di fumo esce dalla sua bocca. Si gela, davanti al suo palazzo. Per essere dicembre inoltrato è anche normale. 
«Volevano che fosse una cosa di classe» spiega Cornelia «Dicevano che a loro bastava averti salutata stamattina.»
«Eppure è strano...» esplicita Taranee «Io sono nella loro classe, non nella vostra!»
«Probabilmente avranno pensato che l'essere arrivate a scuola nello stesso periodo ci abbia unito.»
Will è stanca, detesta dover ripartire, dover cambiare per un ennesimo trasferimento di lavoro di sua madre. 
Una promozione di cui avrebbe preferito mai aver sentito parlare. 
Will alza lo sguardo, verso la finestra del proprio appartamento. Vederlo vuoto, qualche minuto prima, le ha messo una strana sensazione addosso, l'ha resa un po' più triste. 
Il sapere di dover viaggiare per rivedere le Witch, la fa star male. Ma da quel giorno sarebbero state sempre le W.i.t.c.h., o solo le I.t.c.h.? 
«Il nostro gruppo si chiamerà sempre W.i.t.c.h.!»
La voce di Irma squilla nell'aria, mentre la proprietaria si avvicina all'amica in partenza. 
«Alla fine non ce l'abbiamo fatta a non venire.»
Will nota che c'è anche Hay Lin. 
Il gruppo è al completo. 
Non manca proprio nessuno. 
O forse è lei che manca già. 
«Cara Miss Wandom!» inizia la Guardiana con il potere del Fuoco «Se sparisci, te ne assumi le responsabilità! Abbiamo numeri dei cellulari, e-mail, telefoni fissi e posta prioritaria!»
«Se nessuna delle soluzioni elencate da Taranee dovesse funzionare, manda un piccione viaggiatore e fammi un fax appena lo fai partire, che manovro i venti per farlo arrivare qui celermente!»
Anche Hay Hey ti sorride, per indorarti la pillola. 
«Corny tu potresti costruire una strada da casa mia a scuola!» scherza Will. 
L'idea è talmente assurda da far sorridere tutte. 
«Quando poi sarai proprio a corto di soluzioni e ormai in crisi da astinenza da nostra compagnia, lascia la tua Goccia Astrale a vivere la tua vita e scappa qui da noi!»
L'idea di Irma è abbastanza curiosa da farvi sorridere tutte e cinque. 
Finché Will non vede la mamma salire nell'automobile e capisce che ormai è davvero ora di andare. 
Si perde un po' in saluti generali, affettuosi abbracci e promesse zuccherose. 
 Quelle che si fanno le vere amiche. 
Quelle eterne. 
E sorridono tutte, perché sanno che, qualsiasi cosa sarebbe accaduta nel futuro, non si separeranno mai. 
Nessuna ragione al mondo avrebbe mai potuto spezzare il loro legame. 
Mentre sale nell'automobile e parte, Will le guarda. 
Già le mancano, ma sorride loro, in una promessa di amicizia eterna, che sarebbe andata oltre le distanze. 
In quel momento la neve inizia a fioccare silenziosa, tingendo lentamente di bianco il paesaggio. 
E il bianco è il colore delle cose trasparenti, della purezza. 
Di quella loro promessa. 
Le quattro ragazze, quando l'automobile della famiglia Wandom scompare all'orizzonte, si salutano e tornano ognuna a casa propria. 
Nessuna di loro è sicura che la propria vita senza Will resti la stessa.