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Autore: Allen Glassred    16/10/2021    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writober sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 15: Shampoo profumato
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Allen e Kevin Knight

 

È da un po' di tempo che uno strano profumo continua a giungere a colui che è il capo di una delle cinque grandi casate: Kevin Knight sospira pesantemente, riflettendo e mettendo la penna sulla scrivania. “ Mi piacerebbe sapere cosa sia… “. Mormora tra sé e sé, riprendendo distrattamente a leggere alcuni documenti. Di lì a poco viene nuovamente distratto. “ Oh insomma! “. Sbuffa: come può un aroma distrarlo a tal punto, si chiede? Nemmeno fosse un vampiro che sente l’odore del sangue! Quella sua esclamazione fa volgere di scatto un giovane che, poco distante da lui, sta riordinando alcuni libri nella grande libreria.

 

“ Si può sapere che ti prende? Stavi per farmi cadere a terra tutti i libri “. Borbotta solamente il giovane dalla chioma ametista: solo quando sono soli, ovviamente, può permettersi quel tono e quelle parole. Nel sentire la sua voce l’altro lo osserva, come si fosse accorto solo ora della sua presenza.

 

“ Non riesco a concentrarmi “. Sentenzia solamente il fratello maggiore di Juliette, sbuffando sonoramente mentre l’altro torna a dargli le spalle.

 

“ Io te l’ho detto che dovevi riposare: tutti questi giorni a lavorare ininterrottamente, senza nemmeno un attimo di tregua. Lo credo bene, che ora tu sia esausto “. Commenta, sistemando un altro libro mentre l’altro lo guarda lievemente storto.

 

“ Guarda che stai parlando con il tuo signore, porta rispetto “. Borbotta, mentre a quelle parole Allen sbuffa a sua volta, per poi volgersi verso di lui.

 

“ Mi hai chiesto sincerità, sempre ed in ogni caso. Bene, io te la sto dando: non è colpa mia se la verità ti offende “. Inclina leggermente la testa, perplesso. “ Ma i fatti rimangono: sei un testardo che non ascolta nessuno anche se sa perfettamente che hanno ragione “. Precisa, riferendosi a quando, solo due giorni prima ha detto al suo signore di riposare, che se avesse continuato così senza un sonno adeguato, avrebbe finito per svenire a terra privo di energie.

 

“ Allora, uomo saggio: credi che la stanchezza mi faccia percepire anche profumi che non ci sono? “. Chiede, mentre Allen non capisce il senso di questa nuova uscita.

 

“ Profumi? “. Chiede, mentre Kevin lo osserva qualche momento: di lì a poco i loro sguardi, quasi uguali, si incontrano mentre il capofamiglia decide di prendere parola.

 

“ Sì: un profumo particolare… “. Mormora, per poi percepire nuovamente quell’aroma, non appena Allen fa un movimento. “ Anche ora… “. Mormora, alzandosi mentre, dopo qualche istante, il suo segretario gli da nuovamente le spalle per poi tornare a sistemare la libreria.

 

“ Ah, non ne ho idea davvero: non mi sono mai spinto ad essere così stanco da percepire odori inesistenti, e… “. Ma una presa improvvisa sulla sua vita lo fa sussultare, tanto da fargli cadere a terra il libro che stava per riporre. “ Ma cosa...”. Fa per parlare, ma viene interrotto prima che possa proseguire la frase.

 

“ Viene da te, quell’aroma “. Sentenzia colui che, senza nessun preavviso, lo ha afferrato di colpo per poi cingerlo per la vita, in una presa quasi possessiva. “ O meglio… “. Continua il discorso il più grande, annusando i capelli dell’altro come ad accertarsi di una cosa. “ … si: viene dai tuoi capelli “. Mormora poi, mentre quel gesto fa arrossire vistosamente il segretario.

 

“ Beh, avresti dovuto specificare che l’aroma veniva da me… “. Fa, rosso in viso: cosa accadrebbe se qualcuno entrasse e li vedesse così? “ … sarà per il mio nuovo shampoo profumato: non avrei mai pensato che si sentisse in questo modo “. Conclude la frase, mentre Kevin non sembrerebbe avere intenzione di staccarsi da lui.

 

“ Mi piace, quest’aroma. E adesso capisco anche perché mi distraeva “. Mormora solamente, continuando ad annusare i capelli dell’altro come fossero un fiore profumato. “ Qualsiasi cosa riguardi te, mi distrae “. Conclude poi, con un lieve ghigno che ovviamente, il giovane dalla lunga chioma ametista non può vedere.

 

“ Ok… ma forse, sarebbe meglio cambiare posizione? Cosa succederebbe se entrasse qualcuno? “. Chiede, arrossendo lievemente per quell’ultima frase. Ma invece di allentare la presa, Kevin sembrerebbe volerlo stringere maggiormente a sé per poi scuotere il capo.

 

“ Che entrino, facciano e dicano quello che gli pare. In questo momento, niente e nessuno potrebbe staccarmi da te “. Sogghigna lievemente e, a quella frase, Allen non riesce a ribattere. Si limita ad annuire, riflettendo: non credeva proprio che il suo nuovo shampoo profumato avrebbe avuto simili affetti! “ Ehi… “. Lo chiama ad un certo punto l’argento, facendolo sussultare lievemente. “ … dovrai far provare a me, quello shampoo. Chiaro? “. Chiede, la frase suona quasi come un ordine e, capendo cosa si celi dietro quella richiesta, Allen avvampa nuovamente per poi far cenno di sì con il capo.

 

“ Ok… va bene “. Sussurra solamente, chiudendo gli occhi qualche istante per godersi quell’abbraccio.

   
 
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