non lo so, oggi avevo quest'idea in mente e ho deciso di scribacchiarla un po' a freddo in entrambe le lingue. dovevo già scrivere la one-shot prima del primo capitolo del mio au, avrebbe dovuto essere lunga e abbastanza noiosa (poiché introduttiva) invece ho scritto la versione breve perché avevo un'altra idea--escludendo il fatto che gohan e beerus sono abbastanza rari da vedere insieme e volevo fare una roba leggermente self-indulgent.
spero comunque che vi piaccia!
 

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A seguito di un’importante conferenza con i colleghi Kaioshin Superiori, Shin dovette assentarsi e mandò Gohan sul pianeta di Beerus per continuare il suo allenamento; Whis lo avrebbe aiutato mentre il Dio della Distruzione dormiva—ed era proprio quello che stava accadendo.

Whis era consapevole che l’allenamento di un Kaioshin era diverso da quello di un Dio della Distruzione, ed era anche la prima volta che aiutava un Dio della Creazione con l’allenamento. Seguì le severe istruzioni di Shin: “chiudete gli occhi, concentratevi sul tuo ki, e per favore non ascoltare qualsiasi cosa dica Kaioshin il Sommo per distrarre Gohan”. Ma l’Angelo poté sentire che il mezzo Saiyan non era totalmente concentrato; sembrava teso, sicuramente qualcosa lo infastidiva.

Leggendo i suoi pensieri, Whis poté capire che Gohan stava ancora rimuginando sulla morte del padre. Kibitoshin stesso era riluttante all’idea di aiutare Goku a sconfiggere Majin Buu, sapeva che da solo non ce l’avrebbe fatta, ma voleva comunque provare la fusione con il figlio—fallendo.

«La tua mente è rossa come la luna» proferì Whis.

«Uhm?» Gohan aprì gli occhi, guardando quelli dell’Angelo, «Scusami, so che dovrei concentrarmi sull’allenamento»

«Non è colpa tua, non preoccuparti. Lord Beerus era ansioso di trovare un Super Saiyan God, chiunque egli fosse» continuò l’Angelo, «Anche gli dei hanno sentimenti, dopotutto»

Gohan non era ancora sicuro di poter chiamare sé stesso un dio, visto che era solo un apprendista Kaioshin. Si convinse che Beerus aveva probabilmente preso la persona sbagliata, forse un mezzo Saiyan non era degno di diventare un Super Saiyan God come lo voleva lui.

 

***

 

Gohan continuò l’allenamento da solo.

Whis era dentro il palazzo del Dio della Distruzione per cucinare la cena per tutti. Il mezzo Saiyan mantenne gli occhi chiusi, strizzandoli leggermente e serrando i pugni e i denti, cercando di concentrarsi e non pensare ad altro.

Un leggero ringhio forzato uscì dalle sue labbra. Ma cosa avrebbe pensato Shin se non fosse riuscito nemmeno a meditare come si deve?

Qualcosa gli toccò la spalla, un peso, un lieve contatto di tipi differenti di pelle.

«Ah, scusa, non ti avevo visto»

Gohan riconobbe la voce di Beerus e guardò in alto, il dio si mise le mani dietro il collo facendo intrecciare le dita di entrambe le mani tra loro, e inclinò appena la testa quando lo scambio di occhiate durò più di tre secondi.

«Qual era il tuo nome?» domandò il dio, sedendosi a fianco al giovane, incrociando le braccia.

«Gohan, signore» accennò un inchino da seduto, «…Whis ha detto qualcosa circa il mio allenamento?»

Beerus esalò un respiro profondo, alzando lo sguardo, «Non molto, in realtà» entrambi abbassarono lo sguardo, verso l’erba, «Ma mi ha detto di Goku. Ho imparato da lui che i Saiyan possono trasformarsi in Super Saiyan, prima non lo sapevo» ridacchiò, «Beh, è quello che succede quando dormi per quasi quarant’anni…»

Lo sguardo del dio si fece più serio, il mezzo Saiyan non osò dire una parola.

«Ma non sarebbe dovuta andare così»

Gohan sgranò gli occhi, guardando il dio felino. Anche Beerus si voltò a guardarlo.

«Avrai tempo per imparare, figliolo» si alzò dall’erba, «Prima impara quella trasformazione in Super Saiyan God»

«Lord Beerus, come ci si sente ad essere un dio?»

Beerus non si aspettava quella domanda, ma poté capirne il motivo. Dopotutto, era ancora giovane ed inesperto.

«Non è facile come te l’hanno fatto credere» rispose, «Non hai nemmeno il tempo per pensare ai tuoi sentimenti» il dio fece una pausa, «Devi pensare a cosa è giusto per l’Universo, è quello che fa un Kaioshin. Questo è tutto quello che posso dirti»

Gohan sorrise, «Mi basta, per il momento. Non vedo l’ora di imparare più cose da lei. Grazie»

«Argh, continua ad allenarti e stai zitto»