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Autore: HelloGoodbye    29/08/2009    5 recensioni
Nulla di nuovo sotto il sole: fic scolastica, qualche pairing strampalato, amicizie bizzarre e un pò di fantasia! :) C'è una rossa che cerca di sistemare Naruto con una Hyuuga, mentre Temari si divide tra due fratelli da bastonare e una Tenten da femminilizzare.
- Brutto idiota!-
- Ahio!-
- Naruto ho studiato con te per ben due ore! E hai preso di nuovo quattro!-
Karin lo colpì con un libro - Mi dispiace!-
- Io ho dovuto saltare la mia seduta di g.a.g. per te!! E' così che mi ripaghi?-
gli infilzò la mano con una penna. Berserk-Karin faceva davvero paura.
[ estratto dal Capitolo 9]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Temari, Tenten
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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.2.

 

 

- TocToc è permesso?- la sua voce rimbombò per le stanze,

- Cosa lo chiedi a fare se sei già entrata?-

Tenten sorrise,

- Si chiama buona educazione Sasuke!- berciò allegra,

si guardò intorno sorridendo, quella casa le era sempre piaciuta moltissimo,

a suo parere era gigantesca, come una reggia principesca, nonostante fosse solo un appartamento.

Sullo spazioso balcone ricordava che in estate veniva gonfiata una piscinetta, dove lei e Sasuke tentavano di affogarsi vicendevolmente, mentre in inverno facevano delle epiche battaglie a suon di palle di neve.

Educatamente la ragazza si tolse le scarpe e infilò delle ciabattine,

percorse il breve corridoio buio per giungere alla camera dell'amico,

ovunque il parquet pregiato ricopriva il pavimento, rivestendolo di un manto lucido,

assomigliava al colore della buccia delle castagne mature.

Lui si era scordato che, un'ora prima, si erano dati appuntamento per andare in piscina.

- Va via -

lei sbuffò,

- Sasuke avanti in piedi, me l'avevi promesso!-

- Non ricordo.. e poi non trovo il accappatoio – rispose lui languidamente,

rigirandosi nel letto,

- Ne ho portato uno del nonno!- rispose lei raggiante,

- Non so dove sono i costumi-

- Prendine uno di Itachi!-

- Ho perso le ciabatte-

- Le hai ai piedi!-

- Mi si è rotta la cuffia-

- Ne ho una di riserva!-

- Ho finito lo shampoo per la doccia -

e con questa l'ho fregata, pensò ottimista Sasuke,

- Puoi farla nel bagno delle donne! Hai idea di quanto sarebbero felici?-

la sua migliore amica era incorreggibile, svogliatamente si alzò, e la squadrò.

- Hai ancora su la divisa scolastica - le disse in tono inquisitorio,

lei rispose con una linguaccia

- Lo sai che sono pigra! Così per risparmiare tempo sono rimasta con la divisa! E poi guardati te! Non sei nella posizione di fare confronti - e puntò un dito inquisitorio al suo petto nudo e all'unico indumento che indossava: i boxer.

- Avete finito di litigare come una coppietta? -

lei sospirò guardando il nuovo arrivato,

- Itachi, stavo convincendo tuo fratello ad andare in piscina -

- Andare in piscina? E' così che si dice ora, quando si ha un appuntamento? -

Sasuke arrossì a quell'insinuazione mentre Tenten esclamò,

- Lo sai che siamo solo amici! -

lui soppesò le sue parole e con un sorriso pigro sulle labbra le chiese,

– Allora posso venire io in piscina con te ? -

- No! Ce ne stavamo andando - fulmineo Sasuke si vestì e uscì dalla stanza tirandola via,

in un batter d'occhio aveva preparato la sacca per il nuoto, e recuperato lo shampoo,

uscirono.

Se c'era una cosa che dava i brividi a Sasuke era, anche la sola remota possibilità, di immaginare suo fratello e la sua migliore amica insieme intimamente.


 -- -- --

- Papà sono a casa, è arrivata posta per me?-

- Tesoro, nessuna lettera -

un bell'uomo sulla quarantina, tolti i guanti da lavoro, diede ad Ino un bacio sulla fronte,

- Pranzato fuori con le amiche fiorellino?- lei annuì osservando da vicino un bonsai,

- Mi sono comprata questo ti piace?-

raggiante trasse fuori da una busta un cappellino di paglia, ornato con un girasole.

- Ti sta proprio bene -

Sorrise orgoglioso a sua figlia, il fiore più bello di tutti.

Raggiante lei si rimirò allo specchio con occhio critico guardando la propria figura snella,

la curva sinuosa dei fianchi, la linea rotonda del seno,

le gambe magre e lunghe,

la cascata di capelli color del grano,

le labbra carnose, gli occhi azzurri espressivi,

era bella, e lo sapeva.

- Vedrai piccola che ti prenderanno per quel servizio di moda -

Abbracciò la figlia adorata, che così tanto gli ricordava la sua defunta moglie,

- Papà ti andrebbe di raccontarmi come vi siete conosciuti te e la mamma?-

- La vuoi sentire ancora? Ma la saprai a memoria!- esclamò sorpreso,

- Lo so ma è così romantica e tu la racconti così bene-

- Posticipiamo a stasera, davanti ad una buona tisana -

- Grazie papà!-

- Già che sei qui Ino, porti questi al numero 7 del viale? Una famiglia ha appena traslocato, potrebbe essere un bel modo per dargli il benvenuto-

- Signorsì, signore! - imitando il saluto militare si porto una mano alla fronte,

e poi prese il vasetto di fiori, ridendo allegra.

 

________________________________________________________________________________

 

- Sakura hanno suonato alla porta vai ad aprire!!-

- Mamma non ho voglia-

- Non vorrai che venga a prenderti per le orecchie!-

- Uffa..- lanciando sgraziatamente un rivista di gossip per terra,

Odiava essersi trasferita,

odiava la nuova scuola e la casa,

odiava aver dovuto lasciare il suo ragazzo,

e odiava quel quartiere.

Aprì la porta

- Casa Haruno?- chiese una biondissima ragazza che stava sulla porta,

- Sì – un deja-vu le prese lo stomaco,

- Vi ho portato questa piantina per darvi il benvenuto, io e mio padre abitiamo qualche villetta più avanti, lieti di avervi nel quartiere. -

- Sono Sakura Haruno piacere -

-..Sakura?!- improvvisamente il tono gentile e il sorriso pacato furono sostituiti da un gridolino acuto di puro stupore,

-..-

- Haruno Sakura! Oh cielo ti ricordi di me, Ino? Ino pig e Frontespaziosa!! -

non poteva credere ai suoi occhi,

quella strana sensazione, quel deja-vu, ora aveva tutto senso.

- P-Porcellina! Sei davvero tu..-

- E' dalle elementari che non ci vedevamo più!- esclamò estasiata,

le due ragazze si abbracciarono,

- Entra, vieni in camera mia!!-



-- --- --

 

- Naruto!!-

- Cosa?Come.. Yawnnn..-

spaesato il ragazzo si stropicciò gli occhi assonnati,

finchè non fece un balzo indietro, per lo spavento di vedere la faccia dell'amico Rock Lee a soli due centimetri dalla sua,

- Ehi sopracciglione non lo rifare mai più, mi sono spaventato!!-

- Avanti il nostro allenamento giovanile ci chiama!- esclamò Lee,

indossava una tuta verde agghiacciante,

perfino Naruto, il quale si faceva comprare i vestiti da Karin, si era accorto di quanto fosse oscena,

- Non vorrai andare in giro con quella vero? Mi ricorda il maestro Gai!-

- Me l'ha regalata lui in persona!!-

- Ah..adesso tornano i conti..- borbottò,

- Ne ho un'altra, se vuoi te la posso regalare, guarda è un tessuto elastico, la pelle traspira che è un piacere e poi è leggerissima, non fa sudare!-

incuriosito l'Uzumaki tastò l'indumento,

effettivamente era morbido,

ripensò all'ultima volta che si era comprato qualcosa senza chiedere consiglio a Karin,

gli aveva dato un morso di cui portava ancora qualche cicatrice,

decise di reclinare la gentile offerta.

- Fa niente, allora pronto per la nostra maratone pomeridiana?-

- Arrivo lasciami cambiare - Naruto iniziò a rovistare tra le pigne di vestiti sparsi per la stanza alla ricerca della sua tuta,

- Naruto,ho un importante annuncio da farti!-

- Sì sì io ti ascolto, parla - urlò dall'altra parte della casa,

- Mi sono innamorato!-

- Tu ?! E di chi?-

- Di una nuova studentessa, Sakura Haruno, è l'amore della mia vita! E' così bella..-

- Beh anche Karin è bella, se non apre la bocca però, altrimenti può diventare spaventosa.. e quando si trasforma nella versione Berserk è anche peggio -

ignorando l'interruzione Lee andò avanti con il suo monologo,

-.. Sakura è una fata, l'ho capito non appena l'ho vista! E' la donna della mia vita!- terminò la frase con uno dei migliori sorrisi abbaglianti alla Rock Lee,

- Ci credo quando la vedo, di che hanno è?- commentò con noncuranza Naruto,

- Ha un anno in meno di noi, è nella sezione A-

- Ma è la stessa di Sasuke! La 3A!- esclamò il biondo – Devo scrivermelo adesso che m'è venuto in mente, così Karin sarà contenta! -

 

-- -- --

 

- Sono a casa!-

Shikamaru si era lasciato convincere ad andare a casa di Kiba,

se stava già pentendo, ovunque c'era odore di cane.

La villa sembrava deserta,

sulle mensole c'erano diverse foto di Kiba da piccolo, affianco una donna che gli assomigliava terribilmente, aveva lo stesso aspetto selvaggio dell'amico.

- Kiba eccoti finalmente!-

una ragazza scese di corsa le scale, seguita a ruota da tre cani,

ciò che sconvolse Shikamaru era il sangue secco sulla maglietta e i pantaloni.

- Hana, mamma non c'è?-

- No è all'ambulatorio come ogni lunedì. Kiba provaci almeno a ricordare i nuovi orari! – esclamò lei esasperata mettendo le mani sui fianchi e osservandolo,

- Ehi che ti è successo? - lei sospirò,

- Niente, è sangue di Akamaru, ha pensato bene di azzuffarsi con un cane più grosso, stavolta gli ho dovuto mettere qualche punto di sutura – poi sorrise - Non mi presenti il nostro ospite?-

-Certo, ehm Shikamaru questa è mia sorella Hana -

la sorella di Kiba aveva una stretta ferrea e sorriso dolce – In frigo ci sono dei dolci di riso, li fatti questa mattina, mi cambio ed esco. - e così com'era arrivata scomparve.

- Hana sta studiando per diventare veterinaria, come mamma- specificò Kiba – Ma quando è a casa si occupa di preparare da mangiare e tutto il resto. -

- Ah..-

un rumore poco rassicurante giunse dalla cucina,

non appena Kiba aprì la porta fu atterrato da un enorme animale peloso,

- No Akamaru, giù fai il bravo cane, a cuccia!!-

sempre più sconvolto Shikamaru apprese che Akamaru era un cane,

non una mucca o un orso come aveva inizialmente pensato,

e sospirò quello decisamente non era il suo ideale di “pomeriggio tranquillo”.


-- -- --
 

- Allora t'ha risposto?-

- No Tem - rispose lui rimettendosi il cellulare in tasca.

-.. quel moccioso mi manderà fuori di testa-

massaggiandosi le tempie,Temari, si lasciò cadere su una poltrona,

sciolse i quattro codini, per poi rifarli un attimo dopo,

- Non capisco perchè ti preoccupi così, sarà in giro a divertirsi- disse Kankuro,

continuando a fare zapping,

- A divertirsi o ad ammazzare qualcuno- mormorò lei,

- Esagerata, mi vai a prendere le patatine?-

- No. Sono già le nove di sera, è rimasto fuori tutto il santo giorno! Chissà dove poi!! -

- E allora? Non è quello che fai anche te? -

la sorella assottigliò gli occhi per la rabbia,

quanto le dava il nervoso quel suo atteggiamento noncurante!

- Sì, ma io non mi diverto a massacrare di botte la gente-

- Ah giusto, tu preferisci usare i coltelli no?-

- Quello è stato un incidente Kankuro!- gridò arrabbiata,

- Se lo dici tu..-

prima che Temari potesse infilargli un unghia nell'occhio, la porta di casa si aprì.

- Gaara!- sollevata gli corse incontro,

notando, con orrore, che la camicia era sporca di sangue,

il viso del giovane Sabaku no era maschera impassibile,

un livido violaceo si estendeva dallo zigomo fino alla bocca,

- Buona sera.- si allontanò chiudendosi in bagno mentre Temari scoccava al gemello un'occhiata che sottintendeva un: “Te l'avevo detto”.

  
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