Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Duchessa712    11/10/2021    1 recensioni
-La canzone dell'amore perduto, che parla soprattutto di promesse infrante e sogni spezzati, di un tradimento così grande da portare quasi alla follia-
-No, mia signora, non la conosco-.

Ad Approdo del Re, Sansa è sola, senza famiglia, senza amici, ostaggio dal valore inestimabile, il giocattolo preferito di Re Joffrey.
Ma cosa succede quando trova un'improbabile alleata proprio in Cersei, che nasconde più di un segreto e possiede ancora un cuore e una coscienza?
Cosa succede quando nessuna delle due è più capace di prevedere cosa accadrà, proprio nel momento in cui c'è il rischio di perdere tutto?
Fino a che punto saranno disposte a spingersi la Lupa e la Leonessa per proteggere se stesse e lo strano sentimento (pietà? comprensione? amicizia? amore?) che nasce, prepotente ed esplosivo e pericoloso tra di loro e sembra legarle sempre di più l'una all'altra?
(La storia, eccetto il primo capitolo, inizia dopo la morte di Ned e prima che Myrcella parta per Dorne.
Come penso si sia capito da questa introduzione i personaggi, Cersei in particolare saranno OC).
(Sansa/Cersei)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Cersei Lannister, Sansa Stark
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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XXVI atto

Aveva evitato tutti, i suoi fratelli, Daenerys e Jaime Lannister. Si era chiusa nello studio che era stato di suo padre, la scrivania ingombra di fogli e il cuore pesante.
Arya aveva cercato più volte di avvicinarla e Bran la fissava con insistenza ogni volta fossero insieme in una stanza.
Alla fine, era stato Jon a intervenire, forse perché aveva notato qualcosa, più probabilmente, pensò Sansa amareggiata e realista, perché la sua Regina glielo aveva ordinato. Aveva provato ad avvicinarla con dolcezza, trattandola come un animale pericoloso e impaurito, e Sansa aveva smorzato sul nascere quella recita.
Lui, per tutta risposta, l'aveva apostrofata dicendole di vederla stanca e di essere solo preoccupato per lei.
-Se fosse vero, non saresti qui. Se fosse vero, penseresti prima di agire- non era mai stata così aspra, ma non era disposta a farsi rimbeccare da uomini che si credevano tanto superiori solo perché, appunto, uomini.
-Ti sei inginocchiato perché era meglio per il Nord o perché la ami? -, l'espressione sconvolta sul suo volto, il suo silenzio, troppo lungo per pensare che non servisse a trovare una bugia mascherata da giustificazione, furono una vittoria sufficiente.
Una vittoria breve, però, durata il tempo di ascoltare Bran e le sue visioni, del Re della Notte che avanzava, inarrestabile e instancabile, e le proposte e le idee che venivano da tutte le parti.
-Lady Stark, ti senti bene?-
-Certo, Ser Jaime-
-Sei una pessima bugiarda-, le rispose e la guardò dritto negli occhi e Sansa sentì le lacrime cadere nonostante il suo volere. Annegò nei suoi occhi, pochi, preziosi secondi, in cui si concesse di dimenticare tutto.
-Grazie, Ser Jaime-, e si odiò per usarlo, anche se lui glielo lasciava fare con un sorriso sulle labbra.

-Infilzali con la punta-, le disse Arya sui bastioni di Grande Inverno la notte tanto attesa. L'aria era pregna di terrore e adrenalina e Sansa, chiusa nelle cripte, insieme ai deboli e agli indifesi non poté fare a meno di tremare.
Era la Battaglia delle Acque Nere un'altra volta, anzi, era peggio, perché all'epoca c'era speranza, perché c'era la certezza che lei, almeno, ne sarebbe uscita viva, perché c'era Cersei e c'era Tommen e c'era Shae.
Il blaterare di Tyrion la riportò alla realtà e le risultò insopportabile, le ricordò la sorella, e le diede la nausea. Rivedere l'amante nel marito, come era caduta in basso!
-Saremmo dovuti rimanere sposati-
-Non avrebbe mai funzionato-.
Perché c'era Daenerys. Perché ci sarebbe comunque stata Cersei. Perché il loro era un matrimonio di facciata e, per quanto egoista fosse, lo rivoleva, certo, perché era conveniente per tutti, per lui, che aveva obbedito al padre e teneva Shae accanto a sé, per lei, che aveva Cersei ed era libera dalle torture di Joffrey, se non dalle sue umiliazioni. Dei, quanto infantile e stupida poteva ancora essere?
Poi i morti risorsero e lei si trovò circondata dai fantasmi dei suoi antenati e pensò che sarebbe stata la fine e poi Tyrion le stava prendendo la mano e Sansa pensò che se doveva morire lo avrebbe fatto da Stark, che aveva già riconquistato la sua casa e non l'avrebbe persa un'altra volta.
   
 
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