Fumetti/Cartoni europei > Dylan Dog
Ricorda la storia  |       
Autore: Spensieratezza    12/10/2021    1 recensioni
Per Dylan non è facile vedere il suo migliore amico solo tramite un vetro, ma ora il virus è mutato, Groucho parla e ragiona, sembra ancora di nuovo lui e Dylan non resiste a cercare un abbraccio e un contatto più vicino.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Dylan Dog, Groucho
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Mi hanno detto che hai riacquistato l'uso dell'intelletto, non è fantastico, così possiamo farci una bella chiacchierata!"

Silenzio.

"Va bene, allora vorrà dire che parlerò io per tutti e due!"

Dylan si voltò e con un sorriso entusiastico e allargando le braccia cominciò.
“Sai qual è il colmo per un ascensore? Suonare la tromba delle scale.”
“Sarebbe comunque migliore del tuo clarinetto.”

“Sai qual è il colmo per un incallito fumatore distratto? Smettere di fumare perché se ne dimentica..a te è successo lo stesso?”
 “E per un giardiniere? Dimenticarsi di innaffiare i non ti scordar di me!”

“Dovresti seguire l’esempio del giardiniere e ti stai paragonando a un fiore? Sei stato sempre presuntuoso, ma così..”
“Cosa stai facendo?”

“Ahh ma allora parli! Credevo fossi diventato un comico muto! Cosa faccio? Recito il tuo ruolo e creo una svolta alternativa in Hannibal Lecter nel silenzio degli innocenti! Allora.. come dice il detto se Maometto non va alla montagna, la montagna andrà da Maometto.” Disse Dylan chiudendo la porta a vetri dietro di sé.

“Sei pazzo.” disse Groucho, agitandosi dal pavimento in cui stava seduto.

“Siamo tutti pazzi in questo grande manicomio. Non dirmi che non lo sai? Ma quanto è grande questa stanza! Ehi, Groucho, conosci il dilemma del porcospino? Shopenhauer! Più due individui si avvicinano, più è probabile che si feriscano. “ disse Dylan.

“MUORI dalla voglia di vedere se Schopenhauer dice il vero?”

“Mi chiedi se sono FREMENTE dalla voglia di morire? No, non mi piace tanto. È l’ultima cosa che farò, credo.” Disse ancora Dylan facendo altri passi in avanti.

 “Dylan, ascoltami.” c’era una nota preoccupata nella voce di Groucho, ma Dylan non ci badò.

“Groucho, dovresti saperlo..io non ti ascolto mai.” Disse Dylan sorridendo.

 “Loro  diranno pure che sto recuperando l’intelletto, ma tu non lo hai mai avuto.” Disse Groucho guardandolo male.

“Sei pessimo a cercare di far paura, quasi quanto a far ridere, lo sai vero? “
“Sono pessimo anche a MORIRE.”
Dylan rise, poi tornò serio.

“Adesso mi avvicinerò, tu non mi farai del male, lo so.”
Gli sfiorò la mano, ma Groucho la spostò come scottato e si alzò di scatto indietreggiando.

“Ehi, non sono mica una stufa a pressione, amico.”

 “Vuoi che parli? Bene. Ti chiederò una cosa!
Dylan sembrò stupito ma speranzoso.
“Dimmi quello che vuoi.”
Groucho si avvicinò a lui di scatto prendendolo per le spalle.

“ALLONTANATI SUBITO DAL SIGNOR DOG!”disse una voce altisonante da un punto imprecisato al di fuori.

“Va tutto bene, Groucho non mi farà del male.”disse Dylan al microfono.
Groucho fece una smorfia caustica.

“Sono diventato per tutti loro all’esterno, uno di quei mostri a cui dai la caccia.” Disse tenendolo per il polso.
“Questo non è vero.” Disse Dylan mentendo.

“Dylan, sei sempre stato un pessimo bugiardo. Non trovi che sia buffo? Essere visto in questo modo…dopo che per anni, io..al tuo fianco..” sembrava che Groucho facesse una fatica matta ad articolare in frasi quelle parole smozzicate ma Dylan le capì lo stesso e sentiva le lacrime pizzicargli agli occhi.

“Groucho, senti, io..”

“No! No! Ascolta tu me…devo chiederti una cosa. Solo una! “ prese un grosso respiro. “Se potessi tornare indietro…sapendo quello che sai ora… mi uccideresti stavolta?”
Dylan lo guardò senza dire nulla, Groucho attese e Dylan alla fine chiuse gli occhi.

“No..” fu la dura sentenza.

Groucho lo fissò sbarrando gli occhi, era se possibile ancora più pallido di prima, sconvolto, poi arrivò lo schiaffo, potente sul suo viso.
Dylan strinse gli occhi, faceva male, ma una parte di lui restava lì a crogiolarsi nell’unico contatto che aveva dal suo migliore amico, per un anno.

Aprì gli occhi, Groucho aveva gli occhi lucidi, sembrava ferito a morte, ma forse era un altro il sentimento che cercava invano di nascondere.
“Ti rendi conto..” disse solo Groucho.

“Mi dispiace…” disse Dylan. “Non posso mentirti.”
Groucho fece per girarsi e Dylan gli toccò leggermente la spalla per fermarlo.
Non pensava davvero l’avrebbe fermato, invece Groucho lo fece, si girò e si buttò tra le braccia di Dylan.
Piangeva, si rese conto Dylan.

“Signor Dog, si allontani immediatamente, sta rischiando troppo.”

Di nuovo la maledetta voce. Dylan prese il microfono e l’auricolare e se li strappò, buttandoli sul pavimento, poi accarezzò la testa di Groucho.
“Dici che non vuoi morire…ma sembra vero il contrario.” Disse Groucho tirando su con il naso.

“Non mi importa di niente, sai da quanto ho desiderato questo momento? Restarti lontano sapendo che tu eri qui da solo…io..con tutti ho finto..anche con me stesso..ma la verità è che ho sempre saputo che se avessi un’altra occasione, mi comporterei allo stesso modo..”

“Dylan, non è sicuro per te starmi così vicino..” disse Groucho mordendosi le labbra.
“Lo so che è rischioso. Eppure..adesso che sono qui, non desidero essere da nessun’altra parte.”
“Allora non so chi sia più fuori di testa tra noi due. “ disse Groucho avvicinandosi al suo viso.

Cos’è questo strano calore che sento? Mi affluisce alle guance, come una termosifone attaccato alle guance, mi coglie impreparato, improvviso. Mi sento inerme, alla sprovvista, come uno scoiattolo sorpreso dai fanali di una macchina di notte.

La sua voce, la sua vicinanza, perfino le sue mani mi fanno andare fuori di testa.

E all’improvviso è come se desiderassi che lui…mi…
No, non posso volere davvero che mi baci vero?
Perché dovrebbe farlo?

Eppure sento una sensuale energia tra noi in questo momento, questa distanza che ci separa, quasi irrisoria dai nostri visi, la trovo sensuale e affascinante, desidero colmarla e allo stesso tempo non colmarla mai, restando sempre così, in limbo fra il nulla e il tutto.
Chiedendomi per sempre come sarebbe..
Un nostro bacio.

"Dylan, sei ancora qui?"
"Eh? Cosa?"
Groucho fece una smorfia.

“Io avrò riacquistato l’intelletto, probabilmente perché l’ho mangiato a te, dev’essere una variante del virus, evolvendosi ci trasforma tutti in cannibalisti del cervello, ma potendo scegliere non avrei scelto il tuo. “
“S-scusami, io..”

“Oh, ci puoi giurare che devi scusarti.”

Groucho lo afferra per il bavero della giacca e Dylan trattiene il respiro, in un misto tra ansia e attrazione che lo confonde e lo svuota di ogni energia. Dylan guarda le sue labbra vicinissime alle sue per solo un secondo, dopodiché Groucho gli sussurra all’orecchio.

“Non capisci che sono preda dei miei ISTINTI? Faccio fatica a trattenermi e non parlo del fatto che voglio mangiarti, ma di altri istinti che tu non immagini neanche.. potrei lasciarli uscire e tu non riusciresti a fermarmi.

Dylan si sente infiammare. Non è sicuro di cosa Groucho parlasse.

“Mettimi alla prova.” Disse Dylan ansimando appena, sentendo Groucho stringere la sua spalla febbrile e poi con una spinta poderosa, spostarlo indietro, lontano da lui.

Quando volse lo sguardo, vide Groucho, con lo sguardo febbrile, lo sguardo arrabbiato, in preda allo sconvolgimento.

Ma che diavolo stava succedendo tra loro? Veramente era solo per il virus? Per com’era cambiato Groucho dentro e fuori? Cos’era quell’elettricità statica che si era insinuata tra loro, come pura energia che lo faceva sentire svuotato e gli aveva trasformato le gambe in gelatina? Si rese conto che Groucho aveva ragione. Gli avrebbe permesso tutto in quel momento.

“Vattene adesso!”

Sapeva che Groucho stava male, eppure si sentì quasi ferito di essere mandato via, anche se allo stesso modo si sentì quasi grato di cogliere la sofferenza nel suo tono.

Groucho non voleva davvero stare lontano da lui, ma ne era costretto.
“Va bene, ma tornerò.”

Il silenzio di Groucho fu la risposta che sperava.





















Ciao ragazziiii alora non mi linciate, ma...io ho solo alcuni numeri de "il pianeta dei morti" ho il numero 30 e poi il 35, quindi non ho idea di come è possibile che Groucho fosse prima prigioniero e poi era fuori magicamente xd puff xd ovviamente passerò subito anche a quello, ma non sapendo come fa a fuggire, credo che soprassederò, perdonatemi!! Ci tenevo troppo a scrivere di questa dinamica, dentro di me non ho mai pensato che Dylan se tornasse indietro, gli sparerebbe..non potrebbe mai farlo, semplicemente!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Dylan Dog / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza