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Autore: Merry brandybuck    31/07/2021    0 recensioni
Lan Zhan si appese con tutte le sue forze alla maniglia: iniziò a chiedersi perché avesse accettato di partire per quel viaggio demenziale. […]
Storiella di una follia automobilistica ( per regalarvi un piccolo sorriso)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lan Wangji/Lan Zhan, Lan XiChen/Lan Huan, Wei Ying/Wei WuXian, Wen Ning/Ghost general
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Siamo cinesi in vacanza

 

Lan Zhan si appese con tutte le sue forze alla maniglia: iniziò a chiedersi perché avesse accettato di partire per quel viaggio demenziale. Lui era seduto in macchina, il suo ragazzo alla guida, suo fratello, il neoconiuge di quest’ultimo e la loro amica Wen Qing nei posti dietro, mentre Wen Ning e Nie Huaisang erano ancora più indietro insieme alle valigie; erano in vacanza in Inghilterra e naturalmente Wei Wuxian aveva insistito per prendere una macchina a noleggio per tutta la permanenza: che disgraziato cocciuto. Naturalmente il matto guidava in modo tale da far vomitare tutti quanti a bordo: “ Se ci andiamo a schiantare io giuro che ti ammazzo !” Come al solito Jiang Cheng mostrava la sua sempreverde fiducia nel prossimo; Lan Xichen accarezzò il compagno, stringendolo a sé, e iniziò a pregare che le cinture di sicurezza reggessero: chiunque nella vettura stava cercando un Dio a caso a cui chiedere aiuto. La seconda giada stava pregando i suoi antenati, come le sue origini cinesi gli imponevano, quando vide una cosa che gli fece gelare il il sangue nelle vene: una rotonda. I giovani nel bagagliaio sollevarono la testa: “ Raga che succede ?” la donna si sporse dal finestrino; rimise la testa dentro che il suo volto che sembrava fatto di cera: “ Iceberg a ore dodici; prepararsi all’impatto !” Nie si mise a urlare, come impazzito, e Ning dovette tirargli un pestone per farlo stare seduto; era difficile rimanere calmi in un momento come quello. Improvvisamente successe l’imprevedibile: Wei Ying sbiancò e disse una frase che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire: “ IO NON SO FARE LE ROTATORIE !” Il figlio di Fengmian si mise a bestemmiare in tutte le lingue: “ Ecco siamo nelle mani di una completa testa di cazzo ! Poi, scusami, un qualunque coglione sa girare” “ Ebbene, non io !” gli rispose il fratello, isterico; i due più indietro si misero a piangere e la giovane urlò qualcosa al copilota. Wangji sentì un impeto di eroismo che gli partì dal petto; prese  il controllo del veicolo e diede un bacio al suo partner: “ Non tenere le mani sul volante” gli intimò: “ NON TENGO LE MANI SUL VOLANTE !” gli urlò lui in risposta, alzando le braccia e tenendosi al tettuccio; la seconda giada continuò imperterrita: “ Premi la frizione, metti la quarta, frena leggermente che stiamo andando a centoventi” il giovine eseguì i comandi in assoluto e timoroso silenzio. L’auto girò alla velocità della luce e sfrecciò a pochi centimetri dal cordolo del marciapiede, rancandolo di un soffio; Hanguang-Jun svicolò in fretta, evitando tre auto che stavano per andargli letteralmente addosso: i clacson suonavano in modo assordante tutt’intorno a loro. “ Mi sa che stai andando in contromano, fratellino” gli fece, gentilmente, notare il maggiore: “ Da ge, non prendo lezioni di guida da uno che fece spegnere la macchina in mezzo a un’autostrada” rispose questi in tono sarcastico. Il piccolo Lan guardò il fidanzato: “ Scusati con gli altri conducenti per la tua stoltezza, bǎo bǎo”* quello annuì e sporse la testa fuori dall’abitacolo: “ SORRY, I’M SIMPLY MONA !” 

 

Il viaggio, finalmente, giunse al suo termine dopo una ventina di chilometri; tutti scesero con le gambe che tremavano. “ Mi chiedo come io sia potuto infilarmi in un’auto con te, brutto figlio di puttana; ci stavi facendo ammazzare !” gli disse Wanyin, furibondo; il fratellone rise di gusto. L’aspirante dottoressa si incollò subito al cellulare; il fratello le andò subito accanto: “ Che cosa cerchi, dà jiě ?*1 L’ospedale più vicino ?” Lei scosse la testa: “ No, solo quell’offerta da dieci lezioni di guida per centoquaranta euro: se mettiamo venti euro cada cranio direi che possiamo comprare il pacchetto completo al demente per il prossimo compleanno; almeno così non rischieremo di nuovo l’osso del collo !”

 

La tana della scrittrice 

Molweni nonke ! Unjani? Parto spiegando gli asterischi: il primo è un’espressione cinese che si usa per dire “ tesoro”, la seconda è un’altra parola della stessa origine che significa “ sorellona”; allora, oggi mi sono data al nonsense ( tanto per cambiare) prendendo spunto da un episodio realmente accadutomi XD. Non penso ci siano altre cose da aggiungere; mi scuso per eventuali errori nel testo o se non è stato di vostro gradimento, saluti e baci hobbit 

Sempre vostro 

 

Merry

   
 
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