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Autore: KurryKaira    17/10/2021    2 recensioni
Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha pensano reciprocamente l'uno all'altro alla fine di quella faticosa e dolorosa guerra. E anche crescendo i due non smettono di pensare l'uno all'altro.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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"Sangue.
La mia mano destra cerca di stringere la tua mano sinistra.
Lo so che sei qui, steso accanto a me.
La mia mano cerca ancora la tua.
Ma che sciocco.
Questo sangue è il nostro.
E la mia mano destra in effetti non la sento più.
Che strano però,
a me sembra ancora di poter stringere la tua.
Sono sereno.
Sono sereno perché solo ora mi sembra che vada tutto bene.
Tutto come avevo previsto anni fa.
Hai visto? Eheheh.
Hai visto??
Hai visto come le nostre mani che non ci sono più si stringono?
Lo senti anche tu.
Lo so, che lo senti anche tu.
E ridi un po', persona noiosa!
Lo so che vuoi ridere anche tu.
Fa male.
Fa malissimo.
Eppure mi sento sereno.
Dimmi che senti la mia mano.
Dimmi che vuoi sentirla ancora, lungo tutto il tuo corpo;
lungo questo corpo che giace a terra in mezzo al sangue.
Respiro piano
e respiri piano.
Dio! (Anche se è un Dio ad averci ridotto così, ho sbagliato esclamazione, che testa quadra.)
Dio, quanto vorrei respirarti!
E quegli occhi che ora mi guardano...
cos'è quello?
Un sorriso?
Ora sorridi eh? Persona noiosa.
Sorrido anche io,
ma è ovvio.
Credimi, non ti avrei voluto come mio ultimo pensiero (non che io creda di morire, ma lasciami fare un po' il melodrammatico.)
Ho sempre pensato che morendo io avrei pensato a lei, la donna innamorata di te.
Invece che strano,
quello che penso è solo che sotto sotto la capisco.
Ti avrei amato anche io,
in un'altra vita forse.
O perché no?
Perché non in questa?
La senti la mia mano che ti sfiora?
Percorre piano i tuoi capelli così scuri,
e quegli occhi finalmente neri, sinonimo di pace per uno come te.
Percorre le tue spalle e i tuoi fianchi. (Saltando il braccio sinistro, perché non c'è più, che ridere! Ahahah...)
Quegli occhi che mi guardano e quelle labbra che accennano appena un sorriso mi confermano più cose.
Una di queste è che senti la mia mano.
L'altra è che nemmeno tu stai pensando a quella donna meravigliosa.
Ottimo, perché tu non hai mai meritato e mai meriterai una donna come lei.
Invece,
tutto sommato,
considerando quanto io sia una testa quadra,
uno come me potresti anche meritarlo.
Oh, Sasuke,
ti amo talmente tanto in questo momento da poter pensare che io e te siamo nati per essere legati da un filo indistruttibile.
Ti amo talmente tanto da poter pensare che tu sia scemo tanto almeno quanto lo sia io,
e di conseguenza che
io e te possiamo essere scemi insieme.
Una cosa è certa,
nessuno di noi due merita quella donna meravigliosa! Ahahah!
Mi viene da ridere
e ho caldo,
perché sento la tua mano sinistra stringere la mia mano destra
nonostante tutto intorno a noi ci sia solo
sangue."

E il tempo passò, passò così in fretta quasi da non poter essere assaporato.
E l'amore è un dono talmente grande che a volte non si può racchiudere in una persona sola.

"E ti ho guardato diventare grande senza di me.
Grande come volevi tu.
Grande come ti ho sempre considerato.
Non credo di avertelo mai detto.
Mpf,
ne sono quasi certo anzi.
Ma sei diventato grande come hai sempre meritato.
Quanto continuo ad odiarti.
Perché la mia mano sinistra non è più in grado di toccarti, ma tu hai idea,
testa quadra,
di quanto vorrebbe?
Chiariamo,
anche colpirti in pieno viso andrebbe più che bene,
in qualche modo, pur non volendo,
un pugno dritto in faccia te lo meriteresti.
Mmm.
Non prendiamoci in giro,
forse quello a meritarlo sono solo io.
Grazie.
Grazie.
Grazie di ogni cosa.
Grazie perché è solo guardando quegli occhi e quel sorriso che io mi sento ancora vivo.
Grazie perché immaginarti sfiorarmi mi fa entrare qualcosa dentro,
e ricordo di avere un cuore.
Piccolo piccolo forse, mpf,
ma c'è.
Grazie.
Grazie perché sei sempre stato tu a ricordarmelo.
E ti guarderò da lontano diventare un uomo,
l'uomo che avrei voluto vederti diventare.
Grazie per avermelo permesso.
E ti guarderò da lontano nella speranza che il tuo cuore sia talmente grande
da essere capace di amare più persone nello stesso tempo.
Che stupido poi,
come se non lo sapessi già di cosa è capace il tuo grande cuore.
Conserverò il ricordo della tua mano destra tra i miei capelli e sui miei fianchi,
e quanto mi vergogno a dirlo,
maledetto
Naruto Uzumaki."

Il sole tramontava su quella montagna degli Hokage, dove un giorno nascerà anche il volto della volpe.
Il ninja dai capelli biondi si godeva il vento seduto sul volto di suo padre.
Il ninja dai capelli neri era in piedi, non distante.
Erano soli a guardare quel sole tramontare.
- Sei felice?- Chiese il ragazzo dal sorriso vivace, sorriso che sapeva sempre uccidere un poco l'altro.
- Dovrei esserlo?- Rispose con fin troppa serietà, la solita.
- Dovresti- si voltò a guardarlo l'amico, che poi amico non era, sempre con quel maledetto sorriso.
- Sasuke Uchiha- tornò a guardare avanti a sé:- Vorrei solo dirti una cosa...-
Il cuore del ninja taciturno balzò in petto ma sembrava controllarlo così bene, quasi come se un cuore non lo avesse.
E la volpe lo guardò ancora, perdendo il suo sorriso:- Se farai soffrire ancora Sakura non ti perdonerò.-
E allora questa volta fu l'altro a ridere di gusto.
- Cosa ridi?!- Chiese nervoso.
- Lo sai perché rido- era dolce, e piano gli si avvicinò.
- Ok, ami prendermi in giro ho capito- scontroso lo spinse per la veste costringendolo con prepotenza a sedergli accanto.
La fronte del biondo sfiorò quella dell'altro:- Ti prendi gioco di me solo perché sai che non sono capace di portarti rancore. Ma dovrei.-
- Dovresti eccome- ridacchiava ancora l'altro ancora così vicino alle sue labbra.
Abbassò lo sguardo verso di esse.
Che voglia improvvisa di baciare quelle labbra ancora una volta.
Ma evitò e per una volta decise di essere concreto, che le due mani perse la smettessero di essere così importanti, ne avevano entrambi una ancora capace di sentire il tatto della pelle dell'altro.
E la mano destra di Sasuke Uchiha sfiorò quella sinistra di Naruto Uzumaki sperando che l'amore del futuro Hokage fosse talmente grande da poterlo amare ancora, e sempre, nonostante tutto,
perché un filo indistruttibile li univa
e nemmeno loro erano più in grado di negarlo.
Insieme, sempre, nonostante tutto.
  
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