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Autore: Spensieratezza    06/08/2021    3 recensioni
Mi è sempre dispiaciuto quello che è successo ad Adam nella serie, nella mia storia avrà un destino felice invece, l'amore fraterno di Sam e Dean e anche un amore un po' diverso da Castiel :))
Ci saranno altre coppie, alcune che non vi aspettereste mai potrebbero nascere e ovviamente la mia immancabile ship.
Moltissimi personaggi subiranno un destino diverso rispetto al canon e anche quelli più malvagi avranno il loro lieto fine
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quinta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'La quinta stagione '
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Castiel era ancora turbato da quello che era successo con i suoi “fratelli.”

Gabriel gli aveva confessato di essere un angelo, aveva detto che erano fratelli, ma questo cosa significava? Perché FRATELLI? TUTTI fratelli? Non era a conoscenza che gli angeli venissero considerati fratelli, ma suonava bene, suonava…giusto.

Per qualche attimo, l’idea lo faceva stare bene. Sentì le campane suonare nella sua testa, gli uccellini cantare, sentiva lo scorrere dell’acqua, come se fosse a pochi passi e si concesse il lusso di pensare a come dovevano essere le prime acque del mondo, una sorgente e un’oasi infinita di pace e vita che richiamava la VITA stessa, prima che l’uomo inquinasse l’acqua.

Poi tutto svanì come una bolla di sapone, anzi, una bolla d’acqua! Lo stava rifacendo. Stava di nuovo cadendo nella bolla d’illusione, era di nuovo pazzo.

Ma perché quei ragazzi gli avevano raccontato quella storia assurda a proposito di essere davvero un angelo? Non era un’ipotesi da prendere in considerazione, quindi lo stavano prendendo in giro. Pensavano forse che non era guarito, avevano capito che stava avendo delle allucinazioni e volevano portarlo in manicomio.

Lo assecondavano, come si faceva con i pazzi!!

L’alternativa, cioè credere che gli avessero detto la verità, non era neanche da prendere in considerazione. Se lui era davvero un angelo, cosa ci faceva sulla Terra? Gli angeli veri non si mischiavano certo con gli umani, andando a zonzo sulla Terra, a giocare a poker e a mangiare del fast food scadente.

In quel momento, un incidente terribile nel quartiere dove si trovava Castiel.

Due macchine erano andate a finire una addosso all’altra. C’erano dei feriti. Il conducente di una macchina stava bene, probabilmente era il responsabile dell’incidente, invece la donna e la bambina di cinque anni, erano messe male.

Castiel corse verso il luogo dell’incidente, come stregato da una forza inarrestabile.
“Indietro, state indietro…”

Non sapeva cosa faceva, voleva solo che quel dolore acuto alla base della schiena, smettesse di bruciare così tanto, voleva solo che il cuore smettesse di fare così male.

Il battito della donna e della bambina era molto debole, passò una mano sopra i loro toraci, mentre la folla tutta attorno, era impazzita.

Non sapeva cosa stava facendo, i suoi gesti erano come comandati dalla volontà di un altro.

“AHHHH.” Esalarono la donna e la bambina, prima una e poi l’altra.

Castiel si ritrasse come terrorizzato. Quelle stesse mani ora sembravano bruciare nel suo stesso corpo.

“Lei è un medico?” chiedevano sopra di lui.
“Vi prego, chiamate l’ambulanza, sbrigatevi!” disse Castiel, scegliendo di non rispondere a quella domanda.
 
La donna e la bambina, si ripresero nel giro di pochi giorni, mettendo anche in imbarazzo Castiel più volte, chiamandolo EROE, Castiel non sapeva più come dire che lui non c’entrava proprio niente, anche perché era il primo a non crederci.

Nei giorni successivi continuò a pensare alla misteriosa sensazione che aveva sentito alle sue mani, nel frattempo, i soldi che gli aveva lasciato Gabriel per vivere, diminuivano e lui non aveva un posto dove andare. Non poteva tornare alla casa, anche se avesse voluto, non ricordava più dove fosse.

Cominciò a sentire nostalgia di quegli strani bizzarri individui che lui stesso considerava famiglia da quando li aveva conosciuti la prima volta.

Sentiva nostalgia del ragazzo dei sogni, anche se forse era improprio, considerata la differenza di età, che lo trovasse attraente.

Cominciò a vagabondare come un barbone, si specchiava nelle vetrine dei negozi e a parte un’aria un po’ sfatta, si accorse di riuscire a sopravvivere benissimo senza cibo o acqua per tante ore, ma gli mancava sentirne la consistenza sul palato.
Svenne e venne svegliato dalla stessa vecchietta che aveva mal di schiena e che aveva incontrato in presenza di Gabriel e Balthazar.

Si stupì di sé stesso, quando si ricordò di lei, ma anche lei sembrò ricordarsi di lui.
“Tu sei l’ANGELO che mi ha guarita dal mio mal di schiena.”

“No, signora…io non ho fatto niente. Non credo di essere in grado di aiutare nessuno.”
La vecchietta lo alzò come non avesse peso.

Castiel la guardò bene, ora l’anziana signora, sembrava avere almeno dieci anni di meno.
“Tu sei un guaritore! Perché non me l’hai detto?”
“Signora…Lucinda..io non sono..”

“Non so cosa ti sia successo, ma sembri messo male, forse le persone non sono state buone con te, ma tu devi rimetterti in sesto. Il tuo destino è fare del bene, l’ho capito quando ti ho incontrato. Hai bisogno di soldi per mantenerti? Ti ospito io per un po’.”
Castiel la guardò a bocca aperta.

“Lucinda..no, non devi…sono uno sconosciuto per te.”

“Spesso fanno molto di più gli sconosciuti, che gli amici e i parenti più stretti. Ho bisogno di un po’ di compagnia e tu hai bisogno di qualcuno che ti aiuti…accetta, anche solo per poco. Il destino ci ha messi sulla stessa strada per una ragione.”

Ecco che un’altra volta il destino faceva la sua menzione, Castiel detestava essere concorde con questa versione fatalista delle cose ma doveva ammettere che Lucinda doveva aver ragione e poi dopo il tradimento della sua “famiglia” non gli restava altra scelta.

“Va bene, ti ringrazio, Lucinda.” Si presero la mano e Castiel sentì un’emozione condivisa. L’emozione della solitudine. Pensò a quanto deve essere triste questa emozione negli umani.






















Note dell'autrice:  chi non muore si rivede eh? xd so che avevo detto che avrei aggiornato altre storie ma quella che sto aggiornando adesso, sulla sesta stagione, non ne vuole sapere di finire e io mi tormentavo troppo pensando a queste vecchie che avrebbero potuto non vedere mai la fine xd

vi chiedo di portare pazienza, c'è ancora altro angst e il capitolo è corto ma dopo un lungo periodo di inattività è sempre difficile tornare...prometto che sono comunque intenzionata a sbloccare ALMENO la storia di castiel, perchè non ne posso più di lasciarla sospesa così...già è una vergogna che l'ultimo aggiornamento è di un anno fa ç_ç quindi aspettatevi almeno altri tre capitoli

ne approfitto per ringraziare Teamfreewill che mi sta dando una grossissima mano con le storie, ora non sto ad elencare tutti gli strafalcioni che faccio ma ne faccio veramente tanti e molti non li correggerei se non me li facesse notare e ha anche molta pazienza a ripetermi più di una volta le stesse cose xd ti voglio beneeee <3333

Grazie tantissime anche a Abby  che con le sue recensioni mi scioglie sempre e mi aumenta l'autostima <333
   
 
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