Note
dell’autrice a fine capitolo
LEGENDA:
(t/n):
Tuo nome
(t/c):
Tuo cognome
(c/o):
Colore
occhi
(c/c):
Colore capelli
(c/p):
Colore pelle
Prove
sufficienti (Ladro!Levi x Reader)
Sono
trascorsi mesi dall’ultima volta in cui hai interagito con un
essere umano.
Parlare
con i tuoi orsacchiotti o altri peluche non è
d’aiuto perché loro non
rispondono mai, ma speri ancora che qualche giorno potranno dire
qualcosa,
anche se si potrebbe trattare di qualcosa di offensivo, considerato che
li
bombardi di informazioni inutili ogni giorno, dopo la scuola.
Devi
ammettere a te stessa che una ragazza di diciotto anni non dovrebbe
avere
animali impagliati e ancor meno parlare con loro.
Per
te, comunque, rappresentano un anti-stress. Di solito quando le persone
non ti
rivolgono parola, parli con te stessa nella tua testa.
Non
è il massimo, ma è pur sempre qualcosa.
In
più, non sei proprio incline a interagire con le persone.
Tralasciando
quel dettaglio, sai anche essere divertente e allegra, se solo avessi
qualcuno
con cui esserlo.
O
così ti piace immaginare.
Giunta
alla conclusione che la tigre non farà nulla, almeno non
nell’immediato, sospiri
pesantemente e rotoli giù dal letto, reprimendo
l’impulso di grugnire irritata,
mentre la tua mano fruga tra le lenzuola in cerca del cellulare, che
dovrebbe
essere da qualche parte nelle vicinanze.
Quando
tocchi finalmente il dispositivo freddo, lo porti davanti al viso e
fissi lo
schermo con ben poco interesse, sospiri di nuovo e apri la tua
playlist,
inserendo il cavo nel cellulare e le cuffie nelle orecchie e
lasciandoti
trasportare dalla musica, anziché rivolgerti nuovamente a
uno dei tuoi peluche
come fosse il tuo psicoterapeuta.
Il
ritmo della tua canzone preferita ti esplode nelle orecchie, il volume
è quasi
al massimo, ma non ci badi troppo.
Rotei
gli occhi al cielo quando ricordi il
“non-così-insolito” avvenimento odierno,
vale a dire un'altra bravata tra i tuoi compagni di classe, che hanno
insultato
e preso di mira una ragazza con uno “status
sociale” inferiore.
Ti
alzi dal letto e ti dirigi nella cucina del tuo piccolo appartamento,
alla
ricerca di qualcosa che interrompa quello strano brontolio nello
stomaco, come
se avessi ingerito la pozione di una strega.
Tuttavia,
una volta aperto il frigo, trovi solamente una scatola di latte e un
piatto con
alcuni pomodori e delle fette di prosciutto, comparsi per magia o
qualcosa del
genere.
Innanzitutto
non ricordi di aver comprato del prosciutto, quindi non hai idea di
come sia
finito su quel piatto, a fette, insieme ai pomodori.
Chiudi
il frigo, considerando l’idea che degli alieni abbiano
comprato per te il
prosciutto e lo abbiamo nascosto nel frigo.
È
quasi impossibile, così com’è
impossibile che tu possa avere una conversazione
con un essere di genere maschile, quindi mai dire mai.
Rovisti
nelle mensole in cucina, cercando qualche alimento che ti ispiri, ma
alla fine
ti devi accontentare dei cereali.
Li
versi in una ciotola e lasci che i tuoi pensieri scivolino via insieme
ad essi,
mentre raccogli un cucchiaino dal cassetto.
Infine
ti siedi e torni ad ascoltare la musica, mentre riempi la bocca con
quei cereali
non-poi-così-vecchi.
Una
volta terminato il tuo pasto “estremamente
soddisfacente”, il tuo stomaco
brontola, facendoti grugnire esasperata.
Torni
nella tua stanza e afferri un libro, lasciandolo cadere con un tonfo
sul letto,
prima di spalancare la finestra nella camera.
Ti
siedi con le gambe incrociate, il tuo busto appoggiato alla parete
vicino la
finestra.
Sorridi
appena, osservando la copertina del libro.
È
un libro interessante.
I
personaggi hanno delle personalità complesse.
La
trama è stimolante, lo sviluppo è davvero
straordinario.
Grammatica
complessa ma comprensibile, con descrizioni dettagliate. Narra di posti
intriganti e strane vicende, ma pur sempre avvincenti, e di ostacoli
stravaganti ma non poi così insoliti.
Comunque
non riesci a comprendere una cosa.
L’antagonista
è uno stronzo, e questo lo puoi anche capire, tutti gli
antagonisti lo sono.
Ma
allora perché diavolo lo è anche il protagonista?
L’antagonista
è malvagio e leggermente ottuso, ma il protagonista
– Logan, è un completo
idiota allo stesso modo.
È
un delinquente che è cresciuto fumando erba nel giardino di
casa dei suoi
genitori divorziati e poi è arrivata una ragazza –
Silvania, che ha chiesto il
suo aiuto per uccidere un uomo, così le loro avventure sono
iniziate.
A
metà del libro, lui insulta ancora tutti, sa essere tanto
affascinante quanto
un completo idiota, fuma ancora erba, beve alcol e mente alle persone
per
ottenere quello che vuole.
E
nonostante sia una ragazza brillante, a Silvania non può
importare meno, perché
continua ad amarlo fino alla morte.
Ed
è quello che non riesci a capire.
Comunque
Logan, oltre a comportarsi da stronzo, sa anche manipolare le persone,
essere
un enorme bugiardo, un attore impeccabile e persuasivo in modo
impressionante.
Per
l’amor del cielo, è riuscito a convincere un re a
vendere il suo intero regno
in cambio di alcune gomme da masticare e della cocaina,
com’è stato possibile?
Non
lo sai. Non riesci a immaginarlo.
Ma
è assolutamente sicuro che salteresti fuori dalla finestra
per seguire un
ragazzo del genere.
E
non solo perché sarebbe un piacere per gli occhi da
guardare, se assomigliasse
a Logan, vorresti un ragazzo che si comporta proprio come lui, ti
piacerebbe
scoprire se esiste una persona del genere.
Anche
se ne dubiti fortemente, nonostante l’autore stesso del libro
(Fred Harper) ha
menzionato Logan, dicendo che è basato su una persona che
esiste realmente.
Se
così fosse, vorresti assolutamente incontrarlo, o
incontrarla, e conoscerlo di
persona, perché alcuni scarabocchi su un foglio bianco non
sono prove sufficienti per esserne
certi.
Proprio
quando stai per tirare un lungo sospiro, sperando di incontrare una
persona
così perfettamente imperfetta, riesci ad udire un tonfo, poi
noti un’ombra
comparire nella tua stanza.
Avverti
una mano afferrarti l’avambraccio e una sfilarti le cuffie,
prima di forzarti a
lasciar cadere il libro.
Sbatti
le palpebre più volte e velocemente, qualcosa di affilato,
puntato sul tuo
collo, ti solletica la pelle.
Respiri
a fatica e impieghi tutta la tua forza di volontà per non
muoverti, altrimenti
il coltello sulla tua gola lascerebbe un segno permanente.
“Se
emetterai anche solo un verso, ti taglierò la
gola.”
Sibila
una voce alle tue spalle, vicino all’orecchio.
Ti
sembra quasi… familiare.
Non
è come se l’avessi già sentita in
passato, è più come… come se sapessi a
chi
potrebbe appartenere.
Profonda
e lievemente roca. Fredda e severa, con una punta di
ostilità.
Cosa?
Questa
è esattamente la descrizione della voce del protagonista nel
libro.
Non
può essere… giusto?
Rimani
immobile per alcuni secondi, ascoltando il suo respiro irregolare
vicino il tuo
orecchio, mentre lui tiene saldamente il coltello sulla tua pelle,
rendendoti
ancor più nervosa.
Non
che non ti farebbe lo stesso del male se rimanessi immobile, ma stai
perdendo
la pazienza.
Cosa
sta aspettando in ogni caso?
Poi
lo senti.
O
meglio, li senti.
Stavolta
è una voce femminile a parlare e la paura cresce dentro di
te.
Cos’ha
fatto quel ragazzo per farli infuriare tanto?
Proprio
a te doveva capitare?
Malgrado
tu sia spaventata per la tua incolumità, non scoppi a
piangere, ma rimani
pietrificata e inorridita, aspettando qualsiasi cosa stia per succedere.
Dopo
alcuni minuti, sei all’incirca, le voci intorno al condominio
si affievoliscono
e proseguono in fondo alla strada, probabilmente è da quella
parte che
continuano a cercare il ragazzo che, momentaneamente, è
intento a premere un
coltello sulla tua gola.
Deglutisci
a fatica quando avverti i muscoli del ragazzo alle tue spalle
rilassarsi, lui
esala un sospiro di sollievo, quasi impercettibile, e abbassi gli occhi
quando
parla.
“Non
muoverti e ti lascerò semplicemente andare.”
Ha,
come se fosse vero.
Ladri
e delinquenti non dicono mai la verità.
Chi
si crede di essere? Quel Logan stronzo e affascinante che potrebbe
spacciare
una mucca per cinque tonnellate d’oro?
No,
perché non esiste una persona del genere.
Decidendo
di non recitare la parte della damigella in pericolo, in quanto nessun
principe
verrà in tuo aiuto, porti la mano dietro la schiena e tiri
una gomitata nello
stomaco del ragazzo, facendogli cadere il coltello dalle mani, un
po’ per la
sorpresa, un po’ per il colpo.
Con
un movimento veloce e deciso, nonostante le tue mani stiano tremando e
sudando
senza ritegno, raccogli il pugnale e ti volti rapidamente, puntando la
lama
contro il ragazzo, ancora intento a tossicchiare e a massaggiarsi il
punto dove
l’hai colpito.
Ma,
oh Dio, smetti di respirare per un istante quando incontri il suo
sguardo.
Non
è solo per il suo
bell’aspetto, più
che altro per la peculiare somiglianza tra i suoi tratti e quelli di
Logan e hai
almeno otto motivi per affermarlo:
1.
Capelli color ebano con un taglio corto alla base e le
estremità più lunghe.
Tenendo
sotto controllo il tuo shock, lo stupore e il lieve eccitamento per la
scoperta, non gli dai modo di mettersi comodo sul tuo letto e avvicini
il
pugnale al suo petto.
Lui
alza lo sguardo su di te, divertimento e pericolo riempiono i suoi
occhi di
ghiaccio mentre ti osserva.
“Non
provare a muoverti o ti colpirò di nuovo e stavolta non
userò il mio gomito,
non sarai così fortunato.”, dici, lanciando
un’occhiataccia nella sua direzione
e provando a mantenere un tono di voce sicuro, nonostante tu non abbia
conversato con una persona reale per molto tempo.
Lui
si lascia sfuggire una lieve risatina e ti osserva, un genuino
interesse brilla
nei suoi occhi.
“Cosa
ti diverte?”, domandi duramente.
Inarchi
un sopracciglio quando emette un piccolo sbuffo e si muove, in cerca di
una
posizione più comoda sul tuo letto, il coltello saldamente
puntato
contro di lui.
“La
tua voce è così fioca, principessa.
Hai rotto col tuo ragazzo o qualcosa del genere?”, domanda e
in quel momento
realizzi di non aver parlato ad alta voce per quasi un mese.
Non
a scuola, neppure a casa, e tanto meno ai tuoi genitori che non vivono
nemmeno con
te.
Nessuno.
Questa
è letteralmente la tua
prima
interazione con un essere umano
dopo
settimane.
È
ovvio che la tua voce sia flebile, non l’hai più
utilizzata.
Ma
quello che ti mette ancor più a disagio è la sua
domanda.
Quest’imbecille
crede sul serio di poter entrare in casa tua, minacciarti e fare
ipotesi sulla
tua vita privata?
“Prima
di tutto, non ne ho mai avuto uno.”, replichi a tono, ma gli
occhi del ragazzo si
allargano per la sorpresa, sembra che ti creda una ragazza popolare,
invece è leggermente
fuori strada.
“Come
ti viene in mente di chiedermi una cosa del genere, quando potrei
semplicemente
pugnalarti se mi dicessi qualcosa che ritengo sgradevole?”
“Mi
pare logico. Con o senza il mio coltello, o un’arma di
qualsiasi tipo, in una
lotta fra me e te, sarei io ad uscirne vittorioso, principessa.”,
annuncia lui, alzando e abbassando velocemente le
spalle.
Deglutisci
piano, mentre trattieni il respiro e poi cerchi di darti un tono.
Non
puoi nutrire il suo già enorme ego.
Un
altro tratto che lui e Logan hanno in comune. Lui è
chiaramente uno stronzo, ma
la vera domanda è fino a che punto lo sia.
“Non
spingermi a smentirti.”, sibili e lui reprime un ghigno.
Ha
potuto constatare che ne hai di coraggio.
“Allora
perché non lo fai?”, ti provoca con noncuranza,
dalla sua voce profonda trapela
quanto la situazione lo diverta.
“Non
mi dispiacerebbe, ma questa è casa mia, prima di tutto. Se
te ne vai
immediatamente non chiamerò la polizia.”, lo
minacci con un’occhiataccia, il
che non fa altro che incrementare il divertimento del ragazzo.
“Principessa,
siamo onesti. –, inizia a dire cupamente, mentre la paura nei
tuoi occhi (c/o)
aumenta. – Non oseresti farlo...”, taglia corto.
Negli
istanti successivi le tue mani sono immobilizzate sopra la testa, il
coltello è
caduto sul tappeto con un sonoro tonfo e lui è seduto a
cavalcioni su di te, in
una posizione tanto scomoda quanto intima.
“Ora,
lo faresti?”
Sembra
che riesca a guardarti nell’anima. Deglutisci a fatica, il
tuo cuore accelera
il ritmo e senti la bocca asciutta nel giro di pochi secondi. La sua
presa è
stretta e le sue mani sono fredde e lievemente ruvide per il modo in
cui creano
attrito sulla tua pelle.
Comunque,
a quella distanza ravvicinata, puoi constatare che ci sono pagliuzze
blu nelle
sue iridi grigie, e fissi il suo viso come ne fossi ipnotizzata,
sentendo anche
i suoi occhi scrutare il tuo volto.
Puoi
vedere chiaramente la cicatrice che gli attraversa il sopracciglio, le
sue
lunghe ciglia e perfino annusare il profumo del suo shampoo alla
lavanda,
mescolato con quello che presumi sia fumo di sigarette e qualcosa che
ti
ricorda incredibilmente il tè nero.
Il
suo profumo è molto più che piacevole, crea
dipendenza.
Lui
ti guarda di rimando senza spiccar parola, anche quando si rende conto
che stai
scrutando il suo viso. Non sa il perché, ma siccome lo stai
facendo tu, anche
lui si sente autorizzato ad esaminarti a sua volta.
La
tua pelle (c/p) sembra così soffice che vorrebbe allungare
la mano per
accarezzarla, i tuoi grandi occhi (c/o) appaiono seducenti, con quella
scintilla di malizia in essi e, contemporaneamente, di tenerezza,
quando sbatti
le ciglia di tanto in tanto.
Può
constatare che i tuoi capelli sono decisamente morbidi, e quel (c/c) si
sposa
bene col tuo incarnato e col colore dei tuoi occhi.
Il
tuo profumo è dolce, ma non riesce a capire cosa gli
ricorda, è il profumo
naturale della tua pelle, probabilmente, e gli piace.
Le
tue labbra dischiuse, così piene e dall’aspetto
morbido, sono proprio invitanti
così come lo è la tua figura minuta sotto di lui.
Sbatte
le palpebre un paio di volte per riprendersi dalla trance in cui
è caduto, lascia
andare i tuoi polsi e raccoglie rapidamente il coltello dal pavimento,
mentre
tu rimani a fissare il soffitto per qualche secondo, poi sussulti, il
tuo viso
si tinge di rosso e lo fissi come se potrebbe ucciderti da un momento
all’altro.
D’accordo
lui è definitivamente uguale a Logan e, se la tua mente non
sta illudendo sé
stessa, hai condiviso con questo delinquente un momento intimo simile a
quello che ha avuto Logan con Silvania in uno dei primi capitoli,
quando si sono
incontrati.
Okay
– respiri un paio di volte, i tuoi occhi ancorati alla sua
figura mentre provi
a calmarti, - questa è una
coincidenza,
niente di più.
Dovresti
scoppiare di gioia per aver avuto un momento simile con uno sconosciuto
che
assomiglia in tutto e per tutto a Logan, tuttavia quello sconosciuto ha
un
coltello, che ha usato per minacciarti, quindi dovrai rimandare a dopo
i tuoi
vaneggiamenti da fan.
Se
dovesse esserci un dopo,
chiaramente.
Il
tuo corpo trema al pensiero di una sua prossima mossa, adesso
è lui quello
armato.
La
tua faccia non sa se assumere un’espressione terrorizzata o
nauseata, sceglie
di mischiare un po’ tutto e probabilmente adesso sembri in
procinto di vomitare,
come se un fantasma raccapricciante sia appena uscito dal tuo
frigorifero.
Sì,
quella è la descrizione più appropriata.
Ma
cosa fa lui alla fine?
Qualcosa
che non ti saresti mai aspettata e che ricorderai per molto, molto
tempo.
Si
sfila la felpa nera e te la lancia addosso, prima di saltare sul
cornicione
della finestra e posizionare il coltello sul retro del suo anfibio.
“Stai
tremando come una fottuta foglia, copriti, principessa.”
E
così dicendo salta giù, lasciandoti a bocca
aperta.
Sfrecci
anche tu vicino alla finestra e ti sporgi, aggrappandoti al cornicione,
così
noti come il ragazzo sia atterrato nei cespugli vicino al condominio.
D’altronde
l’edificio è composto solo da quattro piani e tu
hai scelto di comprare un
appartamento al primo piano, quindi è solo colpa tua se
è accaduto tutto
questo.
Vedi
il ragazzo correre lungo il piccolo cortile, che dovrebbe rappresentare
il
giardino dell’edificio, quando si volta un’ultima
volta.
Riesci
a sentirlo, mentre urla: “Non tirare delle cazzo di gomitate
a persone che
hanno dei coltelli, principessa.”
In un lampo è in mezzo alla strada e tu ricadi mollemente
sul tuo letto, confusa, in
preda allo shock.
Con
gli occhi spalancati fissi il vuoto, il tuo battito cardiaco ancora
accelerato,
le tue mani stringono il tessuto soffice della felpa che lui ti ha
lasciato.
Con
un sospiro, ti abbandoni sul letto, stringendo maggiormente la felpa,
annusandola appena, anche se questo ti fa sembrare la peggior maniaca
del
Paese.
Ma
diamine quanto profuma.
Profuma
proprio come lui.
Lavanda,
chiaramente l’odore del suo shampoo, sigarette,
perché deve aver fumato prima
di uscire, e un tenue odore di tè nero.
Nonostante
il tuo interesse per quel profumo e il modo in cui ti ipnotizza, quando
ti
muovi sul letto, in cerca di una posizione più comoda,
riesci ad avvertire un
oggetto spigoloso ficcarsi nel tuo fianco.
Sposti
una mano dalla felpa all’oggetto sotto di te e lo afferri
diffidente, prima che
i tuoi occhi si spalanchino, capendo che probabilmente appartiene al
ragazzo.
Ed
è forse il motivo per cui quelle persone gli stavano dando
la caccia, chiunque
fossero.
Mettendoti
a sedere sul materasso, guardi accigliata la scatola di metallo e, dopo
aver
lasciato la felpa, decidi di aprirla.
Ciò
che vedi all’interno ti fa scoppiare a ridere.
Questo
è decisamente troppo, perché il contenuto della
scatola corrisponde
perfettamente a ciò che aveva rubato Logan la prima volta
che è scappato di
casa.
Una
busta di plastica con della cocaina. Un set di foglie da tè.
Un pacchetto di
gomme da masticare.
Con
un piccolo sorriso guardi il cielo scuro all’esterno,
immaginando nella tua
testa il prossimo incontro con il misterioso ragazzo di cui non conosci
ancora
il nome.
Sbuffi
e guardi nuovamente la scatola, molto più che soddisfatta.
Dopotutto,
sembra che tu debba saltare giù dalla finestra.
Hai prove sufficienti per farlo.
ANGOLO
AUTRICE
Salve
gente! Per tutti coloro che sono arrivati fino a questo punto, vi
ringrazio
calorosamente.
Vi
spiegherò in cosa consiste la mia idea: ho intenzione di
pubblicare numerose
one-shot con diversi personaggi di AOT (ma in particolare Levi) che ho
letto su
un altro sito.
L’autrice
mi ha dato il consenso per tradurle e considerato che, personalmente,
ho
trovato le sue fanfictions interessanti, ho deciso di divulgare anche
qui un
paio di “PersonaggioxLettore”, una categoria poco
utilizzata su questo sito e
sconosciuta a molti.
Come
avrete notato, la storia si svolge come se foste voi a viverla in prima
persona, ecco il motivo della legenda, dovrete pensare al colore dei
vostri
capelli o della vostra pelle e così via.
Questa
one-shot in particolare è una delle prime che ho letto e
l’ho trovata
simpatica, ma ne pubblicherò altre con trame più
intriganti. Se dovesse
ottenere un discreto successo, potrei pubblicare il seguito, sappiate
che ci sono
altre due parti.
Quindi
fatemi sapere cosa ne pensate, o eventuali errori grammaticali.
Sono
ben accetti consigli di qualsiasi tipo.
Vi
lascio il link dell’originale, se voleste dare
un’occhiata.
https://www.deviantart.com/stilemawillow/art/Evidence-Enough-Thief-Levi-Reader-643397825
A
presto, Nephy_