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Autore: Khailea    28/09/2021    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo: 
Jack
Daimonas 
Ailea
Khal 
Lighneers 
Zell 
Astral 
Lacie 
Hope 
Grace 
Milton 
Seraph 
Alexander 
Johanna 
Samantha 
Nadeshiko 
Ayame 
Ryujin
Yume
Cirno
Vladimir
Annabelle
 
 
 
 
 
 
 
 
-Oggi è stata una giornata bellissima!- esclamò Annabelle superata la porta.
Di ritorno dalla montagna a sera il gruppo si era riunito nella hall dell’hotel, togliendosi un po’ di neve di dosso.
-Puoi dirlo forte, soprattutto perché c’è stata giustizia.- mugugnò Astral irritato.
-E andiamo, non puoi tenermi il muso ancora a lungo solo perché hai perso.- sbuffò Cirno alzando gli occhi al cielo, esasperata. -E dire che fai credere a tutti l’infantile sia Lacie…-
-Ti tirerò un cazzotto se lo ridici.- ringhiò Astral minaccioso, facendo intervenire Vladimir.
-Calma calma. Nessuno di noi ha vinto, perciò siamo tutti pari.-
-Non è giusto nya, ci siamo impegnati tanto…- sospirò Lacie dispiaciuta.
Alla fine nella gara di sculture di ghiaccio nel pomeriggio aveva vinto un’altra coppia, con un gigantesco castello.
-Non importa. Il loro progetto mancava di originalità.- disse Vladimir lavandosene le mani. -E in ogni caso è stato divertente.-
-Io mi diverto quando vinco.- replicò Astral.
-Esatto nya!-
-Allora non dovreste affrontare delle sfide contro di me.- disse Cirno sorridendo.
Sbuffando Astral quasi non sentì le forse di rispondere. -Ma va va…-
La voce squillante di Ayame perforò i timpani di mezza classe. -Lighuccio non dirmi che eri a quella gara! Non ti ho trovato per tutto il giorno!-
Il ragazzo era rimasto nascosto per tutto il giorno sugli alberi, ma non era stata un’esperienza così spiacevole; era stato in pace, osservando la bellezza della montagna e del suo silenzio, in compagnia giusto di qualche picchio o scoiattolo.
Alla fine però per via del freddo aveva dovuto rinunciare a quella calma, tornando allo chalet dove Ayame gli saltò subito addosso.
Da quel momento le era rimasta appiccicata con la colla.
-Ero altrove.- rispose vagamente lui, non volendo fare scoprire un buon nascondiglio.
-Volevo esserci anche io però!-
-Il punto dell’essere altrove è che gli altri non sono lì.-
-La prossima volta allora Ayame sarà altrove con qualcun altro. Qualcuno di buona compagnia come i suoi amici.- si intromise Ryujin non apprezzando il tono del ragazzo.
Lighneers guardandolo alzò gli occhi. -Ecco che arriva il paladino del femminismo.-
-Sono solo contrario al malcostume. Cosa di cui tu ti riempi egregiamente.-
-Come ti pare.-
Ayame in tutto questo aveva ascoltato i due ragazzi sorridendo, stringendo ancora di più il braccio del verde. -Oh amoruccio non c’è bisogno litighiate per me! Io amerò sempre e solo il mio adorato Lighneers.-
-Non era questo l’argomento di discussione…- osservò Ryujin imbarazzato.
-No no, continua pure, che magari si accolla a te.- rispose Lighneers mostrandogli il dito medio.
Ailea in tutto questo rimase in silenzio, evitando qualsiasi tipo di frecciatina, ben sapendo che Ayame le avrebbe storto il collo se avesse saputo le aveva mentito.
-Domani vogliamo riprovare con lo snowboard?- le chiese gentilmente Khal.
-Ho il sedere che mi fa ancora male…-
-Posso pensarci io.- sorrise lui avvicinando una mano, accarezzandolo sotto l’ampio giaccone.
-Andate in camera vostra.- sbuffò Seraph lanciandogli un’occhiataccia.
-Andiamo, il brivido aggiunge un tocco in più al piacere. Voi non l’avete mai provato?-
Alla domanda di Khal la bionda quasi gli tirò un ceffone, ma Astral glielo impedì afferrandole le braccia. -Sta pur sicuro che non sarai il primo a saperlo amico.-
Vista la quasi figuraccia che avevano avuto l’altra sera nessuno dei due ci teneva a replicare una cosa simile, e speravano con tutto il cuore gli altri nella jacuzzi non avessero notato nulla di strano.
-A me domani non dispiacerebbe continuare a sciare. Mi sono divertita tanto oggi. Abbiamo fatto quasi tutte le piste.- disse allegra Hope guardando Alexander, che annuì pronto a portarla in montagna seduta stante.
-Che dite, voi domani volete riprendere la gara persa?- chiese Grace a Zell e Ryujin.
-Credo mi godrò la bellezza della montagna.- rispose quest’ultimo scuotendo gentilmente il capo. -La testardaggine di Zell ti sarà certamente più da rivale della mia.-
-Hai vinto perché hai barato.- brontolò il biondo incrociando le braccia.
-Dovrei fermarmi ogni volta che cadi?-
-Lo sai che la situazione era diversa!-
-Lamentati pure, ma ho vinto io.-
-Wow, non vi ricorda qualcuno?- sussurrò Vladimir agli altri, indicando Cirno che lo fissò confusa, ricevendo un pugno sulla spalla dalla rossa.
-Anche io voglio sciare!- esclamò Sammy ancora carica di energia, al contrario di Johanna che si stava praticamente trascinando lungo il pavimento.
-Credo che stanotte andrò a dormire presto… tipo ora…-
-Caspita, nemmeno io sono così dopo cinque ore di se…-
-Yume!-
Johanna si svegliò di colpo, come se avesse bevuto dieci caffè, e Nadeshiko alle loro spalle ridacchiò divertita assieme a Yume.
-Anche tu sei stanca Annabelle?- chiese la viola guardando l’amica.
-In realtà no. Sto abbastanza bene.- sorrise Annabelle in risposta, sperando non le facesse domande imbarazzanti.
Gli unici più in disparte rispetto al gruppo al momento erano Jack, Daimonas e Milton, che chiacchieravano della giornata.
-Wow, avrei proprio voluto vederti piroettare come una ballerina!- disse Jack al racconto dell’amica.
-Ahah, ne sarei felice, anche perché vorrei diventare una ballerina.-
-E lo diventerai.- disse Daimonas sorridendole.
Aveva condiviso con lui quel sogno dai primi momenti della loro amicizia, ed era certo in futuro sarebbe diventata una meravigliosa ballerina professionista.
-Anche voi vi sarete divertiti tra la neve.-
-Assolutamente! È stata una giornata veramente romantica.- disse Jack abbracciando Daimonas, che rispose stringendolo a sé.
-E domani lo sarà anche di più.-
Mentre parlavano avevano lasciato i giacconi su degli attaccapanni alla parete all’ingresso, ma una volta superato il salone Andrea e Alex li fermarono dal salire.
Assieme a loro c’erano i professori.
-Bentornati! Speriamo vi siate divertiti.- disse il professor Koshi accogliendoli. La professoressa Mustang sembrava troppo ubriaca per farlo, e il professor Zero e la sua assistente l’avevano lasciato parlare.
-Che succede?- chiese Astral confuso.
-Abbiamo in serbo una sorpresa per voi.- cominciò Alex.
-Spero siate voi la sorpresa.- ammiccò Cirno a entrambi.
-Vi piacerà molto, ma dovrete rimettervi le giacche per vederla.- continuò Andrea aprendo una botola nascosta nel salotto, dalla quale scomparve per qualche minuto mentre i ragazzi si rivestivano, uscendone con una grossa sporta chiusa.
Una volta fuori scoprirono che nel giro di un paio di minuti si erano allineate almeno otto slitte trainate da husky, che li aspettavano scodinzolando pronti a partire.
-Wow! Sono bellissimi!- Sammy non resistette e si precipitò subito verso una delle file di cani, accarezzandoli e facendosi immergere di coccole.
Anche Annabelle non si trattenne e corse da loro. -Come sono carini!-
-Potete salire a gruppi di quattro sulle slitte. Una è solo per gli insegnanti.- spiegò Alex sorridendo.
-Voi state con me vero?- chiese Cirno avvicinandosi a lei e Andrea.
-Mi dispiace, ma dobbiamo guidarvi. Sarà per la prossima volta.- rispose il ragazzo gentilmente.
Rapidamente si formarono sei gruppi:
Jack-Daimonas-Milton-Ryujin;
Ailea-Khal-Zell-Vladimir;
Lighneers-Ayame-Cirno;
Astral-Lacie-Seraph;
Hope-Alexander-Grace-Johanna;
Annabelle-Samantha-Nadeshiko-Yume.
Le slitte partirono all’istante non appena furono tutti ben sistemati, guidati da delle lanterne.
-È come essere nel film Balto!- urlò Johanna filmando l’intera scena.
La neve scivolava sotto di loro come acqua.
-O come uno di quei film romantici!- rispose Yume con sguardo sognante, stringendo Annabelle a sé.
-S-soffoco…-
-Ops, scusa ahaha.-
-Potrei stare qui tutta la notte!- disse Nadeshiko entusiasta, facendo molta attenzione a tenere Sammy.
-Voglio stare più vicina ai cagnolini!-
-Più tardi ci faremo tante foto assieme!- disse Annabelle sorridendole.
-Johanna! Fammi una foto per favore!- urlò la bambina cercando di attirare l’attenzione dell’amica, ma erano troppo distanti per riuscirci e l’abbaiare dei cani copriva le loro voci.
Almeno poteva sperare di essere catturata in una foto, visto il numero incredibile fatto dalla bionda, che aveva addirittura tentato di chiamare Mattia per mostrargli quella meraviglia, ma purtroppo la connessione non glielo permetteva.
-Finirai per perderlo un giorno di questi!- l’avvertì Grace alle sue spalle.
-Starò attenta, ed è troppo bello per non fare delle foto.-
-Almeno dopo condividile sul gruppo!- la intimò Hope allegra, stringendosi forte ad Alexander per l’emozione.
-Se ti piace potremmo rifarlo qualche volta.- tentò di dirle lui senza farsi sentire dalle altre, inutilmente però visto che se parlava troppo piano non lo sentiva, e urlando lo capirono tutte.
-Sarebbe fantastico, magari per le prossime vacanze!- disse infatti Johanna distrattamente, mentre Grace rimase in silenzio intuendo non l’aveva detto con quell’intento.
Nella slitta poco più avanti Daimonas era altrettanto entusiasta della gita, e soprattutto di essere circondato da così tanti cani.
Non solo erano il migliore amico dell’uomo, ma erano certamente addestrati ad essere all’erta in ogni situazione, e lui ne aveva proprio bisogno.
Essere fuori gli ricordava quella notte, e ogni ombra di troppo gli raggelava il sangue nelle vene.
Stringeva la vita di Jack appoggiando la fronte contro la sua schiena ogni volta sentiva che quelle emozioni erano troppo, prendendo dei lunghi respiri.
Erano lì con i professori, in gruppo, con un intero chalet e tutte le sue persone all’interno. Richardson non poteva essere lì, era ancora a Rookbow a leccarsi le ferite. Sull’autobus non c’era, e nessuna auto era arrivata.
Era al sicuro.
-Va tutto bene?- chiese Milton notando era teso.
-Sì, sì sono solo… gli scossoni.-
Non voleva preoccuparli, soprattutto perché sapeva era tutto nella sua testa.
-Concentrati su un punto fisso davanti a te. L’oscurità può rendere la cosa complicata, ma meglio di niente.- disse gentilmente Ryujin in fondo alla slitta.
-Ci proverò, grazie.-
Riguardo la presenza dei cani molto meno felice a riguardo era Lacie, che teneva coda e orecchie dritte. -Uffa, perché proprio cani nya…-
-Va tutto bene, non ti faranno niente.- la rassicurò Astral.
-Già, sono ben addestrati.- aggiunse Seraph.
-Però non mi piacciono nya…-
-Pensa a Leo, che è a casa che ti aspetta. Appena lo rivedrai lo riempirai di coccole.- tentò di dire il fratello per distrarla.
-Vorrei fosse qui ora nya…-
Non molto lontano da loro nel frattempo Ayame si godeva il romantico tragitto sulle gambe di Lighneers, che era sempre più tentato di buttarla giù dalla slitta.
-Non è fantastico amoruccio? Solo noi due…-
-Ci sarei anche io.- commentò Cirno davanti.
-Solo noi due…-
-Ma allora lo fai apposta!-
Effettivamente sì, voleva imprimere nella sua memoria l’immagine di loro che viaggiavano come una coppia lungo la distesa innevata, e cercava di cancellare tutte le persone di contorno.
La classe intera erano sconosciuti che alloggiavano all’hotel, e nessuno li conosceva.
-Non sarebbe meraviglioso coronare questo momento con un bacio?-
Un respiro, due… Ayame pesava poco, buttarla giù sarebbe stato facile. Tre respiri, quattro… nella testa del ragazzo i numeri si susseguivano nella speranza di controllarsi, ma se non fossero arrivati presto sarebbe stato un bel problema.
-Bene, se voi piccioncini fate finta non ci sia io farò lo stesso!-
Incurante del pericolo Cirno si slegò dalla slitta, mettendosi in piedi cominciando a lanciare dallo zaino delle palle di neve a forma di cuore contro la slitta di Andrea e Alex.
-Li vuoi fare secchi?- chiese Lighneers perplesso.
-Non capisci la sottile arte del corteggiamento.-
Non proprio sottile, visto che finì perfino per colpirli. Il professor Zero su una slitta vicina la ripagò con la sua stessa medicina, cominciando a tirarle addosso altrettante palle di neve, con dei sassi dentro, e ghiacciate.
-State rovinando il mio momento romantico!- urlò Ayame inferocita, tanto che la sentirono perfino le ultime file.
-Dite che sta succedendo qualcosa laggiù?- chiese Vladimir confuso cercando di distinguere le figure a più di cinque metri da loro.
-È solo Ayame che urla.- rispose Zell tranquillo. -Lo fa per tutto tanto.-
I due erano praticamente schiacciati nel davanti della slitta, con Khal che faceva di tutto per mettere spazio tra loro e Ailea, non apprezzando l’idea potessero starle appiccicati.
-Ehi, va tutto bene. Ho spazio sufficiente.- sussurrò lei sperando di convincerlo, ricevendo solo un sorriso e del silenzio come risposta.
Nel giro di un quarto d’ora le slitte cominciarono a rallentare, allontanatesi a sufficienza dallo chalet, raggiungendo un piccolo spazio sopraelevato.
La slitta dei professori e dei due ragazzi fu la prima a fermarsi, e accolsero gli altri aiutandosi a slacciarsi.
-Quindi perché siamo venuti qui?- chiese Nadeshiko confusa, non trovando nulla di particolare.
Effettivamente ora che si erano fermati anche Sammy dovette ammettere essere immersi in quell’oscurità era inquietante, nonostante la bellezza del cielo notturno.
-Per questo.-
Con un sorriso Alex aprì il sacco portato dal collega, rilevando al suo interno dozzine di lanterne di carta.
-Le conosco! Nel film Raperonzolo le fanno volare in cielo!- esclamò Johanna entusiasta.
-Proprio così. Questo è un punto perfetto per farlo, non ci sono alberi o tetti a mettersi in mezzo, anche se il vento soffiasse debole.- spiegò Andrea porgendo la prima lanterna a Cirno. -Vuoi cominciare?-
-Assolutamente!-
Entusiasta la ragazza accese la candela, seguita poi dai suoi amici, che si strinsero gli uni contro gli altri per fare fronte al freddo.
-È bellissimo.- sospirò Hope guardando quelle luci che salivano verso il cielo, stringendosi ad Alexander, scoprendolo a guardare solo lei.
-Sì… bellissimo.-
Dandosi un tenero bacio la coppia arrossì di fronte ai fischi di Vladimir, Yume e Nadeshiko.
Astral ridacchiando guardò Seraph. -Vuoi darmi un bacio anche tu?-
-Magari dopo.- sorrise lei da sotto la maschera.
Vennero interrotti dalla sorella, che si lanciò in mezzo ai due. -Nyaaa guardate! La mia è super in alto!-
-Anche la mia! Chissà dove andranno.- disse Annabelle con sguardo sognante.
-Probabilmente precipiteranno qualche kilometro più in là.-
-Non potevi trattenere questo tuo sagace commento, Lighneers?- lo fulminò Ryujin.
-No.-
Alle loro spalle Ailea tirò un calcio ad entrambi per farli smettere, sotto il sorriso di Khal che le diede un bacio.
Cirno, visto il romanticismo che si stava creando, scivolò abilmente tra Alex e Andrea. -Che ne dite di un bacio? Con questo freddo so bene come scaldarsi.-
-Ahah, siamo in orario di lavoro.- rispose Alex sorridendo.
-Però grazie comunque.-
-Va bene, ma se volete ci sarà sempre un po’ di Cirno per voi.-
-Ok ora basta pulce arrapata! Via di qui!- irritata la professoressa Mustang l’aveva spinta via, lanciandole addosso della neve per raffreddare i bollenti spiriti.
Il professor Zero sospirò accanto. -Aaah, l’amore giovane. I caldi baci sotto il cielo, su una coperta di neve, il corpo nudo che lentamente si assidera fino a lentamente congelare e morire… auguro a tutti voi un’esperienza tanto focosa.-
Tutti lo guardarono confusi, evitando di rispondere con il rischio di attirare commenti indesiderati, spostando lentamente lo sguardo nuovamente verso il cielo per cancellare quel ricordo.
-Tsk, pudici.-
   
 
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