Questa fanfiction partecipa alla Krishiki Week indetta da me medesima.

Time of Dying




    I will not die                    
                        I will survive

-Io sono... una delle ali che porteranno lontano l'Edens Zero... -
-Kris.-
Jinn si tenne lo stomaco, col sangue che gli grondava superando la mano. Era stato un brutto colpo, non poteva fingere di non averlo sentito.
-Non sono ancora morto... - disse ansimando. Gli occhi di Shiki erano spalancati per lo shock. -Va bene così... - continuò il ninja. Ma Shiki lo vedeva che non si reggeva più in piedi, eppure era sempre così ostinato e fiero...
Il giovane Re Demone gli poggiò la mano sulla spalla e cercò di stringerlo a sé.
-Ho del Sister Energy!- esclamò e si frugò nella tasca, ma l'altro si liberò bruscamente da lui.
-Non devi sprecarlo!- lo sgridò.
-Ma... -
-Shiki... -Jinn tossì e sputò sangue, sotto lo sguardo sconvolto dell'altro e quello compiaciuto del nemico. Non gli era rimasto molto tempo, ma, d'altro canto,  se avessero perso quella battaglia, non ne avrebbero avuto comunque. Davanti a loro stava una delle Quattro Stelle Oscure. Non potevano permettersi tentennamenti, tanto meno sentimentalismi. Se avesse ceduto a Shiki, non avrebbe avuto il coraggio di fare ciò che andava fatto.
-E' stato bello, Shiki.- gli disse con due rivoli di sangue a sporcargli il sorriso.
- Kris no.- intuendo cosa volesse fare, Shiki cercò di aggrapparsi a lui, ma Jinn entrò in Overdrive e lo sbalzò via col vento stesso della trasformazione.
-Vola, Shiki.- esclamò alzando il braccio verso l'alto. Il moro tentò di contrastare con la gravità la colonna di vento che lo spingeva verso l'alto, ma il suo ragazzo lo fulminò con uno sguardo perentorio.
-Se oserai buttare al vento il nostro sacrificio... ti odierò per tutte le vite che verranno!- lo minacciò.
Shiki si fermò.
Tutti stavano combattendo, non solo Kris. Strinse i denti e usò la gravità in unione col vento per volare più rapido e spedito verso il luogo dello scontro finale, dove Rebecca lo aspettava.
Dove lo aspettava il nonno.
-Non morire, Kris!- lo pregò con le lacrime agli occhi, cercando di ostentare la calma, ma tremava. Tremava di paura perché sarebbero stati gli ultimi momenti, le ultime parole, i loro ultimi respiri insieme. Tremava di rabbia perché Ziggy lo aveva abbandonato, tradito, aveva gettato via i suoi amici e stava calpestando tutto ciò che gli aveva insegnato ad amare. Tremava per quell'androide che non riconosceva più e per il cyborg che aveva scoperto di amare.
Lasciò che il vento gli strappasse le lacrime di dosso. E Jinn le sentì quelle lacrime e provò a reprimere le sue. Non aveva più neppure il tempo per piangere e non poteva perdere quei minuti che aveva, se voleva che Shiki trionfasse.
Il suo avversario cercò di colpire il giovane Re Demone, ma Jinn si scagliò contro di lui e gli sferrò un potente montante.
-Non distrarti, Killer.-
La Macchina reclinò il capo.
-Voi umani siete testardi, ma deboli. I vostri compagni sono morti. Non costituite un serio pericolo per noi. Quindi perché non ti lasci morire in pace?-
Jinn mise su un sorriso forzato dal dolore.
-Me lo dici dopo avermi bucato lo stomaco?-
Si concentrò.
Non sentiva più l'Ether di Weisz e Laguna che combattevano contro Clown, né quello di Homura che affrontava Brigantine. Anche quello di Kleene...
Strinse il pugno contro la ferita, usando il dolore per respingere il terrore.
-Sarà come dici tu.- disse sputando ancora sangue, il dolore si faceva sempre più lancinante, ci volle molto più del suo autocontrollo per resistere. -Ma noi abbiamo una cosa che voi non avete.-
Il nemico abbassò le spalle e alzò le braccia al cielo tempestoso.
-La Speranza è sopravvalutata.- rispose.
Jinn scoppiò a ridere.
-Shiki non sarebbe d'accordo.- replicò e liberò con maggior forza la sua energia. Tutto intorno a loro fu spazzato via dal vento. La Stella Oscura faticò a restare ancorata a terra e mentre lottava per tenere la posizione, Jinn portò se stesso ad uno stadio di non ritorno, oltre l'Over Drive. La maschera cadde, rivelando un volto crepato che perdeva consistenza, sfumando in aria.
-A differenza vostra, noi possiamo abbandonare tutto nelle mani di Shiki.- urlò e il vento lo avvolse completamente, unendosi a lui, alla sua pelle, al suo sangue, alle sue ossa, le sue parti meccaniche divennero aria impetuosa e sferzante.
Shiki poté vedere e sentire quell'Aria rombare e distruggere in lontananza.
Vento che ostacola, Vento che ruba.
E non solo loro.
Tutti gli elementi dell'Edens erano uniti in quella battaglia.
Il giovane Re Demone entrò in Over Drive a sua volta e proseguì il suo volo, la sua caduta verso l'ultima battaglia, gli occhi umidi affilati come lame e decisi, battaglieri.
 -Aspettami, Kris.- disse a denti stretti per poi gridare -La farò finita molto presto e torneremo sull'Edens. Tutti insieme!-
Un'esplosione di Ether accompagnò il grido del giovane Re Demone.

Il vento di Jinn si era fermato, ma aveva dissolto ogni ostacolo dal suo cammino.




Note: sì, sempre tragica, sempre cattiva... per chi non lo sapesse, mentre la buttavo giù questa storia si è automaticamente legata alla fic Weiszguna: "When comes the storm". Non ho un granché da dire, in realtà. Il titolo è la canzone dei Three Days Grace. Jinn ce lo vedo a fare queste cose estreme, un po' come Let.