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Autore: lmpaoli94    21/05/2021    0 recensioni
La calma apparente di Riverdale viene continuamente scossa dai tradimenti di alcuni individui senza pensare alle loro relative conseguenze.
Che cosa potrebbe mai succedere se uno degli abitanti di quella città potesse scoprire il giro malato che c’è dietro alle infedeltà degli interessati?
Un silenzio che non durerà per molto soprattutto dato dal fatto che uno degli infedeli morirà in circostanze misteriose.
P.S.: userò tutti i personaggi principali della serie.
Buona Lettura
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cooper, Cheryl Blossom, Veronica Lodge
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella mattina delle ore dieci sembrava che il tempo si fosse fermato a Riverdale.
Veronica Lodge, moglie del magnate Hiram Lodge, giaceva appena sulla croce morente con evidenti tagli mortali in tutte le parti del corpo.
< Le ferite sono molto profonde > fece Tom < Ma dovranno pensarci i medici nel fare l’autopsia per essere più sicuri. >
Intanto Veronica, completamente distrutta, doveva allontanarsi per non dare un brutto spettacolo di sé stessa.
Archie gli aveva promesso che non si sarebbe mai diviso da lei, rimanendogli per sempre attaccato per paura che potesse fare qualche colpo di testa.
< Betty, nel mentre sono con Veronica ti pregherei insieme a Kevin e Jughead se riuscite a trovare qualcosa di inusuale. Sono convinto che il nostro assassino ha lasciato alcune tracce. >
< Sì. Non preoccuparti > fece Kevin.
< Cosa avete intenzione di fare tutti voi? >
< Papà, vogliamo aiutarti nelle indagini. >
< Anche se questo sarà il mio ultimo impegno prima delle mie dimissioni, non voglio che voi ci mettiate il vostro zampino. Questa volta la faccenda riguarda solo la polizia. >
< Ma papà… >
< Niente ma, Kevin. Non voglio che voi vi cacciate in guai seri. Saprò cavarmela. Davvero. >
< Quindi adesso che potremmo mai fare? >
< Consolate e state vicino a Veronica. Ha bisogno della vostra vicinanza. >
< Ok. Faremo il possibile > disse Kevin rispondendo per tutti i presenti.
< Perfetto. Adesso non possiamo nemmeno indagare. >
< Betty, ti prego. Mio padre sa quello che fa. >
< Non lo metto in dubbio, però sono convinto che avesse bisogno d’aiuto. >
< Io di sicuro non starò qui con l mani in mano, ragazzi. E il mio primo compito sarà parlare con Hiram Lodge, il principale indiziato. >
< Jughead, non puoi fare come vuoi > lo avvertì Betty.
< Ne sei sicura? Mi dispiace, ma non sono del tuto stesso avviso Betty. Ci vediamo più tardi. >
 
 
Jughead arrivò nella dimora di Hiram Lodge mentre l’uomo stava controllando alcuni fogli come se niente fosse successo.
< Signor Lodge. >
< Jughead. A cosa devo il piacere? >
< Ho bisogno di parlargli. >
< Prego, accomodati pure… E’ per il favore che ti avevo chiesto? >
< No, ormai quella è acqua passata… Ma sono qui per parlare di sua moglie. >
< E’ morta. Per me non ha alcun valore ricordarla da viva. Non dopo quello che mi ha fatto. >
< Ma come può essere così rude e senza cuore? >
< Mi dispiace Jughead, ma sono fatto così. Ora che anche Veronica mi ha voltato le spalle, sono solo a questo mondo. Io e gli affari… Finirò come Paperon de Paperoni ma questo non m’importa. Se è il mio destino, non farò niente per cambiare le carte in tavola. >
< Non vuole sapere com’è morta sua moglie? E dove si trova sua figlia? >
< Mia figlia e con Archie e mi ha pure detto come è morta sua madre. Io mi sono limitato ad ascoltare senza battere ciglio, e ho preso ancora la mia dose di offese. In fondo, come biasimarla? Ma mia figlia non può capire il mio dolore dentro. >
< La festa di Riverdale è stata rovinata da quel brutto fatto… Lei sa che è il maggior indiziato. Anche perché non era all’inaugurazione della chiesa. >
< Sì, capisco di essere il maggior indiziato. Ma con quali prove potete inchiodarmi? >
< Se lei non ha niente da nascondere, dovrebbe parlare subito con la polizia. >
< Io non devo dire niente. A parte che mia moglie era una sgualdrina senza ritegno. Se fossimo vissuti più di cento anni fa’, ci sarebbe stato il delitto d’onore. E io ne sarei uscito con le mani pulite. >
< Quindi confessa di aver ucciso sua moglie per vendetta, Signor Lodge. >
Sentendo quelle parole, Hiram non poté trattenersi dal ridere.
< Jughead Jones, tu pensi di essere molto furbo, ma non lo sei… Quindi, se non hai altro da obiettare, vorrei rimanere da solo. >
< Per piangere in completa solitudine? >
< Sono molti anni che ormai non piango più. >
< E questo la fa sentire migliore? >
< Mi fa sentire un uomo completo. Adesso che mia moglie non è più un problema, posso pensare al mio futuro. >
< Mi fa davvero pena nel sentire queste cose, Signor Lodge. Come fa a vivere in questa maniera? >
< Come vivo io non sono affari di nessuno. Nemmeno tuoi, Jughead. >
Ma prima che il ragazzo potesse togliere il disturbo, Hiram Lodge gli chiese come stesse il padre di Archie.
< Si riprenderà. Ma sicuramente non grazie a lei. >
< L’unica cosa che mi preme sapere è cosa penserà quando Fred saprà che Hermione non è più tra noi. vuoi farmelo sapere, Jugh? >
Nel sentire quelle parole piene di rabbia e di presa in giro, per poco Jughead non gli saltò addosso per prenderlo a pugni.
< Jughead! Cosa volevi fare? >
L’intervento tempestivo di Tom Keller evitò che tra loro due si potesse sfiorare la tragedia.
< Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro con voi ragazzi: statene fuori. >
< E’ stato lui ad uccidere Hermione Lodge, sceriffo Keller. Ne sono sicuro. >
< Le indagini della polizia dovranno riscontrare alcune prove per incriminarlo. >
< Ma quali prove ci vogliono per rinchiuderlo in carcere?! Era l’unico assente all’inaugurazione! Questo lo inchioda! >
< Jugead, adesso vattene. >
Non riuscendo a fargli cambiare idea allo sceriffo, Jughead decise che non si sarebbe fermato qui.
< E’ solo questione di tempo, Signor Lodge. Presto non riderà più come adesso e marcerà per smepre in carcere > disse infine il ragazzo prima di andarsene stizzito.
< Sceriffo, vuole infamarmi come il ragazzo? Oppure vogliamo parlare delle sue dimissioni? >
< Ogni cosa a suo tempo, Signor Lodge. Adesso dobbiamo fare una chiacchierata. >
< Bene. L’ascolto. >
< Dove si trovava questa mattina alle dieci? >
< Sono stato qui dalle otto del mattino dopo che ho fatto colazione. Ho visto mia moglie uscire alle nove e un quarto insieme a Veronica. >
< Non hanno detto niente sua figlia e sua moglie sul fatto che lei non si sarebbe presentato? >
< Mi dispiace sceriffo, ma da qualche tempo a questa parte ho perso la fiducia nell’altissimo. E poi ho un sacco di cosa da fare a cui non posso rimandare. >
< Com’era il rapporto con sua figlia? >
< Molto buono. Almeno finché non ho scoperto che mia moglie mi tradiva. >
< Che cosa centra Veronica in tutto questo? >
< Lei sapeva che mia moglie mi tradiva con Fred Andrews e faceva di tutto per tenermi all’oscuro, quando doveva assolutamente dirmelo. Dovevano prevedere che più tempo passava e la mia collera sarebbe aumentata sempre di più. >
 < Lei da quanto sa che sua moglie la tradiva? >
< Abbastanza da prendermi le dovute precauzioni. Stavo preparando le pratiche del divorzio a sua insaputa per poi confessarglielo al momento opportuno per poi lasciarla senza un soldo. >
< Però ucciderla avrebbe reso la questione alquanto… rapida. >
< Sceriffo, cosa vuole insinuare? Io non sono un assassino. >
< Questo lo vedremo, Signor Lodge. >
< Non cerchi di infamarmi sceriffo, altrimenti sarà molto difficile per lei e la sua dolce metà trovare un nuovo lavoro in questa città. E non pensi di andarsene perché la mia ombra la inseguirà ovunque. >
< Vuole minacciarmi, Signor Lodge? Le vorrei ricordare che sono ancora io l’autorità di giustizia principale in questa città e lei mi sta sfidando. >
Hiram Lodge e Tom Keller non si erano mai stati simpatici fin dall’inizio, scatenando tra di loro ire inconfutabili che avrebbero reso le indagini molto scoppiettanti.
< Lasciando stare questo, vuole domandarmi qualcos’altro su mia moglie? >
< No, per ora abbiamo finito. Ma non deve lasciare assolutamente la città. >
< Sceriffo, ho degli investimenti da concludere all’estero. Non posso rimanere rinchiuso a Riverdale come un carcerato. >
< Mi dispiace, ma dovrà posticipare i suoi impegni. Le indagini vengono prima di qualsiasi cosa. Non vorrà mica essere spedito in prigione prima del dovuto, spero. Ha ancora tempo per mettere a segno i suoi loschi affari. >
< Ma come osa parlarmi così? Lei non ha prove! >
< Le troverò. È solo questione di tempo. Arrivederci, Signor Lodge. >
 
 
Una volta che Veronica si era finalmente calmata, lei e Archie si fecero coraggio per confessare il tutto a Fred che era intento a guardare la tv.
< Ciao, ragazzi. Sono contento di vedervi > fece Fred spegnando la tv subito dopo.
< Ciao, papà. Tutto bene. >
< Ho avuto giorni migliori. Comunque mi sto riprendendo. >
Anche se Veronica si era calmata, non riusciva lo stesso a trattenere le lacrime.
< Veronica, cos’hai? Perché stai piangendo? >
< Veronica, hai bisogno… >
< Sto bene, Archie. Anche Fred deve sapere. >
< Sapere cosa? >
Fred non si sarebbe mai immaginato che la notizia da udire fosse così sconvolgente.
< Si tratta di Hermione. >
< Gli è capitato qualcosa? >
Leggendo gli sguardi distrutti dei due ragazzi, Fred capì subito che la sua Hermione non l’avrebbe mai più rivista.
< E’ stato Hiram a fargli questo, non è vero? Io l’ammazzo! >
< No papà, fermati. Non puoi alzarti nelle tue condizioni e poi non siamo sicuri che sia stato lui. >
< Archie, apri gli occhi: è l’unico che può avere um movente per averla tolta di mezzo. È stato per forza lui. >
< La polizia sta indagando, Signor Andrews. Anch’io, come tutti gli altri crediamo che sia stato lui. Ma dobbiamo avere le prove schiaccianti oltre al movente. Altrimenti non riusciremo mai a sbattere in prigione mio padre. >
< Se solo non fossi in questo letto d’ospedale… L’avrei sicuramente protetta. Invece è stata uccisa a sangue freddo ed io non ero lì con lei. >
Fred, con le lacrime agli occhi, non si perdonava della sua inutilità.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per Hermione, anche morire la suo posto.
Ma dopo la sua morte gli era rimasta solo una cosa da fare: vivere per la vendetta e dar sfogo alla sua rabbia rompendo un silenzio insopportabile che aveva gettato Riverdale nel baratro dell’indifferenza della gente.
   
 
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