“ Mama, they say I’m a terrorist…”

Yuan si era messo a giocare con i lacci delle scarpe; l’ufficio del preside era così grande e spoglio: solo la scrivania di mogano era enorme e occupava buona parte della parete di fondo. D’improvviso la porta si spalancò e lo distolse dal suo passatempo; Wei Ying fece il suo ingresso, una magnifica cascata di capelli neri che gli ricadeva scomposta sulle spalle, gli occhi grigi, preoccupati, la veste lunga fino ai piedi che frusciava elegantemente e il dizi stretto nella mano destra: doveva essere di ritorno dal lavoro. “ Scusate immensamente per il ritardo, ma stavo tenendo un’importantissima lezione dall’altra parte della città” disse, mentre si dirigeva a passo spedito verso il tavolo; il rettore si ruotò sulla sedia girevole e poggiò l’avambraccio sul piano: “ Vedo che non è cambiato, signor Wei: anche quando lei e mio nipote eravate studenti in questo istituto, lei era sempre in ritardo alle mie lezioni” l’altro rise leggermente: “ Le sue lezioni di fisica teorica, chi le scorda più, professor Lan Quiren… Comunque, posso sapere il motivo per cui sono stato convocato con così tanta urgenza ?” “ Suo figlio ha spinto un gruppetto di suoi compagni e poi è scappato dall’aula, per andare a nascondersi negli spogliatoi della palestra” il patriarca fissò il bambino e finalmente si rese conto dello stato in cui era ridotto: l’occhietto era livido, un rivolo di sangue si era seccato sotto il naso e il labbro era spaccato; la madre corse subito a stringerlo tra le braccia. “ Chi ti ha fatto questo, mio bambino adorato ?” si mise in ginocchio e iniziò ad accarezzargli il volto col pollice: “ I-i miei compagni…” l’insegnante si alzò, mostrando il proprio disappunto in un’espressione scocciata: “ Le ricordo che anche se sono il prozio del ragazzino sarò imparziale” “ Lo so, lo so, lo so” “ Dopo aver ascoltato ciò che avrà da dire sceglierà lei la punizione più adatta” “ Io non ho il giusto tipo di indole, infatti la parte punitiva dell’educazione del mio erede concerne a mio marito” c’era una certa picca nel suo tono e un sorrisetto soddisfatto gli comparve sulle labbra alla vista del viso del maestro verde di rabbia quando pronunciò l’ultima parola; questi provò ad andare avanti: “ Ascoltiamo la versione del ragazzo…” “ Giusto; A-Yuan dammi una spiegazione plausibile, di grazia”.

Shinzui prese un profondo respiro: sapeva che sua madre avrebbe reagito malissimo; si avvicinò all’orecchio dell’adulto e sussurrò: “ Mamma, mi hanno chiamato terrorista…” “ COSA ?!?” Wuxian sgranò gli occhi: la voce del bimbo si incrinò mentre iniziava a piangere: “ Non ho fatto nulla di male, ma mi hanno messo sulla loro lista nera…” “ PERCHÉ ?!?” “ Mi hanno chiamato terrorista” “ MA VEDI STI’ FIGLI DI BUONA DONNA !” Il docente parlò con voce densa di severità: “ Signor Wei, si calmi” si beccò un’occhiata furente; il patriarca iniziò a misurare la stanza a grandi passi, brandendo il flauto: “ MO’ GLI FACCIO IL CULO A STI’ REGAZZINI ! SOLO PERCHÉ IO HO COMPIUTO AZIONI TERRIBILI NON VUOL DIRE CHE MIO FIGLIO DEVE ESSERE COME ME” lo studente prese paura; per un attimo ebbe l’impressione di scorgere il tatuaggio sul polso del genitore passare dal nero al rosso vermiglio: voleva nascondersi sul fondo del mare, per scappare da tutta quella situazione. Le urla dell’adulto erano tutto quello che sentiva e lo avvolgevano come un vestito troppo stretto… Tutto finì presto: suo padre varcò la soglia come un fulmine: “ WEI YING, BASTA COSÌ !” Le sue iridi ambrate mandavano lampi in direzione dello sposo; il musicista mise su una faccia contrita e strinse il figlio per le spalle, facendolo uscire. Nel corridoio il pargolo guardò la mamma: “ Se arriverà il giorno del giudizio io andrò in paradiso ?” Lui sorrise e gli accarezzò la testa: “ Certo amore mio; forse il paradiso non esiste nemmeno e noi stiamo inseguendo una stupida fantasia, comunque quando sarai morto tutti avranno che sei stato bravo…”

Erano tutti in macchina, Lan Zhan e Wei Wuxian davanti, Wen Yuan e Jin Ling seduti, che doveva essere portato a casa dei genitori, dietro con Fairy nella sua gabbia: “ Tesoro sai che non devi esagerare con certa gente… dei figli di troia me ne occupo io !” disse la seconda Giada. I ragazzini si misero a ridacchiare e il marito tirò un sospiro: “ È proprio vero che io ti ho deviato, Er-gege !”

La tana della scrittrice 

Salama daholo ! Manao ahoana ianao ? Questa fan fiction è presa dalla canzone “ TRRST” degli IC3PEAK: mi piaceva pensare a Wuxian come una madre protettiva e casereccia ( non so se Wangji sia meglio, visto che ha seppellito Yuan sotto una chigna di conigli). Come al solito mi scuso per eventuali errori nel testo o se non è stato di vostro gradimento, saluti e baci hobbit 

Sempre vostro 

Merry