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Autore: Pandora_chan    14/06/2021    2 recensioni
Questa Os partecipa alla #SunaOsaFluffWeek2021 indetta su twitter.
Troviamo un Samu deciso a voler andare via di casa e un Suna che lo segue, a modo suo. :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Osamu Miya, Rintarō Suna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un luogo da chiamare "casa"
Questa OS partecipa alla #SunaOsaFluffWeek2021 indetta su Twitter

“Ho deciso di andarmene via di casa.”
Hai esordito così, durante una delle nostre pause pranzo a scuola. La tua frase è rimasta lì, senza darmi modo di chiederti nulla. Hai parlato di andar via da casa, ma avevo capito benissimo che non volessi proseguire quel discorso.
“Centra Atsumu?”
Non mi guardi, ma ti vedo alzare le sopracciglia ed è per me come una conferma.
“A quando il grande giorno?”
“Il mese prossimo e…Non vedo l’ora.”

Mandi giù l’ultimo boccone degli onigiri che avevi nel bentō. Sul tuo volto appare un ampio sorriso, il più bello degli ultimi tempi.

“Torniamo in classe e… no, non mi serve una mano il giorno del trasloco.”
“Ma…Veramente…Io”
“Lo so, lo so. Non ti dirò neanche il giorno del mio trasloco, così non ti verranno in mente strane idee per quel giorno e io potrò godermi nel silenzio e nella pace il mio nuovo appartamento.”

Te ne vai ridendo e non mi dai neanche il tempo di controbattere, lo sai. Sai che mi troverai comunque là fuori il giorno del tuo trasloco.

 
“Ehi Suna, conosci qualcuno che mi può affittare un furgone? Ah si, sono Osamu.”
Come se non avessi il tuo numero registrato sul mio cellulare.

“Ciao Samu, si. Un mio vicino ha una piccola ditta di traslochi.
 Se mi dici quando ti serve, ti faccio sapere se è libero.”
“Non ci provare Suna! Se puoi dammi il suo numero
Mi metterò io in contatto con lui. Grazie! 😊”

 
Non sei il tipo da cadere in questi piccoli tranelli, ti conosco bene. E leggendo la tua risposta non posso far altro che sorridere.
 
“E va bene, il mio caro Samu. Mi arrendo.
Questo è il suo numero, digli che ti mando io almeno
potresti avere uno sconto! :D”
“Grazie mille Suna, a buon rendere!”
 
A buon rendere scrivi, l’unico modo sarebbe farti aiutare. Ma è questa tua testardaggine a farti essere il mio Samu.
***
È trascorso quasi un mese da quando abbiamo parlato e non siamo riusciti a parlare molto a scuola in questo periodo. Ogni fine lezione scappavi a casa correndo, hai saltato quasi tutti gli allenamenti per prepararti al trasferimento e quel poco che ci siamo detti è stato tramite messaggi.

“Samu, pranziamo insieme oggi? Dai, andiamo sul tetto così mi racconti un po’ di questo trasloco.”
“E va bene Suna, metto un freno alla mia tabella di marcia solo per te. Non farmene pentire però!”
“Va bene, va bene. È tutto pronto allora per domani?”

Mi mordo la lingua non appena finisco la frase e tu ti giri di scatto verso di me con uno sguardo poco amichevole.

“E tu che ne sai che è domani?”
“No… beh…Ecco… Abbiamo parlato circa un mese fa di questa storia, ci siamo sentiti e visti poco e il mese è volato. Ho pensato che avresti approfittato della pausa estiva per fare tutto.”

Mi guardi male, come scusa arranca. Se per farmi un piacere o no non lo so, ma accetti senza far troppe domande ciò che ti ho appena detto.

“Si, si, si. Va bene…È comunque tutto pronto si. Domani mattina dovrebbe venire quel tuo vicino con il suo furgone per portare le mie cose. Non so quanto tempo ci metterò a riordinare tutto, ma ti scriverò non appena l’appartamento sarà pronto.”
“Si, così verrò ad inaugurarlo con una bella bevuta in compagnia.”
“Oh no ti prego! Me ne sono andato per stare in pace… non portare mezza Inarizaki dentro casa mia ti prego!”

Ridi, e mi beo di questo tuo splendido e genuino sorriso.

“Io non ho mai detto che ci saremo tutti. Ti basta la mia… di compagnia?”

Prendo il tuo silenzio come un assenso. Finisco il mio pranzo e mi alzo per tornare in classe al suono della campanella. Sento che fai lo stesso e insieme ci incamminiamo verso l’aula.

Il tuo posto a sedere è accanto alla finestra e il leggero vento che entra ti scompiglia leggermente i capelli, rendendoli indomabili. Sei attento alla lezione, prendi appunti che sai benissimo non serviranno a niente, ma sei uno studente modello e non vuoi sfigurare negli esami scolastici. Non vuoi farti paragonare a tuo fratello Atsumu… Paragonare. Siete opposti, cosa ci troverà la gente di così somigliante tra voi due? Il giorno e la notte, l’innocenza e l’egocentrismo, l’altruismo e la grettezza.

A fine lezione prendi la tua borsa e scappi dall’aula. Ti volti nella mia direzione e con un cenno del capo e un sorriso splendente mi saluti.
***
Ore 08:00. Casa Miya.
Mando qualcuno a suonare il campanello per avvisarti che il camioncino è sotto casa tua. Indossi la tuta della squadra, sicuramente l’unica cosa rimasta fuori dagli scatoloni, e inizi a dar direttive ai ragazzi venuti per aiutarti. Ci vuole poco a caricare tutto sul camion e poco meno di trenta minuti a raggiungere il tuo nuovo appartamento.

Ti avvii verso casa e inizia ad indicare agli altri dove posare le tue cose all’interno di quella che sarà la tua nuova casa.

Finiscono di caricare tutti i pacchi e tornano al furgoncino. Lascio le chiavi al figlio del titolare e aspetto qualche minuto prima di suonare il campanello. Quale sarà la tua faccia vedendomi qui fuori? Sicuramente ti arrabbierai, ma lo farai sicuramente sorridendo.

“Eccomi arrivo.”

Il tuo sguardo è un po’ spaesato.

“Oh, sei uno dei ragazzi del negozio di traslochi. Ho per caso dimenticato qualcosa sul furgone? Scusami. Vieni entra, poggia pure dove vuoi quel pacco.”

Resto fermo all’ingresso del tuo appartamento, fino a quando non ti giri e un’espressione sorpresa si affaccia sul tuo volto. Finalmente mi hai visto, finalmente mi hai riconosciuto.

“Suna… Ma… Non dirmi che eri tu a guidare il furgone oggi! È l’unico posto dove non ho guardato per nulla oggi…Tu…”
“Si, si. Avrai tutto il tempo di arrabbiarti dopo aver riordinato tutte queste scatole. Su, da dove iniziamo?”

Ti sorrido e ti sorpasso, andando verso il salotto. In silenzio mi segui e iniziamo a riordinare ogni cosa al suo posto insieme.

“Ammetti che senza il mio aiuto staresti ancora sommerso dagli scatoloni? Invece guardati ora… Puoi rilassarti e mangiare del buon sushi e dei fantastici onigiri in mia compagnia.”
“Sempre poco modesto, caro il mio Suna. Va bene lo ammetto, senza il tuo aiuto avrei passato i prossimi giorni sommersi dalla polvere. Grazie. Ah quell’ultimo onigiri non lo mangi, vero?”

Lo prendi e lo addenti come se non mangiassi da giorni, mi parli di come tu abbia trovato questo posto e di come tu ti sia organizzato per la scuola e il club. Parliamo del perché della tua scelta improvvisa, di quella voglia di gestire la tua vita come vuoi tu.

“Ehi Suna, aiutami con questi.”
“Con cosa?”
“I futon. Non hai visto che ora si è fatta? Non puoi tornare a casa adesso. Domani siamo in vacanza, resta a dormire qui. E poi io sono stanco, tu no?”
“Si, effettivamente è tardi e oggi mi hai fatto sgobbare tantissimo per riordinare tutte le tue cianfrusaglie… Accetto l’invito e resto a dormire.”

I futon sono stesi e la luce è stata spenta, ma nessuno dei due ha voglia di dormire. Il silenzio della stanza viene interrotto dal rumore esterno degli animali notturni e dal nostro respiro.
Abbiamo messo i futon vicini, come se fosse una cosa del tutto naturale per te…Certo, hai condiviso una vita intera con Atsumu, sarai abituato. Il tuo respiro è vicino e mi volto osservando il tuo profilo illuminato dalla luce notturna. Stai occupando il bordo del futon attacca al mio.

“Ehi, Suna… Tu non senti mai il bisogno di avere un tuo posto dove stare? Dove poter vivere come vuoi, senza essere oppresso dai paragoni o dall’obbligo di fare tutto insieme a qualcuno…”

La tua voce piano piano inizia ad essere più flebile, segno che ti stai abbandonando alla stanchezza e all’euforia di questa giornata.

“…Non vorresti anche tu un posto in cui puoi dire questa è casa mia?”

Mi avvicino al tuo volto, il tuo respiro è regolare. Stai dormendo, sereno nella tua oasi di pace.
Tu sei la mia casa.

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NdA: Tutto pensavo oggi fuorché scrivere qualcosa su di loro!! XD La premessa è una… Non conosco niente di questi due personaggi, non ho letto il manga e li ho visti solo nell’anime…E soprattutto mi sono lasciata trasportare dalla # SunaOsa Fluff Week che è in attualmente in corso.
Ll prompt usato è “You are my home” e non so perché, ma li ho immaginati così.
Spero ci sia la dose giusta di fluff e che il tutto sia abbastanza scorrevole nella lettura.
Il punto di vista utilizzato è quello di Suna <3
Ringrazio in anticipo chi passerà a leggere questa breve OS! *__*
   
 
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