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Autore: Sacchan_    23/05/2021    0 recensioni
[Sky - Children of the Light]
[Sky - Children of the Light]
Le avventure di due creature della Luce nel Regno della Luce, dal loro incontro ai successivi.
Raccolta di one-shot autoconclusive ambientate nei regni di Sky.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sapeva che l'avrebbe trovata lì, spaparanzata sopra la fresca erbetta della Prateria Diurna.
Slippy amava dormire più di qualunque altra cosa e lo faceva davvero ovunque! Persino nell'abominevole Deserto Dorato, dove l'attenzione doveva essere sempre massima.
Toen la trovò addormentata a pancia all'aria, con i gomiti piegati  e i polsi sotto la nuca per simulare un cuscino. Teneva il viso rivolto al sole e l'espressione pacifica di chi era davvero in pace con se stesso. Il leggero venticello che soffiava nella Terra dell'Erba la rendeva ancora più fanciullesca di quanto già non fosse. Toen non poteva saperlo prima di scoprirlo, ma questo apparire così sempre bambina era dovuto al fatto che Slippy amava viaggiare e fare ritorno dall'Eden ogni volta che sentiva la necessità di avventurarsi lassù.
I viaggiatori, tornando indietro da là, regredivano allo stato di un bambino, perdendone le ali ma acquisendo una conoscenza del mondo maggiore. Un piccolo prezzo sopportabile, dicevano.
Chinandosi su di lei le fece ombra sul viso e questo la disturbò nel suo dormiveglia, facendole aprire un occhio. Scoprendo che si trattava di Toen sorrise e ridacchiò tra sè un po' nervosa.
"Non è come sembra! Mi sono appisolata solo cinque minuti fa."
Toen incrociò le braccia al petto assieme a una smorfia.
"Cinque minuti fa stavi già dormendo." Asserì con tono serio e pacato.
Slippy tirò su la schiena e si mise a sedere, stiracchiandosi dalle braccia fino alla punta dei piedi accompagnando il tutto con uno sbadiglio.
"Non posso farci niente." Esclamò contenta. "Dormire è bellissimo."
Toen non ne fu dello stesso avviso, ma preferì non ribattere e decise di sedersi accanto a lei, portando le ginocchia raccolte al petto, alzando lo sguardo al cielo privo di nuvole.
"Sei diversa." Mormorò Slippy, senza nemmeno guardarla. Non ne aveva bisogno. "Sembri più fiduciosa, forse anche più coraggiosa. La prima volta che ci siamo incontrate è stato qui, vero? Allora mi diedi l'impressione di essere molto gentile, ma anche molto timida."
Le gote di Toen si arrossarono un poco.
"E ora?" Le domandò.
Finalmente Slippy si voltò dalla sua parte.
"Ora sembri più consapevole di te. Al punto che sei venuta qui per salutarmi prima di partire per l'Eden, eh? Questo fa di te una viaggiatrice davvero adorabile."
"Aspetta! Come fai a saperlo?" Esclamò Toen meravigliata.  
Slippy strinse forte le dita e i palmi fino a farli schioccare, poi allungò le braccia per stirarle davanti a sé.
"Me lo ha detto Hozes. Era triste, ma anche tanto felice." Le rispose malinconica. "Anche io sono felice! Quando Toen tornerà dall'Eden sarà una viaggiatrice completamente nuova, e potremo viaggiare nell'Occhio assieme." Slippy terminò la frase allargando le braccia al cielo, passando dall'essere così abbattuta ad allegra e serena. "Mi piace andare a morire da sola, ma se lo si fa in compagnia è ancora meglio."
Per qualche motivo Toen notò che la voce di Slippy era tornata a essere carica di inquietudine e tristezza. Non era una cosa capace di sorprenderla a fondo, dopotutto gli sbalzi di umore di Slippy erano evidenti a tutti i suoi amici. Però era vero che il contesto in cui si trovavano era completamente diverso rispetto alle volte prima, perciò Toen allungò le braccia per circondarle la schiena in un abbraccio, uno di quelli che a Slippy piacevano tanto. Chiudendo nuovamente gli occhi si lasciò cullare dal vento e dalle carezze per un tempo che le parve indefinito da quanto piacevole.
"Quando partirai?" Le domandò sciogliendo l'abbraccio.
"Immagino domani mattina, poco dopo lo scoccare del nuovo giorno. Uselji dice che è l'orario prediletto da tutti i viaggiatori che desiderano mettersi in marcia verso l'Occhio dell'Eden."
Slippy le sorrise sorniona.
"Quindi è con lei che ci vai, eh?"
Per qualche motivo Toen pensò che sarebbe stato meglio non aprire bocca.
"Mi accompagna solo." Si giustificò incurvando le spalle, ma l'amica accanto non smise di guardarla maliziosa neanche per un secondo.
Slippy scosse la testa, poi distese la schiena all'indietro e lasciò che il sole nel cielo l'accecasse.
Sicuramente si sarebbero dette "Arrivederci" di lì a poco, questo un po' la rendeva triste perché sapeva che il primo viaggio nell'Eden che Toen avrebbe compiuto l'avrebbe allontanata per molto tempo.
Improvvisamente la vide allungare il mento verso una direzione lontana, tra le nuvole oltre il bordo dell'isolotto dove si trovavano spiaggiate.
"C'è Uselji." Esclamò Toen contenta, senza nascondere un filo di soddisfazione nella voce, e da quel poco che Slippy sapeva nulla l'avrebbe tenuta lì con lei ancora.
"Vai da lei." La incitò con un gesto della mano, Toen si girò dalla sua parte rivolgendole un'occhiata  preoccupata e timorosa.
"Sei sicura?"
"Certo!" Esclamò Slippy. "Lei è importante per te, no?"
Toen annuì e si alzò per raggiungere quella figura che stava volando verso di lei, ma prima di poterlo fare la manina di Slippy l'afferrò per il mantello trattenendola.
"C'è ancora una cosa." Le sorrise Slippy, incapace di nascondere un sorriso triste per la loro momentanea separazione. "Ti voglio bene, sorellina." Le dichiarò trasformandolo in un qualcosa di radioso.


   
 
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