Scelte 

Dopo la morte di Genkai, Yusuke e i suoi amici usavano il tempio come sede di rimpatriate. Vedersi lì li faceva sentire uniti, avvertivano la presenza della loro maestra vegliare su di loro. 
Cucinavano a turno e quel giorno toccava a Kurama. Stava preparando alcune specialità e, troppo preso dalla preparazione del pranzo, non si accorse che più volte una graziosa Koorime passava fuori la porta della cucina e lo osservava. 
Non riusciva a farci molto: quando le capitava che il suo sguardo si fermasse sulla figura di Kurama, Yukina si accorgeva che le sue guance si coloravano di rosso ed essere in sua compagnia, o averlo nelle vicinanze, le riscaldava il cuore. 
Quel giorno, però, Kurama s'era voltato proprio mentre Yukina lo osservava ferma sulla soglia. Egli domandò candidamente: «C'è qualcosa che non va?» seriamente intenzionato a scoprire se ci fosse qualcosa che preoccupava la Koorime, oltre la costante ricerca di suo fratello, argomento su cui a lui era stato fatto promettere di mantenere il massimo riserbo. 
«Eh?» la ragazza parve scendere dalle nuvole. «No, Kurama... credo di no. Ma grazie per l'interessamento.» 
Egli non si fece persuadere e le disse con un sorriso: «Con me puoi parlare di qualsiasi cosa senza temere che la riferisca agli altri. Sarò una tomba, garantisco.» 
Yukina fissò il ragazzo per un attimo e si convinse di potersi fidare. Quindi decise che si sarebbe confidata con lui e domandò d'un fiato: «Ti è mai capitato che per seguire il tuo cuore abbia dovuto deludere una persona per la quale sei importante?» 
Kurama, deciso ad aiutare Yukina, doveva trovare il significato intrinseco della domanda. Le persone che tenevano maggiormente a Yukina erano Hiei e Kuwabara... a chi si stava riferendo? Probabilmente a Kazuma. 
«Dipende dalla persona. Ci sono persone che meritano di essere poste prima dei miei sentimenti e altre no.» 
«E se questa persona per me non fosse tanto importante da farmi calpestare i miei sentimenti?» 
«In questo caso hai già dentro di te la risposta. Tutto ciò che devi fare, è semplicemente ascoltare il tuo cuore.» 
Per dare completo adempimento al consiglio di Kurama, Yukina lo baciò. Mentre le loro labbra si sfioravano delicatamente, Kurama pensava che se gli avessero raccontato che Yukina era innamorata di lui, non ci avrebbe creduto. 
Come doveva comportarsi? A Hiei dava fastidio che Kuwabara era innamorato di lei, come avrebbe reagito se avesse saputo di quel bacio? 
Kurama s’immaginò il suo migliore amico in preda alla gelosia e a un attacco d’ira nei suoi confronti. Quel bacio non avrebbe dovuto proprio avere luogo. Si scostò da Yukina con garbo, tuttavia si accorse di averla ferita. Cercò di spiegarle che lui non l’amava, ma, non potendo rivelarle la vera ragione, gli risultò estremamente difficile rifiutarla. 
Kurama era perfettamente consapevole di averle spezzato il cuore, ma altrettanto lo era del fatto che Hiei non avrebbe approvato. 
Siccome rendere felici entrambi sarebbe stato impossibile, Kurama fece la sua scelta: Hiei.