Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |      
Autore: Cremolina Latifondi    23/04/2021    0 recensioni
Prima di Union Cross, prima della guerra del keyblade di quel gioco non sappiamo cosa sia accaduto...sappiamo solo che quando il Maestro dei Maestri era giovane succedevano cose...e c'era già una battaglia tra Luce e oscurità...e allora ho deciso di ributtarmi nella scrittura e di scrivere qualcosa di mio.
Premessa: Questa storia cercherà il più possibile di non intaccare il canon dei Giochi ma mi prenderò anche qualche libertà creativa, se poi il canon che verrà in futuro smentirà tutto...bè questo è solo un racconto dopotutto, spero che vi piaccia, inserirò personaggi miei, già esistenti e uno che desidero ardentemente che appaia in Kingdom Hearts ma che ancora non è apparso.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'enorme creatura grondande di oscurità guardò dall'alto verso il basso quella piccola creaturina umanoide, così diversa da tutte le creature che lo servivano e lo adoravano in quell' universo, rise pensando che prima di attuare il piano a qui aveva pensato negli ultimi millenni poteva divertirsi un pò, d'altronde quella creatura aveva una cosa che non aveva mai visto o assimilato quindi sarebbe stato interessante.
"Dimmi un pò creatura, che ne dici se ti proponessi una sfida? Questa cosa che tu prima hai chiamato [Luce] non è mai esistita in questo universo, ma dato che tu la conosci prova a portarla qui! Ora".
Il giovano ragazzino dai capelli neri e scompigliati e dagli abiti modesti, si strinse alla sua borsa a tracolla spaventato "Cosa?! Ma...ma io voglio solo tornare a casa! Non sò neanche come ci sono finito qui! La prego!". La Creatura rise deliziata dalla sua paura "Oh oh! Ma è propio a questo che serve la sfida! Se vinci ti lascerò tornare a casa e anzi...aggiungerò anche un altra cosa...di darò la possibilità di plasmare questo mio universo come più ti aggrada: creare, distruggere e mettere tutto quello che vuoi...d'altronde l'ho letto dentro di te...tu vuoi fare qualcosa che resti in eterno". Il ragazzo strabuzzo gli occhi a quella prospettiva, per poi tornare duramente alla realtà e domandare intimorito "Questo se vinco...ma se perdo che succede" "Bè succede che non torni più a casa...perché ti divorerò insieme al tuo cuore!" disse la creatura allungando il braccio d'oscurità verso il suo petto "Ha in se una forza che non avevo mai sentito prima...e che voglio a tutti i costi!". Il ragazzino si ritrasse per evitare di essere toccato, capì che a quel punto non poteva più tirarsi indietro...ma portare la luce li? Come poteva senza tornare a casa a prendere una torcia o una candela? Era impossibile! E fù in quel momento che realizzò che probabilmente quella creatura l'aveva fatto apposta, lo aveva messo d'avanti a una situazione senza uscita così che potesse vincere su tutta la linea. Questa cosa tramutò la sua paura in irritazione, col cavolo che si faceva mettere i piedi in testa anche lì, sarà anche stato un campagnolo ma non uno stupido ingenuo! E poi la possibilità di umiliare quell' essere e mettere le mani sul suo dominio era troppo allettante. Guardò la creatura in quelli che credeva fossero gli occhi con decisione "Accetto!" quella rise divertita "Bene! Era ora che ti decidessi! E mi piace questo tuo nuovo spirito combattivo!" detto questo ridusse le sue dimensioni per poterlo guardare faccia a faccia "Che la sfida inizi allora!".

Un ragazzo si risvegliò di soprassalto nel suo letto, guardò un attimo il suo lenzuolo che quasi mai usava per dormire e poi guardò fuori dalla sua finestra da qui filtravano raggi di luce, [Accidenti!] pensò [perché questo sogno finisce sempre sul più bello!? Non riesco mai a capire se poi quel ragazzino ha vinto oppure no!]. "La colazione è pronta!" urlò una voce femminile fuori dalla porta, si passò le mani sulla faccia esasperato, un altra monotona giornata stava per cominciare: Si vestì con i suoi soliti abiti semplici, si lavò il viso ammirando allo specchio il suo banale aspetto e abbandonò la sua stanza semplice e poco appariscente per andare nella cucina altrettanto semplice e poco appariscente "Buongiorno tesoro, dormito bene?" disse sua madre mettendogli d'avanti un piatto di cibo che aveva mangiato già milioni di volte "Come sempre mamma" "Perfetto! Tuo padre è già andato a lavorare quindi farai meglio a sbrigarti anche tu ad andare a scuola" "Ah certo! Il solito banale lavoro di papà e la solita noiosa giornata a scuola dove impariamo cose inutili...che bello" "Hey! Avevi appena detto che avevi dormito bene ma questa mi sembra propio una luna storta!" "Scusami sono solo...annoiato...tutto qui" "Dai tesoro sono sicura che oggi troverai qualcosa di divertente da fare oggi" "se lo dici tu>> rispose sarcastico per poi mangiare svogliatamente.

Appena uscì di casa con lo zaino in spalla osservò per un attimo le case del suo villaggio, l'unica cosa che le rendeva uniche erano i tetti viola che spiccavano sulle banali murate bianco latte o grigie, sospirando percorse il solito percorso che lo avrebbe condotto a scuola, salutando i soliti ragazzini della sua età che facevano la stessa strada, finchè a un certo punto un senso di irritazione lo pervase e decise di deviare percorrendo delle scale già da lui note finché non arrivò alla piazza, le piastrelle a forma di stella e la piccola fontana grigia la rendevano il luogo più particolare del suo villaggio, ma questo non bastava...almeno non per lui. Notando che non c'èra nessuno si sedette sul bordo della fontana sospirando con irritazione "che fastidio...non succede mai niente, ogni giorno uguale a quello precedente! Questo posto è così banale che non ha nemmeno un nome e se ce l'ha sarà banale pure quello!" guardò il cielo osservando l'azzurro del cielo, sussurrando tra se e se "Vorrei che succedesse qualcosa! Qualsiasi cosa va benissimo...basta che sià al di fuori del ordinario", fu in quel momento che dei passi lo fecero trasalire e da un altra strada nota arrivo qualcuno che non aveva mai visto prima...una persona completamente coperta da un cappotto bianco che con valigia in mano canticchiava una strana canzone, lo superò e si sedette dall'altro lato della fontana, poggiando la valigia a terra la aprì e tirò fuori un taccuino e una matita, si mise a disegnare qualcosa ma poi si girò rendendosi conto solo ora che un ragazzo lo stava guardando con stupore e curiosità "OH! Buongiorno! Bella giornata vero? Perfetta per disegnare".
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Cremolina Latifondi