Lui era lì, con quella sua chioma inconfondibile su quella panchina dove lo aveva visto l'ultima volta. Il sole tramontava sul villaggio, una dolce brezza le accarezzava il viso. Non poteva essere, era tornato, era lì, aveva mantenuto la promessa e per la prima volta in vita sua lei era contenta di aver perso la scommessa.

Si avvicinò le gambe le tremavano, non si sentiva così da tanto tempo, aveva paura di scoprire che non era lui, ma quella chioma, era impossibile, lo avrebbe riconosciuto tra milioni di persone.
Poggio una mano sulla sua spalla, lui si voltò e le sorrise, era lui, era Jiraya, era l'uomo di cui si era innamorata quando aveva deciso che in quello sbaglio lei non sarebbe caduta mai più. Lui si alzò, voleva abbracciarla ma lei comincio a colpirlo << come hai potuto? Maledetto.... Non hai idea di quello che mi hai fatto passare, io ti odio .... >> Lui la strinse a sé, la tenne stretta fin quando la sua rabbia si trasformo in lacrime,
<< non credevo che avresti pianto per me >> le sussurro lui, lei singhiozzava contro il suo petto, era così felice di averlo li, ancora le sembra assurdo
<< Avresti dovuto dirmelo >>
<< Non potevo, non dovevi saperlo ... >>
<< Ti ho aspettato, ti ho pianto ed il mio cuore è andato in mille pezzi ancora una volta. Come hai potuto? >>
<< Non credevo ci tenessi tanto, non volevo ... >>
<< Pensi che questo basti? Un mi dispiace. Ero distrutta, avevo perso di nuovo la persona che amo ed ero di nuovo sola >>
<< Che ami? >> Sorrise lui beffardo,
<< che amo >> affermò lei con forza << perché io ti amo, maledetto e non posso più vivere senza di te >>
<< Sei così bella, ed io ti amo da una vita e non immagini per quanto ti abbia aspetto >> le tiro indietro i capelli e le accarezzo il viso
<< Questo non cambia il fatto che te ne sei andato >>
<< sono un ninja, e se avessi saputo che tu mi stavo aspettando, sarei tornato prima >>
<< Sei uno stronzo >>
<< Sono l'uomo che ami >> lui la strinse a sé, lei sorrise amava quelle sue mani su di lei, voleva che la tenesse stretta per sempre e che quel momento non finisse mai.

Lo aveva pianto, lo aveva aspettato e lo amava, quella donna straordinaria e bellissima che teneva tra le braccia, lo amava, aveva aspettato così allungò quel momento che non gli sembrava vero.
la bacio, fu un bacio dolce ed intenso uno di quelli che hai aspettato tanto per darli e quando succede l'immaginazione non è all'altezza della realtà, la bacio e senti una lacrima sul volto di lei scendere solitaria << non lasciarmi>> le sussurro, quella donna così forte, che aveva protetto il villaggio così tante volte e sconfitto nemici potenti, sembrava così fragile tre le sue braccia. La tenne stretta baciandole i capelli, con quella sensazione di protezione e calore che l'indomani mattina Tsunade si svegliò solo nel letto, era stato un sogno, sempre lo stesso lui tornava e finalmente sarebbero stati insieme ma questo solo nel sogno, perché lui era morto ed il suo cuore era stato distrutto per l'ennesima volta, era sola e lo sarebbe stata per sempre, nessuno le si sarebbe più avvicinata, non poteva amare di nuovo non sarebbe sopravvissuta ad un'altra morte, a malapena riusciva a respirare dopo quella di Jiraya se il villaggio non avesse bisogno di lei sarebbe già lontana ad annegare tutto nel alcool. Ma non poteva neanche questo lusso si poteva concedere, una lacrima le scese sul viso << non dovevi lasciarmi >>