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Autore: sweetbookreader    10/04/2021    0 recensioni
Quando succede la prima volta, hanno entrambi compiuto da poco quattro anni.
Bakugou ha ottenuto da poco la sua unicità e la sta mostrando a tutta la classe, fiero di sé.
Midoriya guarda estasiato le piccole esplosioni che nascono dalle mani del bambino.
Izuku, il suo quirk, ancora non lo ha manifestato, ma è speranzoso.
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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1
Quando succede la prima volta, hanno entrambi compiuto da poco quattro anni.
Bakugou ha ottenuto da poco la sua unicità e la sta mostrando a tutta la classe, fiero di sé.
Midoriya guarda estasiato le piccole esplosioni che nascono dalle mani del bambino.
Izuku, il suo quirk, ancora non lo ha manifestato, ma è speranzoso.
Sarà sicuramente bello come quello di Kacchan.
Quando la giornata scolastica finisce, le maestre dicono agli studenti di mettersi in fila per due per uscire dalla classe.
Il bambino dai capelli verdi si dirige sorridente verso Katsuki, tendendogli la mano per uscire insieme, come fanno sempre.
Ma Bakugou, al posto di prendergli la mano e stringerla, lo ignora completamente, andando da un altro bambino.
E Izuku rimane lì, con la mano ancora tesa, senza capire perché il suo amichetto abbia fatto finta di nulla.
                                           
2
Midoriya è preoccupato.
Kacchan è caduto nel fiume, e deve essersi fatto molto male.
Scansa gli altri bambini che stanno fermi a chiamare il nome del biondo, e corre verso il corso d'acqua.
Si bagna le gambine e la parte inferiore dei pantaloncini che indossa quando entra, ma non gli interessa.
Allarmato, si avvicina a Bakugou con la mano tesa.
Vede lo sguardo del bambino divenire confuso, gli occhi e la bocca che si spalancano.
"Stai bene? Ti sei fatto male?"
Gli occhi di Kacchan guizzano dalla mano di Deku al suo volto, dal suo volto alla mano.
Poi si alza, senza accettare l'aiuto di Izuku, e lo spinge.
Non aspettandoselo, il bambino perde l'equilibrio e scivola all'indietro, cadendo rovinosamente nell'acqua e bagnandosi gli abiti.
Bakugou lo fulmina con lo sguardo, uscendo dal fiume.
"Non ho bisogno dell'aiuto di qualcuno che non possiede un quirk"
Raggiunge gli altri bambini e, prendendo in giro Deku, se ne vanno, lasciandolo da solo.
 
 
3
Le medie sono finalmente finite.
Midoriya è talmente contento che non fa nemmeno caso agli sguardi dei suoi compagni di classe che continuano a guardarlo come un qualcosa di inferiore.
Solo qualche mese, e ci sarà l'esame dello Yuuei.
In mezzo alla folla di persone, scorge sua madre che chiacchiera allegramente con la madre di Bakugou.
Si acciglia. È lì da molto, ma non lo ha ancora visto.
Si guarda intorno, cercando una massa di capelli biondi.
Ci mette un poco a trovarlo, ma quando lo vede Kacchan è appoggiato con la schiena ad un muro della sala, solo e con le braccia incrociate.
Si avvicina a lui, sorridendo leggermente.
Nota il ragazzo biondo sfiorare la sua figura con lo sguardo, prendendo atto della sua presenza, ma non dà segno di voler parlare.
Quando è abbastanza vicino, nota le occhiaie scure sotto i suoi occhi.
Che abbia dormito male?
Midoriya gli rivolge un sorriso timido, nonostante si senta un poco intimorito.
"Hey Kacchan"
Lo saluta, dondolandosi suoi piedi.
La divisa nera gli sta troppo accollata, e una vampata di calore lo colpisce.
Bakugou grugnisce.
Deku non capisce se lo abbia fatto per salutarlo o per fargli capire che non lo vuole intorno.
Scommette tutto sulla seconda opzione.
"Congratulazioni per l'esame"
Gli dice, sapendo che è stato uno dei migliori della scuola e Gli tende la mano.
Gli occhi rossi di Bakugou lanciano scintille.
Toglie la schiena dal muro e si avvicina pericolosamente a Izuku, fino a che il ragazzo dai capelli verdi non comincia a sentire il calore che emana il suo corpo.
Katsuki gli schiaffeggia via la mano, e Midoriya sussulta.
"Non ho bisogno delle tue congratulazioni, idiota di un Deku"
Gli ringhia contro, per poi andarsene con le mani nelle tasche.
Midoriya si sente un idiota. Avrebbe dovuto saperlo che Kacchan avrebbe reagito così.
Tutta la felicità della giornata sembra svanire.
Sospira.
Solo qualche mese, e tutto sarebbe andato per il verso giusto.
 
 
4
Midoriya è terrorizzato.
Mentre si lancia nel cielo assieme a Iida e Kirishima, si chiede cosa diavolo gli sia passato per la testa quando ha pensato al piano.
Non osa guardare in basso, troppo spaventato dall'altezza a cui si trova.
Spera solo che Todoroki e Yaoyorozu stiano bene e siano riusciti ad andare il più lontano possibile da lì.
Tiene la mano di Eijiro con una stretta ferrea, avendo paura che possa scivolare.
Quando Deku sente il familiare suono delle esplosioni di Kacchan, quasi si mette a piangere.
Non vede Bakugou afferrare la mano che Kirishima gli tende, ma avverte un peso aggiungersi e si sforza di non mollare tutto.
 
In mezzo al frastuono assordante della città e della battaglia, riesce a sentire Bakugou che urla.
"Sei stupido o cosa!?"
Izuku giura di riuscire a vedere il ghigno che sicuramente si è formato sulle labbra del biondo.
Tira un sospiro di sollievo.
Hanno salvato Kacchan, e lui sembra stare bene.
Tutto è andato secondo i piani.
Ma nonostante ciò non riesce a fare a meno di pensare, egoisticamente, che la mano che Bakugou ha afferrato, non era la sua.
 
 
5
Midoriya sente dolore dappertutto.
È stanco e gli fa male la testa.
Mentre cammina verso la sua stanza, lancia un'occhiata a Bakugou, che si trova leggermente più indietro, a qualche passo da lui.
Sembra sia perso nei suoi pensieri.
Deku è convinto che anche lui sia dolorante, ma non sembra darlo a vedere.
Cosa diamine è passato loro per la testa?
Affrontarsi così, nel bel mezzo della notte, rischiando di farsi male sul serio.
Izuku sente ancora nella testa tutto ciò che Kacchan gli ha urlato contro in preda alla disperazione.
Non crede che Sarà in grado di dimenticare le frasi che gli ha rivolto.
È notte fonda, e il silenzio avvolge l'immenso dormitorio della scuola.
Nessuno dei due parla, e il suono dei loro passi rimbomba per i corridoi.
Quando Deku raggiunge la porta della sua camera, non tocca la maniglia.
Si blocca davanti all'entrata, senza sapere cosa fare.
Si gira, e vede Bakugou che si incammina verso il piano superiore.
"Kacchan!" Lo chiama senza pensarci due volte, non troppo Ad alta voce. Non è lontano in fin dei conti.
Il biondo si ferma con le mani nelle tasche.
Non si gira completamente, ma ruota leggermente la testa verso la sua direzione.
"Arriva al mio livello, Nerd, e fai tuo quel cavolo di quirk"
Izuku si rilassa, e si lascia andare ad un sorriso luminoso.
"Lo farò"
Afferma, tendendogli la mano.
Katsuki lo guarda per qualche secondo, poi distoglie lo sguardo.
"Tsk"
Così riprende a camminare, ma Midoriya giura di aver visto un leggero ghigno sul suo volto.
Il ragazzo dai capelli verdi lo osserva fino a quando il suo compagno non gira l'angolo.
Nonostante tutto, Izuku continua a sorridere.
 
 
6
Sono passate due settimane dalla battaglia.
Due settimane da quando un sacco di persone a lui care hanno sacrificato la propria per salvare la popolazione.
Due settimane da quando è quasi morto.
Due settimane da quando è in ospedale.
Due settimane da quando Deku è steso su un lettino, incosciente.
O almeno fino a quel momento.
Bakugou oramai conosce bene i corridoi che portano alla stanza del ragazzo.
Cerca di non correre per arrivare in fretta, ma gli è quasi impossibile.
Si è svegliato
Appena gli è stata data la notizia, si è subito fiondato da lui, nonostante non si fosse ancora ripreso del tutto dalla battaglia. Probabilmente i suoi compagni gli urleranno contro per l’irresponsabilità di quella azione, ma non gli interessa.
Quando raggiunge la sua camera, è troppo agitato anche per bussare.
Spalanca la porta, e i suoi occhi si puntano immediatamente sulla figura di Deku steso sul letto.
Ha la schiena appoggiata al muro, e le mani incrociate sulle gambe coperte da un lenzuolo bianco.
È stranamente solo.
Le bende che ha tutt'attorno al torace e alle braccia lo fanno sembrare ancora più pallido di quanto già non sia.
Ha il volto stanco, ma i suoi occhi verdi sono vividi e gentili come sempre.
Katsuki sente il petto svuotarsi da ogni peso.
Izuku è vivo. È vivo.
Senza nemmeno chiudere la porta, si avvicina con enormi falcate al letto.
"Tu, Idiota di un nerd"
Comincia.
Deku sobbalza, e apre la bocca come per replicare.
Bakugou non gli lascia il tempo di parlare, avvicinandosi al letto fino a quando le Sue gambe non toccano il materasso.
"Hai una qualunque idea di come sarebbe potuto finire male?! Potresti essere morto! Cosa diavolo ti è saltato in mente, continuare a combattere da solo?! Ti si era fritto il cervello?! "
Quasi gli urla contro sentendo le lacrime formarsi, mentre tutta l'angoscia e tutto il terrore che ha provato in quelle ultime settimane ritornano prepotentemente.
Il suo sguardo si punta negli occhi verde smeraldo del ragazzo, e si blocca quando lo vede trattenersi dal piangere, senza successo. Qualche lacrima sfugge al suo controllo, bagnandogli la guancia e cadendo sulle sue gambe.
Izuku si passa le maniche della maglia sul volto per cercare di fermare il pianto, inutilmente, perché inizia a singhiozzare in modo incontrollabile.
Bakugou resta spiazzato, e tutta la rabbia che fino a qualche secondo prima lo ha travolto scompare, lasciando solo una grande malinconia.
“Sei vivo” sussurra lui, squadrandolo come per assicurarsi che sia veramente lì.
Katsuki sbuffa leggermente, prendendo posto sulla sedia di fianco a letto. Spera che Izuku ignori i suoi occhi lucidi.
“Si, Idiota di un nerd” dice, ascoltando i singhiozzi diminuire sempre di più, fino a che Deku non si calma.
Ma quando lo fa, è lui a guardarlo male.
“Tu fai la ramanzina a me, quando tra noi due tu sei stato un incosciente! Hai una vaga idea del terrore che ho avuto quando ti ho visto essere trapassato da parte a parte?! Cosa diavolo stavi pensando?!”
Bakugou lo guarda attentamente, senza cambiare espressione.
"Stavo pensando"
Inizia, con voce stranamente calma e pacata.
"Che tenerti al sicuro era la cosa più importante, e sostengo quel pensiero anche adesso"
Midoriya sente le lacrime rigare nuocamente le sue guance.
Kacchan distoglie lo sguardo, guardando fuori dalla finestra.
"Le gambe mi si sono mosse da sole"
Ammette alla fine, tornando a guardare l'altro, che ha ripreso a piangere a dirotto.
Bakugou scuote la testa.
"Sono vivo, Deku"
Gli dice con forza, cercando il suo sguardo con gli occhi.
Il ragazzo singhiozza nuovamente.
"Sei quasi morto"
Piange, ripensando allo shock che ha provato quando lo ha visto gettarsi davanti a lui.
Il ragazzo si inclina verso di lui e, lasciandolo di stucco, gli prende la mano.
Deku ricambia la stretta senza pensarci due volte, grato del calore che i palmi del biondo emanano.
"Ma ora sono vivo"
Afferma con forza. Poi sospira, abbassando lo sguardo verso il pavimento.
“Se non ti fossi svegliato..” mormora, e Deku non è per niente abituato a quel Kacchan. Gli sembra così distrutto, così stanco.
È convinto di avere sul suo volto la stessa espressione.
“Probabilmente ti avrei ucciso con le mie stesse mani, Deku”
Midoriya si fa scappare una risata, che più che divertita sembra quasi isterica, ma nonostante ciò il volto di Katsuki si ammorbidisce.
“Fai un’altra volta una cosa del genere e giuro sulle tue stupide statuine di All Might, Deku, che ti faccio passare le pene dell’inferno”
Midoriya annuisce con un leggero sorriso, e Bakugou Ghigna.
"Bene, ora smettila di piagnucolare e lasciami la mano, che me la stai stritolando"
Deku ride tra le lacrime e allenta la stretta, senza però lasciare la presa.
Si rilassa sulla sedia, e i due rimangono in un silenzio confortevole.
Per tutto il pomeriggio parlano poco e niente, restando in compagnia e godendo la presenza l'uno dell'altro.
Nessuno dei due lascia la mano dell'altro.
   
 
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